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Top 5 allenatori ultimi 30 anni (calcio)
#41
Mi riesce difficile fare una top-5, perché, oltre ai pregi, hanno tutti dei difetti.

Sacchi è poco longevo. Lippi ha la parentesi Inter e Italia bis (era palesemente finito). Ferguson lo abbiamo visto solo allo United. Ancelotti ha sempre alternato grandi cose a momenti particolarmente negativi delle sue squadre (motivo per cui è durato poco sulla panchina di tutte le squadre allenate, escluso il Milan). Zidane lo abbiamo visto troppo poco poco. Guardiola, come dicevo, lontano dal Barca non sta brillando. Capello, a livello internazionale, dopo la parentesi col Milan ha sempre faticato, sia a livello di club che di nazionale. Heynckes anche ha avuto i suoi momenti di negativi.

Un esercizio interessante può essere vedere quante volte questi allenatori siano riusciti a elevare il livello delle squadre che sono andati ad allenare e di quanto l'abbiano effettivamente elevato.

Sacchi: prende un Milan che si sta rialzando dalla sue ceneri e lo porta in cima al mondo (favorito delle campagne acquisti di Berlusconi, obv). La nazionale italiana la porta al punto più alto toccato tra l'82 e il 2006. Dopodiché, la sua carriera da allenatore va verso sud.

Lippi: porta l'Atalanta al miglior risultato da decenni a quella parte. Fa 6° in campionato con un Napoli 11° l'anno prima. La Juve la prende in mano in entrambi i casi dopo stagioni abbastanza dure (per gli standard bianconeri, ovvio) e le fa sempre migliorare i risultati. Inoltre, con lui, a mio avviso, la Juve ha toccato i punti più alti in Europa. All'Inter non riesce, invece, a migliorare quanto fatto dai predecessori. In nazionale riesce a far rendere pianamente una rosa fortissima, al contrario di quelli venuti prima di lui. Invece, nel 2008-2010 fa peggio di Donadoni il biennio precedente.

Ancelotti: Il Parma era una squadra che prima di lui vinceva la Coppa UEFA. Con lui fanno secondi in campionato. Diciamo che non li eleva particolarmente, ma nemmeno li peggiora. Con la Juve fa peggio di Lippi. Il Milan lo prende dopo anni duri (nonostante lo scudetto del '99) e lo porta in cima al mondo. Il Chelsea lo riporta a vincere in Premier, ma in Champions, caso strano per lui, fa peggio rispetto ai predecessori. Al PSG dà il là al ciclo attuale. Al Real riporta la squadra alla vittoria della Champions a 12 anni dall'ultima volta, migliorando il comunque buon lavoro di Mourinho. Al Bayern non fa meglio di Guardiola, invece. Al Napoli, almeno quest'anno, non fa meglio di Sarri.

Ferguson: prende uno United in difficoltà e dopo anni di lavoro (va detto) dà il là a un ciclo magico (non so una mazza sul periodo scozzese).

Mourinho: Il Porto con lui vive i migliori anni della sua storia. Prende un Chelsea già in crescita e lo rende la miglior squadra d'Inghilterra per un paio di stagioni. Riporta l'Inter sul tetto d'Europa 45 anni dopo la prima volta. Il Real lo riporta in semifinale di Champions dopo oltre un lustro dall'ultima volta e con lui vincono la prima Liga dal 2008. Durante il Chelsea bis fa sensibilmente meglio del predecessore Benitez. Al Manchester ci si aspettava di più, ma con lui toccano comunque i punti più alti dell'ultimo lustro (2° posto in Premier e vittoria in Europa League).

Zidane: Per ora che gli vuoi dire?

Guardiola: prende un Barca già da semifinale di Champions (e vincitore due anni prima del suo insediamento) e lo rende la squadra più forte d'Europa per almeno 3 anni. Al contrario, quando lui va ad allenare il Bayern, i bavaresi sono la squadra più forte d'Europa. Arrivavano da 3 finali di Champions in 4 anni, con Guardiola si fermano sempre alla semifinali. Prende il City che aveva fatto le semifinali di Champions e non riesce mai ad andare oltre i quarti per tre anni.

