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Treni persi
#1
Topic ovviamente per parlare di tutti quei corridori che hanno avuto la possibilità di diventare dei grandi ed invece che sfruttarla l'hanno sprecata malamente...

Direi che non si può non partire da Josè Rujano che di treno ne ha perso più di uno a mio avviso, il primo nel 2005 quando, dopo che a soli ventitré anni era arrivato sul podio al Giro e sembrava destinato a diventare il miglior scalatore al mondo, ha smesso di fare la vita da atleta e non ha più combinato nulla per oltre un lustro, cambiando squadra in continuazione: dalla Quick Step, alla Unibet, per passare alla Caisse d'Epargne ed infine tornare in Sudamerica per due anni in mezzo ad i quali c'è una breve parentesi incolore con la ISD di Scinto nell'estate 2010. Ed il secondo nel 2012, quando dopo che Savio sembrava essere riuscito a recuperarlo l'anno precedente, era arrivato al Giro come uno dei favoriti principali, ma la svogliatezza ed una condizione non ottimale lo hanno portato a ritirarsi dalla "Corsa Rosa" mandando su tutte le furie il "principe" che lo ha silurato dall'Androni una volta per tutte...

Bene, ora tocca a voi parlare di quei corridori che dal vostro punto di vista hanno perso il treno...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#2
Io perdo in media un treno a settimana
 
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#3
Andy Schleck andando alla RadioShack, quando era scritto che sarebbe fallito tutto.
 
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#4
Il primo nome che mi è venuto in mente è quello di Riccardo Riccò: un talento incredibile che ha sprecato la sua occasione per la voglia di vincere tutto e subito. Avesse avuto una testa diversa forse ora l'Italia si ritroverebbe due dei migliori corridori del mondo per quanto riguarda le corse a tappe.
 
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#5
Soprattutto la seconda squalifica di Riccò fu stupidissima...

Che poi il medico violò il segreto professionale e tutti se ne fregarono, fosse successa una cosa del genere a qualcuno tipo Contador sarebbe venuto fuori il finimondo...
 
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#6
Un corridore che ha perso più di un treno è Brajkovic. Nel 2006 inizia la Vuelta con un secondo posto dietro Di Luca e con la maglia di leader, diventando probabilmente la più grande promessa per le corse a tappe del momento. Sfortuna vuole che l'anno dopo la Discovery Channel prenda Contador (che andrà a vincere il Giro) e lui non riesce ad essere all'altezza correndo una pessima Vuelta. Con l'Astana sfiora un Lombardia e dopo aver rischiato di vince il Giro del Trentino nel 2009 esordisce al Giro, facendo un'altra pessima figura. L'anno dopo l'exploit incredibile del Delfinato prima di un Tour disastroso. Nel 2011 Vuelta da capitano e ventiduesimo posto. Nel 2012 entra per la prima volta nei 10 in un grande giro ma non gli serve a rilanciare la carriera, che si ferma di nuovo nel 2013. La prima maglia rossa della Vuelta di quest'anno l'ennesimo treno perso
 
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#7
Al Giro 2009 era anche arrivato 18°, non proprio un disastro, corridore un po' "strano", ormai poco più che mediocre...
 
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#8
Ci arrivava per fare classifica e chiuse a 28 minuti, quarto Astana nella generale. Di certo non una super-prestazione. Ha avuto la grande opportunità di correre sempre in squadre fortissime, ma si è dimostrato più un peso per lui. Poi vero che ha sempre avuto compagni forti, spesso più forti di lui, però le occasioni le ha avute tutte
 
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#9
Più che altro il suo rendimento in salita è sempre stato enigmatico a dire poco, sull'Alpe fece una prestazione incredibile al Delfinato per poi fare pena quasi ovunque..
 
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#10
Anche Yaroslav Popovych. Grandi cose ad inizio carriera, con la vittoria di mondiale Under 23 (2001) e terzo posto al Giro (2003). Poi più nulla, un talento buttato via. Non ha saputto sfruttare il suo talento, e le innumerevoli occasioni avute.
 
