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Parliamo di... Manga, Anime & Comics
#21
(24-03-2020, 01:35 PM)Paruzzo Ha scritto: https://www.adnkronos.com/cultura/2020/0...12UtM.html

Non sono mai stato un esperto di fumetti ma Asterix l'ho sempre letto molto volentieri e ne ho diversi in casa.

RIP



[Immagine: methode-times-prod-web-bin-57e2a4b6-52d3...6aef36.jpg]

Se ne è andato con Albert Uderzo, tra l'altro figlio di italiani, l'ultimo rappresentante di una ricca epoca del fumetto franco-belga, particolarmente fertile nel dopoguerra e che ha caratterizzato per decenni i fumetti europei, sorto intorno a riviste come Spirou e Tintin. Tra i personaggi più famosi possiamo ricordare Lucky Luke (realizzato dal disegnatore Morris, strada facendo in collaborazione con lo sceneggiatore Goscinny) e i Puffi, di Peyo. 
Fino ai miei 30 anni sono stato un appassionato di fumetti, che sporadicamente mi hanno accompagnato anche in seguito. Lo stile grafico di quella scuola mi piaceva moltissimo. Con tutti questi autori sono in debito per le molte piacevoli ore trascorse con i loro personaggi. 

Uderzo, disegnatore che si andava affermando, conosce negli anni 50 René Goscinny. Creeranno insieme diversi personaggi, fino alla nascita, nel 1959, di Asterix. Il personaggio nasce per un nuova rivista, Pilote, e ha un successo immediato. 
Goscinny scomparirà nel 1977. L'ultimo albo da lui sceneggiato, Asterix e i belgi, uscirà postumo. 
Uderzo continuerà da solo il suo cammino nelle terre di Gallia fino al 2009, celebrando i 50 anni di Asterix, Obelix & co. E' volontà di Uderzo che il personaggio sopravviva ai suoi creatori e successivamente sono stati realizzati altri 4 albi, dal duo Jean Ferri e Didier Conrad, in piena continuità con l'opera di Uderzo e Goscinny. 
In un piccolo villaggio della Gallia settentrionale un gruppo di galli continua la sua bella avventura. 
R.I.P.
 
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#22
Ti correggo: un piccolo villaggio di irriducibili Galli :)
 
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#23
L'episodio 34 di Ranma è davvero piccola perla, mi sono capovolto dal ridere.

Già il titolo, "Obiettivo: spogliatoio femminile", dice un po' tutto Asd

Il triangolo Ranma-Ryoga-Akane mi fa sempre morire.

L'apice della puntata, però, è la massima di Happosai mentre cerca di scappare dalle ragazze furiose: "Con le donne non usare la logica, usa la magia!" Ahah
 
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#24
Di recente ho letto Devilman di Go Nagai.

Per certi versi trovo che sia un'opera un po' invecchiata male, più che altro sul piano grafico. Certe vignette che negli anni '70 erano qualcosa di una crudità mai vista prima, ora, chiaramente, non lo sono più.

I sottotesti del manga, però, sono sempre, incredibilmente, attuali.
 
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#25
(24-09-2015, 05:21 PM)Giugurta Ha scritto: Tempo fa avevo degli hentai, ma li ho cestinati.

Io leggo Dylan Dog, ma solo gli albi pubblicati tra 1986 e 2008... dopo è andato in crisi nera.

Non ho mai letto hentai, ndr
 
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#26
A livello sportivo, per quanto le trame e gli eventi siano spesso ripetitivi per chi ne ha letti tanti, consiglio Days (calcio, ma il protagonista non è un fenomeno, anzi) è Haikyuu (pallavolo). Quest'ultimo ha anche ricevuto ottime critiche e mi trovo d'accordo perché ha una trama coinvolgente e mai lenta, ma soprattutto si focalizza più sui giocatori che sulla squadra in questione, il che lo rende futuribile (anche se già il primo anno dei tre del Liceo, visto che i protagonisti sono delle matricole, sta durando parecchio). L'unica pecca che gli trovo è che nella pallavolo, soprattutto a livello giovanile, capita di ruotare più spesso la squadra, qui invece giocano quasi sempre i soliti 7 (6 +il libero che si scambia con uno dei centrali) con l'ingresso solo degli specialisti della battuta. Per il resto è molto utile per la spiegazione delle regole per i neofiti.
A questo proposito, riguardo il rugby, è molto valido All Out! ma ho dei dubbi che riprenda, credo che l'autore sia passato ad altri progetti.

