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Team Europcar 2014
#1
In arrivo...
 
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#2
Sempre più cimici:

[Immagine: galeria68391-001.jpg]
 
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#3
Se quella dell'Ag2R è brutta questa cos'è? Facepalm
 
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#4
(08-01-2014, 09:53 AM)Danilo Ha scritto: Se quella dell'Ag2R è brutta questa cos'è? Facepalm

Bella...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#5
Più che altro è uguale al solito...
 
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#6
Solita: non mi piace, ma ormai mi ci sono abituato
 
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#7
(08-01-2014, 09:53 AM)Danilo Ha scritto: Se quella dell'Ag2R è brutta questa cos'è? Facepalm

Verde...
 
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[+] A 2 utenti piace il post di BidoneJack
#8
World Tour 2014: La banda Voeckler torna tra le grandi
Europcar, Rolland per i GT, Coquard in crescita. E c'è Malacarne

Dopo quattro anni di assenza, il Team Europcar ritorna nel World Tour. Lo fa al termine di una stagione ricca di successi (ben 27, più di buona parte dei team di prima divisione) ma avendo fallito l'obiettivo principale, il Tour de France. Dicevamo della mole di successi: sei sono stati raccolti dalla giovane stellina Bryan Coquard, al primo anno da professionista ma già protagonista lungo tutta la stagione. Cinque vittorie sono state conquistate dal leader indiscusso del team, quel Thomas Voeckler che, pur se non nella miglior versione della carriera, ha tenuto alta la divisa verde della squadra vandeana. L'altro capitano, lo scalatore Pierre Rolland, ha disputato un'annata incolore e senza acuti; altrettanto si può dire per Sébastien Turgot mentre Natnael Berhane e Yoann Gène hanno soddisfatto le aspettative.

Per fronteggiare il calendario allargato, Jean-René Bernaudeau ha messo sotto contratto otto nuovi elementi, tutti francesi tranne il giovane canadese Antoine Duchesne, reduce da una buona stagione alla Bontrager. Dalla chiusura della Sojasun giungono Jimmy Engoulvent, Fabrice Jeandesboz e Maxime Méderel, che porteranno la loro esperienza al servizio del team. Yannick Martinez, arrivato dalla La Pomme Marseille, promette di essere una sorpresa mentre Romain Sicard, ex Euskaltel, tenterà il rilancio dopo diversi anni sfortunati nella squadra basca. Romain Guillemois e Bryan Nauleau, entrambi neopro', hanno difeso le insegne della squadra nella seconda parte del 2013 come stagisti.

Sono sei i partenti, a cominciare dalla valida coppia di paveari formata da Damien Gaudin e Sébastien Turgot, migrati in AG2R quando ancora la promozione dell'Europcar nel World Tour era insicura. Il fratello d'arte Sébastien Chavanel è tornato alla FDJ.fr dove sarà l'apripista di Bouhanni. Si sono ritirati Franck Bouyer, la cui carriera è stata minata da una grave forma di narcolessia, Anthony Charteau, ombra di colui che conquistò la maglia a pois nel Tour 2010, e il canadese David Veilleux, il cui abbandono per dedicarsi allo studio ha sorpreso tanti suiveurs.

Esperti per tappe e gare in linea
Thomas Voeckler, colui che incarna l'anima del team, inizia la quattordicesima stagione sotto la direzione di Bernaudeau; per l'alsaziano l'annata, che comincerà presto col Tour Down Under, si preannuncia molto lunga visto che, dopo le classiche ardennesi, cercherà altri picchi di forma in occasione di Tour de France e Vuelta a España. Il feltrino Davide Malacarne avrà, rispetto alla stagione scorsa, un ruolo più centrale nelle dinamiche del team, diventando capitano allorquando Coquard, Rolland o Voeckler non siano presenti (e ce ne saranno molte, di occasioni). Per il ventiseienne è previsto il ritorno al Giro invece della presenza, come gregario, al Tour. Nelle corse che disputa è facile trovare il giapponese Yukiya Arashiro intento ad inserirsi in qualche fuga; il ventinovenne, che ha in comune con l'ultimo vincitore della Vuelta Chris Horner la prefettura di nascita, sarà un altro di coloro che maggiormente beneficeranno dell'aumentato calendario da disputare. Cyril Gautier, vincitore del Tour de Finistère, e Tony Hurel, che ha conquistato ripetuti piazzamenti, sono ulteriori carte da giocare nelle corse di medio livello.

