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[Story] In Salita Controvento
#1
Ciao a tutti!

Sono un appassionato di Pro Cycling Manager e modder, vorrei raccontarvi una story che sto portando avanti da mesi con il DB_2000, un database che avevo realizzato per PCM13 che cerca di simulare nel modo più completo possibile (dalle squadre alle corse) la stagione 2000 di ciclismo.

La piattaforma utilizzata è PCM13 moddato con caratteristiche grafiche di PCM14.

Inizialmente posterò abbastanza velocemente per portarmi a pari con il momento in cui sono arrivato, alla vigilia del Giro d'Italia, dove mi piacerebbe organizzare una specie di FantaGiro.

Spero di appassionarvi
 
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#2
Perché no :D Benvenuto!
 
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#3
(19-10-2014, 02:12 PM)AlexXx 94 Ha scritto: Perché no :D Benvenuto!

Grazie!

Tanta stima per la Ferrand Prevot Wub
 
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#4
Ahia! Ahia! Noo
 
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[+] A 1 utente piace il post di BidoneJack
#5
Ahhhhhhhhhhhh Asd

Alex è dell'altra sponda, australiana Sisi
 
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#6
(19-10-2014, 03:23 PM)Danilo Ha scritto: Ahhhhhhhhhhhh Asd

Alex è dall'altra sponda, australiana Sisi

Aggià, non è lei...

Lapsus :D
...questa Stewart conferma che devo interessarmi di più di ciclismo femminile, d'altronde noi abbiamo come donna-faro la Bronzini e non è chi mi stimolasse ad "approfondire" Sese

Non volevo accendere rivalità, sopite, come farmi odiare a tempo di record Facepalm
 
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#7
Beh hai tutte le ragioni del mondo per preferire Pauline Sisi
 
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#8
"Ma certamente"
 
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#9
se sei appassionato di Manageriali abbandona pcm che è una palla... per il nostro gdr Cool c'è sempre posto
 
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#10
Vero! Non che pcm faccia schifo, Zelk non considerarlo, ma butta un occhio Occhiolino
E comunque sempre e solo Macey Heart
 
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#11
No ma vuoi mettere il gdr con pcm ? Il gdr è assolutamente migliore, su via mi sembri davvero uno in gamba
 
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#12
(19-10-2014, 08:17 PM)Gallagher Ha scritto: No ma vuoi mettere il gdr con pcm ? Il gdr è assolutamente migliore, su via mi sembri davvero uno in gamba

Ho visto la sezione! Mi piacciono i giochi di ruolo forumistici (arrivo da un forum dove se ne fa uno basato su pcm) e sicuramente gli darò attenzione! Per quanto riguarda PCM è proprio una cosa diversa, e non brilla certo per la sua parte manageriale..diciamo che mi piace di PCM il fatto che sia pressochè editabile in ogni aspetto, io per esempio sono uno stage maker e cerco di riprodurre i luoghi reali nel gioco ed è stimolante, poi sempre con gli editor cerco di mettere una pezza agli svarioni creati dall'engine...

Comunque, sono davvero felice dell'accoglienza calorosa che ho ricevuto :)
Direi che si può iniziare....

[Immagine: kcnnte.jpg]

Volendo riassumerLo in poche parole si potrebbe affermare che è un ragazzo onesto, umile ma determinato e con uno straordinario senso tattico. Nonostante la giovane età, infatti, ha sempre dimostrato di ragionare come un veterano e di saper rimanere concentrato e lucido nei momenti che contano. Personaggio molto pacato e tranquillo, capace di misurare tutte le parole e di "spiare" i campioni per carpirne i loro segreti, ha fatto del ciclismo la propria professione. E bisogna ammettere che non poteva fare scelta più azzeccata. Ciò che rimane impresso di lui non è solamente l'indubbia passione per il ciclismo e la voglia di allenarsi. Di certo non si può ignorare la sua estrema professionalità. Possiede agende in cui annota, da quando è allievo, ogni uscita: percorso, orari, media, condizioni del tempo, frequenza cardiaca, sensazioni ed altro. Siate pronti a scoprire o a ripensare ai momenti che lo hanno visto protagonista. Immaginate i suoni, i profumi, le voci, i volti, il fruscio delle biciclette quando ti passano accanto... Inizia il nostro viaggio!

