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Osymetric si Osymetric no
#1
Garage 
Mi sorge un gran dubbio Mmm

Se con le Biopace si andava a vuoto nella fase di spinta (con indurimento al punto morto) qui il principio è esattamente l'opposto.

Wiggins ci ha vinto un Tour (anche se con uno squadrone fatto apposto visto che col vento in faccia in salita sarebbero stati dolori), Froome ce l'ha stravinto il Tour e continua a macinare...

Ma oltre a loro?

Le ho viste a Rolland, Samuel Sanchez e ora Chavanel.

I primi due le hanno tolte, Wiggins pure.

Wiggins ha si avuto una bella flessione di rendimento, ma è altrettanto vero che non ha più avuto la medesima preparazione e nonostante ciò il California l'ha vinto (nonostante qualche chiletto in più del 2012, e una squadra meno attrezzata). SS ci ha fatto secondo alla Mori Polsa, ma nelle altre salite non è stato gran che....Ora anche per ragioni di sponsor (in casa BMC) non le ha più.
Rolland l'anno scorso le portava ma andava come un morto, al Giro di quest'anno (senza) in confronto volava.

Ora io vorrei porre il quesito non solo a chi pratica, ma anche agli osservatori: se portasse cosi tanti vantaggi perchè solo Froome? (Non ha posto alcun veto, o meglio ognuno potrebbe liberamente metterle a meno di ragioni di sponsor tipo Rotor etc)

E' lui comunque un fenomeno e va forte indipendentemente da queste?
Si adattano perfettamente alla sua agilità disarmante mentre non si adattano a cadenze minori?

Un 52 Osymetric è pari ad un 54/56 nella fase di spinta contro un 50/48 nella fase di ritorno.
 
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#2
alla fine se hai la gamba vai sia con una bici strafiga (da prof) da 6.8 kg che con una da 8 kg.
è come la menata dell'abbigliamento compression o con materiali specifici, body per le cronometro, eccc...
se si andasse davvero più forte le avrebbero tutti, ma in fin dei conti sono inutili. è un po' come le ruote ad alto profilo: quanto vantaggio danno davvero? le hanno tutti, ma anche se usassero delle classiche ruote in alluminio a basso profilo andrebbero uguale...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Francesco G.
#3
Ho cercato qualcosa di più tra ieri e oggi.

C'è uno studio del dottor Ferrari che dice che non apportano chissà quali vantaggi.

Wiggins le ha tolte, si parla di Shimano che avrebbe offerto una grossa somma per farlo tornare su quelle tonde. Ha fatto lo stesso con Rolland? I risultati del francese mi paiono palesemente migliori con quelle tonde.

Bobby Julich dice che sono assolutamente migliori rispetto alle tonde.

Altri dicono che l'incremento dei watt con strumenti tipo SRM è dato solamente dalla maggior velocità angolare...

Il mio problema è probabilmente che un 44/25 su certe pendenze diventa troppo duro, specie se non si parla di salite corte. Proverò un 39 tondo, poi vedrò di provare un 38 che però necessita una guarnitura compact che non ho attualmente.
 
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#4
Il discorso di fondo di Vince lo condivido, applicato però solo a noi comuni mortali. Ora come ora però nel professionismo anche la somma di tutti i minimi particolari ti può far fare la differenza...
(l'alto profilo però lo senti anche se non sei prof Sese Asd )

Riguardo le ovali c'è da ricordare anche le Rotor di Sastre: alla fin fine son andati bene tutti quelli che l'han usata al Tour. Asd Secondo me il discorso sponsor c'entra e tanto: in pratica i corridori l'unica cosa che posson portarsi dietro è la sella, poi basta (almeno, fino a poco tempo fa uno si sceglieva quella su cui stava meglio e non la cambiava mai: di squadra in squadra poi gliela "rivestivano" a seconda della sponsorizzazione che avevano). Comunque se Shimano, Campagnolo e anche Sram non hanno mai fatto passi in questa direzione un motivo ci sarà... :-/

(Certo che un giorno mi garberebbe provarle Sese )
 
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#5
Si ma le Rotor sono poco accentuate, queste invece differiscono in maniera sostanziale.

Io non credo che Rolland (a differenza si SS) non le abbia tolte per ragioni di sponsor, le aveva tonde prima, poi Osymetric poi ancora tonde ma con lo stesso cambio.

Su Wiggins, non credo vada a vendersi per un calo di prestazioni........

Poi ci sono Thomas e Porte che pare le abbiano usate, ma io li vedo incredibilmente forti ora con le tonde.