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#11
I successi e gli insuccessi di Popovych dipendono più da Ferrari che da lui stesso a occhio
 
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#12
Brajkovic più che altro non tiene le tre settimane...

L'unico vero exploit della sua carriera è stato il Delfinato dominato nel 2010...

Il Popo da dilettante vinse su tutti i terreni, dal pavé della Roubaix espoirs alle montagne del Valle d'Aosta, doveva diventare il nuovo Merckx, ed invece è stato il classico corridore dell'est che dopo due anni si è perso, idem Karpets ed entrambi si sono reciclati come gregari, uno che rischia di fare questa fine è EBH...

Un altro che ha perso il treno è Cunego, che nel 2010 poteva lasciare la Lampre(mi pare lo volesse pure la Sky) e rilanciarsi dopo un anno buio, ed invece è rimasto a marcire alla corte di Saronni, dove tra i pochi stimoli che gli erano rimasti là ed una gestione non ottimale da parte dei tecnici blufucsia è finito col diventare un ex - corridore a soli 31 anni...
 
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#13
Anche Giovanni Visconti fino ad quest' anno era un incompiuto, ma sicuramente le due tappe vinte al Giro non bastano...
 
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#14
Visconti probabilmente un primo treno lo aveva perso nel 2010 quando dopo la vittoria del campionato italiano rimase con Scinto, comunque adesso ne sta passando un altro e non può permettersi di perderlo...
 
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#15
Un altro corridore che non ha mai fatto il salto è , secondo me, Filippo Pozzato.

Ha vinto una Sanremo, certo, ma rispetto alle aspettative che c'erano al suo debutto fulmineo trai prof ...

Non è detto però che abbia perso un treno per crescere, più che altro (forse) è sempre stato sopravvalutato
 
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#16
Sapevo che sarebbe saltato fuori prima o poi...

Pozzato non ha perso treni, fa una corsa bene all'anno eppure trova sempre qualche squadra disposta a farlo correre da capitano, anzi ne ha preso uno giusto l'anno scorso quando dopo un paio d'anni gettati alle ortiche si è rigenerato grazie a Scinto...
 
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#17
Pozzato non ha perso treni, Pozzato i treni li prende ma poi si lancia giù mentre sono in corsa

Popovych secondo me ha capito di non poter fare grandi risultati tra i professionisti (anche se un'altra spiegazione possibile l'ha già offerta Gershwin) e si è messo a fare il gregario con buoni risultati. Tanto per rimanere in tema Popovych è sceso dal TGV ed è salito su un treno merci.
 
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#18
Bhe Tyler Farrar, mi ricordo che nel 2010/09 era l'unico che riusciva a battagliare con Cavendish ma poi è sparito completamente.
Un'altro potrebbe essere Kreuziger,fino al Tour di quest'anno sembrava sempre essere ponto per i GT ma ha sempre fallito, adesso ne he passato un'altro di treno e vediamo se lo prende. Anche Van Den Broeck sembrava poter battagliare per i GT ma tra infortuni e altro non c'è mai riuscito.
 
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#19
Ma Farrar si è involuto, ma non ha perso nessun treno...

Kreugir l'ha preso al volo, altroché, in Astana e Liquigas faceva il tappabuchi, Riis lo ha valorizzato ed ha subito portato a casa i risultati...
 
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#20
Un nome che in questa discussione calza a pennello è Thomas Lovkvist. Probabilmente era sopravvalutato, ma il talento c'era. Ha avuto la fortuna di correre con la High Road (Columbia, HTC non so come si chiamava allora), è migliorato ma non troppo ed è anche abbastanza normale visto che l'High Road non è mai stata una squadra da corse a tappe. Il vero treno l'ha perso nel passaggio alla Sky. Mentre Wiggins, Froome e Porte diventavano campioni lui tornava indietro (e il punto di partenza era nettamente migliore, almeno rispetto a Froome e Porte).
 
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