Giovani per tappe e gare in linea
Il franco-basco Romain Sicard (è nato ad Hasparren, poco distante dal confine spagnolo), campione del mondo Under 23 nel 2009, pare finalmente pronto a disputare un'annata senza quei problemi fisici che lo hanno martoriato nei primi anni nella categoria maggiore, trascorsi tutti difendendo le insegne dell'Euskaltel. Il tedesco Björn Thurau, figlio di Didi, ex vincitore della Liège 1979, e il francese Angélo Tulik sono due nomi interessanti della formazione, capaci di ben figurare nelle corse (di secondo piano) altimetricamente mosse. Romain Guillemois, proveniente dal vivao della Vendée U, è dotato di un interessante spunto veloce, come mostrato nelle categorie giovanili.

Corridori da GT
Dopo due Tour positivi Pierre Rolland, capitano del team nelle corse a tappe, ha fallito l'assalto nell'ultima edizione della Grande Boucle in cui ha tentato, invano, di conquistare la classifica della montagna e l'ambita maglia distintiva. Lo scalatore di Gien, grazie al ritorno del team nel World Tour, potrà correre un maggior numero di gare congeniali alle sue caratteristiche; infatti, prima del Tour de France dovrebbe prendere ad almeno quattro gare a tappe di livello (Tirreno, Catalunya, País Vasco e Svizzera), potendo così testarsi con i rivali in numerose occasioni. Natnael Berhane, promettente grimpeur eritreo, ha scritto un pezzo di storia del ciclismo africano: nell'aprile scorso è stato il primo corridore di colore nato nel continente a vincere una prova .HC, trionfando nella terza frazione del Tour of Turkey. Il ventitreenne è un prospetto da seguire con attenzione, visto che i margini di crescita sono sconosciuti a detta degli stessi dirigenti del team. Maxime Méderel, arrivato grazie alla chiusura della Sojasun, tenterà di fare classifica al Giro d'Italia, senza alcuna pretesa di ottenere qualcosa di prestigioso.

Esperti gregari
Christophe Kern è un altro corridore rispetto a colui che, ormai un lustro fa, seppe battagliare con Franco Pellizotti per la maglia a pois del Tour. Vincent Jérôme, che sa già di correre le classiche del pavé e la Milano-Sanremo, supporterà i capitani in questo tipo di corse mentre Fabrice Jeandesboz avrà il medesimo compito nelle gare più ondulate. Completano la rosa Giovanni Bernaudeau, Alexandre Pichot e Perrig Quémeneur, tutti e tre da sempre fedeli alla squadra francese.

Giovani gregari
Jérôme Cousin. gregario ventiquattrenne ma già con una buona esperienza, si è concesso il lusso di vincere una tappa all'Étoile de Bessèges, raccogliendo così il primo successo in carriera. Morgan Lamoisson e Bryan Nauleau, entrambi classe '88, saranno a supporto dei propri compagni; per il secondo qualche possibilità in più di ben figurare in alcune corse, come fatto da stagista negli ultimi mesi. Il canadese Antoine Duchesne occupa, per così dire, la quota québécois al posto del ritirato David Veilleux; giunto dalla Bontrager, sa il fatto suo nelle gare altimetricamente mosse.

Esperti da volata
Yohann Gène, velocista di secondo piano, ha un feeling particolare con La Tropicale Amissa Bongo, l'unica prova di categoria .1 che si disputa in Africa (in Gabon, per la precisione); infatti, delle nove vittorie raccolte in carriera, ben sette sono state conquistate nello stato equatoriale. Inutile dire che il trentaduenne inizierà la stagione lunedì prossimo in Gabon. In ogni caso, l'anno passato è stato il più redditizio per il ciclista della Guadalupa, avendo vinto tre gare fra cui la seconda tappa della Route du Sud.

Giovani da volata
Bryan Coquard è l'ultimo (almeno per ora...) esponente della Nouvelle vague di velocisti transalpini: dotati tutti di uno sprint bruciante, l'ex specialista di Omniun e Scratch ha mantenuto le enormi aspettative che lo staff e anche la Francia ciclistica riponevano su di lui, portandosi a casa sei vittorie nell'anno del debutto. Il nuovo anno, in cui parteciperà al primo Tour de France, partirà dall'oriente con l'accoppiata Qatar-Oman, in cui cercherà di affinare la condizione in vista del primo obiettivo di stagione, la Milano-Sanremo. Yannick Martinez, velocista rivelazione alla La Pomme-Marseille, avrà principalmente un ruolo di apripista di Coquard; tuttavia non mancheranno le occasioni in cui potrà mettersi in proprio, specialmente nelle prove casalinghe di seconda fascia. Kévin Réza, possente sprinter parigino, è stato uno dei più positivi nello scorso Tour de France in cui ha raggranellato due top 10 nelle volate; il venticinquenne, ancora alla ricerca della prima affermazione da professionista, debutterà al Tour Down Under.

