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Tour de France 2016 | 20^ tappa: Megève-Morzine
#1
Montagna 
La presentazione della 20^ tappa del Tour de France 2016: percorso con altimetria e planimetria, i dettagli degli ultimi chilometri; risultati con ordine d'arrivo e classifiche; video televisivo e fotografie; commenti, pronostici e scommesse.


sabato 23 luglio 2016
Megève > Morzine
20^ tappa - 146,5 km



Percorso
Presentazione

Questa, per l’inseguitori della maglia gialla, sarà l’ultima possibilità di ribaltare il Tour e per sovvertire il destino della maglia gialla. Il terreno c’è nella Megève-Morzine che ripropone quasi esattamente il (ridotto) chilometraggio della giornata precedente. Dopo 14 km dalla partenza affrontare il Col des Aravis (vetta al km 21) non sarà una passeggiata di salute: lungo 6.7 km e dalla pendenza media del 7% questo valico può essere il giusto trampolino di lancio per l’attacco di qualche gregario delle formazioni dei big. I capitani potrebbero muoversi nella seguente ascesa, che prende il via da Le Grand Bornard e misura 12 km: è il Col de la Colombière, con una pendenza media del 5.8%. Dalla cima (al km 45.5) fanno seguito oltre 15 km di discesa e quasi 20 km di pianura fino alla terza asperità del giorno, il Col de la Ramaz. La più lunga ascesa di giornata con i suoi 13.9 km vanta una pendenza media del 7.1%, comprensiva di due tratti più semplici che spezzano il ritmo ma non le difficoltà. Altri 30 km fra discesa e pianura prima dell’ultimo ostacolo del Tour, nonché ultima vetta Hors Catégorie: è il Col de Joux Plane, che verrà affrontato per le dodicesima volta nelle ultime trentanove edizioni. Da ricordare il passaggio nel 1997 dove Marco Pantani staccò la maglia gialla Jan Ullrich e Richard Virenque andando a conquistare il successo di tappa due giorni dopo il ritorno alla vittoria de L’Alpe d’Huez. Il Joux Plane è un avversario ostico: lungo 11.6 km vanta una pendenza media dell’8.6%. Particolarmente aspra è la seconda metà nel quale non si scende mai sotto il 9% di pendenza. Dai 1691 metri slm dello scollinamento mancano 3 km di falsopiano e 9 km di discesa fino sul traguardo di Morzine, dove i giochi per il titolo conosceranno la parola fine.

a cura di cicloweb.it


Gran Premi della Montagna:
Km Salita cat. note
21,0 Col des Aravis 2^ 6,7 km al 7%
45,5 Col de la Colombière 1^ 11,7 km al 5,8%
93,5 Col de la Ramaz 1^ 13,9 km al 7,1%
134,5 Col de Joux Plane HC 11,6 km al 8,5%

Cronotabella: download
Libro di Corsa: download



Risultati
ORDINE D'ARRIVO
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9.
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Ordine d'arrivo completo
CLASSIFICA GENERALE
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5.
6.
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8.
9.
10.

Resoconto classifiche completo



Highlights






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#2
Ma ora i cronisti della Rai come pronunceranno il Col de la Colombière?
Diranno che è la stessa salita percorsa qualche tappa fa? Asd
 
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#3
Se domani piove tra il Col de la Ramaz e il Joux Plane,potremmo assistere ancora a uno stravolgimento della seconda e terza posizione.
 
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#4
A questo punto Sky,Movistar e Ag2r non hanno nessuna intenzione di fare corsa dura domani...non so se l'Astana faccia di nuovo quello che abbiamo visto oggi.
 
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#5
Che poi non è che oggi Movistar e Ag2r si siano dannate tanto l'anima.
I francesi si sono visti solo quando Yates era attardato e poco prima dell'attacco di Bardet.
La Movistar è rimasta sempre al coperto.
 
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#6
La Movistar dovrebbe fare corsa dura eccome invece.

Idem l'Astana se vuole prendere il podio.

Su Whatsapp tra il serio e il (molto)faccetto ipotizzavo una triplice alleanza: Movistar - Astana - Katusha.
 
