Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Tiago Machado
#21
Spostiamoci nel Topic della Corsa:exclamation:
 
Rispondi
#22
Definito il programma delle corse per la prima parte di 2013 di Thiago Machado, desideroso di riscatto dopo un 2012 in chiaroscuro. Partenza dall'Australia, con il Tour Down Under (22-27 Gennaio), poi Volta ao Algarve (13-17 Febbraio), Driedaagse Van West-Vlaanderen (1-3 Marzo), Volta a Catalunya (18-24 Marzo), Tour de Romandía (23-28 Aprile), Giro de Italia (4-26 Maggio) e infine Tour de Luxemburgo (12-16 Giugno). I suoi obiettivi sono cercare di bissare il podio (3°) dello scorso anno al Tour Down Under e cercare di presentarsi nella miglior forma possibile in Algarve, al Catalunya, in Romandia e al Giro d'Italia.

http://www.biciciclismo.com/cas/site/not...p?id=58003
 
Rispondi
#23
Bello ritrovarlo al Giro!
 
Rispondi
#24
Tiago Machado: il digiuno si interrompe in Slovenia
Capelli neri; occhi marroni, inframmezzati da pagliuzze verdi e dorate; lineamenti mediterranei, impreziositi da un sorriso perenne. Una volta oltrepassato il traguardo di Novo Mesto Tiago Machado scende dalla bicicletta, rivelando il fisico esile e potente degli scalatori, e brilla nella livrea Gialla, che si staglia sui pantaloncini declinati nelle tonalità del nero e del blu NetApp-Endura. Il portoghese risplende di sudore, agonismo e soddisfazione, quando si accomoda per l’ultima volta sulla sedia riservata ai vittoriosi e realizza che la Maglia del colore del sole, conquistata in quota a Trije Kralji, se la porterà a casa. A testimonianza del fatto che il Tour de Slovenie è definitivamente suo.

“Penso che il mio compagno di camera José (Pimenta Costa Mendes, ndr) fosse più contento di me, per questa Maglia” racconta scherzosamente a proposito dell’ultima nottata prima del gran finale. “Ma sono felice anch’io, come è normale. E’ fantastico essere in Giallo. Quando ho visto la gioia sul volto dei miei compagni, mi sono sentito come se fossi il re del mondo.”

Dopo l’esperienza alla Radioshack, iniziata nel 2010, l’atleta classe 1985 da inizio anno è in forza alla compagine tedesca. “Credo che sia stato una buona annata, sino ad ora” spiega. “Prima i giorni scorrevano lentamente, adesso vanno velocissimi. Non so perché, credo che sia l’atmosfera che si respira in questo team. Si sta bene. Quando si lavora bene insieme, poi i risultati arrivano.”

E il risultato, per lui, è arrivato al termine dei 153 chilometri che, da Skofja Loka, hanno portato alla linea bianca affacciata sul fiume Krka; l’ultima dell’edizione 2014. “Devo ringraziare i miei compagni, perché la frazione di congedo è stata dura e non è stato semplice controllare in gruppo. Il grosso del lavoro l’hanno fatto loro, mentre io me ne stavo “comodo”” si lascia sfuggire con una risata mista a gratitudine. “Come percorso era più semplice rispetto a quelli dei giorni precedenti, tuttavia io ero davvero eccitato di partire vestito di Giallo e non avevo il pieno controllo di me. Temevo di fare qualche errore ma, invece, è andata bene. L’obiettivo è raggiunto!”

Il volto del quasi ventinovenne si fa più serio mentre ritorna con la mente alle pedalate che l’hanno condotto sino al gradino più alto del podio. “Si è partiti subito fortissimo, ci sono stati molti attacchi e una fuga, come ci aspettavamo. Nell’avanscoperta, che aveva guadagnata un buon margine , c’era anche un atleta (Primoz Roglic, dell’Adria Mobil, ndr) pericoloso in ottica classifica generale e, quindi, non si poteva abbassare la guardia. Ma, poi, ho potuto festeggiare la Maglia. Erano quattro anni che non riuscivo a vincere e sono davvero felice.”

