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Tour de France 2015 | 15^ tappa: Mende - Valence
#21
Greipel su Degenkolb, Kristoff e Sagan che si è toccato con Coquard e poi con il katusha, cmq ai -2 non c'erano già più i treni e kristoff è rimasto già al vento ai -400 e non potendo partire ha dovuto rallentare il ritmo
 
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#22
vinti 100 euri,anche se rosico visto che un ora fa era a 11 graipel.

chi si accontenta gode si dice,no?
 
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#23
Greipel e Degenkolb . La germania con questi assi ha le carte in regola per vincere il mondiale. E occhio al gorilla: il percorso di Richmond è facile
 
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#24
(19-07-2015, 05:13 PM)Auriga Ha scritto: Greipel e Degenkolb . La germania con questi assi ha le carte in regola per vincere il mondiale. E occhio al gorilla: il percorso di Richmond è facile

è per velocisti il percorso?
 
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#25
(19-07-2015, 05:15 PM)undertaker Ha scritto:
(19-07-2015, 05:13 PM)Auriga Ha scritto: Greipel e Degenkolb . La germania con questi assi ha le carte in regola per vincere il mondiale. E occhio al gorilla: il percorso di Richmond è facile

è per velocisti il percorso?

Su youtube c'è la ricognizione di cassani. Ci son 2 strappetti da 200 metri in pavè. E un ultimo km con 500 metri in dolce ascesa.
 
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#26
la reazione di Purito nel vedere l'ordine d'arrivo..uahuahuah
https://vine.co/v/e6mua5jXPLt
 
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#27
(19-07-2015, 05:17 PM)Auriga Ha scritto:
(19-07-2015, 05:15 PM)undertaker Ha scritto:
(19-07-2015, 05:13 PM)Auriga Ha scritto: Greipel e Degenkolb . La germania con questi assi ha le carte in regola per vincere il mondiale. E occhio al gorilla: il percorso di Richmond è facile

è per velocisti il percorso?

Su youtube c'è la ricognizione di cassani. Ci son 2 strappetti da 200 metri in pavè. E un ultimo km con 500 metri in dolce ascesa.

sono andato a vederlo.non mi sembra un percorso da velocisti puri,percorso che sembra adattissimo a sagan o degenkolb
 
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#28
Si sta togliendo belle soddisfazioni Greipel, corridore con grossi limiti (il Mondiale non è per lui, non ha quella resistenza manco a marzo, figuriamoci a ottobre) ma anche una grinta unica tra i velocisti. Quest'anno si sono messi in fila una serie di fattori che l'hanno aiutato, dai problemi di Cavendish all'assenza di Kittel, ma anche le super-prestazioni di Marcel Sieberg, uno di quei gregari che fanno la differenza negli ultimissimi chilometri.
Tra l'altro dimostra agli altri velocisti che si può fare la doppietta Giro-Tour ad alti livelli. Le prestazioni sue e di Gilbert potrebbero aiutare moltissimo il Giro ad arricchire la startlist nei prossimi anni (e Vegni dovrebbe approfittarne anche mettendo tappe per velocisti e altre per i vari Gilbert, Kiwatkowski, Sagan)
 
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#29
Si dica quel che si dica, Kristoff è un altro che una tappa non la vince nemmeno a spingerlo. Ormai sono rimasti solo i Campi e pronostico (me lo auguro) una bella staffilata di Sagan che finalmente chiuderebbe la verde con una vittoria: con Greipel in tripletta ci si può aspettare che molli sul serio, e ad ogni modo Peter merita la maglia. Amen.
 
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#30
Peccato che Kristoff nel 2015 abbia già vinto una 20ina di corse tra cui il Giro delle Fiandre, Sagan no. Sono due situazioni un attimino diverse e lo stesso discorso vale per Degenkolb.
 
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#31
Se fai tirare la tua squadra per centocinquanta chilometri e poi fiacchi l'arrivo per l'ennesima volta, hai fiaccato l'arrivo. No matter cosa hai vinto durante l'anno.
 
