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Indagine UCI su valori anomali nel passaporto biologico di Roman Kreuziger
#21
Il doping è assolutamente una piaga per il ciclismo,credo e spero che le cose negli ultimi tempi siano migliorate ma in qualche occasione mi sembra che ci sia una vera e propria caccia alle streghe che desta più di una perplessità.
E' giusto fermare corridori professionisti per dei sospetti?
E come mai in certi casi i tempi richiesti per valutare degli episodi di doping o pseudo doping sono cosi lunghi?
Di Ulissi ad esempio,mi sono perso qualcosa o è tutto ancora da decidere?
 
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#22
Vabbè, su di Ulissi c'è una vera e propria positività: quindi lo stop è comprensibile.
Purtroppo il passaporto biologico non lo si può mettere in dubbio: il giorno che succederà (come diceva anche qualcuno nelle pagine precedenti, mi pare), rischia di crollare tutto il castello. E son soldi: tutto l'ambaradan è infatti finanziato dalle squadre. Per questo quando Pellizotti andò vicino a ribaltare la su sentenza c'andarono con la mano bella pesante... Sese
 
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#23
Caso Kreuziger: il Tas respinge il ricorso, niente Vuelta
Procedura d'urgenza, i giudici non accettano la tesi del ceco

Il Tas di Losanna ha repsinto il ricorso d'urgenza presentato da Roman Kreuziger contro la decisione dell'Uci di sospenderlo a causa di presunte anomalie nel suo passaporto biologico. Dopo aver saltato il Tour de France e il Giro di Polonia, quindi, il corridore ceco della Tinkoff Saxo sarà costretto a non correre nemenno la Vuelta.
Roman Kreuziger aveva presentato ricorso presso il TAS il 5 agosto scorso e in accordo con l'UCI, la procedura di arbitrato è stata condotta con procedura d'urgenza. Il collegio arbitrale era composto dal presidente Michael Geistlinger, austriaco, dallo svedese Lars Nilsson e dallo svizzero Bernhard Welten: sentite le parti nel corso di un'audizione svoltasi presso la sede del TAS questa mattina, il collegio ha emesso il suo verdetto nel pomeriggio. Un verdetto sfavorevole al corridore.

tuttobiciweb.it
 
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#24
Quando si sbloccherà questa situazione? Cioè per ora il corridore è sospeso, ma non può esserlo in eterno, prima ci dovrà essere un processo per passare dalla sospensione alla squalifica, ma non mi sembra che all'orizzonte ci sia tutto questo...
 
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#25
Anno nuovo...?
Tanto il Mondiale ormai... :-/
 
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#26
TINKOV. «Persa una battaglia, ma ricordate Napoleone...»
«È arrivato a Mosca, poi l'abbiamo cacciato a calci»

Rapido e pungente come sempre, Oleg Tinkov ha reagito alla decisione del Tas rincuorando Roman Kreuziger e non solo: «Roman, dobbiamo mantenere il sangue freddo! Abbiamo perso la battaglia ma non la guerra. Ricordate, abbiamo dovuto lasciare che Napoleone arrivasse a Mosca, prima di spingerlo a calci fuori dalla Russia»

tuttobiciweb.it
 
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#27
Kreuziger assolto dal Comitato Olimpico Ceco
«Non ci sono violazioni del codice antidoping»

Kreuziger assolto. Il Comitato Olimpico della Repubblica Ceca ha stabilito che Roman Kreuziger non ha violato le norme antidoping nei valori del suo passaporto biologico e quindi può tornare a correre. Tanto l’Uci quanto la Wada hanno ovviamente la possibilità di ricorrere al TAS.
Il corridore era stato fermato il 28 giugno scorso dalla Tinkoff Saxo proprio per valori anomali del suo passaporto biologico. Dopo il Tour, il team russo in due occasioni h annunciato di voler schierare al via il corridore, ma altrettante volte l’Uci lo ha bloccato.
«Una volta valutate le prove e informazioni che ci sono state presentate dagli esperti - scrive il Comitato Olimpico Ceco - è stata accettata la spiegazione fornita dal corridore e non sono state riscontrate violazioni alla legge antidoping. Prima di decidere la commissione ha anche tenuto conto che in nessun caso nel passaporto di Kreuziger sono stati superati i valori massimi».

