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Posada "Tapas y Paella" - Vuelta 2021
#21
Mi aspetto due settimane importanti da Maeder ora.

Può scalare diverse posizioni e pure vincere qualche tappa. E' fortissimo in discesa, è veloce, è forte sul passo ed è in uno di quei periodi in cui vai come un treno anche in salita.
 
#22
Segnalo Tavcar sulla rivalità Pogacar-Roglic: http://www.sergiotavcar.com/index.php/no...bicicletta
 


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#23
Mas l'anno scorso andò molto forte sia sull'Angliru che sul Col de la Loze, dunque sull'Altu d’El Gamoniteiru, se non sente le fatiche del Tour, potrebbe essere un cliente assai scomodo per Roglic.

D'altro canto, però, Roglic sul Col de la Loze ha staccato addirittura Pogacar.
 
#24
Anche in questa Vuelta, come già al Giro, Ciccone ritirato per le conseguenze di una caduta. 
Non mi sembra che abbia particolari problemi di guida della bici, direi semplicemente iella. 
Nelle giornate migliori in salita va forte, forse specialmente nelle salite non troppo lunghe, ma sia qui che al Giro ha dato l'impressione, pur apparendo in buona forma, di non avere grandi doti di recupero, affievolendosi con l'andare delle tappe. 

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Italiano da top 5 nei GT cercasi... No perditempo...  :)
 
#25
che Ciccone non fosse da GT lo si e' sempre saputo......ma lo si voleva credere per tanti,meglio un Masnada o Cattaneo,ma questo lo si sapeva anche da Under23
 
#26
Beh, ma viviamo nel paese dove Roglic ed Evenepoel vengono descritti come dei brocchi.

Di che cosa ci sorprendiamo se si parla di Ciccone come uomo da GT? Asd

Ciccone, ad oggi, non è ancora arrivato nella top-10 di una corsa a tappe World Tour.
 
#27
Da lui appena passato pro mi aspettavo qualcosina in più, non dico nei grandi giri ma in generale.
Può crescere ancora, ma mi sembra ancora in cerca di una sua dimensione (che pareva aver trovato al Giro e al Tour 2019).
 
#28
per me Ciccone se si concentra su gare come Liegi e Lombardia,potrebbe con uno stato di grazia e giornata fortunata dire la sua,invece anche con molta fortuna lo trovo quasi impossibile andare a podio in un GT,manca di continuita' ed anche a crono perde ancora troppo
 
#29
Io onestamente la mistica attorno a Ciccone non l'ho mai capita.

Non è neanche mai arrivato in top5 all'Avenir o al GVDA da U23.

E la sua è una generazione che sta dando pochino al ciclismo, dunque non è che avesse chissà quali rivali.

Un Guillaume Martin in salsa italica.

Chi ha un problema per davvero è la Trek-Segafredo. Perché di certo non parliamo di un contesto povero e, infatti, hanno una truppa di uomini da classiche di spessore.

Però, nei GT, si ritrovano a dover puntare sul loro Guillame Martin, come se fossero una Cofidis qualunque.

In questi anni sono riusciti solamente a prendere gente a tempo scaduto o quasi (Contador, Nibali e Porte).

A livello di scouting non mi pare che facciano un gran lavoro. Prima i giovani glieli passavano Basso e Contador.....che non hanno mai sfornato fenomeni (Juanpe Lopez e Ries, che mi sa pure che lo lasciano andare, non sono dei brocchi, ma neanche gente su cui costruire qualcosa). Ora mettono le mani su tutta questa gente molto quotata che, però, si porta dietro il rischio di avere pochi margini. Perché il rischio coi Quinn Simmons e i Tiberi è che si rivelino l'equivalente ciclistico degli Harrison Barnes et similia che nel basket fanno i fenomeni all'High School e in NBA diventano buoni role player.

L'anno prossimo arriva Hellemose, che è un bravo ragazzo, ma mi sa di onesto pedalatore e non troppo di più, Baroncini, bel prospetto anche se va un attimino inquadrato, e Pellaud, una presa totalmente senza senso.

Poi, vabbuò, c'è Aberasturi che, al netto dell'età, qualcosa, coi suoi piazzamenti, può dare.

Una Movistar, squadra bistrattatissima, anche giustamente, per le sue tattiche di gara, sul mercato riesce comunque a prendersi i Mas e i Mal, non dei top per i GT, ma gente da podio nel pieno del prime. E dal sottobosco spagnolo ti preleva un prospettone come Abner Gonzalez Rivera.

Le Trek, nonostante i suoi mezzi, non riesce a fare nulla di tutto questo.
 


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#30
La sua dimensione sarebbe quella di cacciatore di tappe e classifica gpm.