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#32
Sagan sta facendo delle ottime volate ma parte sempre da dietro, nel tratto 1 km - 500 metri è terribile, perde sempre un sacco di posizioni. Kristoff sta facendo un pessimo Tour, ma ci sta che la condizione sia in calo e ci sta anche che la squadra ci provi quando è possibile, altrimenti tanto vale stare a casa. Tra l'altro Kristoff è uno che fa delle volate particolari e quando non è al top non può vincere, o comunque deve trasformarsi in un velocista normale e batterlo è molto più semplice. Deludente anche Degenkolb, che oggi ha mandato Geschke all'attacco dopo la brutta figura di Rodez
 
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#33
(19-07-2015, 08:30 PM)ilCamparo Ha scritto: Se fai tirare la tua squadra per centocinquanta chilometri e poi fiacchi l'arrivo per l'ennesima volta, hai fiaccato l'arrivo. No matter cosa hai vinto durante l'anno.

Il significato di questa frase, di grazia?

Cioé non riesco proprio a capire dove vuoi arrivare?

Kristoff sta cannando il Tour come Sagan? Sì ok bello, però Kristoff non ha bisogno di salvare la stagione come lo slovacco e non ha la striscia di secondi posti dello slovacco. Se il norvegese finisce il Tour con zero vittorie ha comunque mille mila giustificazioni.
 
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#34
Ma io sono contento per Greipel, troppo spesso ignorato, ottimo velocista, ottima grinta.
Deggi lo adoro proprio, ma in volate di gruppo non è più il primo, ma il cambio di carriera lo rendono un campione con la C maiuscola!
 
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#35
(19-07-2015, 08:59 PM)Dayer Pagliarini Ha scritto:
(19-07-2015, 08:30 PM)ilCamparo Ha scritto: Se fai tirare la tua squadra per centocinquanta chilometri e poi fiacchi l'arrivo per l'ennesima volta, hai fiaccato l'arrivo. No matter cosa hai vinto durante l'anno.

Il significato di questa frase, di grazia?  

Cioé non riesco proprio a capire dove vuoi arrivare?

Kristoff sta cannando il Tour come Sagan? Sì ok bello, però Kristoff non ha bisogno di salvare la stagione come lo slovacco e non ha la striscia di secondi posti dello slovacco. Se il norvegese finisce il Tour con zero vittorie ha comunque mille mila giustificazioni.

Per come la vedo io il Tour di Sagan è positivo sia che vinca sia che non vinca, ma magari sbaglio perché ritenevo buono anche quello 2014...

Poi le vittorie sono le cose più importanti ma penso che anche le prestazioni hanno il loro peso.  Se si fosse comportato così anche in primavera nessuno gli avrebbe detto niente (a parte che anche lì, per me anche le sue classiche sono state sufficienti, a differenza di quelle 2014 proprio disastrose)
 
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#36
(19-07-2015, 08:59 PM)Dayer Pagliarini Ha scritto:
(19-07-2015, 08:30 PM)ilCamparo Ha scritto: Se fai tirare la tua squadra per centocinquanta chilometri e poi fiacchi l'arrivo per l'ennesima volta, hai fiaccato l'arrivo. No matter cosa hai vinto durante l'anno.

Il significato di questa frase, di grazia?  

Cioé non riesco proprio a capire dove vuoi arrivare?

Kristoff sta cannando il Tour come Sagan? Sì ok bello, però Kristoff non ha bisogno di salvare la stagione come lo slovacco e non ha la striscia di secondi posti dello slovacco. Se il norvegese finisce il Tour con zero vittorie ha comunque mille mila giustificazioni.

Stavo ribadendo il concetto del post precedente, nel quale affermavo, appunto, che per Kristoff è senz'altro un Tour negativo, nel quale non riesce a tenere le volate dei migliori.
Ora, che abbia, fin qui, fatto una buona stagione, questo è fuori dubbio, ma non vedo cosa c'entri e come possa essere una giustificazione: altrimenti perché sarebbe in quel di Francia? Per vedere gli altri vincere? L'hai detto tu, non deve salvare la stagione, allora cosa deve fare?
Stessa cosa Degenkolb: che ci fa lì? 