Capello: il Milan quando si insedia è la squadra più forte al mondo. La rende più cinica in Italia e meno in Europa. Prende un Real da 6° posto in Liga e lo porta a vincere il campionato. Con lui la Roma vive il suo miglior momento degli ultimi x anni. Alla Juve non fa meglio di Lippi e in Europa non tocca i livelli del predecessore. Per quanto concerne il Real bis, porta i Blancos a vincere la prima Liga dal 2003, ma in Champions fallisce come i predecessori. Con l'Inghilterra non fa meglio di Eriksson.

Heynckes: Qua non so valutare perché su molte sue esperienze sono poco informato. Sicuramente in quelle più importanti, Real e Bayern bis, è riuscito a far fare alla squadra il passo in avanti decisivo in Europa per tornare a vincere dopo tanti anni.
 
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#42
Capello lo vedo abbastanza sottovalutato in questo topic. Per anni è stato l'allenatore che se volevi vincere il campionato lo prendevi, un po' come Ibra ha fatto da giocatore qualche anno dopo. Ti spostava gli equilibri sul serio, mica come Bonucci...

E' vero, ha fallito in Europa. Al Milan comunque il termine di paragone era Sacchi e quindi non era facile. Ha vinto sì solo una Champions (miglior vittoria di sempre in una finale a livello di gioco e di risultato, ci metto sopra solo il Real del '60 e forse l'Ajax del '72) però è arrivato anche due volte in finale (compresa la sconfitta contro l'OM che poi è stato squalificato per doping).
Alla Juve direi che è andato peggio, poteva fare di più di un quarto e di un ottavo con quella squadra. Però è durato poco, un paio di anni li puoi cannare.
Il suo calcio troppo fisico non l'ha mai premiato in quella competizione.
 
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#43
Comunque io direi che si possono ricordare gli allenatori anche più anziani, 30 anni mi sembra un lasso di tempo troppo riduttivo, di grandi allenatori ce n'erano già agli albori.
Vittorio Pozzo per esempio, il CT più vincente della storia del calcio Italiano, vincitore di 2 mondiali e 1 olimpiade una in fila all'altra. Apparte la lunga parentesi Italiana non ha risultati degni di nota, comunque, a quel che mi risulta, è il CT più vincente di sempre.
 
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#44
Vero che Capello, post Milan, Roma a parte, ha sempre avuto esperienze abbastanza brevi.

Comunque ho un parello cestistico per Guardiola: Steve Kerr.

Kerr ha fatto dei Warriors 2014-2019 ciò che nel calcio è stato il Barcellona tra il 2008 e il 2012. Ma ha potuto farlo perché gli Warriors hanno una serie di individualità uniche nel loro genere (Curry, Thompson, Green) che ti permettono di giocare quel basket là anche ad altissimi livelli. E, peraltro, prima dell'arrivo di Durant in post season tendevano comunque a faticare molto più che in regular.

Se Kerr un giorno andrà ad allenare altre squadre e cercherà di riproporre in modo integrale quanto fatto agli Warriors non vincerà, perché per quel basket non bastano giocatori molto forti, ma servono Curry, Thompson e Green. Allo stesso modo, per vincere la Champions giocando come il Barca servono Xavi, Iniesta, Piquet, Puyol, Busquets, Messi (peraltro, imho, meno importante di altri in quel Barca).

Con giocatori fortissimi, ma meno dei sopraccitati, le squadre di Guardiola continuano a fare, sovente, valanghe di goal anche nella fase a eliminazione diretta della Champions. Però, quelli che subiscono sono ancora di più. Ai tempi del Barca solo una squadra fece più di due goal ai blaugrana, in una partita di fase a eliminazione diretta di Champions, in quattro anni: l'Inter all'andata delle semifinali 2010. Col Bayern gli è successo 3 volte in 3 anni e col City 4 volte in 3 anni (senza contare che, ovviamente, sono molte di più le partite in cui ha subito almeno due goal).
 