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#7
però visto le condizioni di Quintana e come è andato il Tour,si potrebbero anche accontentare...
 
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#8
Vero.

Ma se piove mi aspetto che facciano qualcosa, anche solo per dare un senso al Tour.
 
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#9
Oggi Quintana sembrava in condizioni migliori,potrebbe non essere una coincidenza se è stata l'allergia a tarpargli le ali. Con la pioggia i pollini danno meno fastidio.

Mi pare di aver capito che la discesa finale è tecnica, giusto?
 
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#10
Aggiungo che qua Quintana ha già vinto al Delfinato del 2012 con un attacco stupendo.

Sia mai che voglia ripetersi.

Sono abbastanza fiducioso.
 
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#11
Bisogna vedere anche le condizioni di Froome e quello che succederà con la strada bagnata.
Alla fine oggi è stata più determinante la discesa delle salite.
 
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#12
è pur vero che Quintana non ha fatto un solo scatto,deve comunque lasciare un segno...
 
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#13
Preferisce di gran lunga succhiare ruote in eterno che provare a lasciare il segno.
Vabbe arriverà sul podio, ci sono 7 miliardi di persone che gli invidiano questa cosa, certo contribuisce anche lui con il suo atteggiamento da bamboccio sfigato a rovinare la corsa e a renderla incredibilmente noiosa
 
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#14
ma non penso che si diverta a non scattare,se non ne ha cosa deve fare...
 
Rispondi
#15
Si infatti l'anno scorso non scattava.

Tre anni fa non scattava.

Sta primavera poi.
 
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#16
Un Valverde che va all'attacco fin da subito? Non ci credo neanche io mentre lo scrivo, soprattutto dopo aver visto questo Tour, però teoricamente sarebbe nelle condizioni ideali di classifica (e di storia personale) di chi non ha nulla da perdere e sarebbe la tappa ideale per misurare la febbre a Froome e alla Sky fin dal km 0.

Più probabile però che vogliano tenere un uomo così importante vicino a Quintana per provare a vincere la tappa, con Nairo che quantomeno parte in prima fila tra i favoriti di domani (non me la sento di dire che sia il favorito principale).
 
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#17
Noi parliamo di gente che deve attaccare da subito, di ritmo forte. Il problema é che nessuno ha le gambe per provare. I vari Quintana,Valverde,Aru,Bardet ecc.. Non possono pensare di attaccare a chissa quanti km perché verosimilmente poi rischierebbero di buttare via un piazzamento troppo utile per la squadra e per se stessi. L'unico che potrebbe far saltare il banco é Nairo, ma non ne ha per vincere, e non ha senso buttare via un podio che puo ottenere semplicemente stando a ruota.
E non possiamo neanche pensare a chissa quali tattiche di squadre ed alleanze. La Movistar ha solo Valverde che puo veramente dare una mano, l'Astana Rosa e Nibali (oggi fino alla tirata di Rosa hanno resistito in tanti, e non é che ha fatto quesga scrematura) e la BMC Caruso (che però si é visto solo oggi, in piú Porte non da garanzie). L'immagine simbolo di questo Tour é Poels che é nettamente il miglior scalatore della Grand Boucle. E non é una cosa cosi positiva.
 
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#18
Quintana potrebbe provare ad attaccare Bardet, ma non pensonche sarà fruttuosa la caccia alla seconda posizione. Porte ormai si deve rassegnare alla quarta o quinta. Aru deve provare a raggiungere la quinta. Yates potrebbe pagare ancora
 
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#19
Quintana attacca ogni tanto, ma di natura è un fastidioso succhiaruote
 
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#20
Quintana l'anno scorso ha attaccato in ogni tappa di montagna esclusa la Pierre St. Martin.

Tre anni fa uguale in tutte, incluso un attacco ai -45 ed uno a inizio Ventoux.

Quando non serve strafare non lo fa e magari sfrutta il lavoro degli altri, come ad Annecy.

Però quantomeno ha la dignità di non mettersi a fare il surplace con il suo rivale Froome.

Uno scalatore puro succhiaruote non ha 26 vittorie in palmares a 26 anni.
 
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