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Tour de France 2017 | La presentazione del percorso
#21
Con un Tour così facile a Froome potrebbe venire l'idea della doppietta col Giro.
Corsa ridicola comunque, la tappa di 100 km è una vergogna e anche quest'anno non c'è nessun tappone.
Che brutta piega sta prendendo la Grande Boucle, urgono riflessioni.
 
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#22
Francamente fossi in Quintana farei il Giro e poi il Tour ....un percorso veramente ridicolo...mi sembra che ci sia una sola tappa con 4000 metri di dislivello,ma aldilà di questo non è,a prima vista,un percorso degno del Tour...
 
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#23
Più guardo la tappa di Foix e più penso che in realtà sia uno scherzo e che debbano ancora svelarne il finale perché cento chilometri così sono oltre il ridicolo.
 
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#24
In una tappa di 100km deve esserci per forza l'arrivo in salita...cosi non ha senso,oppure se vuoi fare l'arrivo al termine di una discesa ci metti un Mortirolo o uno Zoncolan prima...tanto per dire...
 
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#25
Magari l'han fatto per favorire i corridori francesi, maggiormente competitivi nelle tappe da attaccanti Mmm Non mi stupirei se Voeckler volesse piazzare l'ultima zampata proprio in quella giornata...
 
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#26
Se devo essere sincero sembra un Tour costruito per tentare di favorire uno come Bardet...per carità ci sta anche,ma è proprio il percorso in se che non convince... abbiamo visto che sui Pirenei non si fa grande selezione e la tappa con il maggior dislivello è proprio li,poi tappe dove non so cosa possa accadere...
 
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#27
Una corsa a tappe minore ma di 3 settimane
 
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#28
Il senso di arrivare a Liegi e fare qualcosa di diverso dal finale della classica io mica lo capisco eh...
[Immagine: TourDeFrance2017_Tappa02_alt.jpg]
 
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#29
Oggi ho visto tutte le tappe. Non sono il tipo da giudicare il percorso, perchè alla fine gli organizzatori sono sottoposti a dei vincoli che non consideriamo mai e la corsa la fanno i corridori (luogo comune ma abbastanza reale secondo me), però questo Tour è veramente di una bruttezza rara. Se abbiamo criticato Vegni per il Giro, qua Prudhomme (o chi disegna i percorsi al Tour, non so) bisogna metterlo direttamente sulla sedia elettrica.

Un percorso totalmente anacronistico, un Tour degli anni 90 senza neanche i 100 km a cronometro. Non premierà nè l'atleta migliore nè il più completo, sarà semplicemente un lancio di dadi. Non trovo neanche vada a premiare gli atleti di casa: stessimo parlando di Jalabert capirei ma Bardet e Pinot con questo Tour c'entrano poco.
Sagan si fosse preparato ad hoc vinceva 'sto Tour. Ovviamente non è vero ed è una provocazione ma fa capire il livello del percorso.
 
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#30
Magari fosse un Tour anni '90, almeno un paio di tapponi ci sarebbero stati.
 
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#31
Ho dato una occhiata più attenta e credo che il percorso di questo Tour sia sì mal disegnato ma non privo di capacità di fare selezione. Manca almeno un’altra tappa pirenaica degna di questo nome e sulle Alpi si ha come la sensazione che le tappe siano state “tagliate”, entrambe possono ovviamente incidere sulla generale, magari più a secondi che a minuti, salvo crisi impreviste. C’è una certa ricerca di pendenze importanti, messe in modo da non incidere troppo sulla classifica, tanto per metterle e fare “spettacolo”. Dislivello modesto e non si danno molte occasioni alle doti di fondo, che è un po’ tradire la natura di un grande giro.
Le 9 tappe piatte, che sono davvero piatte, potrebbero essere di una noia mortale. Fuga, rientro curato dalle squadre dei velocisti e volatona. Semplicemente, il Tour. Poche le tappe vallonate da imboscata o da fuga che arriva.

