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Tour de France Café!
#1
Come vi ricordo un paio di volte a settimana (gli anziani…), ho una certa età e spesso, il pomeriggio, mi concedo un pisolino. Naturalmente, il telefono…
“Old?”
“Eh…?”
“Sono Rosina! Sono a Parigi!”
“Ah…”
“È tutto pronto!”
“Uh…?”
“Il café! Il Tour de France Café!”
“Ooh…”
“Il locale è perfetto, tavolini e tutto! Abbiamo anche la macchina per l’espresso!”
“Aah…”
“Apriamo stasera, vieni e dillo a tutti! L’indirizzo è Rue de Bidon 11!”
“Eh? Aah… Sì…”

[Immagine: Bar-Tour-02.jpg]
Ci sono già alcuni avventori!


Ho impiegato un po’ per uscire dal livello zombie ma poi ho realizzato: il Tour de France Café è già pronto ad aprire!
Ecco la sorpresa di cui parlava Rosina ieri sera, alla chiusura del Bar del Giro d’Italia. Un po’ presto? Però ci sono il Delfinato, il Giro di Svizzera, le squadre da definire e il percorso finora l’abbiamo appena occhieggiato. Dobbiamo prepararci!
Il “regolamento” lo conoscete, partecipanti, pronostici, favoriti, analisi e chiacchiere intorno a un buon bicchiere!
Sarà scontro esclusivo tra i due titani o altri sapranno inserirsi? Non è da un po’ che manca una bella fuga bidone?
E Parigi… Inauguriamo quindi in modo super – originale: la Marsigliese…



 
… E champagne per tutti!


[Immagine: photofunky.gif]
 
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#2
Stavo dando un'occhiata veloce al percorso, qualche considerazione sparsa sulla prima settimana:
- interessanti le prime due tappe mosse anche se non sono un grande fan del Mur de Bretagne, almeno una delle due avrei preferito si concludesse in pianura
- troppo corta la cronometro
- bel potenziale la tappa di Le Creusot, 250 km di cui gli ultimi 100 piuttosto nervosi
- sacrificatissime le Alpi, le salite non sono neanche male (non amo la Cormet de Roselend da quel lato ma era "necessario" per questioni geografiche) ma sono 300 km in due tappe, troppo pochi e solo una volta si superano i 2000 m
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Paruzzo
#3
Vorrei che la Ineos corresse per Carapaz
 
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#4
Porte, dopo la crono di ieri, ha confermato che sarà Thomas il capitano designato, salvo valutare poi la situazione in base alla corsa. Non è nemmeno chiaro quali corridori prenderanno parte al Tour. 
Al Delfinato ci sono Thomas, Porte, Hart, Kwiat, Van Baarle, Amador e Rodriguez. 
In Svizzera correranno Carapaz e Adam Yates. 
Credo che in Ineos pensino che un Thomas all'apice della forma sia l'unico potenzialmente in grado di giocarsela con Pogacar e Roglic, per le cronometro e per lo spunto brillante nelle fase finali in salita. Se Geraint non dovesse farcela a reggere il confronto, e dubito che possa riuscirci, suppongo che vedano in Carapaz l'uomo da podio, in grado di stare con i due per l'intero Tour ma, tenuto conto delle cronometro, non di batterli. 
 
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#5
(03-06-2021, 09:55 AM)Paruzzo Ha scritto: Stavo dando un'occhiata veloce al percorso, qualche considerazione sparsa sulla prima settimana:
- interessanti le prime due tappe mosse anche se non sono un grande fan del Mur de Bretagne, almeno una delle due avrei preferito si concludesse in pianura
- troppo corta la cronometro
- bel potenziale la tappa di Le Creusot, 250 km di cui gli ultimi 100 piuttosto nervosi
- sacrificatissime le Alpi, le salite non sono neanche male (non amo la Cormet de Roselend da quel lato ma era "necessario" per questioni geografiche) ma sono 300 km in due tappe, troppo pochi e solo una volta si superano i 2000 m

Concordo con te sul fatto che le prime due tappe sono molto interessanti, soprattutto la prima, che ha davvero poca pianura, e sul fatto che la tappa di Le Creusot ha un bel disegno, mi ricorda un po' quella di Saint Etienne di 2 anni fa.
Sulle due crono invece penso che il chilometraggio vada bene, se confrontato con la relativa facilità delle tappe di montagna. Poi quest'anno hanno anche evitato di inserire strappi e salite nel percorso, che non è male.
 
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#6
Thomas è quello con caratteristiche più simili agli sloveni, o meglio più simili per come hanno corso Pogi e Rogla il Tour 2020.

Per questo potrebbe avere senso lasciare Geraint in marcatura a uomo sugli altri due, nonostante il gallese perda 98 volte su 100 contro gli altri due. Però con gli altri corridori devi fare più casino possibile, soprattutto con Carapaz e Porte che sono due atleti di livello indiscutibile e potrebbero avvantaggiarsi da una situazione del genere.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Hiko
#7
Anche Adam Yates quest'anno sembra in palla come mai nella vita. 

