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Testa a testa
Ma il Fiandre era una delle classiche in cui De Vlaeminck si trovava meno e, infatti, se non squalificano Maertens forse non vince neanche quello che ha vinto.

Prima di vincere quel Fiandre, però, De Vlaeminck aveva già vinto tutto il resto, mentre Bettiol non aveva conquistato neanche mezza corsa.
 
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Sagan > Bartoli. I mondiali fanno la differenza. Ma concordo che i due non sono troppo distanti, anche perché Sagan non ha concretizzato quella transdisciplinarietà pietre-ardenne (e lombardia) che ha invece avuto bartoli vincendo il fiandre prima di liegi e lombardia. Sagan poteva già vincere 1-2 amstel dove invece si è piazzato
 
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Non solo pietre/Ardenne, probabilmente anche strada/Mountain bike.

E per quello che è uno specialista delle classiche avere vinto mediamente una corsa di un giorno all'anno mi sembra un po' pochino.
 
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Sagan sarebbe più forte dato quello spunto veloce là.

Però Bartoli ha fatto di più nelle gare di un giorno.
 
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Guillaume Martin vs Giulio Ciccone
 
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Uno vive di momenti, in cui si può benissimo far preferire, l'altro è enormemente più continuo.

Visto che nessuno dei due è un gran vincente, tanto vale scegliere chi assicura una produzione costante di piazzamenti.
 
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Ulissi vs Wellens
Non certo due campioni, ma entrambi quando il livello non è molto alto sono dei vincenti
 
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Ulissi senza pensarci due volte.
 
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Trump - Biden
 
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Wellens non ha le difficoltà di Ulissi nelle classiche over 230 km.

Però, comunque, non le vince.

E, allora, tanto vale preferire Ulissi che è più veloce e più forte su salite di qualsiasi tipo.

Wellens è meglio sul passo, ma non è che Ulissi sia carente da quel punto di vista.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
Wellens è più completo, infatti in qualche classica del pavè ha pure fatto molto bene. Ma Ulissi mi sembra essere più vincente. Difficile scegliere, sono due corridori equipollenti.

Comunque non sono troppo d'accordo con Paglia (e comunque al pensiero comune) che Ulissi soffra particolarmente le grandi distanze. Per me i suoi mancati successi nelle grandi classiche derivano da altro.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Hiko
Semplificavo, in realtà.

Avevo scritto in passato un post sui motivi per cui, per me, Ulissi soffra, nelle classiche, certi chilometraggi. Credo sia nel suo topic.
 
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Miglior giovane Ineos/Sky che oltre alla strada pratica anche altre discipline: Filippo Ganna vs Tom Pidcock.

Cioè.....a me pare no brain....però, con tutto quello che hanno scritto su Ganna nell'ultimo periodo, sarebbe interessante vedere qual è il pensiero comune.

Che, poi, ci sarebbe pure Hayter, ma ha meno hype attorno, dunque per ora lascio perdere.
 
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Sven Nys vs Wout Van Aert

Onestamente non mi viene facile dare una risposta.
 
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Lo riporto anche qua: Mario De Clercq vs Bart Wellens vs Erwin Vervecken.
 
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C'è un dato della carriera di De Clercq che è straordinario: nelle 8 stagioni piene disputate tra il 1996-97 e il 2003-04 ha mancato il podio solo in un'occasione sia al mondiale che al campionato belga.

Non potrà mettere sul piatto una stagione come il 2003-04 di Wellens o il numero di podi mondiali di Vervecken, ma quanto al rendimento nei grandi appuntamenti in rapporto alle partecipazioni non teme alcun paragone.

Inoltre, nessuno dei tre ha rivestito un ruolo tanto centrale all'interno delle dinamiche del cross belga.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Albi
Vi vorrei chiedere questa

Van Aert Vs Van Der Poel

Solo ciclismo su strada
 
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Van Aert, ad oggi, è più completo.

Anche perché WVA lavora sulla strada molto più di MvdP.

Più completo, però, non vuol dire migliore.

MvdP quello che deve fare su strada lo fa meglio di Van Aert.
 
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Van Aert lo vedo più adatto mentalmente alla strada, più inquadrato.
Vdp (per fortuna) va molto più ad istinto ma non sempre paga.

Van Aert più forte sia a crono che in salita, ma rispetto a vdp è un full-timer su strada e ha lavorato di più per avere un fisico "da stradista"
 
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Su Van Aert più forte in salita avrei da ridire.

Su salite lunghe e solo perché MvdP non ha voglia.
 
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