(05-04-2018, 01:00 PM)Italbici Ha scritto: Almeno quello forse non dovrebbe esserci...più una giornata da luce piatta con nuvole alte;spero in un miracolo modellistico dell'ultim'ora...bisogna dire che alcuni tratti di pavè sono comunque rovinati,da vedere se fino a Domenica il terreno migliora ma questo tratto numero 20 prima della FORESTA è messo maluccio al momento.
Sembra proprio che il fango non piaccia agli organizzatori della Roubaix..
https://www.quotidiano.net/sport/altri%2...-1.3835155
Solo il meteo ci può venire in aiuto: potrebbe anche piovere su alcuni tratti della corsa!
Riguardo alla Gara, penso che sarà una corsa molto incerta, non essendoci nessuno ampiamente superiore agli altri in questo momento. Tutti i bookmakers danno per favorito assoluto Peter Sagan; se devo essere sincero, tuttavia, il Campione del Mondo non mi ha mai dato l'impressione di essere "super competitivo" sulle pietre dell'Inferno del Nord: sempre prestazioni buone, ma mai veramente eccellenti; poi, magari, oggi stacca tutti a Camphin en Pèvèle o sul Carrefour de l'Arbre ed entra in solitaria al Velodromo; gli indizi, però, fin'ora raccolti (precedenti in questa corsa e condizione fisica attuale), non portano in questa direzione. Del resto, questa gara è la sua ultima possibilità per raddrizzare una Campagna del Nord, che, fino a questo punto, si è dimostrata per lui appena sufficiente. Ripeto, alla fine, questo mio pensiero si potrebbe anche risolvere in una "cosmica gufata militelliana".. e in quel caso ne sarei molto felice per Sagan!
Tra gli altri favoriti, i soliti noti.. certo che battere i "quattro moschettieri" della QSF sarà veramente difficile!!
Sono proprio curioso di vedere la prova di Ryan Mullen, il giovane cronomen della Trek, considerato da Guercilena come il nuovo Cancellara: se non sbaglio l' Irlandese aveva rifiutato un contratto con la QSF, proprio per disputare, da "protagonista", questa gara..vedremo.
Riguardo a Cancellara, proprio oggi ho letto gravi accuse che gli ha lanciato Boonen..vere o false che siano, sono discorsi che fanno malissimo al ciclismo!