13-07-2015, 11:10 PM
Tour de France, Quintana e Valverde: «Sui Pirenei cambieremo volto al Tour»
«Sulla salita di domani può accadere di tutto»
Nairo Quintana e Alejandro Valverde sono pronti a ribaltare le sorti del Tour de France e lo hanno detto a chiare lettee nella conferenza stampa che hanno tenuto questo pomeriggio a Pau.
«Prima di tutto - ha esordito Valverde - vogliamo inviare un messaggio a Ivan Basso, che poco gfa ha annunciato proprio qui il suo ritiro per un tumore . A nome mio e di tutta la squadra gli auguro buona fortuna per un pronto recupero al cento per cento». E Quintana ha aggiunto: «Triste ascoltare notizie come questa: Forza Ivan».
Poi proprio il colombiano ha iniziato la sua disamina: «Peccato per il tempo perso nella seconda tappa, perché per il resto la prima settimana l’ho affrontata in buone condizioni. La squadra sta bene e penso che i Pirenei offriranno a me, ad Alessandro e ai nostri compagni, l’occasioneper girare il tour a nostro favore. I grandi del Tour? Per ora abbiamo visto poco, anche perché non c’é stata salita. Domani cominceremo: quella che porta a La Pierre-Saint-Martin è una salita abbastanza regolare, molto impegnativa, lungo la quale la temperatura può giocare un ruolo importante. Come tutti, non affronto una salita simile da due settimane, quindi all’inizio può succedere di tutto, ma sulla carta mi piace, come tutte le salite lunghe. Qual è il giorno ideale per attaccare? Tutti, anche perché tra Pirenei e Alpi la sola differenza è che le seconde arrivano una settimana dopo».
Da parte sua Valverde aggiunge: «Ci appresestiamo a vivere un Tour molto molto duro, anche perché nei primi nove giorni tutti hanno fatto tanta fatica. A partire da domani, tutti i giorni saranno giorni-chiave, sia quelli con salite lunghe che quelli con rampre più brevi come Mende. E comunque domani sarà già importante: una salita di 50 minuti o un’ora può regalare sorprese, anche perché arriva dopo il giorno di riposo».
tuttobiciweb.it
«Sulla salita di domani può accadere di tutto»
Nairo Quintana e Alejandro Valverde sono pronti a ribaltare le sorti del Tour de France e lo hanno detto a chiare lettee nella conferenza stampa che hanno tenuto questo pomeriggio a Pau.
«Prima di tutto - ha esordito Valverde - vogliamo inviare un messaggio a Ivan Basso, che poco gfa ha annunciato proprio qui il suo ritiro per un tumore . A nome mio e di tutta la squadra gli auguro buona fortuna per un pronto recupero al cento per cento». E Quintana ha aggiunto: «Triste ascoltare notizie come questa: Forza Ivan».
Poi proprio il colombiano ha iniziato la sua disamina: «Peccato per il tempo perso nella seconda tappa, perché per il resto la prima settimana l’ho affrontata in buone condizioni. La squadra sta bene e penso che i Pirenei offriranno a me, ad Alessandro e ai nostri compagni, l’occasioneper girare il tour a nostro favore. I grandi del Tour? Per ora abbiamo visto poco, anche perché non c’é stata salita. Domani cominceremo: quella che porta a La Pierre-Saint-Martin è una salita abbastanza regolare, molto impegnativa, lungo la quale la temperatura può giocare un ruolo importante. Come tutti, non affronto una salita simile da due settimane, quindi all’inizio può succedere di tutto, ma sulla carta mi piace, come tutte le salite lunghe. Qual è il giorno ideale per attaccare? Tutti, anche perché tra Pirenei e Alpi la sola differenza è che le seconde arrivano una settimana dopo».
Da parte sua Valverde aggiunge: «Ci appresestiamo a vivere un Tour molto molto duro, anche perché nei primi nove giorni tutti hanno fatto tanta fatica. A partire da domani, tutti i giorni saranno giorni-chiave, sia quelli con salite lunghe che quelli con rampre più brevi come Mende. E comunque domani sarà già importante: una salita di 50 minuti o un’ora può regalare sorprese, anche perché arriva dopo il giorno di riposo».
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