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Tour of Oman 2018
#1
Categoria 2.HC 
Startlist e analisi percorso

http://www.cicloweb.it/2018/02/12/tour-of-oman-2018/


Oggi tappa per velocisti, circa 30 km al traguardo
 
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#2
Prima tappa a Coquard.
 
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#3
Cronaca Completa
http://www.cicloweb.it/2018/02/13/gioia-...o-nizzolo/

Risultati
https://www.tour-of-oman.com/fr/classements
 
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#4
Video ultimo km

 
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#5
Nessuna diretta,giusto?
 
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#6
No niente di niente. Solo qualche highlight dopo la tappa
 
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#7
Bene che Nizzolo si sia definitivamente ripreso da un 2017 orribile.
 
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#8
Vittoria di Nathan Haas.
 
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#9
Cronaca Completa

http://www.cicloweb.it/2018/02/14/oman-n...ali-tempo/
 
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#10
Bene anche Bettiol che era coi primi e ha tirato la volata a GVA, rialzandosi negli ultimi 200m

Ultimo km

 
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#11
Vince GVA
 
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#12
CRONACA

Van Avermaet ha ancora fame, tappa e maglia in Oman

Alla sua prima corsa del 2018, Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) non vuole perdere l’abitudine alla vittoria e conquista la terza frazione del Tour of Oman, arrivando 3 secondi davanti a Rui Costa (UAE Team Emirates) e Alexey Lutsenko (Astana Pro Team).

Con i suoi 179,5 km, la German University of Technology – Wadi Dayqah Dam è la tappa più lunga di questa edizione e presenta un GPM (800 m all’8%) a soli 8 km dal traguardo, seguito da un finale tortuosissimo. Questa combinazione potrebbe tagliare fuori buona parte dei velocisti.

Come di consueto in questi giorni, la fuga prende forma nei primissimi chilometri e a formarla è ancora una volta un quartetto: la maglia oro Loïc Chetout (Cofidis), Xandro Meurisse (Wanty-Groupe Gobert), Wouter Wippert (Roompot-Nederlandse Loterij) e Nicholas Schultz (Caja Rural-Seguros RGA) raggiungono ben presto i 3 minuti di vantaggio.

Il primo GPM di giornata è quello di Jabal Street (affrontato più volte nel corso di queste tappe) e la sinfonia non è cambiata da ieri: è sempre Chetout, su Schultz e Meurisse, a passare in testa e ad affermare la sua leadership nella classifica del corridore più aggressivo. Mentre i fuggitivi si accingono a superare lo sprint intermedio, appannaggio del corridore della Cofidis, il loro vantaggio tocca i 5 minuti.

La squadra della maglia rossa Nathan Haas (Katusha-Alpecin) decide di accelerare notevolmente il passo dimezzando di fatto il vantaggio a 50 km dal traguardo. Poco dopo, Chetout non fa sconti e si porta a casa anche il GPM di Quriyat. Nella stessa località della salita si trova anche l’ultimo traguardo volante di giornata: non sarebbe nemmeno necessario specificare chi è passato primo, ovviamente Loïc Chetout, che dopo lo sprint si rialza dalla fuga e attende il gruppo, che insegue a 2 minuti.

La fuga viene definitivamente annullata a 20 km dalla fine grazie alla Katusha-Alpecin, che continua a condurre il plotone con un ritmo alto per prendere la salita finale in testa. È Omar Fraile (Astana Pro Team) ad accelerare notevolmente sule pendenze di Wadi Dayqah scremando il gruppo mentre il suo compagno Jan Hirt passa in testa al GPM: i due stanno cercando di tagliare fuori i velocisti puri per favorire la vittoria di Lutsenko, già terzo ieri.

Il gruppo è ridotto a 50 unità ed è ancora la squadra kazaka spingere forte quando mancano 5 km all’arrivo. Gli ultimi 3 chilometri presentano una serie di curve ad alta velocità per cui diventa importantissima la posizione che si ha in gruppo e la BMC non si fa trovare impreparata prendendo le redini negli ultimi 1000 metri e conducono egregiamente Greg Van Avermaet alla vittoria, sfiorata nella tappa di ieri. Al secondo posto, a 3″, Rui Costa (UAE Team Emirates) e al terzo, Alexey Lutsenko (Astana Pro Team). Chiude il gruppetto Gorka Izagirre (Bahrain-Merida). A 7 secondi la coppia formata dal leader Nathan Haas (Katusha-Alpecin) e Magnus Cort Nielsen (Astana Pro Team). Chiudono la top 10 a 9″ Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert), nuova maglia bianca, Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Miguel Ángel López (Astana Pro Team) e Jesús Herrada (Cofidis). Vincenzo Nibali arriva invece a 17″, un distacco non ottimale in ottica classifica generale. Tutti questi distacchi sono stati causati non dalla salita finale ma dagli ultimi velocissimi e tortuosi chilometri.

Van Avermaet indossa la Maglia Rossa di leader con 11″ su Lutsenko e 13″ su Haas.

Domani sarà presumibilmente una tappa da volata ristretta, con la salita di Jabal Street da scalare 3 volte negli ultimi 40 chilometri. Un anno fa si impose Alexander Kristoff su Colbrelli e Van Avermaet.

Cicloweb.it
 
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#13
Corsa strana in Oman, non si è ben capito il finale. In teoria a 1 km dalla fine c'era un gruppo di 50 uomini con la BMC in testa, poi all'arrivo sono arrivati tutti a gruppetti con discreti distacchi.

Probabilmente è stato il finale super tortuoso a creare questo gap ma aspettiamo il video dell'ultimo chilometro che di solito pubblicano nel pomeriggio
 
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#14
Bestiale Van Avermaet, sullo strappetto li ha tolti tutti di ruota.

Lodevole Kristoff che ha provato a tenere in tutti i modi poi è scoppiato quasi al termine dello strappo.
 
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#15
Dall'altimetria non si notava ma in effetti gli ultimi 500 metri erano in salita. Volatona di GVA e Nibali come solito malino su questi finali
 
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#16
[Immagine: DWJyNySW4AAxGV5.jpg]
 
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#17
Mia impressione: non è che GVA in questo inizio di stagione sta lavorando più che altro su esplosività sugli strappi (anche duri) e tenuta in salita?
 
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#18
SUPERMAN LOPEZ!

Foto emblematica della tappa e di questo inizio 2018 dell'Astana:


Nibali fuori dai 10
 
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#19
Si sblocca il campione europeo Kristoff!
Precede Coquard e Nizzolo
 
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