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Rio 2016, Cavendish: "Voglio una medaglia olimpica"
#1
Rio 2016, Cavendish: "Voglio una medaglia olimpica"
A Rio de Janeiro per mettere a posto l'ultimo tassello mancante di una straordinaria carriera. Mark Cavendish, uno dei più forti sprinter della storia come testimoniano le 26 vittorie di tappa al Tour de France, nella sua carriera non ha mai vinto una medaglia olimpica e i prossimi Giochi potrebbero consentirgli di colmare questa lacuna. A Pechino 2008, tra l'altro, fu l'unico corridore britannico su pista a tornare a casa a mani vuote e in Brasile potrebbe puntare al podio nell'omnium.

"Penso che, tenendo conto di quello a cui posso fisicamente puntare come corridore, la medaglia olimpica sia l'unica cosa che mi manchi - ha spiegato il britannico - Non posso vincere il Tour de France ma ho vinto quasi tutto quello che potevo vincere per le mie caratteristiche. A Manchester mi sono allenato un po' su pista ma devo trovare un equilibrio con la mia attività su strada. Da quest'anno sono un corridore della Dimension Data, a gennaio parte la stagione e deve essere la mia priorità".

Per un posto nell'omnium, però, dovrà vedersela con Ed Clancy e Jon Dibben. "Ma non sto provando a conquistarmi un posto in squadra, se vado a Rio voglio la medaglia".

ciclismoweb.net
 
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#2
Certo sarebbe importante aggiungere una medaglia olimpica al palmares, ma in questo momento non verrebbe neanche convocato. C'è stata la tappa delle Revolution Series a Manchester ed è stato stracciato da Dibben. Deve stravolgere le gerarchie ma come? In Coppa e ai Mondiali può andare un atleta per nazione e non sarà lui a meno che gli altri due non abbiano problemi (perché pure Clancy al momento gli è davanti). Poi è anche vero che i risultati in campio internazionale degli altri due nell'Omnium non sono stati esaltanti ultimamente. Clancy è stato campione del mondo ma secoli fa. Dibben viene da un buon terzo posto agli Europei, vicinissimo all'oro, ma aveva fatto male ai Mondiali. Al momento Dibben è favoritissimo per la convocazione, però appunto mettere Cavendish significherebbe avere un corridore di tutt'altro livello, da cui puoi aspettarti che faccia quel qualcosa in più per andare a vincere la medaglia, cosa che potrebbe non riuscire a Dibben, che è buono ma non ha certo il talento di Cav.
 
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#3
Ma cavendish ha già vinto il mondiale, a cosa gli serve una medaglia olimpica? 

Mondiale > olimpiadi .... oppure no?  Mmm
 
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#4
(06-01-2016, 10:28 AM)Auriga Ha scritto: Ma cavendish ha già vinto il mondiale, a cosa gli serve una medaglia olimpica? 

Mondiale > olimpiadi .... oppure no?  Mmm

Le olimpiadi sono sempre più importanti di un mondiale in ogni sport
 
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#5
Nel calcio no e manco nel ciclismo a dir la verità.
 
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#6
Più importante è lo sport meno importanti sono le medaglie olimpiche.

Comunque comprensibile la volontà di Cavendish di misurarsi nelle specialità che l'hanno fatto nascere e crescere, anche se non credo proprio che la Nazionale inglese gli dia questa possiiblità
 
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#7
Contador82 saprà la risposta? 

Comunque parlando seriamente, io vedo Cavendish un po' sul viale del tramonto
 
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#8
Si ma qui parliamo di pista e le olimpiade sono decisamente più importante
 
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#9
Dai Toso tu hai detto una cosa diversa ed era evidentemente errata.
 