Spero non butti via intere stagioni alla ricerca di un risultato in top 5 nei GT, che difficilmente si potrà realizzare.

Una maggiore attenzione alle classiche non guasterebbe.
 
#31
Al netto delle sfortune, parzialmente mi ha stupito in positivo Ciccone in questa stagione.

È lampante non possa diventare un competitor per i GT (penso nemmeno in condizioni ultra-particolari) perché ha davvero parecchie lacune. Però credevo onestamente fosse più indietro per fare classifica neo grandi giri e invece ha mostrato spunti interessanti per poter essere uomo da top 10 nei prossimi anni.
 
#32
Landa ha dato dei segnali negli ultimi giorni? Potrebbe essere utile a Haig in questa terza settimana?
 
#33
Domenica ha perso solo un minuto dai migliori.

Però, imho, più facile che, se sta bene, vada in fuga.
 
#34
(31-08-2021, 10:19 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Io onestamente la mistica attorno a Ciccone non l'ho mai capita.

Non è neanche mai arrivato in top5 all'Avenir o al GVDA da U23.

E la sua è una generazione che sta dando pochino al ciclismo, dunque non è che avesse chissà quali rivali.

Un Guillaume Martin in salsa italica.

Chi ha un problema per davvero è la Trek-Segafredo. Perché di certo non parliamo di un contesto povero e, infatti, hanno una truppa di uomini da classiche di spessore.

Però, nei GT, si ritrovano a dover puntare sul loro Guillame Martin, come se fossero una Cofidis qualunque.

In questi anni sono riusciti solamente a prendere gente a tempo scaduto o quasi (Contador, Nibali e Porte).

A livello di scouting non mi pare che facciano un gran lavoro. Prima i giovani glieli passavano Basso e Contador.....che non hanno mai sfornato fenomeni (Juanpe Lopez e Ries, che mi sa pure che lo lasciano andare, non sono dei brocchi, ma neanche gente su cui costruire qualcosa). Ora mettono le mani su tutta questa gente molto quotata che, però, si porta dietro il rischio di avere pochi margini. Perché il rischio coi Quinn Simmons e i Tiberi è che si rivelino l'equivalente ciclistico degli Harrison Barnes et similia che nel basket fanno i fenomeni all'High School e in NBA diventano buoni role player.

L'anno prossimo arriva Hellemose, che è un bravo ragazzo, ma mi sa di onesto pedalatore e non troppo di più, Baroncini, bel prospetto anche se va un attimino inquadrato, e Pellaud, una presa totalmente senza senso.

Poi, vabbuò, c'è Aberasturi che, al netto dell'età, qualcosa, coi suoi piazzamenti, può dare.

Una Movistar, squadra bistrattatissima, anche giustamente, per le sue tattiche di gara, sul mercato riesce comunque a prendersi i Mas e i Mal, non dei top per i GT, ma gente da podio nel pieno del prime. E dal sottobosco spagnolo ti preleva un prospettone come Abner Gonzalez Rivera.

Le Trek, nonostante i suoi mezzi, non riesce a fare nulla di tutto questo.
Avrebbero preso Tiberi,che in chiave futura potrebbe essere ottimo,ma certo come presente in questi anni hanno fatto scelte sbagliate
 
#35
Giro 0 vittorie di tappa
Tour 0 vittorie di tappa
Vuelta.. per ora 0..
Vittorie di tappa spagnole..
È mai successo?
 
#36
Nel '96 Angel Edo salvò capre e cavoli con una vittoria di tappa al Giro.

'96, peraltro, unico anno senza vittorie spagnole alla Vuelta.
 
#37
I francesi solo nel 1926 e nel 1999 senza vittorie al tour
Ma nel 1999 vinsero 4 tappe al giro e 1 alla vuelta
 
#38
Che bella Vuelta che sta facendo Maeder, comunque.

Purtroppo per la Bahrain, al momento prendere un top player vero, per loro, è impossibile.

E con Sivakov che ha rinnovato all'Ineos, non c'è neanche più sul mercato il prospetto più intrigante non ancora sbocciato.

Hanno tutti i pezzi al posto giusto, ma manca quello che può spingere la palla in rete.
 


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#39
Andare su uno tra Roglic e Vingegaard?
 
#40
Al momento sono imprendibili.

Poi Vingegaard, se andrà via, immagino che andrà in Uno-X.

Sapevo che stavano trattando Van Wilder e io, fossi in loro, cercherei di seguire quella pista. Deve ancora crescere molto, ma di talento ne ha a volontà.

Dopodiché, fossi in loro, cercherei di bloccare Umba.

Bisogna lavorare oggi per domani, perché il mercato, per l'oggi, non offre occasioni abbastanza ghiotte (che, poi, comunque, li prende tutti la Bora, al momento).
 


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