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Sergio Pardilla
#1
Sergio Pardilla
| Biografia | Squadre | Palmares | Foto | Link |

[Immagine: Sergio_Pardilla.jpg]
es.wikipedia.org


Sergio Pardilla Bellon (Membrilla, Ciudad Real, 16 Gennaio 1984) è un ciclista professionista spagnolo.

E' diventato professionista nel 2006 nella piccola squadra spagnola Viña Magna-Cropu, aggiudicandosi la prima tappa del Tour de l'Avenir, vincendo l'anno dopo una tappa e la classifica finale del giro dei Pirenei. Nel 2008 passa alla formazione Burgos Monumental dove vinse una tappa della Vuelta a la Rioja.

Nel 2009 passa alla CarmioOro-NGC, dove milita tuttora, aggiudicandosi 3 corse, da cui spicca la vittoria sul Puerto de la Guardia alla Vuelta Andalucia 2010.

(Manx4, es.wikipedia.org)


Squadre

* 2006: Viña Magna-Cropu
* 2007: Viña Magna-Cropu
* 2008: Burgos Monumental
* 2009: CarmioOro - A-Style
* 2010: Carmiooro NGC
* 2011: Team Movistar


Palmares

2005
* 4^ tappa del Circuito Montañes

2006
* 10^ tappa del Tour de l'Avenir

2007
* 3^ tappa del Tour des Pyrénées - Vuelta a los Pirineos
* Classifica Generale del Tour des Pyrénées - Vuelta a los Pirineos

2008
* 3^ tappa della Vuelta Ciclista a la Rioja

2009
* 5^ tappa del Tour of Japan (cronometro)
* Classifica Generale del Tour of Japan
* 6^ tappa del Circuito Montañes

2010
* 1^ tappa della Vuelta Andalucia Ruta Ciclista Del Sol
* 3^ tappa della Vuelta a la Comunidad de Madrid
* Classifica Generale della Vuelta a la Comunidad de Madrid


Foto

 
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#2
Sergio Pardilla "Movistar, sto arrivando!"
Attorno al nuovo partner di Euzebio Unzue, la Movistar, l’entusiasmo è grande. L’arrivo di questo grande sponsor obbliga gli atleti del team spagnolo ad un 2011 all'altezza delle ambizioni. Perciò il team manager dell’ex squadra Caisse d’Epargne ha proceduto con un campagna di rinforzo intensa e con molti nomi di grande talento. Un esempio? Lo scalatore Sergio Pardilla.

“La montagna non mi spaventa e anche a crono posso dire la mia, per cui credo di essere il corridore adatto per fare bene nei Grandi Giri.”

Arrivato due stagioni fa in Italia alla corte di Lorenzo Di Silvestro, questo ragazzo classe 1984 ha acquisto una maturità e uno spessore tali da poter giocarsi le sue carte all’interno di un team Pro Tour. Dal 2011, vestirà i colori del team Movistar. Obbiettivi: fare bene nei Grandi Giri. “Il progetto della Movistar mi ha subito stupito. Dietro questo nome, c’è una struttura e una lunga storia all’interno dello sport. Il team e il suo staff mi ha subito fatto capire la mia importanza e il mio ruolo. Potrò essere di grande appoggio ai compagni della squadra sulle montagne. Però visto il calendario assai vasto, potrò giocarmi le mie carte. Io sarò entusiasta di iniziare con il Giro d’Italia perchè fra i Grandi Giri, è il più spettacolare e quello che si addatta di più alle mie caratteristiche.”

Però prima di accettare l’offerta della neo nata Movistar, Sergio Pardilla ha atteso a lungo “Ho ricevuto altre offerte, tra cui quella della Geox. Ho apprezzato l’interesse dimostrato nei miei confronti. Il progetto di Mauro Gianetti era davvero interessante. Poi l’idea di correre al fianco di Carlos Sastre mi affascinava. Avrei potuto imparare tanto da lui. Però il fatto di poter tornare a correre in Spagna è stato più forte.”

Proprio come il suo attuale compagno di squadra, Francisco Ventoso, che raggiungerà alla Movistar, Sergio Pardilla lascia la Carmioro con qualche rammarico. “La prima opzione per il 2011 era la Carmioro ma negli ultimi mesi il futuro della squadra si è dimostrato incerto. L’opportunità della Movistar era unica e andava presa al volo. Il rammarico c'è comunque perchè lascio dietro di me colleghi e collaboratori molto validi. Con loro, ho trascorso due fantastici anni e ho appreso un altro modo di vedere il ciclismo.”

In questi due anni non sono mai mancati i risultati, specie nel’ultima stagione “Dalla prima gara e fino ad ora ho messo insieme una buona stagione. Ho dimostrato una regolarità straordinaria. Questo mi ha consentito di cogliere diversi piazzamenti come quelli ottenuti alla Settimana Internazionale Coppi&Bartoli, il Giro del Trentino, il Giro d’Austria e la Vuelta a Madrid. In più, ho colto una vittioria alla Vuelta Andalucia che mi ha dato molta gioa”.

Poi c’è l’ottima prestazione al difficilissimo Giro del Portogallo. “Arrivare terzo nella classifica generale di una competizione come il Giro del Portogallo è fantastico. Combatutta, alte temperature, ritmo elevato hanno veramente reso la corsa dura. Essere sul podiò è stata per me una grande soddisfazione ma è stato anche il modo di ringraziare lo staff della Carmioro prima di iniziare una nuova avventura.”

ciclismoweb.net
 
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