C'è anche un discorso da fare in base alla lunghezza delle pedivelle e alla relativa velocità del pedale che è una roba un po' complicata e che va totalmente contro ai luoghi comuni tipo pedivella corta agilità....
 
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#6
Gli Sky mi pareva che le usassero spesso a cronometro: quest'anno non c'ho fatto caso, a dir la verità... Sese
 
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#7
Al Tour scorso Porte le portava tonde.

[Immagine: Richie-Porte-col-d-eze-time-trial-Paris-Nice-2013.jpg]

Anche alla Parigi Nizza. Tra il tempo di Porte e Wiggins nella scalata all'Eze ci sono 4". Si cambia moltissimo in un anno, non solo il vento, la temperatura, 100 metri di più per Porte...
 
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#8
(05-06-2014, 12:48 PM)SarriTheBest Ha scritto: Il discorso di fondo di Vince lo condivido, applicato però solo a noi comuni mortali. Ora come ora però nel professionismo anche la somma di tutti i minimi particolari ti può far fare la differenza...
(l'alto profilo però lo senti anche se non sei prof Sese Asd )

Riguardo le ovali c'è da ricordare anche le Rotor di Sastre: alla fin fine son andati bene tutti quelli che l'han usata al Tour. Asd Secondo me il discorso sponsor c'entra e tanto: in pratica i corridori l'unica cosa che posson portarsi dietro è la sella, poi basta (almeno, fino a poco tempo fa uno si sceglieva quella su cui stava meglio e non la cambiava mai: di squadra in squadra poi gliela "rivestivano" a seconda della sponsorizzazione che avevano). Comunque se Shimano, Campagnolo e anche Sram non hanno mai fatto passi in questa direzione un motivo ci sarà... :-/

(Certo che un giorno mi garberebbe provarle Sese )

mah, non so quanto le altro profilo possono influire, almeno nel mio caso. se non sei sempre sui 40 km/h non credo si senta chissà chè, e a me che piace andare in salita le vedo solo come peso in più da portarmi dietro, piuttosto preferirei delle belle ruote a basso profili per tubolare leggere leggere che nei rilanci devono essere davvero eccezionali.

comunque è risaputo che le grandi case orpelli tipo le corone ovali non siano interessati a proporle, è un mercato di nicchia e i costi sarebbero esorbitanti, le lasciano fare volentieri ad altri costruttori che fanno tutti quei prodotti speciali
 
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#9
Dopo quello che hai scritto ieri su FB, te non hai diritto di parlare di alto profilo Sese Mazza Asd Comunque quando sono in pianura io la sento un po' la mancanza delle Shamal della mia Olmo, e questo è tutto un dire... Asd
 
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#10
Anche Chavanel le ha tolte.

E anch'io. Le impressioni non sono strabilianti in nessun senso, più o meno vanno alla stessa maniera forse.

Ma forse non ho saputo utilizzarle? O più probabilmente troppo lungo il rapporto 44 ma di meno danno il 42 sennò 38 ma devo ricomprare la guarnitura ma bho....
 
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#11
(08-06-2014, 07:54 PM)SarriTheBest Ha scritto: Dopo quello che hai scritto ieri su FB, te non hai diritto di parlare di alto profilo Sese Mazza Asd Comunque quando sono in pianura io la sento un po' la mancanza delle Shamal della mia Olmo, e questo è tutto un dire... Asd

alto profilo Bleah
viva il basso profilo in alluminio e il 34 AveAve
 
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#12
Dovresti nasconderti invece di vantarti del 34 in pianura... :O :O Facepalm Asd
 
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#13
Ci sono cascato di nuovo. Ho comprato il 34 per la guarnitura a 4 fori.

Che disastro, lo schifo più totale....su salita al 7% salivo meglio col 50 che non con queste "stupide corone", più che stupide...Idiota io comunque. 

Le sconsiglio comunque, almeno in salita totalmente dannose (Froome fa 400 pedalate al minuto e sa solo lui come, un Rolland andava meno della metà con queste corone, uno che sale in modo totalmente diverso).
 
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#14
Osymetric, un nuovo modo di pedalare
Corone a doppia camme, prestazioni eccellenti

[Immagine: showimg.php?cod=78526&resize=10&tp=n]

Le corone Osymetric sono a mio parere una delle novità tecniche migliori degli ultimi anni. Dubito che non le abbiate mai viste, le immagini televisive di vari Tour de France hanno fatto capolino più volte su queste corone Twin Cam a doppia camme, non ovali, ricordatelo bene!
Infatti il primo errore che molti ciclisti fanno è proprio quello di definirle ovali, ma questa espressione riduce il grande bagaglio tecnico che c’è dietro.
Il concetto di base che ha spinto l’inventore Jean Louis Talo a creare questa forma a doppia camme è stata la volontà ferrea di facilitare il lavoro della gamba nel punto in cui questa è debole (punto morto a ore 12 e ore 6).
Al punto morto superiore la gamba è quasi due volte più debole rispetto a quando la pedivella è orizzontale con conseguente rallentamento della velocità angolare nel punto superiore.

