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Novità calendario Uci 2011
#1
Arriva la Cina: il Tour of Pechino entra nell'Uci World Tour
La Cina entra ufficialmente nel ciclismo che conta. Nel corso di una cerimonia svoltasi oggi a Pechino, infatti, il presidente dell’Uci Pat McQuaid e i responsabili del Beijing Sports Bureau hanno firmato un accordo per l’organizzazione di una nuova corsa a tappe che farà parte dell’UCI World Tour.
La denominazione della corsa - che va ad unirsi alle altre in attesa di ricevere la licenza ProTour e che si svolgerà dal 5 al 9 ottobre 2011 - sarà Tour of Beijing. L’accordo sottoscritto fra le parti ha una durata quadriennale e andrà quindi dal 2011 al 2014.
«Siamo consapevoli che l’Asia sia un enorme serbatoio di talenti - ha detto il presidente McQuaid - e sono persuaso del fatto che tutto il nostro movimento trarrà beneficio da questo importante avvenimento che sta per nascere. In Cina il ciclismo è in grandissima crescita: dopo i Giochi del 2008 la popolarità delle corse su strada non cessa di aumentare ed è proprio su questa nuova base che il progetto ha trovato terreno fertile. L’Uci ha accolto l’iniziativa del Beijing Sports Bureau con grande interesse».
McQuaid ha sottolineato anche «la grande qualità del dossier che si è stato proposto, cosa che ci ha spinto ad aprire al Tour le porte dell’UCI World Tour. Grazie a questa nuova corsa il ciclismo asiatico disporrà di una vetrina straordinaria e ne beneficieranno le aziende e i costruttori che operano nel settore. Dopo l’Oceania, con il Tour Down Under, e l’America, con il GP de Québec e il Gp de Montréal, l’UCI World Tour è orgoglioso di aprire le porte anche alla Cina e a tutta l’Asia».
M. Li, direttore del Beijing Sport Bureau, ha dichiarato da parte sua che «l’idea di questa corsa non sarebbe nata se non avessimo avuto l’enorme fortuna di ospitare i Giochi del 2008. La città di Pechino ha compiuto una chiara scelta contro l’inquinamento e la nascita del Tour of Beijing ci aiuterà a convincere i pechinesi ad abbandonare le automobili per tornare in sella ad una bici. È chiaro che la parte più difficile del lavoro è ancora davanti a noi, ma sappiamo di poter contare sul sostegno delle autorità sportive e politiche. Il nostro obiettivo è quello di fare del Tour of Beijing - grazie all’appoggio dell’Uci e alla passione del pubblico cinese per il ciclismo - un grande avvenimento di valore mondiale».

tuttobiciweb.it
 
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#2
Eh, ma era nell'aria anche questa: già da un bel po' a questa parte che si parlava di una corsa PT in Cina e in Russia: visto il Tour of Sochi, chissà se pure 'sto Tour of Beijing farà la stessa fine. La data non dovrebbe rompere più di tanto al nostro Lombardia, mentre non ricordo di preciso quando si corre la Tours: normalmente una settimana prima, e allora lì sì che scoccia...

Il problema di base del World Calendar, o World Tour, o come diavolo di chiama, è semplice: dovrebbe essere il punto di arrivo, invece sta diventando sempre più spesso il punto di partenza. Basta sganciare il grano...
 
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#3
Citazione:Il problema di base del World Calendar, o World Tour, o come diavolo di chiama, è semplice: dovrebbe essere il punto di arrivo, invece sta diventando sempre più spesso il punto di partenza.

Nel senso che dovrebbe essere definitivo e non aggiungere più corse?
 
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#4
(11-11-2010, 06:19 PM)bepper89 Ha scritto:
Citazione:Il problema di base del World Calendar, o World Tour, o come diavolo di chiama, è semplice: dovrebbe essere il punto di arrivo, invece sta diventando sempre più spesso il punto di partenza.

