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Tour de France 2016 | 15^ tappa: Bourg en Bresse - Culoz
#1
Montagna 
La presentazione della 15^ tappa del Tour de France 2016: percorso con altimetria e planimetria, i dettagli degli ultimi chilometri; risultati con ordine d'arrivo e classifiche; video televisivo e fotografie; commenti, pronostici e scommesse.


domenica 17 luglio 2016
Bourg en Bresse > Culoz
15^ tappa - 160 km



Percorso
Presentazione

Dopo Massiccio Centrale e Pirenei è la volta di una terza catena montuosa da scalare: nella frazione da Bourg-en-Bresse a Culoz, interamente disegnata nel dipartimento dell’Ain, tocca al Massiccio del Giura, in quelle che sono le zone di allenamento di Thibaut Pinot. Ben sei i gpm in soli 160 km: si parte subito con il Col du Berthiand (km 23) di prima categoria, lungo 6 km e dall’interessante pendenza media dell’8.1%. Nel saliscendi continuo che caratterizza la frazione la seconda ascesa valida per la maglia à pois è il Col du Sappel (km 52) di seconda categoria: anche in questo caso non si tratta di un semplice zampellotto vista la lunghezza di 8.8 km e la pendenza media del 5.6%. Breve discesa e poi via verso il Col de Pisseloup (km 63.5), dalla pendenza simile al colle precedente ma lungo 4.9 km. Altri 8 km tra discesa e falsopiano e poi ecco spuntare il terzo gpm, il Col de la Rochette (km 79), il più semplice del giorno con i suoi 5.1 km al 5.4%. 21 km fra discesa, salitella non contabilizzata come gpm e ancora discesa portano a Lochieu, dove ha inizio la penultima ascesa del giorno, l’unica Hors Catégorie: è il Col du Grand Colombier. Misura 12.8 km, ma si sale in maniera irregolare: dolce nei primi 2 km, dura nei 2 km seguenti, quindi 3 km quasi di falsopiano prima di altri 2 km al 10% di media, seguiti da 1 km al 3.4% e, per finire, gli ultimi 2800 metri con pendenze sempre superiori all’8.5%. Dai 1501 metri slm della vetta si scende giù per ben 16 km a cui fan seguito 8 km di pianura, con tanto di passaggio sotto il traguardo. Ma non è finita, perché dalla sede di arrivo, luogo dove è cresciuto il velocista Christophe Lemaitre, si riparte con una nuova salita, fortunatamente per i ciclisti l’ultima del giorno: è quella dei Lacets du Grand Colombier, che non ha nulla a che fare con l’ascesa precedente. Gli 8.4 km al 7.6% presentano una difficoltà continua sino all’ultimo km, questo ad un modesto 2.9%. Dalla cima mancano 14 km al termine e si tratta del medesimo tracciato finale affrontato una quarantina di minuti prima venendo giù dal Col du Grand Colombier. Frazione da affrontare con estrema cautela, perché potrebbe rivelarsi sorprendentemente importante in chiave classifica.

a cura di cicloweb.it


Gran Premi della Montagna:
Km Salita cat. note
23,0 Col du Berthiand 1^ 6 km al 5,1%
52,0 Col du Sappel 2^ 8,8 km al 5,6%
63,5 Col de Pisseloup 3^ 4,9 km al 5,8%
79,0 Col de la Rochette 3^ 5,1 km al 5,4%
113,0 Grand Colombier HC 12,8 km al 6,8%
146,0 Lacets du Grand Colombier 1^ 8,4 km al 7,6%

Cronotabella: download
Libro di Corsa: download



Risultati
ORDINE D'ARRIVO
1. Jarlinson Pantano (IAM Cycling) 4:24:49
2. Rafal Majka (Tinkoff Team)
3. Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale) +0:06
4. Sébastien Reichenbach (FDJ)
5. Julian Alaphilippe (Etixx-Quick Step) +0:22
6. Serge Pauwels (Dimension Data) +0:25
7. Pierre Rolland (Cannondale-Drapac)
8. Ilnur Zakarin (Team Katusha) +01:30
9. Daniel Navarro (Cofidis)
10. Tom Slagter (Cannondale-Drapac) +02:08

