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Tim "Il Mago" Merlier
#1
Un anno fa al Flandriencross concluse 15° ad oltre 3' da Van der Poel, in lacrime, ieri è tornato sul podio di un cross che rientra nelle 3 challenge per la prima volta da febbraio 2018.

A maggio era senza squadra (https://www.instagram.com/p/Bxz6GHmCMFk/), il mese dopo ha battuto Jakobsen in volata ed è diventato campione nazionale belga.

365 giorni da film.
 
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#2
Pianura 
Lefevere voleva Merlier per il dopo Viviani: https://www.nieuwsblad.be/cnt/dmf20191125_04737137 

Difficile trovare una più autorevole conferma del suo valore su strada.

Nel cross, invece, secondo fine settimana di fila da applausi con podio e top 10 in rimonta.
 
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#3
E vabbé, hai vinto te Tim.

 
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#4
 
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#5
[Immagine: EvvBW0fWQAgb_Ca?format=jpg&name=large]
 
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#6
Non capisco la scelta di non fare la Sanremo. Ok Vdp capitano unico ma forse una ruota veloce credibile è meglio averla.
 
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#7
Concordo. Anche perché Merlier è veramente uno dei migliori al mondo nella volata pura.
 
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#8
Vedendo come ha vinto le Samyn sta anche parecchio bene, tra i velocisti dovrebbe essere quello che supera più agilmente il Poggio
 
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#9
Elenchiamo le sue più grandi vittorie finora


[Immagine: 9RBEqOO.jpg]
 
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[+] A 4 utenti piace il post di Lambohbk
#10
Vorrei chiedere a Morris a quale grande velocista belga del passato accosterebbe il Mago Tim.
 
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#11
(09-05-2021, 07:49 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Vorrei chiedere a Morris a quale grande velocista belga del passato accosterebbe il Mago Tim.

Ricorda Patrick Sercu, per la completezza velocistica e la regalità nello sprint. Il grandissimo Sercu aveva “pettinato” le proprie doti nella varietà della pista. Nato come chilometrista e sprinter, si spostò negli anni verso le prove che oggi si definiscono endurance. Era naturale che arrivasse ai vertici anche nel derny, nel madison e, persino, fra gli stayer. Un’evoluzione che stava nelle cose e che si dischiuse con puntualità anche su strada, dove poteva variare le condotte dello sprint al meglio: per scelta di tempo, tipologia d’arrivo, presenza di vento e caratteristiche degli avversari. Sercu, era in ogni caso un campione, uno dei pochi ad aver battuto al Giro di Sardegna l’amico Eddy Merckx….I suoi sprint comunque erano favoriti dall’assenza di quei treni che oggi, paradossalmente, rendono le volate più complicati e dove non sempre vince il corridore più dotato.

Merlier è partito dal cross, che gli è servito assai, nella “pettinatura” delle sue qualità velocistiche, checché ne dicano certi penosi operatori e osservatori italiani. La volata di ieri, per la scelta del tempo d’acuto e per la trasmissione della potenza sul mezzo, è stata perfetta. E quando ha detto di aver fatto bene a partire così presto, ha dimostrato, probabilmente senza sapere, di possedere buona parte dei distingui del grandissimo Patrick.
 
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[+] A 6 utenti piace il post di Morris
#12
Sembra incredibile che il Belgio negli ultimi 30 anni abbia avuto così pochi velocisti di livello
Nelissen(sfortunatissimo) steels boonen e forse adesso merlier
 
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