Peter non ha una Giant o una Katusha che tira per lui, e se arriva secondo e terzo alle tappe prende punti per la verde che ha praticamente ipotecato, per cui proprio proprio una sconfitta non è... anzi. 


Ripeto, se poi vogliamo discutere la stagione, allora cambiamo nome al topic.
 
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#37
Sono qui perché questo è il Tour de France, loro sono gli uomini più importanti delle loro squadre e quindi quest'ultime li portano, easy.

E' una giustificazione del momento che entrambi sono a tutta da parecchio ed avevano altri obiettivi(oltre al fatto che avendo un mondiale molto adatto, probabilmente il secondo picco di forma è programmato per settembre), quindi qua non sono al massimo della forma(mi pare evidente). Non sono due velocisti puri, con Greipel e Cav nel mero sprint vincono una/due volte su dieci.

Sagan deve vincere una tappa perché non vince nulla di importante da due anni, perché sta perdendo da cani e porci e perché in primavera ha deluso e deve riscattarsi. Degenkolb e Kristoff i loro obiettivi li hanno raggiunti(roba molto più importante di una tappa al Tour), se arriva la vittoria meglio, sennò amen. La stagione influenza la corsa, influenza le aspettative che si hanno su un corridore, influenza il suo "bisogno di risultati".

Kristoff e Degenkolb non si possono di certo mettere sullo stesso piano di Sagan.

La sostanza è: stanno facendo un Tour insufficiente? Sì(neanche troppo eh), il loro Tour insufficiente ha lo stesso peso di quello di Sagan? ASSOLUTAMENTE NO.
 
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#38
Tour de France 2015: Giù la testa al cospetto di Greipel!
Terza vittoria per André su Degenkolb e Kristoff; Sagan prima va in fuga con Trentin, poi fa i numeri

Nove vittorie di tappa al Tour de France, tre solo nell'edizione 2015: uno score che in tanti si sognano, anche tra velocisti più celebrati di lui. Ma André Greipel è un maestro del sottotraccia, è difficile che alla vigilia di una grande gara a tappe venga identificato come il favorito della categoria, eppure la sua spaventosa costanza è quasi senza pari: a segno consecutivamente al Tour dal 2011, ma non dimentichiamo che due mesi fa ha pure conquistato una volata al Giro d'Italia, mentre gli sprinter con cui si scontra oggi alla Boucle erano fermi (o impegnati in gare molto più abbordabili). Per lui ci sta ed è anche meritato, quindi, il titolo di velocista principe dei GT di questo 2015: del resto, con appena una volata ancora da fare al Tour (quella di Parigi), nessuno potrà togliergli questo riconoscimento.

Inizio a mille, fuga e controfuga - Il percorso della tappa, molto tortuoso e variegato nella prima metà, lasciava presagire che la partenza sarebbe stata a razzo. Così è stato: la Côte de Badaroux, subito in avvio, ha immediatamente acceso gli animi, tra chi attaccava e chi (Mark Cavendish, Jean-Christophe Péraud, Arnaud Démare, Peter Kennaugh, Simon Yates e un'altra ventina di uomini) si staccava subito e si predisponeva a un corpo a corpo col tempo massimo.
Sulla salitella si sono avvantaggiati in 27, e non li elenchiamo tutti ma ci limitiamo a dire che tra di essi c'erano pure Joaquim Rodríguez, Rigoberto Urán, Andrew Talansky, Alexis Vuillermoz). Troppa gente perché la fuga avesse un futuro, fatale quindi che - dopo una trentina di chilometri - da questi 27 emergesse in contrattacco un drappello più ridotto: detto fatto, Peter Sagan e Michael Rogers (Tinkoff), Simon Geschke (Giant), Thibaut Pinot (FDJ), Lars Bak (Lotto Soudal), Adam Yates (Orica), Ryder Hesjedal (Cannondale), Michal Kwiatkowski e Matteo Trentin (Etixx) hanno preso margine sugli altri. Il gruppo ha raggiunto gli ex fuggitivi al km 40, ma ha continuato a tenere nel mirino i 9 di testa, non concedendo loro più di 2'15" di vantaggio. La Katusha, impegnatissima a tirare pancia a terra, aveva l'obiettivo di lanciare il suo Alexander Kristoff in volata.