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#10
Nel calcio le Olimpiadi sono meno importanti dei Mondiali semplicemente perché le Olimpiadi sono per gli Under 21. Nel ciclismo su strada le Olimpiadi non sono nettamente più importanti dei Mondiali, come succede nel 90% degli altri sport, ma neanche si può dire che i Mondiali siano più importanti delle Olimpiadi. Specialmente ora, visto che alle Olimpiadi ci sarà un percorso serio, cosa che ai Mondiali non avviene da secoli e non avverrà neanche nei prossimi anni. Per la pista non c'è neanche da discuterne, basta dire che specialità non olimpiche come inseguimento individuale, corsa a punti e madison praticamente non esistono più, abbandonate da tutti gli specialisti.
 
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#11
Se le Olimpiadi sono per gli U21 nel calcio un motivo ci sarà, o no Santy?

Nel complesso è giusto il discorso del Bulga, negli sport che "contano"(alcuni dei quali nemmeno ci sono nel programma olimpico) le Olimpiadi non sono la competizione più importante, magari la seconda, magari neanche quella, magari contano più di un mondiale, ma meno di qualcos'altro(vedi basket). Lo sono in tutti quegli sport a cui danno visibilità, tipo il ciclismo su pista appunto.
 
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#12
Per il calcio c'è il motivo storico e poi evidentemente non si è voluto cambiare per volontà di sponsor, club, Uefa. Ma se mettessero il calcio professionistico alle Olimpiadi al posto degli Europei diventerebbe subito un evento importantissimo. Negli sport americani la questione è semplicemente che c'è una disparità immensa tra un campionato e una nazionale e tutto il resto. Comunque non mi pare che non ci tengano alle Olimpiadi i giocatori Nba, il dream team è storia dello sport, Popovych dopo gli Spurs farà quello. Però quando hai un campionato nazionale che è il punto di arrivo di ogni giocatore al mondo è evidente che fare un campionato per nazionali è un abbassamento di livello. Ci fosse più equilibrio le Olimpiadi sarebbero il top anche nel basket (per tutti gli altri sport di squadra "europei" è così, il rugby non ho mai capito perché non è alle Olimpiadi, immagino perché ce ne sono più versioni)
Non saranno il centro di tutto, ma nell'anno olimpico tutti gli sportivi aspettano agosto. Poi oggettivamente è anche una questione di soldi, per gli sport di squadra i soldi te li danno i club, è difficilissimo per le nazionali competere con campionati come la Nba o la Champions League. Però l'Olimpiade ha un fascino unico nello sport, completamente diverso da tutto, celebrativo e nazionalistico.
Nel ciclismo il percorso conta tantissimo. Ti trovi un percorso insipido come quello di Londra, come fai a mettere quella corsa al centro della tua stagione? Cavendish l'aveva fatto, è stato battuto da un gruppo di 20 corridori con Beppu e Lagutin. Però con un percorso vero è tutta un'altra cosa. Il problema di scegliere tra Tour e Olimpiadi non si pone perché sono insieme e manco quello di scegliere tra Mondiali e Olimpiadi, perché sono diversissimi, però ci fosse stato da scegliere penso che molti avrebbero puntato su Rio sacrificando altri obiettivi (fermo restando che le decisioni le prendono le squadre e che i soldi le squadre li fanno con i grandi giri)
 
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#13
Cavendish, l'ora delle scelte
La strada verso Rio è ancora lunga

È arrivata l'ora delle scelte per Mark Cavendish. Il britannico è tornato a pedalare in pista in Coppa del Mondo e a Hong Kong ha chiuso al quarto posto il torneo dell'omnium. Per lui buone prove nelle gare di endurance - secondo nello scartch e nell'eliminazione, buon protagonista nella corsa a punti - e risultati più contrastanti nelle prove di prestazione, con il sedicesimo posto nell'inseguimento e l'unidcesimo nel km da fermo.
Cavendish a fine mese esordirà nelle corse su strada con la sua nuova squadra, la Dimension Data, e per raggiungere il sogno olimpico gli resta solo il mondiale: intendiamoci, la Gran Bretagna avrà il suo posto nel torneo olimpico dell'omnium ma da qui a dire che a difendere i colori del Regno Unito ci sarà Cannonball ce ne passa parecchio.
Potrebbe non bastare l'annunciata partecipazione ai mondiali nel madison insieme a Bradley Wiggins, per questo diciamo che è arrivata l'ora delle scelte: se vuol davvero partecipare ai Giochi ed essere competitivo nella lotta per le medaglie, Cav ha bisogno di concentrarsi a lungo sul lavoro nei velodromi.

