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Trieste 18/10/2021
#1
Opinioni?
 
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#2
Le dichiarazioni di Salvini e Meloni mi fanno ribaltare.

Poi sulla questione green-pass non mi voglio esprimere perchè ho anche io delle riserve, però mi preme dire che certa gente prima di protestare (in generale, non solo in questo caso) dovrebbe riflettere sul fatto che in uno stato essere liberi non vuol dire essere liberi di fare quello cazzo che si vuole.
 
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#3
Salvini e Meloni avrebbero pure ragione.

Ma non è che ci voglia molto.

Il governo sta combinando un disastro.
 
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#4
Che in Italia non si sappia gestire le manifestazioni è una cosa ovvia, solo che a prendere sul serio Salvini che da del fascista a qualcuno in modo dispregiativo proprio non ce la faccio.
 
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#5
Noto fascistone Salvini, in effetti.

Poi, vabbuò, il fatto che si sia già finiti a parlare di Salvini dice un po' tutto.
 
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#6
Fascista o no, Salvini fa leva su certi sentimenti.

Detto questo hai ragione, tornando a parlare del fatto in se, io mi chiedevo quanto possa essere legittima una protesta fatta per difendere la libertà di lavorare, quando in essa si prevarica quella altrui.

P.S. Che poi non è che volessi specificatamente parlare di Salvini e Meloni, ma non ho guardato il TG oggi e vedendo il tuo post ho cercato su internet ed li in bella vista c'erano i loro tweet.
 
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#7
La situazione di Trieste e quella di Roma, dalle immagini che ho visto, non mi sembrano paragonabili perché in questo caso la protesta non mi sembra che sia sfociata in altro da parte dei manifestanti.

Sulle dichiarazioni di questa o dell'altra parte ho veramente smesso di farci caso.
 
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#8
Salvini fa leva su altra roba, per la verità, e gli viene appiccicata un'etichetta che una stampa inetta dà un po' a tutti gli avversari di una certa formazione politica che hanno un minimo di successo (a turno sono stati fascisti Berlusconi, il M5S, la Lega e FDI).

L'Italia è una paese che rischia costantemente il ritorno del fascismo. Poi, però, Forza Nuova gira da un quarto di secolo, periodo nel quale ci sono stati infiniti governi di sinistra, e i nostri baluardi contro il ritorno del fascismo non hanno mai fatto nulla per chiuderla.

Lasciando perdere l'OT, nel momento in cui il governo usa la violenza contro i manifestanti, mentre questi agiscono in modo pacifico, viene meno qualsiasi discorso sulla liceità della protesta. Io domani posso scendere in piazza per sostenere che il cielo è verde e l'erba è turchese, ma nessuno è autorizzato a menarmi perché 'sto sostenendo delle cazzate.
 
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#9
La Scuola Diaz ce la ricordiamo.

La protesta pacifica è sempre lecita, così come è lecita l'opposizione non violenta e il boicottaggio gandhiano. 


Dispiace che non si accetti il green pass, che bene o male è l'unica cosa che ci sta riportando a parvenze di vita normale, ma dovrebbe esserci libertà di manifestare la propria contrarietà senza timore di pestaggio. 

La reazione violenta del potere costituito non farà altro che incattivire il fronte no pass, no vax
 
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[+] A 1 utente piace il post di Giugurta
#10
(18-10-2021, 01:40 PM)Spalloni Ha scritto: Essere liberi non vuol dire essere liberi di fare quello cazzo che si vuole.

Siamo d'accordo ma si è liberi anche di protestare finché si rimane nei limiti come mi è sembrato
 
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#11
Scusate ragazzi, ma provo a spiegare un po' meglio il mio punto di vista.
Io non dico che non sia giusto condannare la reazione della polizia, che evidentemente è stata esagerata e affrettata o che la protesta non avesse senso ( ho scritto che anche io ho dei dubbi su come sulla questione green-pass), però il fatto è che, per me, non basta che una protesta sia pacifica per essere considerata corretta (magari non è il termine più adatto, ma non me ne vengono altri) deve anche rispettare le libertà e i diritti altrui. Anche a scuola non stavo mai dalla parte di quelli che facevano picchetto proprio per questo.

EDIT. Ho tolto quel ''Guarda'' perchè mi sembrava un po' aggressivo, ma non era quello l'intento del mio messaggio. Nel caso fosse sembrato, mi scuso con Paglia e Paruzzo.
 
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#12
Alle prime proteste no vax e no pass ci andavano veramente in quattro gatti. Qua a Treviso saranno stati si e no in quindici.

Stringere ulteriormente la cinghia, in un momento in cui non vi era la necessità, non aveva assolutamente senso.

A me sembra chiaro che, al momento, la protesta di Trieste non si limiti più all'essere una protesta contro il Green Pass.

E non si può neanche più ridurre il tutto a "gente che chiede più libertà".

E' una protesta contro un'ideologia nel nome del quale si pensa di poter fare qualsiasi cosa.

Si è creato un clima di noi contro di loro, buoni contro cattivi, antifascisti contro fascisti, che non ha alcun senso di esistere.

La questione non è bianca e non è nera. Il governo può mettere dei paletti, e il Green Pass è stato un giusto compromesso, imho, ma non può prevaricare l'individuo. E molte persone, anche tra i non invasati, dopo questa stretta si sentono "calpestate" dal governo. A torto o meno non sta a me, né a nessun altro, inclusi i tanti "grandi" giornalisti dell'epoca contemporanea, deciderlo.
 
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#13
Su queste cose che hai scritto sono completamente d'accordo. Infatti non volevo dare degli invasati a coloro che protestavano, o ridurli a persone che vogliono più libertà. 
Poi, se sia giusto imporre restrizioni sui posti di lavoro non so dirlo, ha i suoi pro ma anche molti contro
 
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