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Ronde van Vlaanderen / Tour des Flandres 2012
#21
Chissà che non stia preparando un bel pesce d'aprile Woot
 
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#22
I 16 muri del Giro delle Fiandre:

1 Taaienberg km 115.2: 530 m / 6,6%-Max. 10% / Pavé 1200 m
2 Eikenberg km 121.6: 1300 m / 6,2/Max. 10% / Pavé 1200 m
3 Molenberg km 135.7: 463 m / 7%-Max. 14,2% / Pavé 300 m
4 Rekelberg km 149.6: 800 m / 4%-Max- 9%
5 Berendries km 153.6: 940 m / 7%-Max. 12,3%
6 Valkenberg km 158.8: 540 m / 8,1%-Max. 12,8%
7 Oude-Kwaremont km 181.4: 2200 m / 4%-Max. 11,6% / Pavé 1500 m
8 Paterberg km 184.9: 360 m / 12,9%-Max. 20,3% / Pavé 360 m
9 Koppenberg km 191.6: 600 m / 11,6%-Max. 22% / Pavé 600 m
10 Steenbeekdries km 196.9: 700 m / 5,3%-Max. 6,7%
11 Kruisberg/Hotond km 209.2: 2500 m / 5%-Max. 9%
12 Oude Kwaremont km 219.1: 2200 m / 4%-Max. 11,6 / Pavé 1500 m
13 Paterberg km 222.5: 360 m / 12,9%-Max. 20,3 / Pavé 360 m
14 Hoogberg/Hotond km 229.5: 3000 / 3,5%-Max. 8%
15 Oude Kwaremont km 239.3: 2200 m / 4%-Max. 11,6% / Pavé 1500 m
16 Paterberg km 242.7: 360 m / 12,9%-Max. 20,3 / Pavé 360 m
 
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#23
Facendo due conti:

- Circa 19 km di muri di cui
- circa 9 km in pavè

12 muri con Kwaremont e Paterberg ripetuti per tre volte.

Il Kwaremont -meno massacrante come pendenze, ma più lungo- mi sembra quello più adatto per un'eventuale stoccata della locomotiva svizzera (l'Hoogberg/Hotond sembra troppo lontano dall'arrivo...poi bisognerà vedere come evolverà la corsa)

Peccato -ovviamente- non leggere il Kappelmuur nell'elenco, ma curioso di vedere come andranno le cose con il nuovo percorso
 
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#24
(27-03-2012, 08:07 PM)BidoneJack Ha scritto: Chissà che non stia preparando un bel pesce d'aprile Woot

Poisson Hagen !!! Sisi
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Manuel The Volder
#25
(27-03-2012, 07:36 PM)BidoneJack Ha scritto: Per la Vacansoleil sicuri al via Devolder, Marcato e Leukemans, gli altri cinque da scegliere tra Westra, Veuchelen, Boeckmans, Lindeman, Mol, Selvaggi e Larsson. Dire che per Westra non dovrebbero esserci problemi, a naso direi che Selvaggi e Larsson sono quelli più a rischio esclusione

E Johnny??? TristeTristeTriste

 
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#26
(27-03-2012, 08:21 PM)Huck Finn Ha scritto: Facendo due conti:

- Circa 19 km di muri di cui
- circa 9 km in pavè

12 muri con Kwaremont e Paterberg ripetuti per tre volte.

Il Kwaremont -meno massacrante come pendenze, ma più lungo- mi sembra quello più adatto per un'eventuale stoccata della locomotiva svizzera (l'Hoogberg/Hotond sembra troppo lontano dall'arrivo...poi bisognerà vedere come evolverà la corsa)

Peccato -ovviamente- non leggere il Kappelmuur nell'elenco, ma curioso di vedere come andranno le cose con il nuovo percorso

Vero, il Paterberg però è davvero massacrante... la selezione sarà praticamente naturale (anche se in 360m gli stimoli a tener duro ci sono...)
 
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#27
I miei 3 favoriti, e per motivi diversi, sono: Cancellara, Devolder e Sylvain Chavanel!