[Immagine: image001.jpg]


01-11-1999 / LA SQUADRA

Non ho mai avuto paura di passare al professionismo, volevo solo che tutto accadesse in fretta. Avevo voglia di grandi palcoscenici, di Giri d'Italia, di Tour de France. Il contratto con la Asics, la mia prima squadra da professionista, è stato un passaggio naturale.
L'ho firmato nell'estate del 1998, avrei iniziato a correre con loro nella stagione successiva.
Prima però c'era un altro appuntamento importante. Mi aspettava una maglia della nazionale, avrei fatto parte della spedizione azzurra per i Mondiali di Valkenburg.
No: non mi sarebbe dispiaciuto dire addio al mondo dei dilettanti, all'Ivan bambino e al ragazzo sognatore, con una bella vittoria iridata. E così fu.
Sarei dovuto essere emozionato, magari mi sarei anche dovuto mettere a piangere, perchè vincere un Mondiale non è cosa da poco: vuol dire essere il migliore tra gli Under 23, un traguardo meraviglioso e chiunque lo avrebbe considerato un punto di arrivo.
Io semplicemente pensavo ad altro. Sapevo che stavo vivendo un momento importante della mia carriera [...] però guardavo avanti: non era lì che volevo arrivare. (In Salita Controvento, pag 49-50-61)

[Immagine: Ivan-Basso-1998-u23-DW-Politik-Valkenburg.jpg]

E' vero, ero in ansia. Mi sembrava di essere professionista da una vita, e le vittorie che più desideravo non solo tardavano ad arrivare, ma non ero arrivato neppure a sfiorarle, arrancando tra metà e fondo gruppo la maggior parte delle volte. Invece meno di 12 mesi fa correvo ancora tra gli under 23, come si converrebbe alla mia età visto che non li ho neppure ancora compiuti. E avevo già corso un Giro d'Italia, fantastico all'inizio con qualche brivido lungo la schiena alla partenza da Agrigento, triste poi, quando dopo sette giorni di fatiche, ma sano, Boifava mi consigliò di ritirarmi, lasciandolo alla vigilia della prima tappa in salita, che avrei preferito correre, turbolento all'epilogo quanto le voci sul doping presero sempre più spazio e Marco Pantani fu trovato positivo, ed io neppure ero mai riuscito a stargli più vicino di otto metri protetto come in corsa dai suoi gregari quanto fuori dal suo staff. Quel Giro mi lasciò indifferente, una presenza invisibile che mi sarebbe servita da esperienza ma da non replicare. E per questo che probabilmente se avessi corso interamente le 22 tappe di esperienza ne avrei fatta di più, ma Boifava non capì. Ogni passo che facevo, ogni scelta percorsa sin da quando ero piccolo era fatta in funzione di un traguardo, come il quadrante di un grande orologio che fa un solo giro la cui lancetta si muove sessanta volte e ogni volta da non ripetere. Quel giro fu un settimo di lancetta che avrei dovuto compensare in qualche modo, altrimenti mi sarei fermato ad esattamente 7 passi dal mio traguardo, che era vincere.

Quest'anno la squadra ha cambiato nome, ora si chiama Amica Chips - Tacconi Sport, segno che l'annata passata non è stata deludente solo per me. Eppure siamo fortissimi, e ci sono atleti pazzeschi: c'è il norvegese Kurt-Asle Arvesen, un passistone che era stato campione del Mondo U23, nel 1997, l'anno prima di me. C'è il siciliano Giuseppe Palombo, che un velocista che tiene pure in salita, lui campione del mondo lo è invece stato per ben 2 volte, tra gli juniores nel 92 e nel 93. C'è poi Fabio Malberti, lui sarà il futuro delle corse a tappe, ci scommetto, ci troveremo spesso contro nei Grandi Giri: lui è stato campione mondiale degli U23 a cronometro, nel 1997. Pensate che in 4 facciamo 5 titoli mondiali, mica male no?
E poi ci sono quelli più "esperti", c'è Ruslan Ivanov, un moldavo che in patria è quasi un eroe nazionale, ed è bravo dappertutto. C'è Pietro Caucchioli, che ha appena 24 anni e ha già corso due Giri d'Italia. E c'è Filippo Simeoni, il "vecchio", 2 Giri d'Italia, 2 Vuelte 1 Tour e 29 anni ancora da compiere.
Non ci sono gerarchie stabilite, non c'è un uomo talmente più forte degli altri su cui puntare con decisione, siamo tutti i giovani e tutti avremo le nostre possibilità.
E io ho fretta, fretta di correre, fretta di vincere, fretta che arrivi Maggio, per ritrovarmi di nuovo alla partenza del Giro d'Italia per concluderlo. E un giorno vincerlo.