Ai fini della classifica:
Prima tappa crono da 14 km. , collocando in un minuto gli uomini da top ten (diciamo un minuto tra Froome e Chaves).

Quinta tappa arrivo in salita a La Planche des Belles Filles, 160 Km. praticamente senza asperità precedenti, come era invece avvenuto nelle due precedenti occasioni con questo arrivo. Praticamente una unipuerto, salita finale di 6 chilometri, 8,5%, con diverse rampe a doppia cifra e arrivo oltre il 20%. Arriveranno alla spicciolata ma con distacchi contenuti. Se la frullata fosse ancora in repertorio Froome potrebbe anche prodursi.

Ottava tappa, 187 Km. , con diversi saliscendi e 11 chilometri in falsopiano dopo l’ultimo scollinamento. Non dovrebbe dire molto per la generale.
La nona tappa, 181 Km. con arrivo a Chambery, potrebbe essere insidiosa in caso di pioggia, data l’ultima discesa molto impegnativa. Poi ci sono 12 Km. in pianura prima dell’arrivo, in ottimo stile Giro 2017. L’accoppiata Col de la Biche – Grand Colombier è abbastanza distante (circa 35 Km. , forse allungando un po’ il tragitto più breve) dalle prime rampe del Mont du Chat (che vedremo anche al Delfinato). Pendenze importanti (Chat quasi 9 Km. oltre il 10% di pendenza media) che potrebbero fare pochi danni, a meno di non avere compagni davanti per l’ultimo tratto. Qualcuno potrebbe “saltare” ma è probabile che la situazione determinatasi tra prologo e quinta tappa resti simile. Ci vuole coraggio per attaccare e potrebbe rivelarsi uno sforzo inutile.

La dodicesima è una delle tappe più interessanti, 214 Km. tra Pau e Peyragudes, scalando tre colli e con gli ultimi tre chilometri, dopo il passaggio sul Peyresourde a 5 dall’arrivo, in salita con rampe molto dure. Forse la prima occasione, se non la migliore, per Quintana, Porte & CO di provare a ridurre il vantaggio presumibilmente accumulato da Froome (che, naturalmente, potrebbe invece incrementarlo).
Fine dei Pirenei, perché la successiva è quel “babà” da 100 Km. in onore del 14 luglio che non potrà che giocarsi con una fuga.

Ai fini della classifica si passa direttamente alla 17ma tappa, 183 Km. scalando la Croix de Fer e la coppia Telegraph – Galibier, con 28 Km. di discesa non impegnativa fino all’arrivo. Tutto molto pedalabile fino agli ultimi 8 Km. del Galibier, più impegnativi. Lo spazio per attaccare è legato alle rampe finali del Galibier, maggiore in caso di brutto tempo. Non proprio un tappone ma siamo già a fine Tour, qualcuno sentirà la fatica.

Analoga come impegno complessivo la 18ma tappa, 178 chilometri scalando il Col de Vars e arrivando in cima all’Izoard, terzo e ultimo arrivo in salita. Dislivello modesto per la tappa “regina”, con i soli sette chilometri finali dell’Izoard davvero impegnativi. Si arriva anche dalle fatiche del giorno prima, comunque.

Prima di arrivare a Parigi mancano 22,5 Km. a cronometro a Marsiglia. Se la classifica fosse corta potremmo assistere a un finale stile Giro.
Insomma, brutto Tour ma un poco più selettivo di quanto mi fosse sembrato dopo una prima occhiata, forse disegnato per fare un po’ scena e per mantenere i distacchi entro limiti che lascino incertezza. Qualche tappa spettacolare potremmo vederla. Abbastanza fumo e non molto arrosto.
Lo spazio per dare un paio di minuti a Froome prima della crono finale non è molto, ammesso che Froomie non sia al massimo e che Quintana o Porte, o entrambi, volino.
 
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#32
La Planche mi pare ancora più adatta a Porte che a Froome.
 