Cronoman
Jimmy Engoulvent, trentaquattrenne passista, è uno specialista nei prologhi; sulle prove contro il tempo vanta risultati sempre competitivi; guarda caso, l'unica vittoria del 2013 è arrivata nel prologo del Tour de Luxembourg. Nelle cronometro lunghe, invece, il nativo di Le Mans sprofonda come un velocista qualsiasi. In una squadra povera di cronoman questa sua bizzarra specialità è l'unica nota da segnalare, per il resto è il buio più totale.

Alberto Vigonesi per cicloweb.it
 
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#9
Ne abbiamo già ampiamente parlato prima, questi non sono da WT e viene da ridere a vedere Arashiro tra i corridori citati sotto la voce "esperti per tappe e gare in linea"...

Il Giro quest'anno lo vince Maxime Méderel Sese
 
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#10
Se Baharane e Mederel sono da GT la Sky cos'è?! XD
 
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#11
Europcar, quanto rende il ciclismo!
Mondializzazione raggiunta per l'immagine dell'azienda

A tre anni dal suo ingresso nel mondo del ciclismo, Europcar ha tirato un bilancio estremamente positivo della sua esperienza in termini di visibilità e mondializzazione del proprio marchio.

« Noi prima avevamo puntato tutto con successo sul Tour de France, ma grazie all’investimento ciclistico abbiamo l’esposizione mediatica di una azienda di lievllo mondiale» ha detto ieri il direttore commerciale di Groupe Europcar, Marcus Bernhardt, in occasione della presentazione della squadra.

La crescita è evidenziata dai numeri: l’esposizione mediatica di Europcar nel 2013 è cresciuta del 55% rispetto all’anno precedente, con più di 47 ore di televisione, che avrebbero richiesto un investimento pari a 23 milioni di euro.

E l’attesa per il 2014, ora che il team è entrato a far parte del WorldTour grazie anche all’intervento di nuovi sponsor come Harmonie Mutuelle e Somfy, è naturalmente ancora superiore.

http://www.lesechos.fr/entreprises-secte...647739.php

tuttobiciweb.it
 
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#12
Europcar: vuoi diventare sponsor del team? Ora puoi
Il nome sull'ammiraglia e tanti gadget in cambio del contributo

[Immagine: showimg.php?cod=69195&resize=10&tp=n]

Vuoi diventare un sostenitore della Europcar? Con il progetto “Sponsorise.me” lo puoi fare: chi verserà un contributo diventerà sponsor del team e riceverà in cambio dei gadget.
«Entrate nel Team Europcar» è il titolo della proposta: tutti i “donatori” vedranno scritto il loro nome su una delle ammiraglie che parteciperanno al prossimo Tour de France e potranno ricevere gadget in base alla cifra versata. Il massimo premio è una bicicletta che sarà consegnata ufficialmente da tutta la squadra. L’obiettivo di Jean-René Bernaudeau e del team Europcar è quello di raccogliere 80.000 euro in due mesi.

tuttobiciweb.it
 
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#13
Team Europcar-Il Nuovo Ciclismo suona anche bene Sese Asd
 
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#14
il problema è che ogni volta che Voeckler parla alla radiolina gli parte il popup perché è troppo pigro per registrarsi
 
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#15
Meglio, così fo' i miliardi alla Beppe Grillo Ma vieni! Ma vieni!
 
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#16
(07-06-2014, 08:12 PM)BidoneJack Ha scritto: il problema è che ogni volta che Voeckler parla alla radiolina gli parte il popup perché è troppo pigro per registrarsi

AhahAhahAhahAhahAhahAhah

Questa è spettacolare!
 
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#17
Sinceramente vado molto più fiero della mucca in Norvegia Sisi
 
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#18
La Europcar apre anche alla pista
L'obiettivo è conquistare Rio con Coquard

Le società francesi sono sempre state molto attente alla multidisciplinarietà: Cofidis ha avuto per anni in organico tanti pistard e FDJ.fr ha Mourey che è un ottimo ciclocrossista solo per citare un paio di esempi. Al gruppo si aggiunge oggi anche la Europcar che ha chiesto l'iscrizione all'Uci come team specializzato nella pista. L'obiettivo è quello di partecipare ad alcune gare internazionali di Endurance: al centro del progetto c'è Brain Coquard - più volte campione del mondo nelle categorie giovanili, vincitore della Coppa del Mondo e vicecampione olimpico dell'omnium a Londra 2012. Coquard - classe 1992 - guarda all'appuntamento di Rio e il team di Bernaudeau gli offre evidentemente il massimo appoggio.

tuttobiciweb.it
 
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