[Immagine: IMG_2996.jpeg]

Successivamente, dopo aver agevolato la pedalata nel punto in cui è meno redditizia, l’Ing. Talo ha cercato di generare spinta maggiore laddove la gamba è più forte!
Cerco di spiegarmi ancora meglio, dove la gamba è “forte” il raggio è maggiore mentre dove la gamba è “debole” il raggio è minore.
Quindi proseguendo nel ragionamento, per una corona da 54 denti al punto morto superiore (gamba “debole”) e al punto morto inferiore si ha raggio piccolo tanto da generare una spinta tipica di un rapporto da 50 denti.
Tra i due punti morti il raggio cresce proporzionalmente alla forza espressa fino ad arrivare al raggio massimo equivalente ad una corona da ben 58 denti (pedivella a 0° -180°).
Ovviamente lo sviluppo metrico rimane quello di una corona circolare da 54 denti con importanti variazioni di sviluppo della forza espressa legati alla fase della pedalata.
Tutte queste informazioni troveranno un grande riscontro all’inizio della prova con queste corone, fase di adattamento che potrebbe durare anche molti chilometri. Quello che emerge fin dalla prima pedalata è il passaggio rapido dal punto morto superiore al punto morto inferiore, tanto che mi è sembrato che il piede cadesse letteralmente in avanti!

[Immagine: IMG_2984.jpeg]

Questa situazione è probabilmente generata dal fatto che la mia prima esperienza con Osymetric avvenne in seguito al primo “lungo” della stagione, quindi le mie gambe avevano ancora memoria della pedalata del giorno precedente.
Probabilmente avrei dovuto cominciare questa esperienza nei mesi di scarico, giusto per accumulare un po’ di chilometri senza dover forzare. Comunque, in questi due mesi di utilizzo, ho cercato di affiancare con regolarità il sistema di corone Osymetric con le corone tradizionali, sempre ottenendo un gradevole feedback. La sensazione iniziale di avere una pedalata a scatti era sicuramente legata alla mia modalità di “pedalata tradizionale”, dovuta all’uso di corone rotonde. In pratica cercavo di pedalare con Osymetric come pedalavo con quelle tonde, infatti, nel punto morto superiore avevo come un blocco e poi di scatto giù per ricominciare il ciclo.
Qui ho capito realmente quanto fosse redditizio questo disegno!
Potendo esprimere un parere a caldo, sono sicuro che la cadenza sia migliorata, questo lo noto da un numero di pedalate maggiori rispetto il mio standard, circa 3-7 rpm in più. Non è un dato mostruoso, ma per me è già importante. Per quanto riguarda la potenza, non ho dati sensibili che indichino una direzione migliore da seguire, forse perché ultimamente pedalo su molte bici montate anche con rapporti diversi.
Sono un sostenitore della compatta in versione 50-34, la trovo molto equilibrata, anche se a determinate andature penso che la miglior scala di rapporti si ottenga con la 52-36.
Queste Osymetric da 52-38 si avvicinano molto alle sensazioni offerte dalle corone tradizionali 53-39, soprattutto nelle andature sostenute in pianura, in cui la 53 con il pignone giusto gira che è un piacere, mentre la 38 in salita mi sembra che lavori quasi come una 36.
I test effettuati grazie ad importanti studi hanno dimostrato che utilizzando Osymetric la potenza massima aerobica può aumentare sensibilmente, con un relativo consumo di ossigeno più basso.