[Immagine: xlcd9g.jpg]
 
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#13
01-01-2000 / IL CALENDARIO

Ieri al primo giorno di ritiro, insieme a tute nuove, guanti nuovi, caschi nuovi e bici nuove, Davide Boifava ci ha presentato una bella sorpresa: il calendario delle corse a cui la squadra è stata invitata per i primi mesi dell'anno. Purtroppo c'è ancora un grosso punto di domanda sulla Milano-Sanremo, e soprattutto sul Giro d'Italia, ma Boifava assicura che sono solo "formalità": ha già parlato con Castellano, il direttore del Giro e la nostra presenza non dovrebbe essere in dubbio. Speriamo perchè ho già detto a Davide che ho intenzione di esserci, qualsiasi sia il colore della maglia che ho addosso.
E su questo lui ha cincischiato: "non posso assicurare il posto a nessuno, andranno al Giro i più pronti". Ma questa cosa non mi ha infastidito perchè sono certo che nel momento in cui bisognerà decidere i nomi di quelli che faranno parte della spedizione rosa, io sarò preparato per essere su quei nove.
Una cosa che invece non ho gradito è il fatto di non sapere con certezza la corsa nella quale debutterò. Sicuramente sarò alla Tirreno - Adriatico, perchè ho voglia di confrontarmi con i migliori del mondo e sono sicuro chi li ci saranno tutti, però non so la gara precisa ed è un peccato perchè mi sarei preparato meglio, avrei visionato i percorsi. A occhio e croce potrei essere al via a Mercato Severino il 20, o a Lugano il 24, ma nulla è sicuro. Di certo c'è che non partirò per la Malesia con i miei compagni, dove debutteranno al Langkawi, ma resterò a casa e provando e riprovando a fare il personale sul Cuvignone, tiferò per loro.

[Immagine: Mas.gif] 26-01 / 04-02 Le Tour de Langkawi
[Immagine: ITA.gif] 01-02 Gran Premio della Costa degli Etruschi
[Immagine: ESP.gif] 06-02 / 09-02 Challenge Ciclista Mallorca
[Immagine: ITA.gif] 15-02 Trofeo Laigueglia
[Immagine: ITA.gif] 20-02 Giro della Campania
[Immagine: SUI.gif] 24-02 Trofeo di Lugano
[Immagine: ESP.gif] 27-02 Clasica de Almeria
[Immagine: ITA.gif] 04-03 Trofeo Pantalica
[Immagine: ITA.gif] 05-03 Giro della Provincia di Siracusa
[Immagine: ITA.gif] 08-03 / 14-03 Tirreno - Adriatico
 
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#14
Se il commentatore della RAI sarà Bulbarelli seguirò le corse con lo streaming Uzbeko Sisi
 
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#15
(19-10-2014, 10:45 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Se il commentatore della RAI sarà Bulbarelli seguirò le corse con lo streaming Uzbeko Sisi

Niente commento tivvù, solo l'impersonificazione di sua maestà Ivan!

Anzi, a dire il vero un commentato tivvù c'è, ma nel 2000 commentava ancora sua santità De Zan Sr Paura
 
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#16
30-01-2000 / Non è tempo per allenarsi

In questi giorni la pioggia non ha dato tregua, e la pioggia d'inverno non è come quella di primavera, grossa e schioccante, o come quella d'estate, calda e fina. La pioggia di inverno assomiglia più a milioni di spilli gelati che si impigliano tra le pieghe della maglietta ed è davvero difficile allenarsi. Ho provato a fare il Cuvignone, un paio di volte, ma dopo un paio di chilometri la pioggia si trasformava neve e non sono riuscito ad allenarmi neppure lì come avrei voluto. Mi chiedo se è meglio cercare posti diversi dove allenarsi: alcuni miei colleghi mi hanno parlato di una montagna, il Teide che si trova nell'isola di Tenerife: la c'è caldo, sole, ma anche mare, belle donne e tanti locali e penso che per molti sia una scusa per una seconda vacanza e non sono molto convinto. Forse sarei dovuto andare in Malesia! Insieme ai miei compagni di squadra Ruslan Ivanov, Pietro Caucchioli, Kurt Asle Arvesen, Daniele Galli, Oscar Pozzi e Miguel Alzamora. Stamattina ho sentito Pietro al telefono e mi ha aggiornato un po' sulla corsa.

"Ci sono molte squadre europee, e alcuni corridori molto forti, il livello è alto qui! Ruslan si sta buttando in ogni volata, ma quando c'è gente come Endrio Leoni, Hoj e i fratelli Nazon, un piazzamento è acqua che cola! In quanto a me, ho cercato di tenere le ruote dei migliori, ma ci sono buoni scalatori, speravo in una classifica migliore. Sabato alle Cameron Highlands François Simon, il campione francese ha fatto un'impresa da lontano e ora è in testa e sarà dura superarlo visto che le tappe dure sono già finite. Ieri alle Genting sono saliti su fortissimo e ai - 2 ho ceduto; ha vinto ancora un fuggitivo ma quelli che mi hanno impressionato sono stati Di Luca e Mancebo: sono giovanotti, ma..se vanno!"