... e anche in questo Tour la Ineos ha il mio tifo contro  Cool Carapaz, Thomas, A. Yates, Geoghegan Hart, Porte... ma come si fa?  Sweat
 
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#8
Adam Yates non dovrebbe neanche farlo il Tour Sweat
 
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#9
Ineos al Giro di Svizzera con Carapaz, Sivakov, Dennis, Dumbar, Golas, Henao e Rowe. 
A differenza di quanto sembrava finora, non ci sarà Adam Yates, confermando che per l'inglese non è previsto il Tour (salvo cambiamenti di rotta o esigenze impreviste). 
Squadra al Tour che potrebbe avere quindi Thomas, Carapaz, Porte, Hart, Dennis, Kwiatowski, Rowe, Van Baarle, o più o meno. Goganga direi con un ruolo di supporto in salita. 
Tra l'altro, una Ineos che potrebbe andare alla Vuelta con corridori di classifica che avrebbero modo di prepararla specificatamente, Adam Yates, Bernal, Sivakov... 
 
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#10
Alla Ineos risponde una Jumbo Visma forse ancora più forte di quella che ha dominato lo scorso Tour, oltre a Roglic dovrebbe contare su Kruijswijk e Kuss (che stanno mostrando una buona gamba al Delfinato), Van Aert, Vingegaard, Tony Martin, Gesink e Teunissen. 

Sicuramente a un livello inferiore la UAE Emirates. Come ipotesi potrebbe schierare Majka, De La Cruz, Hirschi, McNulty, Kristoff, forse Bjerg e Polanc. Ne sapete di più? 
Sarà in grado di supportare bene Pogacar a fronte delle due corazzate?
 
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#11
(05-06-2021, 10:49 AM)OldGibi Ha scritto:
Alla Ineos risponde una Jumbo Visma forse ancora più forte di quella che ha dominato lo scorso Tour, oltre a Roglic dovrebbe contare su Kruijswijk e Kuss (che stanno mostrando una buona gamba al Delfinato), Van Aert, Vingegaard, Tony Martin, Gesink e Teunissen. 

Sicuramente a un livello inferiore la UAE Emirates. Come ipotesi potrebbe schierare Majka, De La Cruz, Hirschi, McNulty, Kristoff, forse Bjerg e Polanc. Ne sapete di più? 
Sarà in grado di supportare bene Pogacar a fronte delle due corazzate?

Formolo dovrebbe essere sicuro del posto, non so chi possano far fuori, dovrebbero giocarsi un posto un posto De La Cruz e McNulty. Majka credo sia sicuro, lo hanno preso apposta, e Polanc è uno dei fidati di Pogacar
 
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#12
Discreta giungla di quote nei vari siti di scommesse, spesso quotati diversi corridori che non faranno il Tour. La media attuale da 8 siti diversi:
Pogacar  2,27
Roglic   2,95
Thomas  7,13
Carapaz  20,38
Alaphilippe  31
Porte    34
T.G.Hart  35,14
M.A.Lopez  49,5
Van Aert  51
Mas     54,5
Kuss    55,71
Gaudu   56,83
Landa  58,67
Quintana  61
Kruijswijk  62
Kelderman  80,6
Dennis  89,67
Fuglsang  96,43
 
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[+] A 2 utenti piace il post di OldGibi
#13
io due euro su Carapaz ce li ho buttati
 
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#14
Carapaz ringrazia e ti offre un caffè.
 
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#15
Ineos 4 tra i primi 7..
 
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#16
Nella puntata di ieri di Cycling Chronicles, Primo, Albi e Paglia hanno ampiamente analizzato in ottica Tour quanto si è visto al Delfinato. Se siete impressionabili evitate, le “voci” di Albi  Paura  turberebbero il sonno di molti… Se ve la sentite di rischiare, tuttavia, consiglio di ascoltarla, molte chiacchiere interessanti. Cosa si è visto, dunque? A parte Padun, non molto… La sensazione espressa è che, con le dovute proporzioni rispetto a una prova che precede il Tour di tre settimane, i limiti mostrati dai diversi protagonisti non facciano pensare ad avversari “credibili” per il duo sloveno.
Qualche considerazione per Gaudu, reduce da una caduta che potrebbe averne ritardato il livello di preparazione, per Kelderman, senza guizzi ma apparso solido, per Porte, sicuramente positivo ma ha 36 anni e conserva ovviamente le difficoltà che lo hanno a volte limitato. Thomas non ha convinto molto, condizione discreta, può crescere da qui al 26 giugno ma è difficile pensare che possa raggiungere il livello del 2018 (lui ha invece dichiarato di sentirsi proprio quello del 2018, discorso però che mi sembra più funzionale a mantenere i gradi di capitano designato). Geoghegan Hart sembra un gradino sotto, nelle gerarchie Ineos e come livello in assoluto.