[Immagine: IMG_2993.jpeg]

Quello che è più importante, almeno come ciclista amatoriale, è che la pedalata sembra decisamente più rotonda, più regolare. Infatti, test eseguiti da organismi esterni a Osymetric hanno evidenziato un chiaro miglioramento della coppia motrice, che diventa molto più regolare e redditizia.
Prove elettromiografiche stabiliscono che si hanno più fibre muscolari coinvolte nella pedalata e così si spiegano i dolori alle gambe che ho provato dopo i primi utilizzi, via via alleviatisi nel tempo.
Il montaggio delle corone non è cosa semplice, meglio ricorrere al vostro ciclista di fiducia. L’unica cosa che vi consiglio è di accoppiare le corone ad una catena nuova e a un pacco pignoni in ottimo stato.
Nella confezione della corona grande troverete, oltre al distanziale per il deragliatore anteriore, anche un bel dente di lupo per evitare salti di catena dolorosi per il telaio.
La mia curiosità è nata dopo aver visto atleti incredibili utilizzare Osymetric al Tour de France con risultati degni di nota, poi, se non bastasse, alcuni amici dediti al Triathlon mi hanno raccontato cose incredibili, che si sono confermate subito nelle medie tenute durante gli allenamenti a cui ho preso parte anche io.
Le premesse sono davvero ottime, la prova con Osymetric non può certamente riassumersi in un report singolo, quindi prossimamente vi racconterò quanto proverò pedalando con queste corone Twin Cam.
Le corone per la strada sono disponibili nelle dentature 42-52/42-54 per lo standard 130, mentre per la compact da 110 nella versione 38/52.
Trovate tutte le informazioni su Osymetric sul sito http://www.skopre.com.
Osymetric, un nuovo modo di pedalare!

Giorgio Perugini per tuttobicitech
http://www.tuttobicitech.it/index.php?pa...78526&tp=n
 
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#15
A me sembra invece che la pedalata diventi totalmente scoordinata e poco redditizia.
 
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#16
Froome: il segreto? È O.Symetric
Riduce gli effetti del punto morto e sfrutta potenza e spinta

L'abbiamo visto tutti, Chris Froome, pedalare con una ruota dentata che sembra ovale e che ovale non è.
«Esattamente, non è ovale - ci spiega Jean Louis Talo, ingnegnere biomeccanico e designer che lavora a Montecarlo, che l'ha inventata e abbiamo incontrato oggi all'arrivo di Gap- ma simmetrica. Chris Froome ha testato questa corona, che si chiama O.Symetric - sulle pendenze del Col de la Madone, nell'entroterra di Mentone e ha deciso di addottarla. La usa lui solo ed è con lui che collaboro. Quali i vantaggi? Questa corona dà il 10% di potenza e di spinta in più e permette di ridurre del 10% la produzione di acido lattico».

[Immagine: posizione1.jpg]
Posizione 1 - Il punto morto. La corona da 52 passa a 48

[Immagine: posizione2.jpg]
Posizione 2 - Massima spinta. La corona da 52 passa a 56

Ma come funziona?
«L'obiettivo è quello che molti hanno inseguito, vale a dire superare il punto morto. Il punto morto della pedalata lo si raggiunge quando la pedivella è in linea con il tubo piantone: in questa posizione la gamba non esprime potenza. Se hai una corona da 52, in quel punto la O.Symetric ti porta a pedalare con il 48. Di contro, quando la pedivella è parallela alla strada e richiede il massimo della spinta, da 52 si trasforma in 56. Anche Wiggins aveva utilizzato questa soluzione, Froome l'ha provata e non l'ha abbandonata più. Il costo? 250 euro...».

Per informazioni cliccate su www.osymetric.com

tuttobiciweb.it
 
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#17
Osymetric, l'allenamento porta grandi risultati
Occorrre lavoro per sfruttare queste corone a doppia camme

Le corone Osymetric, una delle novità tecniche più innovative degli ultimi anni, stanno diventando sempre più popolari, merito di Froome e delle sue frullate che strapazzano gli avversari.
Queste corone a doppia camme (guardate bene, non sono ovali) sono state studiate per facilitare il lavoro della gambe nel punto in cui queste sono più deboli, ovvero a ore 12 e ore 6. Con la forma delle corone Osymetric, l’Ing. Talo (inventore di questo brevetto) ha lasciato un raggio maggiore dove la gamba è “forte”, mentre dove la gamba è “debole” il raggio è minore. Continuando con questo ragionamento, una corona da 54 denti Osymetric, al punto morto superiore e al punto morto inferiore genera una spinta pari a un rapporto da 50 denti, mentre tra questi due punti, a 0° e 180°, il raggio cresce proporzionalmente alla forza espressa fino ad arrivare ad un raggio massimo equivalente ad una corona da ben 58 denti!
Nei primi momenti di questo mio personale rodaggio ho provato sensazioni contrastanti, infatti, in prima battuta ho avuto la convinzione di pedalare a scatti, Questo è il primo indizio che conferma che in prossimità dei due punti morti, il mio cervello e le mie gambe hanno dovuto riprogrammare il movimento e trovare una “rotondità” di pedalata che solo lo scatto fisso sa regalare.