tuttobiciweb.it
 
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#14
Penso che le possibilità di vederlo a Rio ormai siano quasi nulle, praticamente ci va solo in caso di infortunio di Dibben. Se al Mondiale farà il Madison significa che l'Omnium lo fa Dibben, che se ottiene risultati in linea con quelli ottenuti finora va dritto a Rio.

Intanto proprio al Mondiale si deciderà quale sarà l'ultima nazionale europea partecipante, visto che possono andare 8 europee e ce ne sono 9 tra le prime 18 (fuori Spagna, Polonia, Irlanda). Le tre nazionali in ballo per gli ultimi due posti sono Svizzera, Olanda e Russia. Tradotto in atleti, Suter, Veldt e Manakov.
Gli altri europei saranno Viviani, Boudat/Coquard, Hansen, Dibben/Cavendish, De Buyst e un tedesco che dovrebbe essere Beyer oppure Liss. Interessante anche la scelta della Francia, visto che Coquard è l'argento Olimpico in carica ma Boudat ha vinto la Coppa e sta andando molto forte, 75% sarà proprio Boudat. L'Australia può scegliere tra Law e O'Shea, la Nuova Zelanda porterà Gate, la Colombia ovviamente Gaviria. Gli altri saranno ininfluenti o quasi.
 
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#15
Che peccato lasciare Coquard a casa. Triste
Lui stesso mi pare lo abbia confermato in un'intervista di non pensare alle Olimpiadi...
 
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#16
Parlava del quartetto nell'intervista che ho letto io, ma immagino che l'esclusione per l'Omnium sia sottointesa. Peccato lasciarlo a casa, ma Boudat è una carta più che concreta per le medaglie. In prima fila metterei Viviani e Gaviria, ma lui subito dietro e non lontano
 
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#17
Cavendish ai Mondiali per conquistarsi Rio
Dovrà guadagnarsi il pass per i Giochi di Rio

Con il quarto posto in Coppa del Mondo ad Hong Kong Mark Cavendish si è assicurato i punti necessari per partecipare al campionato del mondo. Ed ora che è stato convocato dalla Nazionale britannica per l'appuntamento iridato, Cav deve alzare ulteriormente l'asticella, perché non gli basterà essere competitivo...
I complessi regolamenti olimpici - basati su un illogico contenimento dei numeri degli atleti - costringono le nazionali a compiere scelte difficili: il corridore che disputerà l'omnium dovrà essere inserito tra i cinque che affronteranno la prova dell'inseguimento a squadre. Come dire che nella Gran Bretagna, candidata numero 1 all'oro, il quinto uomo dovrà essere performante al massimo e pronto a sostituire uno dei quattro titolari in caso di necessità.

Ecco perché la Gran Bretagna aspetta i mondiali con ansia: deve pesare con una doppia bilancia il comportamento di Cevndish. Che deve dimostrare di andare forte nell'omnium ma anche di poter essere inserito con ragione nel quartetto dell'inseguimento guidato dal suo amico Bradley Wiggins.

È vero che la presenza di Cavendish alle Olimpiadi darebbe ulteriiore lustro alla spedizione britannica, ma è altrettanto vero che la pista sforna continui talenti in casa di Sua Maestà e che un posto così importante non lo si regala a nessuno. Neanche a Cannonball.

tuttobiciweb.it
 
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#18
Bravo
 
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#19
Come sempre quando si prefigge un obiettivo non sbaglia MAI !!!
Una medaglia olimpica per l'immortalità Compli
 
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