MPJ era la chiamata più facile del mondo, onestamente. Era un talento da top-3 scivolato alla quattordici causa problemi fisici e tu eri già squadra da 46W che poteva benissimo permettersi di aspettarlo.
Furono scandalosi quelli che gli preferirono Knox o, addirittura, Jerome Robinson.
Comunque quello dei Nuggets è un ottimo FO, tanto che Karnisovas alla fine ti sei dovuto arrendere e lo hai lasciato a una franchigia dove può fare il capo supremo. Dopodiché, come ogni FO, anche quello di Denver ha pregi e difetti.
A livello di draft le uniche scelte sbagliate sono state Mudiay, ma era una scelta obbligata in quel momento, e Lydon. Lydon, però, è frutto di un errore più grande perché, quella volta, Denver voleva scegliere Anunoby e pensava di poter fare trade down dalla tredici alla ventiquattro e ritrovarselo comunque tra le mani. Invece tu hai dato la tredici hai Jazz, che l'hanno usata per Mitchell, i Raptors ti hanno soffiato Anunoby e ti sei ritrovato per le mani Lyles e Lydon. Chiaramente quella è una mossa sbagliatissima perché non ha senso prendersi un rischio del genere per TREY LYLES.
Il grande difetto del FO di Denver, ad ogni modo, è l'aver fatto troppe trade con squadre della nostra stessa division. Gobert e Mitchell li abbiamo dati noi ai Jazz, a Portland abbiamo dato Nurkic e a Minnesota abbiamo dato Beasley (che è un ventellista) e un altro buonissimo giocatore come Juancho.
Venendo a Jokic: il draft del 2014 è quello in cui tu, con la tua scelta più alta, scegli Nurkic, un altro centro. Il bosniaco, nei piani del FO, era il centro del futuro....tanto che nel 2015 prendi Malone perché era il coach di DeMarcus Cousins e speravi che facesse di Nurkic il nuovo DMC.
Jokic lo prendi alla 41, tanto per. E ti dice bene che Jokic si renda eleggibile nel 2014, perché nel 2015 vince il premio di MVP della Lega Adriatica e se avesse aspettato un anno a candidarsi, sarebbe finito molto più in alto.
Poi vabbé, sappiamo tutti come è andata la storia da quando Jokic ha messo piede a Denver.
Sicuramente Denver più brava delle altre franchigie perché, almeno, ha visto del potenziale in Nikola. Però vedeva sempre meno potenziale in Jokic che in Nurkic.
Paradossalmente, la mossa veramente eccellente è Jamal Murray: tu arrivi al draft 2016 che hai Mudiay ed Harris che sembrano poter essere il tuo backcourt del futuro. Il Mudio, nell'anno da rookie, aveva anche giocato in modo dignitoso. E' un draft in cui, in teoria, il need era altro, tipo un ala grande. E ci sono due ali grandi molto interessanti come Bender e Chriss (io volevo uno di quei due, infatti
). Murray, al college, peraltro, giocava à la JJ Redick/Korver e le sue doti da PG si erano intraviste solo col Canada. Per di più per il ruolo di SG non è neanche altissimo ed era considerato un difensore ben peggiore di ciò che è realmente.
Quelli davanti a te Murray lo passano per Dunn e Hield, che sono due piccoli molto più vecchi di lui. Nonostante il need, nonostante le presunte red flags, il FO di Denver reputa Jamal il BPA e lo sceglie alla sette. Oggi Mudiay sta fuori dalla NBA, Dunn rischia di seguirlo a breve, Hield è un buono scorer e nulla più e Murray, invece, è un PG d'alto profilo.
Ciò detto, sicuramente la filosofia di scegliere sempre il BPA ha pagato tantissimi dividendi. Pure Aaron Gordon, che potrebbe averti fatto fare il salto definitivo, lo hai preso perché RJ Hampton, scelto alla 23, è un prospetto assai interessante che è finito così giù solo a causa di alcuni problemi fisici.
Però, come sempre accade quando si costruiscono le contender in questo modo (lo stesso discorso lo puoi fare uguale uguale per i Warriors che preferiscono Ezeli a Green al Draft 2012), ci vuole una discreta dose di fortuna.
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