Quattro anni. 1460 giorni; ora più, ora meno: tanto è durato il digiuno di Machado e tanto è trascorso dalle braccia buttate al cielo al termine della seconda tappa del Circuit de la Sarthe, nel 2010. “Riuscivo a centrare buoni piazzamenti, ma non ce la facevo a impormi e, alla fine, ci sono riuscito qui in Slovenia.” Sospira. “Credo che in questi anni mi sia mancata anche un po’ di fortuna. Il mio problema era quello, non la potenza di gambe. Ora non sono sorpreso di questo risultato, perché ho lottato molto in passato per riuscire a vincere. Dopo i tanti piazzamenti accumulati ce l’ho fatta. A proposito della frazione con arrivo a Trije Kralji non ho rimpianti per la vittoria sfiorata e il secondo posto, perché alla fine ho vinto la classifica generale. “

Con uno splendido successo nel carnet, Machado guarda già in direzione degli appuntamenti che lo attendono: i Campionati Nazionali, dove si è imposto tre volte (due tra gli Under23, nel 2006 e 2007, una tra gli elite nel 2009) nella prova cronometro e il Tour de France in cui, invece, debutterà proprio quest'anno.

“Ho già preso parte al Giro d’Italia e alla Vuelta a Espana, ma questa sarà la mia prima volta al Tour de France. In un Grande Giro quando si prende il via per la prima volta è difficile porsi degli obiettivi personali a priori, se non seguire la strada e arrivare a Parigi. Comunque, lo scopo sarà cercare di fare del mio meglio sulle salite ed essere d’aiuto a Leo (Leopold Konig, ndr).” Si ferma un attimo a pensare, poi riprende. “E, magari, tentare di evitare di cadere tre volte nella prima settimana, come mi è già successo in passato!”

Si concede un’altra, doverosa, risata prima di ritornare serio. “Come squadra, al momento, abbiamo una buona condizione. Leo rientrerà dopo i problemi fisici che ha avuto ed è in crescita. La scorsa domenica ho concluso il ritiro sulla Sierra Nevada e, qui in Slovenia, sono rimasto sorpreso di questo mio stato di forma e, adesso, avrò una settimana per preparare i campionati nazionali.”

Dal futuro imminente, a quello più lontano; Machado non sa ancora cosa lo aspetterà tra qualche mese. “Anno prossimo? Non so ancora. E’ il mio agente che se ne occupa” precisa con la consueta simpatia. “Con NetApp-Endura ho stipulato un contratto di un anno. Per la stagione 2015 vedremo…”. Ma gennaio è ancora lontano. Adesso è tempo di salire su un palco e stappare lo spumante. Che, indomabile, sprizza verso l’alto per ricadere, come una frizzante cascata, sull’asfalto e sui presenti. A suggello della festa e della celebrazione ma, soprattutto, della gioia.

Scritto da Silvia Tomasoni per Ciclismoweb.net
http://www.ciclismoweb.net/index.php?option=com_content&view=article&id=9748:tiago-machado-il-digiuno-si-interrompe-in-slovenia&catid=17:interviste&Itemid=108
 
Rispondi
#25
Parto, con l'auspicio che si affermi in questo Tour, con Tiago Machado.
Anno 2010, comincio a seguirlo dopo l'ottima prestazione dell'Algarve, in salita secondo solo a Contador. Poi qualcosina anche a Romandia Austria e Polonia.
Corridore stiloso, compatto dotato a crono e in salita, come piacciono a me magari poco vincente ma chissenefrega.
Nel 2011 ancora buon inizio con Algarve e Tirreno più il Criterium International: ha corso troppo!! Ancora ottimo al Trentino secondo solo a Scarponi, la catastrofe al Giro dove si fece male al ginocchio se non ricordo male. Poi due top 10 in tappe per nulla banali una al Polonia l'altra la crono in Spagna. 2012 bene sul Willunga e sul Malhao, solita partenza sprint. Castilla y Leon poi ancora top 10 al Polonia e Vuelta in ombra. Anno scorso da dimenticare con buon inizio solito tra Australia e Portogallo poi il nulla. Quest'anno è tornato a brillare con la vittorua in Slovenia (che darà morale) ma soprattutto Criterium International 3º, buon Trentino e California col 2º posto al Mont Diablo!

Al Giro 2011 mi è entrato ancor più in simpatia a tappa di Fiuggi dove all'arrivo torna verso i bus lo chiamo da lontano si gira sorpreso e mi fa un cenno!!
 