Nel senso che dovrebbe essere definitivo e non aggiungere più corse?
io penso intenda dire che le corse devono avere come punto d'arrivo il PT, devo guadagnarselo, col rispetto, col prestigi invece per alcune corse il PT è il punto di partenza [vedi le corse canadesi, cosa hanno fatto per meritarsi il PT? manco esistevano..]
 
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#5
(11-11-2010, 06:53 PM)i0i Ha scritto:
(11-11-2010, 06:19 PM)bepper89 Ha scritto:
Citazione:Il problema di base del World Calendar, o World Tour, o come diavolo di chiama, è semplice: dovrebbe essere il punto di arrivo, invece sta diventando sempre più spesso il punto di partenza.

Nel senso che dovrebbe essere definitivo e non aggiungere più corse?
io penso intenda dire che le corse devono avere come punto d'arrivo il PT, devo guadagnarselo, col rispetto, col prestigi invece per alcune corse il PT è il punto di partenza [vedi le corse canadesi, cosa hanno fatto per meritarsi il PT? manco esistevano..]

Quoto la versione di i0i
 
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#6
(11-11-2010, 06:53 PM)i0i Ha scritto: io penso intenda dire che le corse devono avere come punto d'arrivo il PT, devo guadagnarselo, col rispetto, col prestigi invece per alcune corse il PT è il punto di partenza [vedi le corse canadesi, cosa hanno fatto per meritarsi il PT? manco esistevano..]

Thanks:blush:

Mi sembra assolutamente giusto! Invece ci troviamo nel proTour corse appena sbocciate (come appunto le canadesi e lo stesso cinese) e non le classiche monumento o i grandi giri...SCANDALO

Il problema è che questo è quello che chiedono gli sponsor: credo sia ben contenta la Liquigas (azienda, non squadra) di andarsi a fare pubblicità in Cina o in Canada o nell'Oman...
 
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#7
Ma scherzate, McQuaid dice che l'Asia è un enorme bacino di talenti e come dargli torto? Asd A parte Kazakistan e Iran, non c'è altro in Asia: ognuno corre le corse del proprio paese e in genere vince, se la seconda o terza fascia di europei non interviene per dominare... Anche il Giappone che qualche elemento al ciclismo di alta fascia l'ha dato, è costretto a vedere un Eddy Ratti vincere due classifiche su tre in una corsa, o Cristiano Salerno a vincere la prima corsa da pro, vincendo anche la classifica finale, per non parlare degli irlandesi... Ha esaurito il repertorio, il vecchio Pat...SisiFacepalm
 
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#8
Oddio, c'è già gente che studia ed interpreta i miei post. D'ora in poi mi vanterò d'esse un filosofo o qualcosa di simile... Eheh Asd

La versione di i0i è quella corretta comunque. Asd

A parte che con tutti 'sti nomi non ci capisco più nulla, e quindi lasciamo perdere chi è nel PT e chi no: prendiamo il calendario mondiale, dove ci sono corse PT, classiche e Grandi Giri, così si fa prima, che tanto è tutta farina dello stesso sacco.

Capisco che il miglior modo per proporre una corsa in grande stile è il calendario mondiale. E, per questo, sarei d'accordo che ogni anno si riservassero 1-2 posti per corse di secondo piano, anche alla prima edizione, di paesi meno ciclisticamente sviluppati, così da cercare di far
"attecchire" il ciclismo. Il Tour Down Under ha mostrato che la strada è giusta. Però questo deve avvenire a rotazione secondo me: l'anno scorso le canadesi, quest'anno la cinese e una argentina, ad esempio. Sia per dare nuove possibilità, sia per "mettere alla prova" i vari organizzatori, sia per non ritrovarci il calendario mondiale pieno di corse assurde.