Matteo Trentin e l'abitudine di far bene al Tour - Tra i nove della fuga, faceva bella mostra di sé Matteo Trentin, primo italiano a riuscire a entrare in un vero attacco da lontano in questo Tour: dopo 15 tappe, era anche ora che uno dei nostri si facesse vedere in un'azione del genere.
Trentin, peraltro, ha una gran bella tradizione al Tour, avendo vinto (lui che non è un velocista, anche se veloce lo è indubbiamente) ben due tappe in passato: quella di Lione nel 2013 e quella di Nancy nel 2014. Oggi il trentino si è giovato del buon lavoro di un "gregario" di lusso come l'iridato Kwiatkowski, ma ciò non è bastato per dare un futuro alla fuga: dopo il Col de l'Escrinet, lunga (ma non difficile) salita posta a circa 50 km dal traguardo, il plotone era ormai vicinissimo ai 9, sicché Trentin ha tentato la carta finale del contropiede personale.

La fine della fuga e l'organizzazione dello sprint - Mentre 7 dei fuggitivi (compreso Sagan che aveva vinto il traguardo volante di Aubenas, rafforzando la sua maglia verde) si rialzavano intorno ai -40, Hesjedal si fiondava su Trentin; la nuova coppia al comando ha difeso per un po' un mezzo minuto di margine, ma il lavoro della Katusha, rafforzato da contributi Europcar e Lotto Soudal, ha finito per vanificare gli sforzi del canadese e dell'italiano, i quali ai -30 si sono rialzati avendo compreso che non c'era modo di aver ragione degli scatenati inseguitori.
Poco prima, ai -35, si era segnalato un incidente meccanico per Sagan (che oggi ha infilato un numero dietro l'altro, come vedremo ancora): la moto-riprese della tv francese, nell'occasione, ha involontariamente ostacolato le operazioni di sostituzione della bici, e si è beccata in cambio una borracciata da parte del meccanico della Tinkoff. Piccoli incidenti di percorso...
Fino ai -7 non è poi successo più niente, l'andatura è rimasta alta (la media finale sarebbe stata superiore ai 46 orari) e con l'approssimarsi di Valence le formazioni dei velocisti si sono organizzate in vista dello sprint (l'ultimo da qui a Parigi, visto che da qui a sabato compreso saranno solo Alpi). Malgrado il lavoro della Katusha, molti sprinter si erano salvati sulle salitelle di giornata, e allora per il finale si annunciava una lotta senza rete.