In casa Movistar, Miguel Angel Lopez ha perso la ruota di Porte a La Plagne e, soprattutto, è rimbalzato malamente nel tentativo di attacco nell’ultima tappa. Enric Mas non ha brillato, appare un poco più indietro come forma, nell’ultima tappa non è riuscito a restare con i migliori.
Discorso a parte per i Bahrein, vanno tutti forte, come conferma per ora anche il Tour de Suisse. Su Padun abbiamo già detto molto… Da una mentalità da fughe ad una da classifica generale il salto non è facile, da verificare poi le doti di recupero. Tutto sommato, non mi aspetterei che curasse la classifica al Tour. Non è nemmeno chiaro l’assetto della Bahrein in terra di Francia: Landa, come Bilbao, aveva in programma anche il Tour ma dopo le fratture per la caduta al Giro sembra orientato verso la Vuelta. Forse al Delfinato abbiamo visto il miglior Jack Haig di sempre, anche Poels in Svizzera sembra in palla.
Un po’ più indietro sono sembrati i Jumbo Visma, ma Kruijswijk, Kuss e Vingegaard non devono vincere il Tour e la gamba per dare una mano a Roglic dovrebbero trovarla. E c’è sempre Van Aert…

Nella loro chiacchierata, Primo, Albi e Luca si sono pertanto rivolti a Carapaz, autore di una buona cronometro in Svizzera, nella ricerca del terzo incomodo per il Tour. Ieri Richard ha confermato una gamba già notevole. D’altra parte, nel sondaggio promosso da Hiko un paio di mesi fa avevamo già individuato in Carapaz l’avversario più credibile per i due rappresentanti del lato solare delle Alpi (cit! :)  ). A mio avviso, salvo sgradevoli imprevisti, il podio del Tour è quasi assegnato. Nel nostro "acchiappo" della top ten del Tour la “lotta” riguarderà gli altri 7…

Il punto di domanda che porrei qui al Café è quanto una ottima condizione già al Delfinato sia premessa indispensabile per un ottimo Tour de France. La mia memoria è ormai un optional (non più fornito  Triste ), mi affido in materia ad altri contributi. 
Nel frattempo daremo una occhiata a Pogi & Co in quel di Slovenia. Sono particolarmente curioso sulla forma di Majka, che potrebbe avere un ruolo decisamente importante. 
 
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#17
Prepariamoci psicologicamente perchè ben 8 tappe su 21 saranno piattoni  Paura
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Lambohbk
#18
(15-06-2021, 02:00 PM)Lambohbk Ha scritto: Prepariamoci psicologicamente perchè ben 8 tappe su 21 saranno piattoni  Paura


8 sintesi serali e 13 dirette!  Ghgh
 
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#19
Uno dei compiti più impegnativi  Menare nella nostra preparazione al Tour riguarderà il sondaggio per l'acchiappo della top 10. Attenderemo la definizione dei partecipanti e lo lanceremo il 22 o il 23, ma il quadro di massima è già disponibile. 
Personalmente sto seguendo una doppia linea di training, da un lato un corso per l'interpretazione dei tarocchi, dall'altro lunghe ore di meditazione contemplando un foglio con una quarantina abbondante di nomi  Mmm  

Nel sondaggio inserirò 29 nomi più una casella "altro", e già qui il da fare non manca. Ho chiesto così a Rosina di preparare una ottima sangria e vi invito a lavorare: quali 29? 

18 nomi mi sembrano senz'altro da inserire: Pogacar, Roglic, Carapaz, Thomas, Porte, Gaudu, M. A. Lopez, Mas, Kelderman, Uran, Kruijswijk, Alaphilippe, Geoghegan Hart, Fuglsang, Haig, Quintana, Valverde, G. Martin. 

Altri 11 da scegliere. Non è chiaro chi farà la classifica, non sembra per Simon Yates, ad esempio, ma Mollema, Daniel Martin, Buchmann? Vi propongo un po' di nomi: 
Buchmann, Mollema, Chaves, Lutsenko, Nibali, L. Hamilton, S. Yates, Padun, Bilbao, Poels, Majka, Hirschi, McNulty, O’Connor, Jungels, Kuss, Van Aert, Vingegaard, Konrad, Higuita, Meintjes, D. Martin, Woods, De La Parte, Aru, Barguil, Rolland, altri? 

Gustate la sangria e segnalate quali 11 aggiungereste per il sondaggio! 
Beer
 
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#20
Sicuramente da mettere sono Woods, O'Connor, Hamilton, Chaves, Buchmann.

Lascerei stare la serie di gregari Jumbo e UAE, così come Nibali, Lutsenko, Jungels, Konrad, Aru, ecc
 
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