Nel dettaglio... Credo che la locomotiva svizzera sia in condizioni perfette almeno quanto lo è TornadoTom (non dimenticate l'azione sul Poggio...) e in queste ultime gare non aveva terreno nè voglia di combinare chissà cosa (ricordate che sul punto fondamentale di Harelbeke forò). Visto il percorso ancor più nervoso e selettivo, credo che arriveranno nettamente all'1 vs 1, e credo che Spartacus possa togliersi di ruota il rivale. Ovviamente correranno contro questi 2 fenomeni i vari Vanmarcke,Pozzato, Breschel, Sagan e Ballan che, di conseguenza, secondo me escono dal pronostico.

Devolder può essere la variabile impazzita. Ha coraggio, tenterà di scattare lontano dall'arrivo e magari, se i rivali si guardano un po' troppo, può fare l'impresa.

Chavanel lo cito per un motivo squisitamente tattico: sta benissimo (oggi l'ha dimostrato ancora una volta) e non sarebbe la prima volta in cui, vista la sostanziale parità tra i favoritissimi, la corsa è risolta da un colpo di teatro da parte di qualche compagno di Boonen.


Aggiungo come eventuale sorpresa, come da molti già citato, Philippe Gilbert. Non ho mai visto tanto teatrino e tante dichiarazioni da parte di un Team manager e quant'altri. Di sicuro non è ancora il Philippe dello scorso anno, però in cima alla Cipressa era con i migliori, non dimentichiamolo!!! Non sta benissimo, ma nemmeno male come dice su. Non si è visto ad Harelbeke oppure alla Gand, ma sinceramente ne aveva anche poco motivo... Occhio all'interpretazione tattica del campione belga! Anche se, sinceramente, dubito che Boonen gli conceda un'azione bidone...
 
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#28
Phil Gilbert ha confermato la sua partecipazione al Giro delle Fiandre, in una BMC Racing Team che vedrà al via anche Alessandro Ballan, Thor Hushovd, Greg Avermaet, Marcus Burghardt, George Hincapie, Manuel Quinziato e Michael Schär.

Ufficializzata anche la formazione della Vacansoleil-DMC, guidata dal due volte vincitore (2008 e 2009) Stijn Devolder e completata da Bjorn Leukemans, Lieuwe Westra, Marco Marcato, Wouter Mol, Kris Boeckmans, Mirko Selvaggi e Gustav Erik Larsson.
 
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#29
Diramata la formazione del Team Sky per il Fiandre: Edvald Boasson Hagen, Bernhard Eisel, Juan Antonio Flecha, Mathew Hayman, Jeremy Hunt, Christian Knees, Ian Stannard, Chris Sutton
 
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#30
Questo dovrebbe essere il nuovo arrivo della Ronde 2012...

[Immagine: fihpluchtmetdonk.jpg]
 
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#31
In dubbio Tosatto che soffre ancora i postumi della caduta alla Gand-Wevelgem
 
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#32
Nel primo post ho aggiunto la lista degli iscritti.
 
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#33
Fiandre, sarà Langeveld il capitano della GreenEDGE
La GreenEDGE, protagonista di un avvio di stagione eccezionale, prova a misurarsi ora con le classiche del grande Nord. Per il Fiandre l’olandese Sebastian Langeveld sarà il capitano di una squadra che annovera anche Baden Cooke, Jens Keukeleire, Matt Goss, Matt Wilson, Stuart O’Grady, Svein Tuft e Tomas Vaitkus.
«Una squadra equilibrata - spiega il diesse Matthew White - che fonde bene atleti esperti e forze nuove. Sebastian Langeveld sarà il nostro capitano e noi sareno al 100% con lui».

tuttobiciweb.it
 
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#34
Ma come si fa a mettere capitano langeveld quando hai stuart O'Grady ????
 
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#35
10 anni fa poteva esser (forse) preferito O'Grady... Asd Langeveld Rockeggio
 
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#36
O'Grady ha la sua età, mentre Langeveld non più tardi di 13 mesi fa ha vinto quella che è considerata da tutti come il "Piccolo Fiandre", ossia l'Het Volk, dopo una fuga di 50 km tra pioggia, vento e fango. In più è uno specialista del Fiandre, dato che nel 2008, a soli 23 anni, ha sfiorato il successo (che non tragga d'inganno il suo 18° posto) in quanto è stato il più attivo nell'inseguimento di Devolder, ed era perfino gregario di Flecha. Mentre l'anno scorso, dopo due anni di magra, è tornato e si è aggiudicato un buon quinto posto. Insomma, non è l'ultimo pivello.
 