[Immagine: jrtf1h.jpg]

1° Tappa / Kangar - Kulim
1 Endrio Leoni (Team Alessio) 3h29'59''
2 Jean-Patrick Nazon (Française des Jeux) s.t.
3 Damien Nazon (Bonjour - Toupargel) s.t.
6 Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
2° Tappa / Kuala - Kangsar
1 Elio Aggiano (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) 2h47'18''
2 Endrio Leoni (Team Alessio) s.t.
3 Damien Nazon (Bonjour - Toupargel) s.t.
7 Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
3° Tappa / Sungai Siput - Cameron Highlands
1 François Simon (Bonjour - Toupargel) 3h30'47''
2 Danilo Di Luca (Cantina Tollo - Regain) + 57''
3 Francisco Mancebo (Banesto) s.t.
11 Pietro Caucchioli (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
4° Tappa / Tapah - Kapar
1 Frank Hoj (Française des Jeux) 3h55'33''
2 François Simon (Bonjour - Toupargel) s.t.
3 Dariusz Baranowski (Banesto) s.t.
10 Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
5° Tappa / Shah Alam - Genting Highlands
1 Luis Perez Rodriguez (Vitalicio Seguors - Grupo Generali) 3h'21'27''
2 Christopher Horner (Mercury Cycling Team) + 16''
3 Inigo Chaurreau (Euskaltel - Euskadi) + 2'16''
22 Pietro Caucchioli (Amica Chips - Tacconi Sport) + 3'06''
 
Domani inizia anche la stagione in terra italiana, c'è il Gran Premio Costa degli Etruschi. Visto che neppure per domani il tempo promette miglioramenti andrò a Donoratico a fare il tifo per i miei compagni aspettando che sia una maglia Amica Chips a tagliare per primo il traguardo!
 
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#17
Danilo Di Luca campione in erba
 
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#18
C'è Horner signori............ :D
 
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#19
(20-10-2014, 09:24 AM)Danilo Ha scritto: C'è Horner signori............ :D

Il giovine Horner! Che se non sbaglio un paio di giorni dopo il Langkawi s'è pure rotto Sese


01-02-2000 / Gran Premio Costa degli Etruschi

 Finalmente...sole! Una temperatura gradevole, i miei compagni che si sono permessi il lusso di mettere le maniche corte! Solo questo mi ha dato il buon umore, tant'è che, dopo che la corsa è partita, io ho chiesto una bici a Boifava e anche se non era perfettamente della mia misura mi sono goduto qualche decina di chilometri in solitaria, senza dubbio il miglior allenamento degli ultimi dieci giorni!

Per quanto riguarda la corsa, l'Amica Chips ha schierato Diego Ferrari, Mauro Gerosa, Marco Gili, Vitali Kokorine, Alain Turicchia, Fabio Malberti, Filippo Simeoni e Giuseppe Palombo, con l'intento di fare risultato proprio con quest'ultimo. Poi, quando abbiamo visto al foglio firma Mario Cipollini, Stefano Zanini e Fabio Baldato, ci siamo un po' depressi: loro erano almeno tre gradini sopra tutti gli altri.

Con campioni di quel livello è stato naturale che fossero la Saeco e la Mapei a prendere in mano la corsa, con la Fassa Bortolo di Baldato in posizione di controllo. L'Amica Chips non ha potuto fare altro che restare unita a Giuseppe e sperare nella classica incognita da prima giorno di scuola: in che condizione erano gli altri corridori? Quella di Giuseppe, per essere il primo giorno di febbraio era più che buona.
 
[Immagine: 11ikd53.jpg]

A mettermi più ottimismo del dovuto era stata la testa della corsa, ai - 4. A fianco al collaudatissimo treno Saeco organizzato da Galletti, Calcaterra e Cipollini non c'erano gli uomini Mapei o Fassa, che avevano deciso di giocarsi una volata da succhiaruote, ma il trenino giallo-rosso-blu dell'Amica Chips, con Diego Ferrari e Mauro Gerosa che stavano pilotando magistralmente Palumbo verso l'ultimo chilometro.

"CIPOLLINI, CIPOLLINI, CIPOLLINI!" 
 
