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Olimpiadi di Rio 2016 | Partecipanti & Formazioni
#61
Sarà meno dura del previsto, alla fine.
 
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#62
A meno che non ci sia arrivo in salita (non lo so, non ho mai visto un'altimetria) mi viene difficile immaginare Quintana competitivo in una corsa di un giorno. Ci sarà tutto il dislivello di 'sto mondo ma non credo si andrà mai sopra i 1000 metri e quindi non sarà mai dura come una tappa alpina a Giro o Tour, pur con le squadre a 5.
 
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#63
Quattro passaggi su una salita di 10 km all'8%, a voglia se è dura e a voglia se Quintana sarà competitivo.

Arriveranno in pochi e a uno a uno.
 
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#64
appunto la squadra è a 5....quindi in un percorso del genere arriveranno alla spicciolata...
 
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#65
(17-06-2016, 10:18 AM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Lopez un po' a sorpresa, pensavo per l'ultimo posto che chiamassero uno tra: Anacona e Pantano visto che fanno il Tour.

I colombiani ci han già dimostrato di saper andare forte anche dopo lunghi "letarghi" a casa loro.

Praticamente, ad oggi, solo Quintana dovrebbe fare il Tour. Forse Henao. Uran dovrebbe ripetere il percorso che lo portò all'argento nel 2012 a Londra: Giro, riposo, ritorno al Tour de Pologne e infine, dopo un paio di settimane, la prova olimpica in linea.
 
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#66
Comunque dopo la tappa di oggi avevo pensato che Pantano avrebbe potuto fare la sorpresona. Peccato, se ne pentiranno in Colombia...
 
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#67
Scritto un paio di mesi sul fatto di portare o meno Pantano.....anche perché, nel caso di Nairo, solo con l' arrivo in solitaria ha chance oppure in un ipotetico gioco di squadra tipo Mondiali '95 (mi pare) con Indurain che fece vincere Olano...Per quanto possa essere duro il percorso uno con lo spunto veloce l' avrei portato-
 
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#68
Chaves è veloce, Henao e Uran anche non sono fermi.

Pantano lo si poteva portare, ma per altri motivi.

Alle fine hanno optato per i cinque più forti.
 
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#69
Pantano comunque non è un vincente. Ha vinto oggi, ma nonostante il suo spunto veloce non ha mai vinto tanto in carriera.
 
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#70
Giuste le scelte per me, anche se in un'ipotetica volata non li vedo messi benissimo.

Ma dopo una corsa del genere credo che conteranno molto di più le energie residue, ed ecco dove sta la differenza. Oggi Pantano avrà pure vinto ma era una tappa di neanche 60 Km.
 
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#71
Pantano in realtà non è che non ha vinto tanto, è proprio alla prima vittoria in Europa.
 
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#72
Posto che sono gare particolari dove il "carneade" di turno puó trovare la gloria inattesa (tra Mondiali e Olimpiadi abbiamo discreti esempi), Pantano lo porti anche in ottica di "lavoro sporco"....anche perchè se serve uno che si mette a disposizione Pantano in primis lo farebbe senza problemi, poi lo farebbe meglio di un Lopez, Uran, Chaves.

In poche parole il rischio che ognuno faccia la propria gara c'é ed è altissimo, poi che presi singolararmente siano fortissimi (IMO i veri favoriti) non ci sono dubbi...
 
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#73
Vabbè, Lopez e Chaves sono sempre abbastanza giovani e senza la "storia" necessaria per pretendere chissà cosa. Uran e Quintana rimangono i corridori di spicco della spedizione colombiana: penso che non ci siano dubbi sul fatto che siano loro i due capitani. Sese
 
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#74
A parte che i colombiani sono quelli che fanno da gregari ai loro connazionali anche se corrono in squadre diverse, dunque sto "rischio altissimo" non lo vedo, ma Pantano sarebbe stato si utile, ma né come gregario né come uomo veloce, bensì vista la sua bravura ad andare in fuga come corridore da mandare via il mattino in modo da non dover lavorare nelle fasi iniziali della corsa.
 