tuttobiciweb.it
 
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#28
Caso Kreuziger senza fine: l'UCI è pronta a far ricorso al TAS contro l'assoluzione del corridore ceco
Dopo la decisione del Collegio Arbitrale del Comitato Olimpico della Repubblica Ceca sul caso Roman Kreuziger, assolto in data 22 settembre, l'Unione Ciclistica Internazionale aveva preso in considerazione la possibilità di appellarsi al TAS di Losanna, il Tribunale Arbitrale dello Sport. Secondo quanto riporta Cyclingnews.com, il presidente UCI Brian Cookson, oggi a Parigi per la presentazione del Tour de France 2015, sarebbe - anche molto prevedibilmente - intenzionato ad andare a fondo alla vicenda. «La questione è nelle mani degli avvocati e ci vorrà una consulenza legale. Mi aspetto di impugnare il caso in appello ed entro i limiti di tempo». Roman Kreuziger aveva dovuto saltare la parte più importante della sua stagione (compreso il Tour de France), in quanto i dati del Passaporto Biologico sarebbero stati sospetti. Dati che risalgono al periodo dal 2011 al 2012, quando il ceco era in forza all'Astana. L'UCI adesso è pronta a fare ricorso al TAS, che ha sempre emesso sentenze sfavorevoli ai corridori in materia di Passaporto Biologico.

cicloweb.it
 
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#29
Kreuziger: «Non mi sono mai dopato»
Roman Kreuziger torna a far sentire la sua voce in attesa di vedere il suo caso discusso al Tas, al quale hanno fatto ricorso Wada e Uci contro l'assoluzione decretata dal Comitato Olimpico Ceco in relazione alle presunte anomalie nel passaporto biologico del corridore.
Scrive su twitter il corridore della Tinkoff Saxo: «Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale: è il coraggio di continuare che conta. Non mi sono mai drogato. Tenete le dita incrociate per me!».

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#30
Caso Kreuziger, l'Uci chiede 4 anni e 770 mila euro di ammenda
Chiesta anche la cancellazione di tutti i risultati dal 2011

L'Unione Ciclistica Internazionale non molla la presa. Roman Kreuziger, il 28enne corridore ceco della Tinkoff-Saxo, fermato per anomalie dei valori del passaporto biologico e assolto dal comitato olimpico del suo paese, ora si trova a doversi difendere per evitare una pensantissima squalifica e un'ammenda di parecchi euro. Proprio questa mattina, attraverso twitter, Kreuziger aveva espresso un commento sulla vicenda: «Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale: è il coraggio di continuare che conta. Non mi sono mai drogato. Tenete le dita incrociate per me!». Ora però vegono alla luce le richieste dell’Uci a suo carico al Tribunale d’arbitrato dello Sport (Tas): 4 anni di squalifica e una multa di 770.000 euro, oltre alla cancellazione dei risultati di Kreuziger dal 2011, compresa la vittoria Amstel Gold Race (2013).

tuttobiciweb.it
 
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#31
Mi pare veramente esagerato.
 
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#32
Di multa pensavo gli potesse andar pure peggio: invece hanno semplicemente applicato la regola dello stipendio, mi sa. Il togliere risultati con la mannaia non l'ho mai capita come cosa: poi a volte lo fanno, a volte no... boh...
 
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#33
Kreuziger ha pubblicato i dati del suo passaporto biologico, i pareri degli esperti che lo scagionano e le lettere ricevute dall'UCI

http://kreuzigercase.cz/my-name-is-roman...l-cyclist/

http://kreuziger.a1.esports.cz/documents/
 
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#34
KREUZIGER. Mi sono sottoposto alla macchina della verità
Il ceco della Tinkoff scrive pubblicamente su internet
[Immagine: showimg.php?cod=75839&resize=10&tp=n]
 
GIUSTIZIA  | Roman Kreuziger torna a far sentire la sua voce: il ceco della Tinkoff Saxo è ancora in attesa di giudizio sul suo caso controverso. E scrive così sul suo sito, www.kreuzigercase.com

«Mi sono sottoposto al test della macchina della verità. Ho risposto a tre domande fondamentali - e per tutte e tre il rilevatore ha confermato che ho detto la verità. Ripeto: io non sono un imbroglione o un bugiardo e non mi sono mai drogato.

1 - Ti sei mai drogato? NO!
2 - Ti sei mai sottoposto ad una trasfusione di sangue per migliorare le tue prestazioni? NO!
3 - Hai mai usato EPO? NO!


