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Testa a testa
Io intendevo responsabilità individuale nel decidere di cambiare squadra in base alle proprie ambizioni.


Ma fin'ora Moscon ha fatto solo una Vuelta al servizio e 15 tappe al Tour2018 ...non abbiamo nemmeno una statistica attendibile in tal senso.
 
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Propongo un testa a testa tra Froome e Fignon
 
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Due Sanremo, una Freccia Vallone di 260 km, una Paris - Camembert (misurava 240 km quando la vinse Laurent), un 3° posto alla Roubaix, un GP de Wallonie più millemila altri piazzamenti nelle corse di un giorno. E Fignon vinse pure una sei giorni di Grenoble.

Froome, dal 2011 a oggi, al di fuori delle corse a tappe, ha come miglior piazzamento il 12esimo a 3 minuti da GVA a Rio 2016. Seguito da un 36esimo alla Liegi 2013.

Ogni confronto finisce qua, considerando, inoltre, che Fignon è stato il più forte, tra i due, nelle corse a tappe. E' l'unico dei due che ha dimostrato di poter fare la doppietta Giro-Tour (gliela hanno rubata entrambe le volte), e ha dimostrato di poterci riuscire anche post infortunio al tendine d'achille, ed è colui che ha toccato i picchi più alti nelle corse a tappe post Merckx pre Blois.

Non esiste versione di Froome che si avvicina, neanche lontanamente, a Fignon '84. Laurent al Tour di quell'anno diede 10'30" a Hinault dominando l'ultima settimana in una maniera degna del Bartali del '48.

E, infatti, al netto dei tanti, troppi, problemi fisici che ne hanno influenzato la carriera, impedendogli di raccogliere quanto avrebbe meritato, Laurent, nell'olimpo degli uomini da corse a tappe, sta là coi Bartali e coi Merckx. Davanti anche a Hinault.

Con Froome, come uomo da corse a tappe e, soprattutto, come corridore a tutto tondo, non c'è confronto alcuno. Troppo superiore Fignon.
 
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Fignon vs Hinault
 
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L'Hinault da corse a tappe va analizzato: aveva, di tanto in tanto, dei passaggi a vuoto e sovente ha vinto contro una concorrenza non particolarmente qualificata (specie i primi Tour contro Zoetemelk e Alban), favorito anche dalle cronosquadre (non era raro vedere 120 km di cronosquadre alla Boucle in quegli anni). Sarei stato curioso di sapere come sarebbe andato il Giro '85 senza il ritiro di Visentini.

Un po' come Contador, ha saputo sfruttare un periodo storico non particolarmente competitivo. Dopodiché, quando sulla scena si sono presentati rivali di rango superiore, si è dimostrato inferiore a uno (Fignon) e sicuramente non superiore a un altro (Lemond).

In compenso tra Sallanches e Liegi 1980 ha tirato fuori due prestazioni con pochissimi eguali nella storia delle corse di un giorno.

Come corridore a tutto tondo meglio Hinault, relativamente alla loro specialità, le corse a tappe, meglio Fignon.

Sintetizza bene il confronto Fignon nel suo libro: Hinault aveva più classe, Fignon un motore superiore.
 
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Froome vs Fignon

Froome è meno stempiato di Fignon alla sua stessa età (poi con quel codino indecente...)
Froome sa l'inglese, Fignon no 
Froome è più alto di Fignon
Froome ha avuto la bilharziosi, Fignon al massimo ha avuto la tendinite al ginocchio (molto meno ganza)
Froome ci vede benissimo, Fignon aveva bisogno degli occhiali (era un quattrocchi)


E se non bastasse quanto sopra per affermare la supremazia di Froome:
Froome è vivo, Fignon no

Game, set and match.
 