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#33
Se Porte fa come Nibali si il favorito è lui,ma se arrivano in pochi sotto lo strappo Froome è il favorito...dando per scontato che si stacchino di poco gente come Valverde e Martin
 
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#34
Ocio che Porte finora il fenomeno l' ha sempre fatto lontano dal Tour. Li gli avversari sono molto piu in forma che nel resto del calendario. Magari sbaglio e sicuramente e' cresciuto negli anni ma se non ha mai fatto ne podi ne vittorie di tappa nei GT non e' certo un caso.
 
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#35
Fino a due anni fa il fenomeno lo faceva facendo il gregario Asd

E l'anno scorso ha fatto un bel Tour.

Quest'anno sta demolendo chiunque gli capiti a tiro inclusi Contador e Chaves.
 
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#36
puo' essere, ma ha anche 32 anni. vediamo al Tour credo sia il suo ultimo appello.
 
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#37
8 tappe sopra i 200km....non so da quanti anni non si registrava questo dato,quasi a compensare in qualche modo con le poche montagne...mi auguro che tutta la pioggia evitata al Giro,si riversi al Tour almeno per mischiare un po' le carte...
 
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#38
Buongiorno a tutti,
finalmente sono riuscito a trovare in internet tutte le altimetrie delle tappe del Tour. Le ho studiate un pò e devo dire che in linea di massima sono pienamente d'accordo con l'analisi di OldGiBi sulle tappe "chiave" della corsa: poche cronometro e non tantissime salite, che ,tuttavia, "non sono prive di capacità di fare la selezione" (cit). In generale, questi due aspetti creano una corsa abbastanza equilibrata, ma potrebbe, come già detto da altri utenti, non far emergere il più forte, ma colui che saprà sfruttare meglio degli altri le situazioni di gara.
Ho analizzato le prime 9 tappe: vediamole insieme più nel dettaglio.
1) Dusseldorf --> Dusseldorf : cronometro totalmente piatta di 14 Km, con intertempo all'8° Km. Qui Froome potrebbe guadagnare già dai 20" ai 50" sec sui suoi avversari diretti.
2) Dusseldorf --> Liegi : tappa di 203,4 km con 2 semplicissime asperità di 4° categoria: una al Km 6,5 e l'altra al km 183, e da qui mancano ancora 30 km all'arrivo; tappa per velocisti. Anche io penso che un arrivo a Liegi disegnato in questo modo sia totalmente sprecato!! Qui non si poteva veramente fare peggio!
3) Verviers --> Longwy : 212,5 Km per rientrare in Francia! Percorso molto mosso, dal lontano sapore di "classica del nord"..sali e scendi continui e 5 cote da affrontare: al km 18 ( 4°) - 105 (4°) - 120 (3°) - 197 (4°) - 212,5 (3°); potrebbe anche arrivare la fuga, anche se l'ultima cote sul traguardo (la cote des religieuses, di cui non ho trovato specifiche!) 1,6 km al 5,8% potrebbe stuzzicare la fantasia di qualche big; un nome, tuttavia, spunta su tutti, quello di Peter Sagan.
4) Mondorf Les Bains --> Vittel : 207, 5 Km poco mossa con una col di 4° cat. al 170 km (1,9 Km al 4,7 %): tappa adattissima alle ruote veloci.
5) Vittel --> La Planche Des Belles Filles : 160,5 Km. Praticamente un uniporto ( al Km 105 una cote di 3° cat. 2,3 km all'8% ). Qui nel 2014 Nibali collezionò una splendida vittoria (tappa disegnata in maniera totalmente diversa)!! Salita secca di 6 km all'8,5 % con punte ripetute dell'11% ed arrivo praticamente al 12%. Ascesa, nel complesso, molto simile a quella di Oropa. I Big si daranno battaglia e ci saranno i primi distacchi; al Giro, le Uniporto hanno "fatto danno"; vedremo qui cosa succederà. Favoriti Froome, Porte, Quintana e, per me, anche Martin.
6) Vesoul --> Troyes : 216 Km, due cote di 4° cat al Km 69 e 154. Velocisti ancora in azione!
7) Troiyes --> Nuits Saint Georges: 213,5 km per dirigersi velocemente verso il sud della Francia ed approcciare le Alpi: tappa piatta, con una sola cote di 4° cat al km 147,5; Ancora lavoro per le ruote veloci.
