23-06-2013, 04:44 PM
Prof, Under, Donne e Junior, ecco come distruggere l'evento "tricolore"
Che l’ufficio marketing della Federazione fosse totalmente incapace di valorizzare il prodotto ciclismo lo si era capito da tempo, ma a giudicare da come hanno gestito i campionati italiani crediamo che non ci sia veramente limite al peggio.
L’anno scorso si è tenuta l’ultima “Settimana tricolore”, manifestazione giudicata eccessivamente dispendiosa, ma anziché ridurre i costi, come ad esempio fatto per i campionati a cronometro, la Federazione ha deciso di andare a dividere tutte le prove di campionato italiano, andando in un sol colpo a distruggere un evento, forse l’unico in Italia escluso il Giro. Oltre alla distruzione dell’evento, compiutasi l’anno scorso, quest’anno ha dimostrato di non sapere sfruttare neppure minimamente i micro eventi (se paragonati alla vecchia “settimana tricolore” che si sono andati a creare.
Pensiamo alla giornata di oggi in cui a Fondo di corrono i campionati italiani professionisti con i riflettori dell’intera Italia ciclistica e in cui a Felino si corrono i campionati italiani Under 23. La concomitanza tra gli Under e i Prof, finirà per andare a togliere ai baby quella pagina che una volta all’anno (forse due con il Mondiale) la Gazzetta o altri giornali andavano a dedicare agli Under 23.
Non solo, domani in Lombardia si disputeranno in contemporanea, a 30 km di distanza, due campionati italiani, quello Donne e quello Juniores. In questo caso, i due eventi non solo si sottrarranno il poco spazio a disposizione sui giornali, andranno anche a sottrarsi il pubblico degli appassionati lombardi che dovranno obbligatoriamente dividersi tra i due eventi.
E poi qualcuno si chiede perché i grandi sponsor non considerano il ciclismo…
ciclismo-online.it
Che l’ufficio marketing della Federazione fosse totalmente incapace di valorizzare il prodotto ciclismo lo si era capito da tempo, ma a giudicare da come hanno gestito i campionati italiani crediamo che non ci sia veramente limite al peggio.
L’anno scorso si è tenuta l’ultima “Settimana tricolore”, manifestazione giudicata eccessivamente dispendiosa, ma anziché ridurre i costi, come ad esempio fatto per i campionati a cronometro, la Federazione ha deciso di andare a dividere tutte le prove di campionato italiano, andando in un sol colpo a distruggere un evento, forse l’unico in Italia escluso il Giro. Oltre alla distruzione dell’evento, compiutasi l’anno scorso, quest’anno ha dimostrato di non sapere sfruttare neppure minimamente i micro eventi (se paragonati alla vecchia “settimana tricolore” che si sono andati a creare.
Pensiamo alla giornata di oggi in cui a Fondo di corrono i campionati italiani professionisti con i riflettori dell’intera Italia ciclistica e in cui a Felino si corrono i campionati italiani Under 23. La concomitanza tra gli Under e i Prof, finirà per andare a togliere ai baby quella pagina che una volta all’anno (forse due con il Mondiale) la Gazzetta o altri giornali andavano a dedicare agli Under 23.
Non solo, domani in Lombardia si disputeranno in contemporanea, a 30 km di distanza, due campionati italiani, quello Donne e quello Juniores. In questo caso, i due eventi non solo si sottrarranno il poco spazio a disposizione sui giornali, andranno anche a sottrarsi il pubblico degli appassionati lombardi che dovranno obbligatoriamente dividersi tra i due eventi.
E poi qualcuno si chiede perché i grandi sponsor non considerano il ciclismo…
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