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Tour de France 2014 | 8^ tappa: Tomblaine - Gérardmer La Mauselaine
#1
Sabato 12 Luglio 2014

8a tappa
Tomblaine - Gérardmer La Mauselaine
(161 km)



Presentazione

Il variegato menu del Tour 2014 va a cercare un terzo piatto forte, come se si volessero stimolare interpreti diversi in paesaggi agonistici diversi, cercando situazioni insolite, se possibile, sorprendenti. Ora, questo passaggio cospicuo, tappe con dislivelli e arrivi da salita vera, sui Vosgi, è in anticipo, e soprattutto, in più. Va gestito diversamente, perchè gli sforzi su Alpi e Pirenei, poi, saranno i soliti. Qui però ci sono due tappe e mezza di troppo, da coprire, prevedere, oppure anticipare. Trovare per strada un avversario duro, deciso al tutto per tutto già qui, potrebbe sballare molti piani preventivati. Già questa tappa introduttiva, montuosa solo nel finale, propone. Questa frazione, inoltre, riserva ancora spazio a corridori da classiche, esplosivi e capaci di ripetere violente accelerazioni. Un po' come in Inghilterra. C'è una prima ascesa, regolare, introduttiva, media, non facile da rendere selettiva, senza tornanti, su per un lungo e arioso pendio, fino al Col de la Croix de Moinats. Ma ecco introdursi l'insolito. Sui levigati, regolari, tradizionalmente mediani Vosgi, si va a cercare l'esotico, sotto forma di due rampe di un paio di chilometri con pendenze in doppia cifra, ravvicinate negli ultimi 15 km. Il placido Col de Grosse Pierre non si sognerebbe di movimentare la corsa più di tanto, di suo. Ma, ignorandone la svolta che vi conduce per la strada maestra, e proseguendo in leggera discesa per altri 2 km per imboccare una specie di scorciatoia di collegamento per baite, è un'altra musica, intonata sulle dissonanze muscolari del 15-16%. Ed ecco di nuovo, il ricamo, la ricercatezza. È, in sostanza, una prima côte, di un paio di chilometri. Dal colle si plana, sempre senza incontrare difficoltà tecniche rilevanti, sulla conca di Gérardmer, ma da qui, in teoria già sede di arrivo, bisogna accedere ad una sede di arrivo più scomoda. La Mauselaine è la stazione invernale di Gérardmer, vi si sale per una larga strada senza segnaletica, e senza alcuna remora nell'aggredire il pendio, pressoché in linea retta. Un'altra fiammata da 6-7 minuti da riservare per il finale. Tappa da fughe, sì, ma da scaramucce quasi certe tra i corridori di classifica, ai quali si offre anche una possibilità di anticipo, a 10 km dall'arrivo sulla variante del Grosse Pierre, senza sostanzialmente possibilità di inseguimento organizzato di gruppo.

(cicloweb.it)



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#2
sarebbe perfetto per purito ma è ancora presto per lui ma dato che a me piace pronosticare gli outsiders dico tony galoppin
 
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#3
Questo era l'arrivo di Betancur. E con Froome out Henao avrebbe fatto la propria corsa e invece no.
Purito a piedi Valverde uno che lo frega lo trova. Evviva era la tappa col mio bollino rosso sopra. Il campione del mondo ci fa questo regalo?
 
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#4
Kwiatkowski o Valverde?
 
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#5
Domani va la fuga, non tirerà nessuno.
 
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#6
ci sono 130 km di pianura quindi è facile tenere la corsa chiusa secondo me per chi vuole provare a vincere la tappa
 
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#7
(11-07-2014, 06:19 PM)Danilo Ha scritto: Domani va la fuga, non tirerà nessuno.

se la tappa era mossa prima del finale ti darei ragione
 
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#8
La fuga la vedo meglio domenica, per domani sono d'accordo con Zandeghù, potrebbe vincere Valmerda.
 
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#9
domenica vince il polacco
 
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#10
(11-07-2014, 06:55 PM)lordkelvin Ha scritto: La fuga la vedo meglio domenica, per domani sono d'accordo con Zandeghù, potrebbe vincere Valverde.

Ohhhh Dodgy
 
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#11
Qui vince Albertone ! Facile facile. Almeno 30 " a Nibali
 
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#12
Purito in fuga già domani?
 
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#13
Citazione:Oggi ultimo giorno di festeggiamenti.
Domani il Conta darà almeno 30" a Nibali.

rispondo qui ad Auriga.

A prescindere da domani, il discorso può essere esteso a tutte le tappe, non mi sorprenderebbe vedere Nibali riuscire a contenere Contador in ogni salita.
Ho sempre pensato durante tutta la stagione che Contador avrebbe agevolmente battuto Nibali al Tour perché sarebbe stato più forte in salita ed a crono (nessuno poteva pensare che Nibali avrebbe avuto 3 minuti prima dell'inizio della prima salita vera).

Tuttavia nelle salitelle che si sono viste ora Nibali è sempre salito pedalando in maniera eccellente e nella tappa del pavè ha mostrato (seppur non in salita) una condizione stratosferica.

Al Tour non è facile inventarsi dei numeri e, a meno di non essere di un altro livello in salita, credo che per Contador la strada sia estremamente dura, restringendo il campo a lui e Nibali non mi sentirei di dargli più del 30-35% di possibilità di vittoria rispetto al buon Vincenzo
 
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#14
Tanto per la cronaca Contador non batte Nibali a crono dal 2011.
 
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#15
Lo ha battuto al Delfinato nella crono.
 
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#16
Mi pareva gli fosse arrivato davanti Nibali, chiedo venia.

Comunque unica volta dal 2011 ad oggi in cui l'ha battuto.
 
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#17
Nibali negli anni è cresciuto molto a cronometro il che lo ha portato ad essere più competitivo nei GT e anche in corse di un giorno. Invece Contador ha avuto una flessione dal 2010 ad oggi a crono anche se quest'anno sembra essere tornato sui suoi livelli soprattutto nelle crono mosse,in quelle piatte non va fortissimo
 
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#18
Contador nelle crono piatte non è mai stato un iradiddio. Era devastante nei prologhi e nelle crono mosse, nelle crono lunghe e piatte sono sempre venuti fuori i suoi limiti fisici.
 
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#19
(11-07-2014, 08:29 PM)Danilo Ha scritto: Purito in fuga già domani?

Imo non avrebbe molto senso in una tappa facilmente controllabile, non durissima e alla vigilia di una tappa piena di GPM (alcuni piuttosto importanti) in cui comincerà finalmente anche la lotta alla maglia a pois, anche se tanto la prende quello che arriva primo in cima sulla Planche...
Oggi ha comunque dato dei bei segnali, rimanendo davanti a lungo senza quasi nemmeno volerlo.
 
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#20
Beh sulla prima parte ti do ampiamente ragione ma dopodomani visto il finale con 20 km di pianura mi sembra la meno adatta delle tre. Lunedì invece già è diverso ma è bella dura la tappa non so se ancora sta bene a tal punto.
 
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