Rispondi
#26
non so perché tutto sto entusiasmo ancora oggi su Macho... per me non va da nessuna parte
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Tommeke23
#27
Machado !!! Rockeggio
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#28
Chi ha cancellato il topic "I miei corridori" merita tutti i mali di questo mondo.

#IBelieveInMacho
 
Rispondi
#29
Che squallore, non è neanche il Machado più forte in gruppo, lontano anni luce da Honorio

[Immagine: BmLQk3EIUAAaO32.jpg:large]
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Gershwin
#30
Honorio Asd

L'ho cancellato io, il sole da alla testa...
 
Rispondi
#31
(05-07-2014, 09:51 AM)Zelk Ha scritto: non so perché tutto sto entusiasmo ancora oggi su Macho... per me non va da nessuna parte

Come fai a non capire...? Se non ci si esalta ora che finalmente ha vinto quacchecosa da quando è passato prof, non vedo quando bisognerebbe farlo...

[Immagine: paolantoni.jpg]

(tra l'altro correndo pure nella squadra di Akr :O :O Facepalm )
 
Rispondi
#32
(05-07-2014, 01:36 PM)Danilo Ha scritto: Honorio Asd

L'ho cancellato io, il sole da alla testa...

In realtà ti ha fatto aprire l'unico topic un attimino interessante di tutto il 2014 in questo forum.

Già il foro è una landa desolata, se poi si cancellano pure i topic che almeno una risata te la strappano stiamo freschi.
 
Rispondi
#33
Il problema è che non avrei dato seguito Asd
 
Rispondi
#34
Tiago sei un grande! Mai mollare nonostante tutto!

Citazione:El ciclista luso relata su heroico día: “Nunca un día de descanso en una gran vuelta fue tan bienvenido. Después de un inicio de prueba que desde mi punto de vista fue muy positivo, ayer –por el lunes- fue un horror. Después de la violenta caída que sufrí, caminé tambaleándome algún tiempo, me senté en la ambulancia y nunca pensé que iba a llegar a la meta. Cuando uno de los médicos de carrera me quería dar un analgésico sólo respondí: “Doctor, ¿dónde está mi bicicleta?.. Después de eso regresé a la carrera sabiendo que sería imposible llegar dentro del límite de tiempo, pero no dejé de creer porque mientras hay vida, hay esperanza.

¿Y qué me hizo seguir? No era el sueño de llegar a París, sino dar la certeza a mis padres, hermanos, amigos que encima de la bici estaba todo bien. Pasar por el avituallamiento y ver a mi masajista llorando me dio incluso me dio más fuerzas para continuar, mis compañeros esperando en el carretera para intentar lo imposible conmigo me hizo sufrir aún más cuando pensaba que había llegado al límite. Finalmente vi la meta y el tiempo que había perdido y como nunca fui malo en matemáticas supe en ese momento que no lo había conseguido. No contuve la emoción y no lloré de dolor, sino por la frustración por la gente que me esperó durante 40 minutos...

Doy gracias a la organización del Tour por la oportunidad de dejarme seguir en la prueba, a mis compañeros que lucharon conmigo, al director que nunca me abandonó, al masajista que no me abandonó un minutos, a todos los que me dijeron palabras de afecto, mi familia y amigos...”.
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Danilo M.
#35
Il calendario di Tiago Machado, all'esordio in Katusha, per la prima parte della prossima stagione:

Tour Down Under, Vuelta a Murcia, Clásica de Almería, Vuelta ao Algarve, Paris-Nice, GP Miguel Indurain, Vuelta al País Vasco, Tour de Romandie, Tour de Fjords, GP Argovie, Tour de Suisse e Tour de France.
 
Rispondi
#36
Il calendario di Tiago Machado per la stagione 2016: Tour Down Under, Volta ao Algarve, Tirreno-Adriatico, Circuit Sarthe, Amstel Gold Race, Fleche-Wallonne, Liege-Bastogne-Liege, Tour of California, Tour de Suisse, Campionati Nazionali, Tour de Pologne, Clásica San Sebastián, Giochi Olimpici?, Vuelta a España, Milano-Torino, Gran Piemonte, Il Lombardia e i Campionati del Mondo.
"Sono soddisfatto, è un calendario in cui posso far bene. Non correrò il Tour de France, ma ciò mi permetterà di arrivare alla Vuelta in buone condizioni", ha dichiarato al quotidiano A Bola.
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)