I tentativi di anticipo e la vittoria di Greipel - Qualche tentativo di anticipo ha caratterizzato il finale: ai -7 si è mosso Jan Barta, ma non è durato troppo; ripreso lui, ai -6 è partito Kwiatkowski, ma anche lui non ha avuto spazio. Molto più convinto e convincente l'attacco di Zdenek Stybar (già primo a Le Havre), messo in atto ai -3.4 mentre al comando c'erano i BMC (e nella fattispecie Daniel Oss). Il ceco della Etixx è scattato su uno strappetto e ha poi tenuto in scacco il gruppo lanciatissimo (con la Lotto Soudal e poi la Katusha ancora a tirare), e solo una foratura della ruota anteriore gli ha sgonfiato le ambizioni, annullando di fatto la sua azione ai 1100 metri.
Ripreso Zdenek, e annullato un allungo appena accennato da Bartosz Huzarski all'ultimo chilometro, la Katusha (nella persona di Jacopo Guarnieri) ha continuato fino ai 500 metri a dominare la scena, con Kristoff in seconda ruota; in avvicinamento all'ultima curva a destra, ai 350 metri, la MTN sembrava prendere la testa, ma la svolta ha rimescolato le posizioni, con Boasson Hagen che si è visto superato da Greipel.
Il tedesco, uscito benissimo dalla curva, ha continuato a spingere, a quel punto, anche se mancavano 250 metri alla linea d'arrivo. Sagan (che dopo la fuga si è buttato nella volata) ha prima perso la ruota di André, e poi ha dovuto fare a spallate con John Degenkolb e Bryan Coquard (che ai 200 metri ha rischiato di cadere per un'entrata al limite dello slovacco) per riuscire a trovare una buona posizione da cui partire.
Con Greipel a tutta, Degenkolb si è affiancato al connazionale ma non ha avuto modo di superarlo, e lo stesso hanno fatto Kristoff e Sagan: tutti e quattro sono arrivati in parata, uno accanto all'altro, nell'ordine: il Gorillone della Lotto Soudal nettamente primo, poi John, Alexander e Peter. Quinto ha chiuso Boasson Hagen, nono (piazzamento che sta diventando una condanna per lui) Davide Cimolai, migliore degli italiani.
La classifica è invariata, Chris Froome guida con 3'10" su Nairo Quintana, 3'32" su Tejay Van Garderen, 4'02" su Alejandro Valverde, 4'23" su Alberto Contador, 4'54" su Geraint Thomas, 6'23" su Robert Gesink, 8'17" su Vincenzo Nibali. Domani da Bourg-de-Péage a Gap si assaporerà il primo antipasto di Alpi. Saranno 201 km quasi tutti in falsopiano a salire (è l'unica tappa del Tour 2015, con quella di Cambrai, ad andare oltre i 200 km), con un paio di montagnette a caratterizzare l'ultima parte di frazione: il Col de Manse svetta a 12 km dalla fine e sarà importante soprattutto la discesa verso il traguardo, una vera picchiata. Terreno da fuga dalla distanza e da imboscate nel finale: occhi aperti per tutti prima del sospirato riposo di martedì.

Marco Grassi per cicloweb.it
http://www.cicloweb.it/articolo/2015/07/...-andre-deg

ORDINE D'ARRIVO
1 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 3:56:35
2 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
3 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
5 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN - Qhubeka
6 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
7 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
8 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
9 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida
10 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
11 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
12 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
13 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18
14 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
15 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
16 Julien Vermote (Bel) Etixx - Quick-Step
17 Brice Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement
18 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
19 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
20 Serge Pauwels (Bel) MTN - Qhubeka
21 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
22 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18
23 Christopher Froome (GBr) Team Sky
24 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
25 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
26 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
27 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
28 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
29 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
30 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
31 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
32 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
33 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
34 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN - Qhubeka
35 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team
36 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
37 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing
38 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
39 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
40 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
41 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida
42 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
43 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
44 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
45 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida
46 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
47 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
48 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr
49 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
50 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
51 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing
52 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
53 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
54 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
55 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18
56 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
57 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
58 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
59 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN - Qhubeka
60 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
61 Adriano Malori (Ita) Movistar Team
62 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
63 Bram Tankink (Ned) Team LottoNL-Jumbo
64 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
65 José Mendes (Por) Bora-Argon 18 0:00:20
66 Kenneth Van Bilsen (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:00:22
67 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar 0:00:24
68 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin 0:00:37
69 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:00:46
70 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:00:48
71 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal 0:00:49
72 Matteo Bono (Ita) Lampre-Merida 0:01:01
73 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNL-Jumbo
74 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
75 Bryan Nauleau (Fra) Team Europcar 0:01:04
76 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:01:06
77 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:01:14
78 Zdenek Stybar (Cze) Etixx - Quick-Step 0:01:18
79 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:01:21
80 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:01:45
81 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
82 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
83 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
84 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
85 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
86 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement
87 Luke Rowe (GBr) Team Sky
88 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
89 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff-Saxo
90 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
91 Ian Stannard (GBr) Team Sky
92 Yohann Gene (Fra) Team Europcar
93 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
94 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:02:14
95 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
96 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
97 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
98 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
99 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN - Qhubeka
100 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:56
101 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge 0:02:59
102 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:03:18
103 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
104 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
105 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:03:41
106 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
107 Svein Tuft (Can) Orica GreenEdge 0:03:47
108 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:04:21
109 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
110 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
111 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
112 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
113 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
114 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
115 Richie Porte (Aus) Team Sky
116 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
117 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
118 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin
119 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
120 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18
121 Perrig Quemeneur (Fra) Team Europcar
122 Winner Anacona (Col) Movistar Team
123 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
124 Laurens Ten Dam (Ned) Team LottoNL-Jumbo
125 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx - Quick-Step
126 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
127 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing
128 Rigoberto Uran (Col) Etixx - Quick-Step
129 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo
130 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
131 José Herrada (Spa) Movistar Team
132 Leopold Konig (Cze) Team Sky
133 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
134 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:05:26
135 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
136 Matteo Trentin (Ita) Etixx - Quick-Step
137 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
138 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha
139 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
140 Wouter Poels (Ned) Team Sky
141 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
142 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
143 Stephen Cummings (GBr) MTN - Qhubeka
144 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
145 Louis Meintjes (RSA) MTN - Qhubeka
146 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:15:41
147 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
148 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN - Qhubeka
149 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal
150 Michal Golas (Pol) Etixx - Quick-Step
151 Mark Cavendish (GBr) Etixx - Quick-Step
152 Mark Renshaw (Aus) Etixx - Quick-Step
153 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing
154 Tyler Farrar (USA) MTN - Qhubeka
155 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement
156 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing
157 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement
158 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
159 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
160 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
161 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
162 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
163 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
164 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ.fr
165 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
166 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
167 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
168 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
169 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
170 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo
171 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNL-Jumbo
DNF Sebastian Langeveld (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
 