[Immagine: t516ol.jpg]
 
Il grido tarantolato dello speaker mi aveva assordato. Alla fine aveva vinto Mario Cipollini, il più forte, con mezza bicicletta davanti a Fabio Baldato e una su Stefano Zanini e dietro l'abisso. E primo nell'abisso il nostro Giuseppe Palombo che aveva subito il cambio di ritmo dei fuoriclasse e aveva messo una buona pezza negli ultimi 200 metri scavalcando Nicola Minali e Stefano Casagranda. Bravo comunque!

Mario Cipollini (Saeco - Valli & Valli) 3h38'42''
Fabio Baldato (Fassa Bortolo) s.t.
Stefano Zanini (Mapei - Quick Step) s.t.
4 Giuseppe Palombo (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
Nicola Minali (Alexia Alluminio) s.t.
Stefano Casagranda (Alessio) s.t.
Matteo Tosatto (Fassa Bortolo) s.t.
Mauro Gerosa (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
Fabio Sacchi (Team Polti) s.t.
10 Giuseppe Calcaterra (Saeco - Valli & Valli) s.t.
 
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#20
05-02-2000 / Piove, sempre.

"Piove! Senti come piove! Madonna come piove! Senti come viene giù!"

Se avessi saputo che il tempo non avrebbe dato tregua, certamente avrei ascoltato il consiglio di quel caldo collega, che tra qualche mojito e serata allegra un paio di ripetute al Teide ci sarebbero state bene, e sarebbero state sicuramente più utili. 

Tant'è che Boifava ha imposto a tutta la squadra di partire per Mallorca, dove da domani si correrà il Challenge, per arricchire l'affiatamento della squadra, ma io sarei partito comunque, per allenarmi al calduccio, senza umidità!

Intanto gli altri compagni sono tornati dalla Malesia. Ad essere onesti non è stato un giro scoppiettante per l'Amica Chips: il miglior piazzamento l'abbiamo ottenuto nell'ottava tappa grazie ad una fuga di Daniele Galli, 5° su 5, ma meglio di quanto hanno fatto poi Caucchioli, solo 15° in generale, o Ivanov, il cui premio per essersi buttato in tutte le volate immaginabili è stato un 6° posto finale nella classifica a punti. A vincere è stato François Simon che non contento d'aver dominato uno dei due arrivi in salita ha pure messo il sigillo nella tappa in cui i rivali speravano di guadagnare.
 
[Immagine: 4ui1pz.jpg]

6° Tappa / Mentakab - Kuantan
1 Dimitri Konyshev (Fassa Bortolo) 4h32'57''
2 Elio Aggiano (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
3 Massimiliano Mori (Saeco - Valli & Valli) s.t.
20 Ruslan Ivanov (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
7° Tappa / Kuantan - Dungun
1 Eugen Wacker (Mroz - Supradyn Witaniny) 3h05'30''
2 Serge Baguet (Lotto - Adecco) s.t.
3 Cesar Solaun (Banesto) s.t.
15 Kurt-Asle Arvesen (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
8° Tappa / Kuala Terengganu - Tanah Merah
1 Eugen Wacker (Mroz - Supradyn Witaniny) 3h57'49''
2 Ief Verbrugghe (Lotto - Adecco) s.t.
3 Bjornar Vestol (Linda McCartney Cycling Team) s.t.
5 Daniele Galli (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
9° Tappa / Pasir Puteh - Kuala Berang
1 François Simon (Bonjour Toupargel) 3h12'22''
2 Frank Hoj (Française des Jeux) s.t.
3 Dimitri Konyshev (Fassa Bortolo) s.t.
44 Pietro Caucchioli (Amica Chips) s.t.
10° Tappa / Tasik Kenyir - Kuala Terengganu
1 Michael Blaudzun (Memory Card - Jack & Jones) 2h01'02''
2 Endrio Leoni (Alessio) s.t.
3 Frank Hoj (Française des Jeux) s.t.
10 Ruslan Ivanov (Amica Chips) s.t.)

CLASSIFICA FINALE
1 François Simon (Bonjour - Toupargel) 34h18'47''
2 Danilo Di Luca (Cantina Tollo - Regain) + 45''
3 Francisco Mancebo (Banesto) + 47''
4 Marzio Bruseghin (Banesto) + 51''
5 Floyd Landis (Mercury Cycling Team) s.t.
6 Ivan Ramiro Parra (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
7 Luis Perez Rodriguez (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 1'03''
8 Dariusz Baranowski (Banesto) + 1'19''
9 Piotr Wadecki (Mroz - Supradyn Witaniny)  + 1'23''
10 Laurent Brochard (Jean Delatour) s.t.
15 Pietro Caucchioli (Amica Chips - Tacconi Sport) + 2'31''
 
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