Il test è stato eseguito a Praga da Terry Mullins, un esperto indipendente e membro della British Polygraph Association e della American Polygraph Association. Lavora per tribunali britannici, organizzazioni militari e governi di tutto il mondo.

Per me il test è stato importante. Non ho niente da nascondere e sto facendo tutto quanto in mio potere per ridare onore il mio nome.

Questo è anche il motivo per il quale un paio di settimane fa ho pubblicato i dettagli del mio caso su Internet. Potete tutti leggere le opinioni degli esperti, la corrispondenza con l'UCI e le registrazioni del mio passaporto biologico. Potrete anche trovare appena un messaggio incoraggiante dal professor Pavel Kolář, un fisioterapista che ha trattato atleti d'elite, rappresentative nazionali, dell'Olimpo e anche il presidente Vaclav Havel. Gli sono grato per le sue parole.

Ora mi sto concentrando sulla prossima udienza presso il Tribunale arbitrale dello sport. Io non sto lavorando con ipotesi o probabilità, ma con i fatti. Gli argomenti sono dalla mia parte».

tuttobiciweb.it
 
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#35
Caso Kreuziger: UCI e WADA ritardano l'udienza al TAS. Potrebbe essere sentito due giorni prima del Giro d'Italia

La vicenda di Roman Kreuziger non vede la fine. Il ceco della Tinkoff-Saxo, prima sospeso, poi riammesso, poi sospeso di nuovo, è in attesa dell'udienza al TAS di Losanna (Tribunale arbitrale dello sport) che - si spera - toglierà ogni dubbio sulla sua posizione. Il problema, come comunica attraverso l'apposito sito web (kreuzigercase.cz) il corridore, è che l'udienza era stata fissata a metà aprile. Kreuziger aveva acconsentito ma sia UCI che WADA hanno insistito per un cambio di data. A fine aprile oppure il 7 maggio, questi sono i periodi in cui UCI e WADA sono disponibili cn i loro avvocati. Il problema, come fa notare Kreuziger, sorge dal momento in cui il 7 maggio si terranno le visite mediche per chi partecipa al Giro d'Italia. E Kreuziger, a meno di imprevisti, dovrebbe e vorebbe prendervi parte, per sostenere il compagno di squadra Alberto Contador. Quindi il corridore, in quest'ultimo post intitolato non a caso "Aspettando Godot", si augura di essere sentito a fine aprile dal TAS, e non il 7 maggio: «Mi auguro che nessuno abbia interessi a sovrapporre la data dell'udienza con quella delle visite mediche del Giro d'Italia».

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#36
TAS, Kreuziger sarà giudicato il 10 giugno
Il TAS di Losanna ha fissato per il prossimo 10 giugno l'udienza per il caso di Roman Kreuziger. Ed è l'ennesimo esempio di una giustizia sportiva decisamente troppo lenta.
Fermato dalla sua squadra, la Tinkoff Saxo, alla vigilia del Tour 2014 a causa di presunte anomalie del suo passaporto biologico riferite agli anni 2011 e 2012 (quando militava nella Astana) e poi sospeso in agosto dall'Uci, il corridore è stato assolto dal Comitato Olimpico Ceco nel mese di settembre.
Uci e Wada hanno però presentato ricorso al Tas e il procedimento sarà discusso il 10 giugno. Quando Kreuziger, che nel frattempo ha corso anche Tirreno e Saremo, sarà reduce dal Giro d'Italia disputato al fianco di Alberto Contador.

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#37
UCI e WADA ritirano l'appello al TAS contro Roman Kreuziger sul caso passaporto biologico
L'Unione Ciclistica Internazionale e l'Agenzia Mondiale Antidoping, basandosi sulle nuove informazioni raccolte ed in accordo con le linee guida del passaporto biologico, hanno deciso che non ci sono più le basi per procedere ulteriormente contro Roman Kreuziger e hanno quindi ritirato il loro appello al TAS di Losanna. Il corridore ceco ora alla Tinkoff era stato accusato di valori anomali nel proprio passaporto biologico tra il 2011 ed il 2012: nel 2014 era stato costretto a saltare il Tour de France, a settembre era stato assolto dal Comitato Olimpico Ceco e ora con il ritiro dell'appello al TAS il corridore può definirsi finalmente libero.

cicloweb.it
 
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