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#37
Si vocifera di un ginocchio gonfio per la locomotiva...avete qualche notizia a riguardo?
 
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#38
(30-03-2012, 09:00 PM)Huck Finn Ha scritto: Si vocifera di un ginocchio gonfio per la locomotiva...avete qualche notizia a riguardo?
dove hai letto questa voce? Non ne so nulla!
 
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#39
Giro delle Fiandre 2012: "Oude" Vlaanderen nuovo di zecca
Dove, come e perché cambia il percorso della Ronde
Non ritorneranno più. Almeno per i prossimi anni il gruppo non transiterà su Kapelmuur e Bosberg, non durante il Giro delle Fiandre. Decisione ufficializzata a metà settembre ma che era nell'aria da un po' di tempo.

Come togliere il Poggio alla Sanremo (che pure visse benissimo senza fino al 1959), la Foresta di Arenberg alla Roubaix, la Redoute alla Liegi, il Ghisallo al Lombardia. Insomma, quelle pietre che guardano all'insù e che hanno lanciato nell'Olimpo del ciclismo una miriade di campioni, tramutandoli talvolta da fuoriclasse a leggende, sono state tagliate fuori dal percorso del 2012.

Strappate alla loro collocazione naturale, perché quando si dice Giro delle Fiandre si pensa al Grammont, al Muur, c'è poco da discutere. Come in ogni cambiamento radicale, c'è chi è a favore e chi è contrario. In realtà non si può ancora tirare un bilancio netto e definitivo, quello potremo farlo nel tardo pomeriggio di domenica, una volta metabolizzata la corsa, il suo svolgimento, lo spettacolo che ci avrà regalato.

Verranno infatti percorse strade antiche, eppure sarà la prima volta di un Fiandre così. E così duro, secondo chi l'ha provato recentemente (ma la differenza tra un test e la corsa è chiaramente abissale).

I rimpianti, la nostalgia, vanno perciò alle imprese più che al Muur in sé (tanto aveva assunto il ruolo di totem della corsa che veniva - e viene ad oggi - chiamato semplicemente così, in quanto non equivocabile. Muro per antonomasia), a chi l'ha calcato, a chi grazie allo slancio che ti dà il Muur ha compiuto imprese, scavato solchi tra sé e gli avversari o aumentato il vantaggio che già aveva.

Era il bivio, fino all'anno scorso, il Muur: usciti da Geraardsbergen iniziava il pavé, poi si saliva, si saliva ancora, perché sembra non finire mai. Per me si va, le gambe dolenti, per me si va, con grande dolore. Per me si va o si resta, non c'è seconda opzione.

Chi passava indenne il Muur sapeva di potersi giocare una delle Classiche monumento più importanti del panorama ciclistico internazionale. Ora non più: non ci sarà più il Muur (né, come detto, il Bosberg), non ci sarà più la linearità che caratterizzava il Fiandre, conferendo a questa corsa un senso di scoperta, di avventura; da Brugge a Ninove, muro dopo muro, si saggiavano le condizioni degli avversari, chilometro dopo chilometro.

Da quest'anno cambiano musica e muri. Non che Oude Kwaremont e Paterberg siano degli sconosciuti per chi ha già corso, magari da protagonista, più d'un Fiandre, così come il Koppenberg. Ma mentre quest'ultimo verrà affrontato una sola volta, il pavé della coppia Oude Kwaremont-Paterberg sarà calcato per ben tre volte.

Saranno sedici i muri totali, divisi in quattro piccoli circuiti (spiacevole usare questo termine parlando di Fiandre. Diciamo sezioni); ad ogni passaggio un muro in meno e la chiusura con la solita coppia terribile, fino a dover affrontare Oude Kwaremont e Paterberg. Chi emergerà da quest'ultimo, come dagli abissi, per la terza ed ultima volta dovrà percorrere soltanto 14 km prima di piombare sul nuovo arrivo di Oudenaarde.