8) Dole --> Station DesRousses : 187 km. Frazione molto mossa con due ascese nel finale: la prima al Km 138,5 la cote de Viry (un 2° cat. con 8 km al 4,5% di pendenza media); la seconda, Montee de la Combe, inizia al Km 159,5: presenta un dislivello di 760 metri in 17,5 Km alla pendenza media del 4.3%; la salita vera, tuttavia, va dal km 4 fino al km 12: in questo tratto i corridori affronteranno in 8 Km 550 metri di dislivello ad una pendenza media del 6.9% circa e con punte del 9-10% al 4°-8°-12° Km. Affrontato il 12° Km la salita spiana ed inizia un falsopiano in leggera ascesa al 3-5% di pendenza media fino allo scollinamento al Km 176.. di qui mancano ancora 11 Km di "pianura" per arrivare all'arrivo. Tappa adattissima ad una fuga da lontano, nella quale ci vedrei bene il nostro Ulissi. Difficile dire se i "grandi" si daranno battaglia, magari qualche scaramuccia, ma difficilmente potranno crearsi delle differenze significative.
9) Nantua --> Chambery: è nella regione della Savoia, nel cuore delle Alpi, che i corridori percorreranno i 181 Km della tappa regina della prima settimana: analizziamola! Appena dopo la partenza c'è una "salitella" di 11 Km di 550 m. di dislivello al 5% di pendenza media che da Nantua porta al col de Berentin: nulla di esagerato, ma abbastanza idonea a far partire subito una fuga! Discesa e successivo fondovalle fino a Seyssel (km 51), dove inizia la Croix De Famban - Colet de la Biche; salita dura: dislivello di 1.065 metri in 16 km circa alla pendenza media del 6.7%, divisa essenzialmente in tre parti: 1) da Seyssel a Gignez: 3 km con pendenza intorno al 5-6%; 2) da Gignez alla Croix de Famban: 10 km circa con dislivello (in questo secondo tratto) di 960 metri circa ed una pendenza media del 9.6% e punte del 12-13%; 3) dalla Croix al Colet de la biche: 3km con un primo tratto in contropendenza poi 500 metri al 5% ed ultimi 500 metri al 9 %. Scollinamento a quota 1325, lunga discesa di circa 15 km ed al Km 83,5 inizia la Grand Colombier; se non sbaglio, versante inedito e durissimo: dislivello di 840 metri in 8,5 km ad una pendenza media vicino al 10% e punte del 22%; la parte più dura, i corridori l'affronteranno a metà: dopo, infatti, un primo tratto di 1,5 km alla pendenza di 9.2%, la strada si inerpica incredibilmente fino al Km 4,5: sono 3 km con un dislivello di 400 metri alla pendenza media del 13,3% e punte del 22%, un vero e proprio muro di 3 Km si ergerà d'avanti ai ciclisti e, aldilà di come lo affronteranno, la selezione e lo "sparpaglio" generale sarà, a mio parere, naturale! Dopo questo "muro", mancheranno ancora 3,5 km allo scollinamento ad una pendenza media dell'8,5%. Discesa di circa 17-18 km, di cui i primi 5-6 abbastanza pedalabili, poi picchiata molto ripida verso Culoz (dislivello della discesa di 1260 metri), dove inizia un tratto di fondovalle di circa 30 km fino a Yenne, dove inizia la salita del Mont du Chat; anche questa molto lunga (17 km con un dislivello complessivo di 1270 metri ed una pendenza media del 7.5%) e divisa essenzialmente in due parti: una prima di 9 Km molto pedalabile che porta da Yenne a Trovet (dislivello 410 metri al 4.6% di pendenza media), ed una seconda durissima di circa 8 Km con un dislivello di 860 metri ad una pendenza media del 10.8%, di cui gli ultimi 5 Km ad una pendenza costantemente superiore all'11% e punte del 15-16% ed il penultimo km avrà una pendenza costante del 12.5%: un altro muro di ben 5 Km! Discesa velocissima (dislivello di 1194 metri al 9.6% di pend. media) per poi affrontare gli ultimi 12,5 km in falsopiano fino all'arrivo. Questa tappa, per me, sarà di difficile interpretazione e prevede pendenze veramente importanti, che non possono non fare la differenza (dislivello complessivo delle sole salite di oltre 3730 metri); anche le discese sono rapidissime e potrebbero fare grande selezione; se dovesse piovere sarebbe un "disastro" in senso buono (almeno per noi!). Credo che questa tappa delineerà la classifica generale in maniera importante; favoriti gli scalatori puri: Quintana su tutti, Bardet, Chavez. Froome è sempre il jolly!
Siamo giunti al giorno di riposo: questa prima parte del Tour presenta, in definitiva, una cronometro, un uniporto, 4 tappe per velocisti, una "simil classica del nord", una tappa adattissima alla fuga da lontano e una tappa "regina" prima del giorno di riposo. In ultima analisi, questa prima parte, non mi sembra "malvagissima".. è il Tour! :-) :-)
Nei prossimi giorni, magari, posterò le analisi anche della 2° e 3° settimana.
Ciao a tutti :-)
 