Ordine d'arrivo completo
CLASSIFICA GENERALE
1. Christopher Froome (Team Sky) 68:14:36
2. Bauke Mollema (Trek-Segafredo) +01:47
3. Adam Yates (Orica-BikeExchange) +02:45
4. Nairo Quintana (Movistar Team) +02:59
5. Alejandro Valverde (Movistar Team) +03:17
6. Romain Bardet (AG2R La Mondiale) +04:04
7. Richie Porte (BMC) +04:27
8. Tejay Van Garderen (BMC) +04:47
9. Daniel Martin (Etixx-Quick Step) +05:03
10. Fabio Aru (Astana Pro Team) +05:16

Resoconto classifiche completo



Highlights






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Rispondi
#2
Cosa è sto schifo? Asd
 
Rispondi
#3
È la tappa regina...
 
Rispondi
#4
L'han messa pure di Domenica...
 
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#5
Curiosità: Culoz in francese si pronuncia culò.
 
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#6
In realtà si pronuncia "culó"
 
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#7
Allez Thibaut!!!!


20 minuti al traguardo... Asd
 
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#8
No, vabbè: se non va in fuga qui, è da ammazzare Sese Mazza
 
Rispondi
#9
La tappa più schifata regalerà le più grandi emozioni... Sese
 
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#10
Noto ora che oltre all'arrivo a Culoz c'è anche il passaggio sul Col de "Pisseloup".
 
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#11
Ridendo e scherzando sono più di 4000 metri di dislivello(4300/4400) domani,Garzelli dovrebbe stare più attento quando da certi numeri...
 
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#12
Ma possono esserci anche 100000m di dislivello ma finché sono salite di m***a tra i big non succederà nulla Asd
 
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#13
La corsa la fanno i corridori,abbiamo visto sui Pirenei cosa è successo...na mazza...
 
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#14
Speriamo succeda qualcosa perché altrimenti questo finesettimana di tour è da cestinare.
 
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#15
Mah, salite di merda non direi. Può non succedere nulla ma non è per il fatto che su salite di 10km al 7,5-8% non si possa attaccare...
 
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#16
(16-07-2016, 06:40 PM)Italbici Ha scritto: La corsa la fanno i corridori,abbiamo visto  sui Pirenei cosa è successo...na mazza...

O semplicemente basta vedere al Giro.
 
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#17
La tappa che tutti aspettavano...
 
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#18
Seconda settimana che anche in virtù del taglio del Ventoux è apparsa abbastanza pietosa come percorsi. Giusto il vento ha smosso qualcosa ma oggi la tappa era veramente inutile.

Si salvano perché sono andati a pescare una bella salita in Svizzera, ma i francesi i percorsi del Giro se li possono pure sognare.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Danilo M.
#19
Per disegnare Tour brutti come questo o quello dell'anno si sono pure dovuti impegnare.

Disegnare tapponi con mille mila montagne e crono piatte di 50 km come ai vecchi tempi fa brutto.

Meglio tappe di montagna di 120 km o unipuerto e crono mosse di neanche 40 km.

Tour de France is the new Vuelta.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#20
(11-07-2016, 12:15 PM)Manuel The Volder Ha scritto: L'han messa pure di Domenica...

E fanno anche la diretta integrale! :D

Magari ci fosse stato un po' di maltempo, o una corsa non dominata da una singola squadra... ci saremmo anche potuti divertire. Il giorno dopo c'è una tappa relativamente semplice, e poi il riposo: i presupposti per inventarsi qualcosa si potrebbero anche trovare. Purtroppo, in questa situazione, è difficile pensare a chissà cosa...
 
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