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Dico la mia su Hinault verso Fignon.
Hinault qualche battuta a vuoto c'è l'aveva, e si è trovato in un momento di cambio generazionale. Nel 1978 ha vinto bene ma senza dominare, ma la concorrenza era formata da Zoetemelk, regolarista senza troppi sussulti, Pollentier che barava, Agostinho, piazzato di lusso, non certo con il fisico da vincente.
Nel 1979 ha stravinto , solo una piccola defaillance sul pavé, causa foratura. nell'80 stava stravincendo, l'incidente di Pau è una piccola macchia sulla carriera del tasso ma quel Tour sarebbe stato suo.
Nell'81 e 82 sono state altre vittorie autorevoli ma senza sussulti.e contro avversari inesistenti.
Non possiamo dire che le cronosquadre lo abbiano avvantaggiato. I competitor c'erano e si chiamavano T releigh, Peugeut, Ijsboerke e altre. Inoltre erano ad abbuoni, e si parlava di distacchi che raramente superavano il 1'"30'', non certo di distacchi reali. Casomai la differenza la facevano le 3 crono individuali più prologo che venivano messe puntualmente nellle 3 settimane della grand boucle.
Voglio esprimere un opinione sul Giro 85 e sulla lotta con Visentini.. Quel Giro era piatto e noioso al limite del paradossale. Quando Hinault vinse la crono di Maddaloni, Visentini stava ancora bene. Non si fosse ammalato probabilmente sarebbe arrivato secondo o terzo, perché Moser crebbe ma aveva a disposizione abbuoni e terreno favorevole mentre un regolarista come Visentini non aveva terreno su cui attaccare e Hinault aveva Lemond a disposizione.
Sull'arrivo di Fignon e Lemond che hanno coinciso con il calo di Hinault é vero, c'è da dire che dopo l'operazione il bretone era calato, ma Fignon avrebbe probabilmente vinto ugualmente, nell'84. Nel Tour 85 Hinault era fortissimo a crono, e c'è n'erano 4, ma in salita dimostro dei limiti, accentuati dal fatto che nella caduta di Saint etienne si fatturo il detto nasale. Lemond, non fosse stato a La vie Claire avrebbe vinto quel Tour.
Nell'86 il tasso era in calo ma astuto, purtroppo ha pagato i rapportoni assurdi spinti in salita per tutta la carriera, e secondo me, questo è all'origine delle due defaillance in salita e dei suoi guai tendinei.
Fignon era forte, fu irresistibile solo al Tour 84,. Dopo l'operazione al tendine dovette cambiare la pedalata, e pure il rendimento non fu mai piu lo stesso.
Vinse corse in linea e bene, senza fare però imprese alla Hinault. Ricordo la Roubaix 88, dove provava disperatamente a rientrare sui primi sull'asfalto perché il pavé lo respingeva. Nei GT ritornó nell'89 ma solo a sprazzi fu il corridore dell'84. Al Giro vinse ma non convinse, e qualcuno disse che la cancellazione del Gavia lo favorì. Al Tour non era il più forte e non lo era neanche Lemond, Delgado con un paio di tappe sconcertanti all'inizio, che andrebbero esaminate da uffici inchieste varie, perse quel Tour. Lemond aveva le protesi, ma Fignon fu troppo altalenante, il vero Laurent quel Tour lo vinceva con 10 minuti.
 
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Nibali vs Adorni
 
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Adorni è uno dei due italiani ad aver vinto il Giro del Belgio Cool

Comunque Vittorio ha dei picchi incredibili, pure superiori a quelli di Nibali.

Ha vinto Mondiale e Giro dando 10 minuti al secondo.

Alla fine Nibali ha un palmares migliore e longevità superiore. Probabilmente Vincenzo è un po' più forte in salita. Adorni, però, era un passista decisamente superiore.

Nelle classiche entrambi hanno sofferto la mancanza di spunto veloce. Tuttavia, Nibali ha saputo vincere di più, benché il Mondiale di Imola è una delle più grandi imprese della storia del ciclismo.
 
