Il Nuovo Ciclismo Premium
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07-10-2021, 01:00 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-10-2021, 04:01 PM da SeppVanMaffen.)
Ciao a tutti, odio le presentazioni perchè sono prolisso ma odio anche fare il misterioso quindi cercherò di fare buon uso del dono della sintesi.
Sono venuto a conoscenza del forum tramite il favoloso podcast CC, di cui sono assiduo ascoltatore da un annetto e passa, e dopo giusto qualche giorno di fugace lurking mi sembrava giusto entrare nell'arena.
Ho 31 anni, il mio rapporto col ciclismo nasce negli stanchi pomeriggi primaverili a sgranocchiare gelati confezionati davanti agli attacchi scriteriati di Julio Alberto Perez Cuapio. Dopo qualche anno di saltuaria ma appassionata visione nazionalpopolare ho cessato di netto di seguire le corse, senza un motivo particolare.
Veniamo al 28 Maggio 2017: poco prima che Dumoulin facesse mangiare la polvere ad una splendida cimice in body rosa, mi trovavo in quel di Ponte di Legno ospitato da un amico che mi aveva proposto di scalare il Gavia. Non avevo mai messo il culo su una bici da corsa (nè tantomeno MTB). Armato del cieco entusiasmo che solo la pura ignoranza può garantire, accetto il mio battesimo in sella alla De Rosa prestatami per l'occasione. Scarpe da ginnastica e pedali piatti, un paio di barrette ENERVIT, piede a terra giusto un paio di volte per evitare di implodere e il pomeriggio in cui ha avuto inizio quella che senza mezzi termini definirei ossessione, prima per il ciclismo pedalato e poi guardato, è servito.
Da quel giorno ho perso svariati kg, svariate ore a guardare altimetrie, svariati anni di vita a respirare affannosamente in cerca di una vetta, ma ho guadagnato tutto il resto.
Inizialmente attirato solo dalle grandi salite, per costruzione fisica e indole, ho imparato ad amare le corse del Nord come poche altre e mi sono man mano addentrato nei meandri delle dinamiche tecnico-tattiche-randomiche-caotiche delle stesse, regalandomi la gradita ossessione anche da puro spettatore, oltre che da attivo interprete del malessere su due ruote.
Non mi dilungo troppo, ci sarà tempo nelle sezioni apposite, e lascio solo qualche nome di ciclisti, salite e corse che mi fanno battere il cuore più del normale (solitamente molto poco data la bradicardia), in rigoroso ordine sparso.
Ciclisti: Sep Vanmarcke (ma dai?), Sonny Colbrelli (da ben prima che si accaparrasse la pietra, diventando pietra dello scandalo), Mathieu Van Der Poel (scoperto certamente con ritardo), Remco Evenepoel, Nairo Quintana, Fausto Masnada ( <3 ). Quasi tutti gli altri mi stanno simpatici, per il quasi ci vediamo nei topic.
Salite (metto solo quelle pedalate): Passo San Marco (da Olmo al Brembo, quando lo metteranno arrivo di tappa al Giro sarà sempre troppo tardi), Izoard, Passo dello Stelvio, Passo Gavia (da Ponte di Legno), Passo San Bernardino (da dove l'hanno fatto al Giro quest'anno), Roncola (la so a memoria).
Corse: Gand-Wevelgem (sì, ho recuperato quella di Paolini e la guardo una volta l'anno), Tro-Bro Leon, Parigi-Roubaix, Giro delle Fiandre, tapponi alpini sopra i 2000m. In generale qualsiasi cosa abbia dentro campagna belga, vento e pavè va bene.
Un bel TLDR, a presto!