Non nascondo di aver avuto un po’ di dolori alle gambe, manifestazioni muscolari dovute ad un diverso coinvolgimento dei distretti muscolari durante la pedalata, ma con il passare dei chilometri tutto è andato via via diminuendo.
Ho montato la combinazione adatta alla guarnitura compact 52-38 e più che aver avvertito benefici con il rapporto maggiore, quello che mi ha convinto di più è stata la corona da 38 denti. In salita, dopo aver aumentato la scala posteriore da 25 a 27, la frequenza di pedalata è comunque cresciuta di circa 5 rpm, un dato che avverto anche fisicamente senza prestare così tanta attenzione al conta pedalate. Questo dato ha trovato comunque conferma nelle mie tabelle e la stessa cosa vale anche per i tempi nelle mie salite test.

In questi giorni la maggior parte di voi avrà visto le immagini di Froome che mulina come un dannato, mentre i suoi avversari hanno regolarmente una cadenza di pedalata nettamente inferiore. Non voglio intavolare una discussione che metta sul tavolo watt per kg o vam, ma quello che è chiaro è che il corridore di Sky oltre ad una predisposizione naturale ad una frequenza così alta, abbia un reale riscontro nell’utilizzo delle corone Osymetric.
Utilizzando il rilevatore di potenza Newton ed in particolare il programma Isaac ho potuto vedere come la mia pedalata fosse cambiata confrontando i grafici iniziali. Il diagramma che definisce la spinta lungo il percorso circolare della pedalata ha una traiettoria molto più lineare rispetto a quella che ho visto nelle prime uscite.
Considerando che i due punti morti sono uno dei maggiori problemi per il raggiungimento della miglior performance di pedalata, mi sembra ora molto chiaro pensare che per azzerarli, o quantomeno ridurre la loro influenza, sia necessario utilizzare corone a forma diversa da quella tradizionale.
Se dovessi ripartire da zero, sceglierei questo periodo per incominciare a conoscere le corone Osymetric, al massimo le monterei alla fine dell’estate poiché per presentarsi al meglio alle nuove sfide del 2016 serve un buon rodaggio, fatto di ritmi blandi e poi medi prima di incominciare a caricare con alta intensità su tutti lavori. Ho amici che non tornerebbero alle corone tradizionali per nulla al mondo ed altri che hanno provato corone a doppia camme e con la stessa velocità le hanno tolte. Concettualmente le corone Osymetric sono convalidate da studi accurati che ne certificano il beneficio, ma ognuno di noi è fatto a modo suo…
Rimangono le problematiche legate al deragliatore anteriore, molto probabilmente accentuate dall’usura della catena. La cosa migliore da fare è montare le corone con catena e pignoni nuovi ed effettuare qualche ulteriore regolazione con l’inclinazione del deragliatore. Quando sarete riusciti ad eliminare ogni rumorino, preparatevi a pedalare come mai avete fatto, con Osymetric è tutta un’altra storia.

Osymetric è un marchio distribuito in Italia da Skopre, sito ufficiale www.skopre.com

tuttobicitech.it
 
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#18
stanno spingendo di brutto dopo sto secondo successo di Frumi

Dui che è il nostro tester ufficiale dopo aver avuto un rapporto di amore odio con ste fottute corone le ha tolte è ripassato alle normali e ha detto che erano meglio le osymetric ahahahha

io ancora non mi sono ripreso dalle spese per poterle finalmente provare.. vediamo entro finale anno-inizio prossimo
 
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#19
Spingono ma che Rolland non andasse neanche a zampate quando le ha provate non lo scrivono però.

Devo testarle ulteriormente. Il deragliatore anteriore è un bel problema. L'ho regolato in tal modo che so cambia bene ma col rapporto piccolo già dal 15/14 tocca purtoppo.

Se dovessero darmi riscontri positivi cerco di vendere la coppia di corone e compro un 38/52.
Già che ci sono le metto in vendita:

34/50 USATE POCO SENZA SEGNI DI USURA PER GUARNITURA SHIMANO DI NUOVA GENERAZIONE 4 FORI (110) [DURA ACE 9000 / ULTEGRA 6800 / 105 sempre 4 FORI)

Contattate numerosi, nella mia zona non ci sono salite vere, ma per uno che va sulle Dolomiti o sule grandi montagne in generale sono l'ideale!!
 
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#20
(28-07-2015, 07:45 AM)Tommeke23 Ha scritto: stanno spingendo di brutto dopo sto secondo successo di Frumi

Eh, è l'unico che le usa. Asd Se non spingono adesso....... Rolleyes
 
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