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Silvio Martinello
#21
La De Stefy con i numeri non sarà tanto afferrata, ma sarà meglio che Martinello dia un occhio al su italiano allora eh... Asd Asd Asd
 
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#22
Attacco di ridarola in diretta :D
 
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#23
Martinello (guardando la De Stefy): "Cosa facciamo, un minuto di silenzio per il ritiro di Frank?!?"

Ahah
 
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#24
Adoro Martinello!
Ma lo ha detto come una frecciatina?
 
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#25
Tra il serio e il faceto diciamo. :D Perchè la De Stefy ha lasciato a Martinello l'"onore" di annunciare il ritiro di Frank, e, una volta che ha terminato il suo intervento, la De Stefy non ha ripreso subito la parola e... zac! c'ha infilato subito 'sta battutina! :D
 
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#26
"Navardauskas vincitore dell'ultima tappa del Giro dei 150 anni a Roma" Confuso

Momento di pazzia per uno che solitamente è sempre molto preciso...
 
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#27
Può capitare l'errore ogni tanto in così tante ore di diretta. Magari dovrebbe fidarsi un po' meno della sua memoria e consultare le info che sicuramente hanno Eheh
 
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#28
Il tempo di scrivere correttamente Navardauskas su Google e la diretta è già bell'e che finita... Asd
 
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#29
Forse si è confuso con Konovalovas... vincitore dell'ultima tappa al giro del centenario
 
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#30
A Silvio Martinello il Premio Guido Rizzetto 2013
Istituito dalla redazione sportiva de “L’Arena” e dal Gs Cadidavid di Battista Cailotto

Verona - Il "Premio Guido Rizzetto 2013" va a Silvio Martinello (nella photobicicailotto con Roberta Cailotto). Istituito dalla redazione sportiva de "L’Arena" e dal Gs Cadidavid di Battista Cailotto, per perpetuare la memoria di un giornalista che per decenni ha scritto di ciclismo, dando risalto, in particolare, all’attività giovanile, allarga gli orizzonti a livello nazionale, dopo essere stato assegnato, negli anni scorsi, a dirigenti delle nostre società che sono stati, e sono tuttora, allevatori ed educatori di tanti ragazzi e ragazze che praticano lo sport della bici. La giuria dei giornalisti sportivi veronesi, nella scelta, ha tenuto in conto di quanto Martinello sia stato vicino al ciclismo giovanile veronese, sin da quando era in attività.
Classe 1963, Silvio Martinello è stato professionista dal 1986 al 2003, ottenendo 21 vittorie su strada (tra cui due tappe del Giro d’Italia, dove ha indossato per quattro giorni la maglia rosa; una alla Vuelta, al Giro di Svizzera, alla Tirreno-Adriatico, alla Tre Giorni di La Panne, alla Quattro Giorni di Dunquerque, a Giro del Trentino, alla Settimana Catalana, in Puglia, in Galizia). Su pista, si è imposto in 28 Sei Giorni (Bassano, Grenoble, Brema, Milano, Herning, Bordeaux, Zurigo, Medellin, Copenaghen, Berlino, Dortmund, Gand, Monaco, Stoccarda, Fiorenzuola, Amsterdam), conquistato quattro titoli mondiali da professionista (individuale a punti 1995 e 1997, americana 1995 e 1996) e uno da dilettante (inseguimento a squadre 1985), 14 titoli italiani (di cui tre da dilettante) e, soprattutto, la medaglia d’oro nell’individuale a punti ai Giochi olimpici di Atlanta 1996 (e una di bronzo nell’americana a Sydney 2000).
Conclusa l’attività agonistica, Martinello ha cominciato a collaborare con la Rai, diventando apprezzato opinionista al Giro d’Italia e nelle più importanti gare del calendario internazionale. Le sue osservazioni, chiare e puntuali, frutto di una notevole conoscenza dell’ambiente e dell’esperienza di tanti anni di agonismo, evidenziano con precisione i momenti salienti della gara, anticipando spesso agli spettatori le azioni dei protagonisti, qualche attimo prima che avvengano.
Negli anni dell’attività agonistica, Silvio Martinello, sia pure pressato dagli impegni di gare e allenamenti, si è costantemente reso disponibile alla promozione dell’attività ciclistica giovanile, partecipando a numerosi incontri nelle scuole veronesi, nell’ambito dell’iniziativa "Ciclismo&Scuola", promossa dal comitato provinciale.
Spesso, in quelle occasioni, Martinello arrivava nelle scuole di città e provincia, direttamente da Padova in bicicletta ed era lui, alla fine, che ringraziava i dirigenti veronesi per l’esperienza che gli facevano fare. Ed è bello pensare che uno dei primi esordi di Martinello nella comunicazione, per la quale oggi è tanto apprezzato in Rai, sia venuto negli incontri veronesi.
Silvio ha, sicuramente, contribuito con la parola e con l’esempio a suscitare la simpatia e l’interesse per il ciclismo in numerose schiere di ragazzi e ragazze.
La giuria è stata unanime nel sottolineare questo impegno generoso e qualificato assegnando a Silvio Martinello il Premio Rizzetto che, sin dalla sua istituzione, è collegato con la Festa dei Giovanissimi, in calendario a Castel d’Azzano il 16 giugno.

Renzo Puliero
federciclismo.it
 
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#31
Grande Puliero, peccato che tifi Hellas Confuso
 
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#32
Al giro del Delfinato l'ho sentito molto pimpante e frizzante come seconda voce. Con Pancani si amalgama alla grande, ultimamente forse addirittura più di Davide Cassani. Aria di promozione?
 
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#33
spero di no Facepalm

una volta dissi non posso seguire il ciclismo senza Bulba

sono passato a non posso seguire il ciclismo senza Cassani e Pancani

ma più semplicemente direi non posso seguire il ciclismo senza Cassani
 
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#34
Meglio Cassani pure a 90 anni Sisi
C'era Savo dentro Confuso
 
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#35
Momento, mica ho detto che Cassani è scarso, è solo che negli ultimi tempi secondo me si è un po' adagiato, ma resta sempre un'ottima seconda voce. Una delle pochissime che ha veramente senso di esistere nel commento di tutti gli sport, tra l'altro.
E comunque sì, Savoldelli meritava ampiamente di restare in Rai. "A voi!"
 
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#36
 
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#37
Applausi a Martinello che aveva capito cosa succedeva nella gara dell'americana ben prima di giudici, atleti, tecnici e tutti quelli presenti sul velodromo!
 
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#38
Martinello è veramente bravissimo. Non avrà la "voce da telecronista" , ma in quanto a competenza non si discute. Ottimo!
 
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#39
Oggi è il peggior giorno dell'anno per dirlo dopo che aveva condannato Kwiatkowski ridacchiando quando era chiaro che sul muro finale sarebbe stato avvantaggiato. In giro oggi ho letto tantissime critiche. A me non dispiace però oggi ha toppato
 
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#40
L'abbiocco me lo fa venire De Luca o Garzelli... Ma Martinello ha una voce che denota autorità. Non è cassani, certo.
 
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