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San Sebastian, i favoriti della 33a Clasica di luglio
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San Sebastian, i favoriti della 33a Clasica di luglio

pronostici favoriti Clasica San Sebastian 2013 - Il passaggio del gruppo lungo le famose spiagge di San Sebastian
Il passaggio del gruppo lungo le famose spiagge di San Sebastian - © BettinPhoto 2011


Dopo lo slittamento a metà Agosto nella passata stagione, per la concomitanza con le Olimpiadi londinesi, la Clasica di San Sebastian, giunta oramai alla sua 33a edizione, torna nella sua posizione abituale di calendario, collocata subito a ridosso del Tour de France. La classica basca riproporrà, anche quest'anno, il percorso proposto dal 2010 fino - appunto - ad oggi, con un circuito che vedrà i corridori affrontare per due volte prima il celebre Alto de Jaizkibel, una salita lunga 7,8 km con pendenza media del 5,8%, e successivamente l'Alto de Arkale, solo 2,7 km ma con una pendenza media del 6,3% e ultimi 700 metri sopra il 7% medio.

Una corsa molto particolare, difficilmente prevedibile e controllabile, aperta a diversi tipi di corridori. Basta osservare l'albo d'oro delle ultime edizioni: si alternano attaccanti nati come Luis Leon Sanchez (vincitore nel 2010 e nel 2012, ma quest'anno dirottato dalla Belkin in Polonia) e Barredo (2009) a scalatori veloci come Valverde (2008) e uomini da classiche come Gilbert (2011).

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L'altimetria della Clasica San Sebastian 2013 - © www.clasica-san-sebastian.diariovasco.com


I nomi più interessanti in gara quest'anno sono quelli di Greg Van Avermaet (BMC), che non dovrebbe subire la concorrenza di un appannato Gilbert, e di Alexander Kolobnev (Katusha), usciti molto bene dal recente Giro di Vallonia e già piazzati in passato (3° nel 2011 il primo, 2° nel 2008 il secondo); senza metter da parte quello di un rabbioso Alejandro Valverde (Movistar), alla ricerca di una gioia personale dopo un Tour che lo ha visto - per pura sfortuna - protagonista di secondo piano, e infine quello capitano della squadra di casa (l'Euskaltel-Euskadi), l'asturiano Samuel Sanchez (7° nel 2008, 9° nel 2010 e 8° nel 2011) al ritorno alle corse dopo che, nei primi di Giugno, si era riscattato al Giro del Delfinato con la vittoria di tappa di Superdévoluy.
Interessante la coppia d'attacco della Orica-GreenEdge Simon Gerrans e Michael Albasini, il ceco Roman Kreuziger (Saxo Bank), che con un attacco da lontano si è conquistato l'Amstel solo pochi mesi fa, il veloce passista Ramunas Navardauskas (Garmin), il fiammingo Jan Bakelants e il basco Haimar Zubeldia (Radioshack) e un combattente come Sylvain Chavanel (Omega Pharma): per tutti questi corridori però resta l'incognita su come reagiranno dopo tre settimane di Tour de France.

In casa Italia difficile capire cosa potrebbe uscire dal cilindro dei Lampre, con il rientrante Pippo Pozzato ed un Manuele Mori reduce da diverse buone prove al Tour, mentre i Cannondale possono schierare due potenziali pezzi da novanta come Moreno Moser (anche qui tutta da valutare la forma dopo il suo primo GT in carriera) e Alessandro De Marchi (7° nella tappa dell'Alpe d'Huez, 6° ieri nella Prueba Villafranca). Nella categoria degli outsider invece si collocano il trio Enrico Gasparotto, Francesco Gavazzi e Fabio Aru (Astana), con il primo che dovrebbe capitanare la pattuglia kazaka, Marco Marcato (Vacansoleil) e l'aretino Rinaldo Nocentini (Ag2r).

Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest
 
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