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23-05-2013, 07:11 PM
Promossi&Bocciati - 18^ tappa: Nibali perfetto, disastro Cadel
Le pagelle dopo la cronoscalata di Polsa, che ha visto trionfare la Maglia Rosa di Vincenzo Nibali. Una maglia che adesso è praticamente messa in cassaforte, visto che la debacle di Cadel Evans ha portato ad oltre 4 minuti il distacco dello Squalo dello Stretto dal 2° classificato della generale.
Vincenzo Nibali (Astana) 
Cronoscalata perfetta. Nettamente in testa al primo intermedio (32 secondi su Scarponi) e al traguardo (58 su Sanchez), neanche la pioggia lo scalfisce di un millimetro. Se fino ad ieri il primo posto sul podio era prenotato, con questa prestazione lo ha praticamente blindato: Evans e Uran scivolano ad oltre 4', il 10° (Samuel Sanchez) è quasi a 10'. E' di un altro pianeta.
Samuel Sanchez 
Fino alla fine vive nella speranza di aver azzeccato la giornata giusta, anche se, fin dalla partenza, Nibali fa pensare che oggi non c'è spazio per nessun altro exploit. Samu comunque è autore di un'ottima prova, disputata con la giusta cattiveria, che gli permette di rientrare prepotentemente nella top 10. Un colpo nelle ultime due tappe è ancora in grado di segnarlo.
Michele Scarponi (Lampre-Merida)
La prima parte della sua prova è incredibile: rifila secondi su secondi a tutti i suoi rivali. Uran ne prende 45, Evans addirittura 60. Si pensa possa davvero dare la svolta al suo Giro. La seconda parte però lo fa tornare sulla terra, con Uran che recupera praticamente tutto il ritardo che aveva accumulato nei 9 km precedenti. Ma Scarpo sta bene, e adesso entrambi i posti sul podio al fianco di Nibali possono essere alla sua portata...
Carlos Betancur (Ag2r)
Perde la maglia bianca, ma Majka resta sempre nel suo mirino: sono solo 2 i secondi che li separano. Alla fine può essere più che contento: vista la cronometro di Saltara, poteva andare molto peggio...
Lampre-Merida 
Entrambi gli uomini di classifica, Scarponi e Niemiec, hanno disputato una prima parte eccellente (rispettivamente 2° con 45'' di vantaggio su Uran e 6° allo pari di Majka e Betancur), per poi perdere parecchi colpi nei restanti 10 km e dilapidando molto di quello che avevano conquistato fino a quel momento (Uran si è ripreso 40 secondi da Scarponi, Niemiec ha pagato 25/30 secondi dal duo maglia bianca). Probabilmente i tecnici della squadra blu-fucsia non hanno letto bene questa cronometro, facendo arrivare i loro capitani al traguardo con la lingua un po' di fuori.
Tanel Kangert (Astana)
Forse si era creata qualche aspettativa di troppo attorno al 26enne estone dell'Astana, ma la splendida condizione messa in mostra finora e le ottime prestazioni sia sul passo che in salita facevano pensare a qualcosa di più di un 34° posto a +3'19'' dal suo capitano. La top 10 resta sempre a tiro, ma può darsi che il treno giusto ormai sia già passato...
Mauro Santambrogio (Vini Fantini)
Cominciano a sentirsi le fatiche di una stagione corsa a mille fin da Febbraio: non che la cronoscalata sia la sua specialità, ma il Santambrogio di una settimana fa si sarebbe difeso molto meglio di quello visto quest'oggi. Probabilmente anche la vittoria di tappa sullo Jafferau gli ha tolto la giusta tensione. Sarebbe un vero peccato se, alla fine, dovesse uscire dalla top 10...
Cadel Evans (BMC)
Il grande sconfitto di giornata. Ancora non ci si capacita di un crollo così pesante. Che Nibali fosse superiore già lo si sapeva, che i 36 anni possano cominciare un po' a pesare lo si poteva mettere in conto. Che questa cronoscalata non fosse proprio ideale, anche. Ma una cosa è tentennare, perdere un po' di terreno; un'altra è crollare al 25° posto, a +2'36'' dalla Maglia Rosa, tra il suo ex-gregario Santambrogio e il suo compagno Cummings. Delusione totale.