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#39
(19-07-2015, 08:23 PM)ilCamparo Ha scritto: Si dica quel che si dica, Kristoff è un altro che una tappa non la vince nemmeno a spingerlo. Ormai sono rimasti solo i Campi e pronostico (me lo auguro) una bella staffilata di Sagan che finalmente chiuderebbe la verde con una vittoria: con Greipel in tripletta ci si può aspettare che molli sul serio, e ad ogni modo Peter merita la maglia. Amen.

Comunque se ha fatto lavorare così duramente la squadra, le sensazioni sono in crescendo: quindi per il volatone sui Campi Elisi non lo escluderei a prescindere (così come non metterei da parte Cav). Il problema è che Kristoff è veramente fantasia zero in volata: vince in un modo soltanto. E per vincere in quel modo devi avere gambe eccellenti (che lui per adesso non ha) e squadra eccellente (che probabilmente da inizio Tour non ha). Oggi davvero sono arrivati lunghi in maniera clamorosa: Guarnieri era già avanti quando ancora non s'era passati sotto l'ultimo chilometro.

Riguardo Degy c'è anche da ricordare che lui si è ritrovato capitano per caso, visto che la punta principale della squadra doveva essere Kittel. Inoltre anche qui il treno Giant non lo trovo veramente all'altezza di due corridori della classe di Degenkolb e Kittel Nono

Voglio spezzare però anche una lancia a favore di Segan: almeno ci mette davvero tanto impegno in questo Tour. Magari sbaglia l'attimo, trova l'avversario più affamato, trova la giornata così così ecc, però davvero sta facendo di tutto per essere tra i protagonisti della corsa (e per vincere la maglia verde). Poi vabbè, il discorso che non vince al Tour da più di 2 anni (nonostante sia adatto ad una marea di arrivi) e che il palmares si ferma ad una "misera" Gent è sotto gli occhi di tutti, e non da oggi... :-/
 
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#40
Secondo me è assurdo dire che il Tour di Sagan è insufficiente, si sta sbattendo come pochi altri (forse nessuno) con una squadra che l'hai aiutato credo una tappa soltanto, spesso avendo sfortuna perche se in volata fai 14 secondi posti sei anche sfigato.
In tappe come quella di ieri ha fatto una volata pazzesca nonostante due carenate, io l'ho pesantemente accusato per la brutta primavera ma qui sta facendo vedere che ha le palle.
 
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