P.S. Vergogna per Giugurta che ritratta sugli Hentai
 
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#27
Visto che su Italia 1 si sono fermati all'episodio 77, sto leggendo il manga di Urusei Yatsura (Lamù).

Partenza a mio avviso lenta, con la sovraesposizione del personaggio di Sakurambo che fa risultare il tutto un filo pesante imho (ma sarà un problema mio che non lo trovo divertente). Comunque Rumiko Takahashi aveva poco più di vent'anni quando ha iniziato a scrivere questo manga, per cui ci sta che non sia perfetto.

A un certo punto, però, il manga comincia a ingranare e con il mini arco narrativo di Kurama si inizia a riconoscere lo stile di Rumiko che, successivamente, contraddistinguerà anche Ranma.

E a me Rumiko fa letteralmente spaccare. Quando inizio non smetto più.
 
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#28



Blink Wub
 
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#29
C'è qualche fan di One Piece qua?
 
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#30
Ne riconosco l'importanza nel campo degli Shonen, ma non ne sono fan. L'ho seguito in passato e ogni paio di anni mi guardo in serie una saga o due, dipende dalla quantità di episodi, però ha una lunghezza che mi sfianca. Forse se seguissi il manga sarebbe diverso ma l'anime per i miei gusti è fatto in maniera sbagliata, troppo ridondante in ogni puntata.
Sono arrivato all'inizio della saga di Wano, di cui mi parlano bene, ma non ho tanta voglia di continuare, forse l'anno prossimo
 
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#31
Sto leggendo Hokuto no Ken in questi giorni.

Inizio un po' statico, con cattivi che, Shin e il Colonnello a parte, hanno poco da dire.

Quando entrano in gioco gli altri fratelli di Hokuto e i vari Nanto, però, cambia tutto e la storia entra veramente nel vivo, diventando assai interessante.

Sono arrivato alla battaglia tra Raoh e Juza e, per il momento, è forse il miglior manga che io abbia mai letto.
 
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#32
Come lo hai reperito? Prezzo sopra i 100?
 
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#33
Scan online Sweat

Ho appena finito di leggere la parte che nell'anime è stata traslata con HNK 2.

Trama effettivamente deboluccia e con parecchi buchi (il discorso tra Ken e Raoh, Kaioh che conosce Lin, tutta la parte sull'Hokuto originale), ma Kaioh è un personaggione che riesce a trascinare, in qualche modo, l'arco narrativo.



 
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#34
Ricordo la seconda serie dell'anime piena di incoerenze. 
Partirono per la tangente...
 
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#35
Si apre il 25 giugno a Venaria Reale una mostra dedicata al mensile Linus, periodico pietra miliare per la diffusione dei fumetti in Italia. 
Questo articolo di Repubblica ripercorre alcuni momenti della nascita, con una intervista di Umberto Eco a Elio Vittorini e Oreste Del Buono...!
 
[Immagine: aprile-1965_linus-735x1024.jpeg]

In quegli anni la mia passione per i fumetti crebbe ma Linus costava troppo per me, solo successivamente recuperai quelle strisce e tanti protagonisti della storia del fumetto, in particolare grazie ad una serie di raccolte sugli Oscar Mondadori e a un librone gigante di Umberto Eco che trovai a un prezzo stracciato su una bancarella. 
A parte la "memoria", vi accenno per una sorta di "cesura" che avverto rispetto a quell'epoca. Forse tanti personaggi di grande importanza per la storia del fumetto sono oggi poco noti, specialmente alle successive generazioni. Eppure quegli albi e quelle strisce contengono arte e bellezza. Si ripubblica di tutto, una collana attenta alla storia del fumetto avrebbe un suo grande perché. 

Avete mai letto BC? 

[Immagine: bc-johnny-hart-elara-01-670x183.jpg]

O Barnaby? 

[Immagine: barnaby-2-670x177.jpg]

O Crazy Kat? 

[Immagine: Schermata-2018-10-14-alle-22.18.32.png]

E tanti, tanti altri...  Wub
 
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#36
 
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#37
Yu Yu Hakusho, il mio primo anime a 37 anni.

Non sono un appassionato del genere ma lo trovo un capolavoro.
 
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