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#75
Saranno Daniel Martin e Nicolas Roche gli irlandesi per i Giochi di Rio de Janeiro
La federazione ciclistica irlandese ha comunicato i nomi dei due atleti che difenderanno i colori del paese ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Come ampiamente prevedibile i selezionati sono Daniel Martin e Nicolas Roche. In caso di forfait di uno dei due cugini, che possono ben comportarsi su un percorso particolarmente mosso, la riserva indicata risponde al nome di Philip Deignan.
Per Martin si tratta della seconda convocazione dopo Londra 2012 mentre Roche infila la terza chiamata consecutiva dopo l’edizione britannica e quella di Pechino 2008.

cicloweb.it
 
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#76
Il Kazakistan si affida a Kozhatayev e Lutsenko per i Giochi Olimpici di Rio
A loro non si chiede di ripetere quanto fatto quattro anni fa dal loro boss Alexander Vinokurov, quando scrisse letteralmente una delle pagine più importanti della storia del paese. Il Kazakistan andrà ai Giochi Olimpici 2016 di Rio de Janeiro con due elementi: a provare a tenere alta la bandiera del paese asiatico toccherà a Bakhtiyar Kozhatayev e Alexey Lutsenko, entrambi elementi dell’Astana Pro Team.

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#77
Avrei portato Zeits fosse stato in buona condizione.
 
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#78
Chris Froome guiderà un’agguerrita Gran Bretagna ai Giochi Olimpici
Dopo la prova in linea di quattro anni fa che non andò come sperato la Gran Bretagna si presenta agguerritissima per l’evento di apertura del ciclismo dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. I cinque elementi che difenderanno i colori di Sua Maestà rispondono ai nomi di Chris Froome, Peter Kennaugh, Ian Stannard, Geraint Thomas e Adam Yates.
La formazione è ovviamente incentrata su Froome, che spera di poter vivere un’estate da sogno fra Tour e Giochi Olimpici; Thomas e Yates sono più che semplici gregari, mentre a Kennaugh e Stannard toccherà verosimilmente il lavoro sporco.

cicloweb.it
 
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#79
Grossa sorpresa tra i convocati tedeschi su strada per Rio de Janeiro
La Bund Deutscher Radfahrer, ovvero sia la federazione tedesca di ciclismo, ha svelato i nomi dei quattro atleti iscritti alla prova in linea su strada ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro: i responsabili teutonici hanno selezionato Emanuel Buchmann (Bora-Argon 18), Simon Geschke (Team Giant-Alpecin), Tony Martin (Etixx-Quick Step) e… Maximilian Levy.

Sì, proprio il quattro volte campione del mondo su pista (una volta nel keirin e tre nella velocità a squadre): il berlinese è è stato aggiunto al settore strada in modo da poter dare maggiore disponibilità di scelta nelle prove di velocità su pista, dove Levy si ruoterà nelle tre prove previste con Joachim Eilers, René Enders e Maximilian Niederlag.

Da notare che questa non è una novità assoluta: nel 2012 la Francia inserì tra gli atleti per la prova su strada il pistard Mickaël Bourgain, che prese il via ritirandosi dopo qualche km. Ancora più paradossale quanto accade nella prova nella MTB: in lista ma non partiti il neozelandese Sam Bewley, l’olandese Michael Vingerling e proprio un tedesco, il possente Michael Förstemann, tutti specialisti della pista.

Si conoscono già i nomi dei due prescelti per la prova a cronometro: uno è Geschke, l’altro è prevedibilmente Martin che punterà a conquistare l’oro olimpico che ancora gli manca, visto che a Londra 2012 finì secondo dietro a Bradley Wiggins.

cicloweb.it
 
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#80
A che gli serve portare un quarto atleta per la strada quando hanno già Geschke che dominerà in lungo ed in largo?
 
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