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Team Ineos
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We’re excited to reveal the new Team Sky 2019 @CastelliCycling kit and a return to black for the team’s tenth year in the peloton ⚫? pic.twitter.com/jCWDsHqgVU
— Team Sky (@TeamSky) 30 novembre 2018
Bene siano tornati al nero, anche perchè il team Sky lo associo sempre a quel colore. Mi piace.
Sky has announced that 2019 will be the final year of its involvement in cycling, drawing to a close an association spanning more than a decade of unprecedented success.
— Team Sky (@TeamSky) 12 dicembre 2018
Read more: https://t.co/iONsk8g8Lj pic.twitter.com/k5SXjrptjT
L'ideale sarebbe che subentrasse uno sponsor meno potente e perdessero qualche pezzo.
Delle responsabilità le hanno eccome, in questi anni ne hanno combinati di danni, ma a me sembra che servivano anche come parafulmine, sembrava che tutti i mali del ciclismo nascevano da loro.
Hanno fatto una rivoluzione culturale che ha fatto solo male al ciclismo.
Ora l'UCI ha una grande occasione per fare quelle 2/3 cose di cui ha bisogno il ciclismo...perché sono tutti scottati dall'esperienza Sky e vorranno evitarne un'altra.
Il ciclismo non ha bisogno di una Sky, ha bisogno di tanti sponsor. E con una Sky che fa il bello e il cattivo tempo tanti altri sponsor non entrano.
Poi, in un anno, un altro sponsor faranno a tempo a trovarlo. La speranza, appunto, è che sia meno potente e che l'attuale Sky sia costretta a cedere almeno 5/6 big.
(12-12-2018, 01:13 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Il ciclismo non ha bisogno di una Sky, ha bisogno di tanti sponsor. E con una Sky che fa il bello e il cattivo tempo tanti altri sponsor non entrano.
Di questo non ne sono convinto. Se uno sponsor vuole entrare con un progetto serio secondo me ci entra a prescindere da quale è la concorrenza.
E la Sky negli ultimi due anni ha superato ogni limite.
Triennale ricchissimo a un corridore di 33 anni che fino a giugno 2018 era un medioman. E' una mossa senza senso....la Sky non ha certo tutto questo bisogno di Thomas, nonostante quest'ultimo abbia vinto il Tour.
Se Thomas sbaglia la stagione, due anni di thomas over 34 a quelle cifre chi li vuole?
La forza di Brailsford è che ha un pacchetto giovani che farà gola a tantissimi (Bernal, Moscon, Sosa, Tao...e vedi mai che ti esplode pure Sivakov nel 2019)....il contratto di Thomas, in parte, svaluta il valore di quel pacchetto.
Le ultime due sessioni di mercato sono state uno schiaffo alla miseria, un accumulare talento senza ragione apparente se non quella di toglierlo ai rivali.
Nell'ottica di un riequilibrio della forze economiche in campo non si può che salutare con gioia la dipartita di uno sponsor tanto munifico.
Ciò che resterà, invece, è il modello Sky, e con lui i suoi adepti, come i Sunweb (tanto simpatici eh, ma sono la Sky dei poveri).
Spero che chi entri non vada sopra i 20M l’anno
(13-12-2018, 04:12 AM)And-L Ha scritto: La Sky dei poveri è un ossimoro, il concetto lo capisco ma hanno molto meno impatto. Il problema della sky era il budget troppo superiore agli avversari.
Spero che chi entri non vada sopra i 20M l’anno
'nzomma... l'impatto è quello di un corridore sul podio di Giro e Tour, alla primo tentativo, senza squadra e che solo l'anno prima aveva palesato carenze nel recupero durante l'unico grande giro disputato.
In proporzione al budget (che si assesta sui 15/20 milioni di euro) i risultati della Sunweb sono al livello di quelli della Sky. E non dimentichiamo il rendimento dei bianconeri nel 2017.
La rigidità di metodologie e protocolli adottata dai Sunweb ricalca quella del Team Sky, con la stessa difficoltà per alcuni a calarsi nei meccanismi richiesti (Rosa : Theuns).
In sostanza sono due squadre che si assomigliano molto, l'impatto della Sky è amplificato dallo strapotere economico (38,6 milioni di euro di budget, al 2017), ma sono figlie della stessa ideologia.
Una roba tipo la disidratazione controllata non deve esistere.
https://elpais.com/deportes/2016/12/04/a...93191.html
Paracetamolo, antidepressivi... tapposto.
(14-12-2018, 04:46 PM)Albi Ha scritto:(13-12-2018, 04:12 AM)And-L Ha scritto: La Sky dei poveri è un ossimoro, il concetto lo capisco ma hanno molto meno impatto. Il problema della sky era il budget troppo superiore agli avversari.
Spero che chi entri non vada sopra i 20M l’anno
'nzomma... l'impatto è quello di un corridore sul podio di Giro e Tour, alla primo tentativo, senza squadra e che solo l'anno prima aveva palesato carenze nel recupero durante l'unico grande giro disputato.
In proporzione al budget (che si assesta sui 15/20 milioni di euro) i risultati della Sunweb sono al livello di quelli della Sky. E non dimentichiamo il rendimento dei bianconeri nel 2017.
La rigidità di metodologie e protocolli adottata dai Sunweb ricalca quella del Team Sky, con la stessa difficoltà per alcuni a calarsi nei meccanismi richiesti (Rosa : Theuns).
In sostanza sono due squadre che si assomigliano molto, l'impatto della Sky è amplificato dallo strapotere economico (38,6 milioni di euro di budget, al 2017), ma sono figlie della stessa ideologia.
sono d'accordo al 100% con l'analisi però gli effetti sul ciclismo sono meno invasivi, Dumoulin potrà anche vincere il tour ma almeno ci evitiamo i cazzo di trenini ogni volta. Io non ho nulla contro metodologie e protocolli, ma se ci aggiungi lo strapotere economico fai il male del ciclismo. Sky alla fine per me non ha portato nulla di buono al ciclismo in generale e non per come hanno gestito i corridori ma per i soldi che gli hanno permesso di rastrellare il meglio del meglio e mortificando spesso la corsa più importante dell'anno.
In quest'ottica importante il rinnovo quinquennale di Bernal e l'acquisizione di Sosa.
Vasil Kiryienka is currently undergoing treatment after a cardiac screening showed an anomaly. We're all wishing Kiry the best and hope to see him back racing soon.
— Team Sky (@TeamSky) 15 marzo 2019
Ineos expected to be confirmed as new Team Sky backer in coming days | https://t.co/u1Ceg9QI3W pic.twitter.com/b0hgprWxJN
— Cyclingnews.com (@Cyclingnewsfeed) 19 marzo 2019
Si parla di un budget superiore ai 45 milioni di € .. follia pura.