Le pagelle dopo la cronoscalata di Polsa, che ha visto trionfare la Maglia Rosa di Vincenzo Nibali. Una maglia che adesso è praticamente messa in cassaforte, visto che la debacle di Cadel Evans ha portato ad oltre 4 minuti il distacco dello Squalo dello Stretto dal 2° classificato della generale.
Vincenzo Nibali (Astana) Cronoscalata perfetta. Nettamente in testa al primo intermedio (32 secondi su Scarponi) e al traguardo (58 su Sanchez), neanche la pioggia lo scalfisce di un millimetro. Se fino ad ieri il primo posto sul podio era prenotato, con questa prestazione lo ha praticamente blindato: Evans e Uran scivolano ad oltre 4', il 10° (Samuel Sanchez) è quasi a 10'. E' di un altro pianeta.
Samuel Sanchez Fino alla fine vive nella speranza di aver azzeccato la giornata giusta, anche se, fin dalla partenza, Nibali fa pensare che oggi non c'è spazio per nessun altro exploit. Samu comunque è autore di un'ottima prova, disputata con la giusta cattiveria, che gli permette di rientrare prepotentemente nella top 10. Un colpo nelle ultime due tappe è ancora in grado di segnarlo.
Michele Scarponi (Lampre-Merida) La prima parte della sua prova è incredibile: rifila secondi su secondi a tutti i suoi rivali. Uran ne prende 45, Evans addirittura 60. Si pensa possa davvero dare la svolta al suo Giro. La seconda parte però lo fa tornare sulla terra, con Uran che recupera praticamente tutto il ritardo che aveva accumulato nei 9 km precedenti. Ma Scarpo sta bene, e adesso entrambi i posti sul podio al fianco di Nibali possono essere alla sua portata...
Carlos Betancur (Ag2r) Perde la maglia bianca, ma Majka resta sempre nel suo mirino: sono solo 2 i secondi che li separano. Alla fine può essere più che contento: vista la cronometro di Saltara, poteva andare molto peggio...
Lampre-Merida Entrambi gli uomini di classifica, Scarponi e Niemiec, hanno disputato una prima parte eccellente (rispettivamente 2° con 45'' di vantaggio su Uran e 6° allo pari di Majka e Betancur), per poi perdere parecchi colpi nei restanti 10 km e dilapidando molto di quello che avevano conquistato fino a quel momento (Uran si è ripreso 40 secondi da Scarponi, Niemiec ha pagato 25/30 secondi dal duo maglia bianca). Probabilmente i tecnici della squadra blu-fucsia non hanno letto bene questa cronometro, facendo arrivare i loro capitani al traguardo con la lingua un po' di fuori.
Tanel Kangert (Astana) Forse si era creata qualche aspettativa di troppo attorno al 26enne estone dell'Astana, ma la splendida condizione messa in mostra finora e le ottime prestazioni sia sul passo che in salita facevano pensare a qualcosa di più di un 34° posto a +3'19'' dal suo capitano. La top 10 resta sempre a tiro, ma può darsi che il treno giusto ormai sia già passato...
Mauro Santambrogio (Vini Fantini) Cominciano a sentirsi le fatiche di una stagione corsa a mille fin da Febbraio: non che la cronoscalata sia la sua specialità, ma il Santambrogio di una settimana fa si sarebbe difeso molto meglio di quello visto quest'oggi. Probabilmente anche la vittoria di tappa sullo Jafferau gli ha tolto la giusta tensione. Sarebbe un vero peccato se, alla fine, dovesse uscire dalla top 10...
Cadel Evans (BMC) Il grande sconfitto di giornata. Ancora non ci si capacita di un crollo così pesante. Che Nibali fosse superiore già lo si sapeva, che i 36 anni possano cominciare un po' a pesare lo si poteva mettere in conto. Che questa cronoscalata non fosse proprio ideale, anche. Ma una cosa è tentennare, perdere un po' di terreno; un'altra è crollare al 25° posto, a +2'36'' dalla Maglia Rosa, tra il suo ex-gregario Santambrogio e il suo compagno Cummings. Delusione totale.
Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest
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): di scrivere un altro voto positivo (e del corrispondente negativo) proprio non n'avevo voglia... 