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Fignon - Lemond
Classe 1960.. classe 1961
quasi coetanei
Caratteristiche
Stra Offensivo Fignon (avec panache direbbero i francesi)
Attendista Lemond
Il vecchio ciclismo Fignon
Il Nuovo Lemond
Io dico Fignon (anche se all'epoca tifavo per il californiano)
 
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Per me Fignon e senza nemmeno troppe difficoltà.

Nonostante tutto quello che successe a Fignon negli anni, e nonostante il Giro nella gambe, Fignon avrebbe vinto il Tour '89 senza quel furto (lo stesso Fignon si presentò al GP Eddy Merckx, in quello stesso anno, con quella bici e giudici gli impedirono di usarlo).

Fignon '84 ha toccato picchi che Lemond non ha nemmeno mai avvicinato in carriera. Laurent era più forte in salita, aveva più fondo e prima della tendinite non era inferiore a cronometro.

Lemond aveva uno spunto veloce migliore, ma nelle classiche ha fatto meno, peraltro.

Fignon senza problemi fisici ne vinceva 8/9 di grandi giri.
 
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Poi Lemond correva le gare per preparare il tour e il mondiale
Fignon le correva per vincere

Fignon tanti infortuni , Lemond il cognato
Il suo ritorno resta qualcosa d'incredibile (piu' ancora di armstrong )
tra l'altro con una piccolissima squadra
sfruttando un uci vergognosa
 
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Ve ne propongo io uno: Philippe Gilbert vs Walter Godefroot
 
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Egan Bernal vs Tadej Pogacar

Chi prendereste oggi per capitanare la vostra squadra nei prossimi 7/8 anni.
 
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Tadej  Sisi 

Aldilà della simpatia personale mi sembra avere molti più margini su cui lavorare.. appena ho un po’ di tempo motivo meglio
 
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Io da qualche mese dico che Pogacar è già almeno allo stesso livello di Bernal e la Vuelta mi sta dando ragione.
Detto ciò io lo stesso sceglierei Bernal: non credo che pur essendo colombiano seguirà la stessa parabola di Quintana e mi sembra abbia quel quid in più per poter far distacchi in salita (e quindi possibilmente imprese che verrano ricordate).

Poi forse mi faccio ingannare dalla maggiore simpatia che ho per Egan (non che Tadej mi stia antipatico anzi)
 
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Pogacar, anche perché mi sembra sia anche più forte a cronometro
 
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Bernal è, insieme a Tom Dumoulin, il corridore più solido in circolazione.

Su ogni tipo di salita, indipendentemente dal giorno di gara, lui va forte uguale. Questo vuol dire che di tanto in tanto trova qualcuno che lo stacca, ma, a lungo andare, sovente ha ragione lui.

Pogi, a sua volta, è sicuramente molto solido, ma non (ancora) ai livelli del colombiano. Le punte, invece, mi sembrano molto simili, vedi Andorra.

Bernal si farà leggermente preferire finché Pogi non realizzerà tutto il potenziale a crono (se lo farà).
 
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Ne ho un altro bello: Giulio Ciccone vs Oscar Rodriguez
 
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Il 2019 di Ciccone lo pone su un piano superiore rispetto a Rodriguez, ma il secondo anno da pro del navarro è migliore di quello dell'abruzzese (inficiato da problemi fisici).

Vale la pena di ricordare che, nonostante abbiano in pratica la stessa età, quando Ciccone vinceva la sua prima tappa al Giro, Rodriguez aveva appena cominciato ad andare forte tra gli U23 spagnoli.

Comunque, se come sembra Oscar andrà in Astana, potrebbe fare un salto di qualità addirittura superiore a quello fatto da Ciccone in Trek. Fermo restando che secondo me quest'ultimo resta, anche in chiave futura, il più vincente dei due grazie al suo spunto veloce.

Al momento la migliore capacità di gestirsi di Oscar non compensa il maggior fondo e il punch di Cicco.
 
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