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#45
Dovevo una risposta su Capello-Sacchi...
Sacchi ha allenato quattro anni ad alto livello.. troppo pochi ... il suo calcio assolutamente innovativo non gli ha pero' permesso di rimanere al top per un periodo sufficiente di tempo...
Col milan, ed aveva la squadra piu' forte, appena 1 campionato su 4...in europa tralascio il vergognoso quarto anno (abbandono del campo a Marsiglia)...
Primo anno perde in coppa uefa agli albori con l'espanyol...secondo anno al ritorno a Belgrado sotto 1-0 e virtualmente eliminato (c'era si nebbia ma solo Stella Rossa in campo) a meta' del secondo tempo si decide di rigiocare la partita interamente il giorno dopo da 0-0 (bel jolly) poi dai li due coppe vinte in fila...
Dopo quattro anni vorrebbe rifondare il milan ma Berlusca, fortunatamente per loro non glielo permette ed assume Capello...nasce il milan degli invincibili con 4 scudetti di fila e 3 finali di coppa campioni...
In nazionale arriva terzo nel girone mondiale in Usa contro squadroni come Messico Norvegia Eire e pesca il secondo jolly con il ripescaggio...ottavi giocando malissimo contro la Nigeria e sul punto di tornare a casa tiraccio, mi sembra di Massaro, che colpisce Baggio (terzo jolly) e da li supplementari e poi cammino in finale...
Inghilterra 96' tragedia solito terzo posto nel girone con Germania Cekia Russia...e tutti a casa...
Un ct federale come Vicini non ha fatto peggio a Germania 88' ed Italia 90'...
Nel complesso il periodo al Milan secondo me e' equiparabile...per il resto Capello x dispersione


PS su Ancelotti...
Il suo Napoli decisamente peggio di quello di Sarri e conferma la sua deficitaria carriera nei campionati nazionali...
 
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#46
L'Italia di Sacchi giocava male, ma in finale ci devi comunque arrivare. E né Vicini (che aveva il Mondiale in casa) né Maldini né il Trap ci arrivarono. Tra Bearzot e Lippi solo Sacchi.

Quella era una nazionale con delle falle nella rosa, dovute anche al momento di ricambio generazionale, non c'è il centrocampo del 2006 o l'attacco cosmico di 1998 e 2002. Probabilmente l'Italia meno forte nei tre Mondiali giocati nei '90s. Il punto di forza è la difesa del Milan più Baggio all'apice della carriera. E vengono sfruttati entrambi. L'Italia non subisce mai più di un goal a partita e Baggio tira fuori il coniglio dal cilindro con costanza.

Far giocare bene una nazionale, a mio avviso, è particolarmente difficile, perché il tempo per allenarla è quello che è e i giocatori, tra loro, si conoscono il giusto. Ai Mondiali va avanti chi ha i giocatori che sanno fare la differenza e l'allenatore deve saperli mettere in condizione di fare la differenza (cosa che l'Argentina non fa con Messi, ad esempio, perché è Messi il primo a voler giocare in modo inefficace). Sacchi ha saputo farlo, arrivando a tanto così dal Mondiale con una nazionale con meno frecce nella faretra di quelle viste prima e dopo nei 16 anni che vanno da Italia '90 a Germania 2006.

L'Europeo fu un disastro, invece. Colpe sue ce ne saranno senza dubbio, ma la nazionale, di base, non era proprio granché, inclusa la difesa che è ampiamente sotto gli standard azzurri data l'assenza di Baresi e un Nesta ancora troppo giovane.

In definitiva, penso sia pacifico dire che è capitato nel periodo peggiore del ventennio '86-2006 per quanto concerne la nazionale e, nonostante ciò, ha ottenuto un risultato migliore rispetto a gente più "fortunata".
 
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#47
Approfitto di questo topic per aggiungere qualche numero su Pep vincitore della seconda Premier League consecutiva...

4 anni al Barca con 3 vittorie consecutive della Liga (come solo Cruijff col Barca e Beenhakker con il Real) + 2 CHL....migliore media punti della storia della Liga...in sintesi il migliore quadriennio della storia del Barcellona...

3 anni al Bayern con 3 vittorie consecutive del Meisterschale (come solo Lattek ed Hitzfeld)....migliore media punti della storia della Bunde....

3 anni al City con 2 titoli consecutivi (l'unico a fare l'hat-trick al momento è stato due volte Sir Alex con lo United)...migliore media punti della storia della Premier...198 punti negli ultimi due anni....in corso per il Grande Slam dei troferi britannici....in sintesi il miglior triennio della storia del City...

ad oggi 26 trofei vinti...
 
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#48
Tutto questo con una sola finale di Champions giocata nel decennio.

Dovrebbe far riflettere sulla competitività dei campionati nazionali degli anni '10.
 
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