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#39
In ogni caso, il vento potrebbe essere un fattore determinante nella seconda tappa.
 
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#40
Continuo con la seconda settimana:
10)Perigueux --> Bergerac: 178 km molto poco mossi con 2 cote di 4 cat al km 100,5 e al 138, 5..lavoro per le squadre dei velocisti!
11)Eymet --> Pau: 203,5 km una cote di 4 cat al 145,5 (giusto per assegnare punti per la classifica scalatori)..ancora ruote veloci!
12)Pau --> Peyragudes: eccoci giunti sui Pirenei. E' la tappa regina della seconda "settimana": tappa lunga 214 Km con 5 GP della montagna. I primi 102km sono un saliscendi continuo, che favorirà la partenza di una fuga. Da Fronsac inizia una leggera salita, il col des Ares : 8,5 km dislivello 330 metri al 4% di pendenza media, a cui seguirà un tratto di circa 11 km caratterizzato da una breve discesa e un piccolo pezzo in falsopiano fino a Sengouagnet dove inizia il Col de Mentè: salita lunga 17 Km con un dislivello totale di 850 metri alla pendenza media del 5%; anche questa salita è divisa in due parti: una prima parte da Sengouagnet a Lacus di circa 8.5 km in leggera pendenza (3-4 %), poi da Lacus inizia la salita vera: 8,5 km con pendenze costantemente sopra il 7,5% e punte del 12% (all'inizio di questo secondo tratto); scollinamento a quota 1349, discesa velocissima fino a Saint Beat (dislivello 883 m. al 8.3%), piccolo tratto di falsopiano di circa 15km fino a Mauleon dove inizia il port de Bales: ascesa lunga 19 km , dislivello di 1178 metri (pend. media del 6.2%) di cui un primo tratto di 9 km facile al 4-5-6%, poi nei restanti 10 km i corridori affronteranno un dislivello di 874 m. alla pendenza media dell'8.7%: sale in maniera irregolare e frequenti saranno i tratti al 12-13% soprattutto tra il 15° e il 18° Km, per poi scollinare a quota 1755. Discesa non molto impegnativa di circa 15 Km fino a Saint-Aventin dove inizia il Col de Peyresourde: 675 metri di dislivello in 8.5 Km all'8% circa di pendenza media; molto regolare con un paio di tratti al 10% di pendenza massima e si scollina a quota 1569; due km di discesa ed ultimi 2.5 km in ascesa per l'arrivo a Peyragudes: 200 metri di dislivello in 2.4 km(8.4%), con gli ultimi 400 metri al 15-16%. Tappa disegnata molto bene, a mio parere, con salite lunghe tutte racchiuse in 100 km. La lunghezza della frazione (214 Km), il dislivello complessivo delle sole salite (3300 metri circa), la lunghezza delle salite (55 km complessivi, di cui 47 negli ultimi 90 km) potrebbe fare molta selezione. Inoltre, i ciclisti, arrivano da giorni di relativa tranquilittà e, quindi, potrebbero darsi battaglia già dal Port de Bales, che presenta le pendenze più arcigne. Favoriti Quintana, Chaves, Contador e perchè no, in un arrivo ristretto, Valverde. Qui Froome potrebbe pagare qualcosina.