Coppia, quella formata da Oude Kwaremont e Paterberg, che è già stata affrontata nella sequenza "corretta", come sarà domenica, già alla Dwars door Vlaanderen vinta da Niki Terpstra. Nessun paragone è proponibile, logicamente: allora il passaggio sulla coppia spaccagambe fu uno, non tre come al Fiandre. Domenica il primo potrebbe essere di studio, di marcamento, in sostanza.

Il secondo potrebbe già lanciare i più coraggiosi, ma sarà quasi certamente il terzo a decidere le sorti della corsa. Se non fosse che oltre a questa coppia di muri ci sono altri pendii ciottolati da scalare sembrerebbe quasi un Mondiale su strada disputato nelle Fiandre.

Il concetto di Mondiale che si trasforma magicamente in Giro delle Fiandre, con tutto il guadagno in termini di visibilità (ma non solo) che acquisirà Oudenaarde. Già, perché il cambiamento di percorso di questo nuovo Fiandre, che per un assurdo gioco di parole affronterà l'Oude (vecchio) Kwaremont, non passa solo attraverso un punto di partenza ed uno d'arrivo. Passa attraverso giochi politici, sfide fra due cittadine che hanno il pregio di possedere ciascuna un patrimonio del ciclismo.

Oudenaarde è la città del Koppenberg (che pure verrà affrontato a 64 km dal traguardo), Geraardsbergen quella del Muur. Ora, inserire l'icona del Giro delle Fiandre nella corsa, fosse anche a 70 km dal traguardo di Oudenaarde era tutt'altro che impossibile. Ma allorché a Geraardsbergen viene a mancare l'appoggio di Ninove, dove il Fiandre si concludeva sino all'anno scorso, ecco entrare in scena Oudenaarde.

Il sindaco di quest'ultima è Marnic De Meulemeester, in quota Vlaamse Liberalen en Democraten (i VLD, Democratici e liberali Fiamminghi). Anche il sindaco di Geraardsbergen, Guido De Padt, è del partito dei Democratici e liberali, ma è un rivale politico di De Meulemeester. Il quale, una volta caduto l'appoggio di Ninove alla città dell'avversario (il Consiglio comunale di Ninove incappa anche in numerosi scandali), coglie la palla al balzo per portare, anzi spostare, il Fiandre nella sua Oudenaarde.

Da rimarcare il fatto che De Meulemeester sia non poco influente in quanto ricopre la carica di Presidente del Turismo delle Ardenne Fiamminghe e di Amministratore del Turismo delle Fiandre Orientali. Insomma, non stiamo parlando di un semplice organizzatore (nel caso Wim Van Herreweghe) che decide di spostare l'arrivo di una classica monumento da qui a là. C'è in ballo molto di più, dal ritorno d'immagine che l'arrivo a Oudenaarde darà a De Meulemeester scendendo giù giù, a cascata, a tutto il resto.

Il popolo fiammingo, quello che la prima domenica d'aprile si recava sul Muur ad incitare i propri beniamini, se l'è presa con Wim Van Herreweghe, accusandolo di ambire più alla visibilità personale che al bene della Ronde. Non sono inoltre mancate manifestazioni estreme, come le molteplici lettere minatorie inviate a De Meulemeester. Tre righe semplici che recitavano così: «Chiodi sulla strada». E indovinate da dove sarebbero state spedite queste lettere? Proprio dalla zona di Geraardsbergen, che ha anche minacciato di boicottare questo Giro delle Fiandre senza Muur.

Non solo un cambio di percorso, quindi, ma una vera e propria bestemmia contro i muri delle Fiandre, contro il Muur. Forse la Ronde avrà un po' meno fascino senza il Muur ma una corsa come il Fiandre, nata nel lontano 1913, saprà superare ogni tipo di cambiamento, ogni variazione di percorso. Anche se il gruppo, sul Muur, non ci dovesse tornare più.

Francesco Sulas - cicloweb.it
 
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#40
(31-03-2012, 01:58 AM)Carles Puyol Ha scritto: Si vocifera di un ginocchio gonfio per la locomotiva...avete qualche notizia a riguardo?

dove hai letto questa voce? Non ne so nulla!
L'avevo letto nella presentazione di questo sondaggio, ma oggi non scrivono niente a proposito...forse volevano evitare un 'plebiscito' (non ci sono riusciti!)... :)

 
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