Io, ad esempio, il Tour de Pologne sarebbero anni che lo avrei silurato: percorsi sempre noiosi e banali, tappone con la solita salita (ogni anno c'è quella) riproposta 16 volte. In più passione del pubblico abbastanza bassa e un sacco di guai organizzativi: corridori che vengono fatti entrare in una strada fuori corsa e manca po' si schiantano contro una macchina, transenne vecchio stile, 50% del gruppo che deve fermarsi a bordo circuito per far passare i big, curve pericolose. Ce n'è di tutti i colori.

Mentre altre corse avrebbero meritato maggiore considerazione: tenendo presente i parametri di McQuaid ($), non capisco come il Tour of California sia fuori. Mai un problema, buona affluenza di pubblico, grande lista partenti, percorsi fatti per dare una buona dose di spettacolo. Quando la correvano di Febbraio poi, che almeno un giorno di bufera era d'obbligo, diventava davvero uno spettacolo. E streaming come i loro ancora devo vederli...

Citazione:Il problema è che questo è quello che chiedono gli sponsor: credo sia ben contenta la Liquigas (azienda, non squadra) di andarsi a fare pubblicità in Cina o in Canada o nell'Oman...

Mah, non credo: Liquigas è uno sponsor italiano e la priorità è far bene in Italia. Senza se e senza ma. In Oman ci vanno perchè pagano bene, più che per farsi pubblicità. Le scelte di McQuaid sono fatte pensando al solo tornaconto personale...

Citazione:McQuaid dice che l'Asia è un enorme bacino di talenti e come dargli torto?

Beh, alla fine non ha poi torto, se bisogna esser sinceri. E' più probabile che nascano più talenti tra 50 milioni di persone o tra 1 miliardo e passa?! Il problema è che lì manca l'"ambiente": non ci sono mezzi, non c'è cultura del lavoro, le corse son quelle che sono. Anche un ds italiano - non ricordo chi di preciso - diceva che se i cinesi imparano ad allenarsi e a far ciclismo son cazzi per tutti... Asd
 
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#9
Stati Uniti, nel 2011 arriva il Tour of Colorado
Una nuova corsa statunitense farà la sua comparsa nel calendario Uci del 2011: si tratta del Tour of Colorado, che si disputerà in otto tappe tra il mese di agtosto e quello di settembre. Il Giro del Colorado sostuituirà in pratica quello del Missouri e si prepara a diventare la seconda corsa americana per importanza dopo il Giro della California. Lance Armstrong è stato uno dei grandi promotori del progetto che, dopo mesi di illazioni e anticipazioni, ora si prepara a diventare realtà.

Armstrong lancia una nuova corsa negli States
Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France, ha annunciato la creazione di una nuova corsa a tappe riconosciuta dall'Unione ciclistica internazionale (Uci), la Quiznos Pro Challenge, alla cui prima edizione, nell'agosto 2011 a Denver, potrebbe partecipare.
«Questa prova è destinata alle future generazioni di ciclisti americani. il sogno è dunque diventato realtà», ha detto Armstrong in occasione dell'annuncio ufficiale della corsa, assieme ai responsabili dello Stato del Colorado.
Il corridore texano non ha escluso la possibilità di partecipare alla Quiznos Pro Challenge, che dovrebbe rappresentare, con il Giro della Californa, la principale corsa sul territorio Usa.
«E' vero che ci penso, anche se per le corse di alto livello in Europa è finita. Ma non posso dire no ad una competizione che aiuta molto una causa per cui mi batto - ha spiegato Armstrong, alludendo alla sua fondazione per la lotta contro il cancro -. Vorrei parteciparvi? la risposta è sì. Sarei abbastanza in forma. La risposta è probabilmente no. Ma vedremo: mai dire mai», ha concluso.

tuttobiciweb.it
 
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#10
Erik Zabel ha annunciato che il 22 Maggio sarà disputata una nuova corsa a Berlino.
Il percorso sarà di 180 km di cui 120 fuori Berlino, e i restanti saranno completati mediante un circuito cittadino di 9km.
Il rank della corsa sarà 1.1, ma Zabel conta di entrare nel calendario Pro Tour entro il 2013.
 
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