13)Saint Girons --> Foix:  Mmm  Blink  siamo al 14 luglio, è la festa Nazionale Francese, e mi chiedo cosa mai abbiano fatto i poveri "cugini" per meritarsi una frazione del genere; cmq, tappa di 101 Km velocissima, meno di 3 ore di gara. Dopo 25 Km, il Col de Latrape: 5 km al 7.5% di pendenza media costante; 5 km di discesa ed inizia subito il Col d'Agnes: 820 metri in 10Km all'8.2% di pend. media pressochè costante, scollinamento e poi 20 km di discesa circa fino a Massat per l'imbocco del Mur de Peguere: 745 m di dislivello in 9.4 km alla pendenza media del 7.9%, con un primo tratto di 6km facili al 5-6%, poi gli ultimi 3.4 Km sono un muro (dislivello di 402 metri alla pendenza media dell' 11.8% con tratti al 17-18%); scollinamento ed ultimi 30Km tra discesa e pianura. Tappa troppo breve e troppo mal disegnata per creare differenze. Arriverà, con ogni probabilità, una fuga. Magari Contador ci prova pure, ma i 30 Km finali sono un pugno in faccia per chiunque tra i Big volesse attaccare sul muro. Sarebbe stato meglio tagliare la tappa lì..avrebbe fatto più selezione. Credo che un percorso così breve non dovrebbe essere proprio proposto in un GT, soprattutto senza un adeguato arrivo in salito. Tappa bocciata!! Poi magari Froome si ferma a raccogliere delle rose, lo attaccano ed esce fuori il "tappone dell'anno"..ma questa è pura fantasia!!
14)Blagnac --> Rodez: 181,5 km di sali e scendi con due GP della mont. di 3° cat. al km 131 (2.3 km al 7%) e 145 (2.3 km al 7.7%). Arrivo interessante a Rodez con gli ultimi 570 metri al 10% quasi. Se, per qualche strana ragione, non dovesse arrivare la fuga, se la giocano Valverde, Martin e (forse) Sagan..
15)Laissac -->Le Puy en Valay: 189,5 Km con 2 GPM di 1° cat al Km 19 (8.9 Km al 6.4%) ed al Km 149 (8.3 km al 7.4%), ed uno di 4° cat al Km 175 (2Km al 6.8%).. fuga nemmeno quotata!! Altra buona occasione per Ulissi e/o Brambilla (se Martin è già fuori dai giochi per la classifica che conta!). Un piccolo commento: i GPM di prima cat. sono, per me, messi a caso e senza alcuna logica!
Siamo così giunti al 2° giorno di riposo; in questa settimana abbiamo, dunque, 2 tappe per velocisti (Bergerac e Pau), 1 tappa "regina" (Peyragudes), una tappa senza alcun senso (Foix) forse per al fuga (o per la scampagnata del 14 Luglio!!), 1 tappa (Rodez) per fuga oppure per arrivo adatto ai "Big veloci" ed 1 tappa per la fuga scontata (Le Puy).
Seconda settimana veramente deludente..una sola tappa in grado di fare differenze e poi nulla!! Credo che nemmeno il peggiore dei Tour fin'ora effettuati avesse mai proposto una seconda settimana così scadente!! Mazza Mazza Mazza
Nei prossimi giorni la "terza settimana"..
PS: Danilo non uccidermi.. :D :D :P Occhiolino
 
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