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Tour de France 2015 | 3^ tappa: Anvers - Huy
#1
Arrivo in salita 
La presentazione della 3^ tappa del Tour de France 2015: percorso con altimetria e planimetria, i dettagli degli ultimi chilometri; risultati con ordine d'arrivo e classifiche; video televisivo e fotografie; commenti, pronostici e scommesse.


lunedì 6 luglio 2015
Anvers > Huy
3^ tappa - 159,5 km



Percorso
Presentazione

La terza tappa è invece totalmente belga. Dal chiarore degli sconfinati e piatti orizzonti olandesi, alle scure colline ardennesi, ricoperte di foreste, solcate da spartani sentieri d'asfalto, tracciati a la fauve, selvaggi. Dopo il prologo lungo, la tappa del vento, un'altra frazione che potrebbe scolpire significativamente la classifica. Si cambia genere, ma la tensione per il terzo giorno consecutivo è ancora a livelli di guardia. Da Anversa il Belgio viene attraversato diagonalmente verso sud-est, con gradualità, nelle difficoltà. È una classica in tono minore, con 4 côte importanti nel finale. Bohissau, Ereffe, Cherave e il Muro di Huy. Tutte già note sulle strade della Freccia Vallone. Se Bohissau è complessivamente la più lunga, con il suo immancabile falsopiano in cima, le ultime tre si fanno gradualmente più ravvicinate. La Côte de Bohissau apre le danze a 50 chilometri dalla fine, con il suo chilometro e mezzo piuttosto regolare, ma seguito da una lunga serie di saliscendi, senza pace. Le ultime tre salite ricalcano il giro finale dell'ultima edizione della Freccia. Se la Côte d'Ereffe, 1 chilometro e mezzo sul 9-10%, a 16 dall'arrivo, sembra suggerire meno facilmente strategie d'attacco, la Côte de Cherave, a un colpo d'occhio dall'arrivo, 5 km comprendenti discesa e risalita a Huy, e soprattutto il suo iperbolico rettifilo al 15% sotto il severo sguardo delle grigie case ardennesi, è un trampolino decisamente più accattivante per tentare un anticipo. A un corridore in ottima condizione potrebbe anche bastare un fiammata, 5 secondi qui sopra, per approcciare il Muro con un vantaggio sufficiente ad arrivare in cima. Il finale è celeberrimo nella sua durezza. Senza tuttavia un importante dislivello fatto in precedenza, potrebbe essere attaccato da più lontano, senza correre il rischio della più classica delle piantate. Il problema, e il reale interesse della tappa, è che qui, in caso di apnea finale, a differenza della Freccia, il cronometro scorre inesorabile.

a cura di cicloweb.it


Gran Premi della Montagna:
Km Salita cat. note
109,0 Côte de Bohissau 4^ 2,4 km al 5.5%
143,0 Côte d'Ereffe 4^ 2,1 km al 5%
154,0 Côte de Cherave 3^ 1.3 km al 8.1%
159,5 Mur de Huy 3^ 1,3 km al 9,6%

Cronotabella: download
Libro di Corsa: download



Risultati
ORDINE D'ARRIVO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

Ordine d'arrivo completo
CLASSIFICA GENERALE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

Resoconto classifiche completo



Highlights






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#2
Che finale di tappa sarà?il terreno c'è per attaccare anche prima del muro..il problema è che dai -3km all'attacco del muro,c'è una discesa dove bisogna pedalare a fondo....da soli si fa dura...!!


 
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#3
Grazie per averci proposto un video di questo muro. In effetti non s'era mai visto al Tour de France...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#4
Ovviamente in una corsa a tappe è sempre un pò diversa la cosa,soprattutto dopo la tappa di oggi,ma vale la pena ripercorrere i corridori vincitori sul Muro
[Immagine: CJK59RTUEAAFM2f.png:large]
 
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#5
Che salitone !!! Woot

Non l'avevo mai vista, in che corsa si disputa?

Che spettacolo....!!!! Woot
 
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#6
Comunque il video l'ho messo non per il muro d Huy,ma per capire cosa si può fare domani,in quanto solo quest'anno è stata inserita la Côte de Cherave dove si scollina a 4km dall'inizio del Muro
 
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#7
Sì, la Cote de Cherave potrebbe essere determinante per la tappa di domani. Nessuno dei big partirà lì ovviamente ma sicuramente già quello lo faranno a mille all'ora per scremare il gruppo e stare davanti.

Ad esempio mi aspettavo un Sagan tra i primi (obv non vincere, ma tra top ten) in ottica maglia gialla nelle tappe future, ma con questo svolgimento rischia di saltare subito ed il Muro di Huy essere terreno di caccia per gli scalatori puri che si giocheranno poi il Tour.
 
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#8
Se non si fosse alla terza tappa, avrei votato fuga. O comunque un uomo di secondo piano ad anticipare i tempi.

Gli unici vincitori presenti sono JRO e Valverde: il primo però dovrebbe venir fuori più alla distanza, il secondo rischia di dover rimanere legato a Quintana.

Kwiat ultimamente mi sta piacendo molto, la gamba gira bene: però in salita quest'anno ha sempre faticato. E poi c'è da capire se dovrà star vicino a questo Uran in classifica, visto che la Etixx non c'ha altro da affiancargli...
 
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#9
Kwiatkowski, a parte oggi, non lo vedo nelle prime posizioni di una corsa dall'Amstel Gold Race...

Ha anche fatto un prologo bruttissimo.
 
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#10
Domani frullata secca di Froome che stacca tutti.
 
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#11
Ultimamente però ha preso tanto vento, e l'ha preso bene. Lo vedo più per la tappa del pavé che per domani, ma non si sa mai... :D
 
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#12
Dan Martin può fare il colpaccio visto che Purito oggi è caduto e Valverde non mi sembra al 100%.
 
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#13
Ma poi Purito anche al Tour 2013 venne fuori negli ultimi giorni di corsa, tanto da riuscire a salire sul podio. Sese

Comunque almeno si spiega perché la Katusha è stata così poco collaborativa quest'oggi...
 
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[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
#14
Deciditi, o Froome o Martin :D
 
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#15
Domani potrebbe anche vincere Nibali, voglioso di riscatto. Dei big è quello che conosce meglio queste strade.

Valverde penso resterà sempre al fianco di Quintana però lui è pure in grado di farsi tutto il muro davanti facendo il suo ritmo senza che nessuno riesca a passarlo.
 
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#16
Tra domani e dopodomani mi aspetto anche io un Astana che fa saltare il banco
 
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#17
Direi che possiamo togliere dai favoriti Rodriguez per oggi «È stato un disastro. Prima ho forato, poi mentre stavo inseguendo ci sono state delle cadute, sono rimasto coinvolto, ho picchiato il polso e il ginocchio ed è questo che mi preoccupa molto. In questo momento, quello che mi preoccupa meno è il tempo perduto: c'è molta strada da fare e quello che ieri è successo a qualcuno, domani può accadere ad altri. Ma io penso soprattutto al mio ginocchio, perché sono venuto qui per vincere qualcosa di importante: se non ho lesioni, penso di poterlo fare».
 
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#18
Ieri la Katusha non ha tirato visto che Purito è caduto.

Van Garderen è trai big quello che più soffrirà questo finale.
 
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#19
Astana,Fdj e Movistar avanti al gruppo a tirare
 
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#20
chissà se negli ultimi 50km qualche squadra voglia inventarsi qualcosa!!
 
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