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Giro della Valle d'Aosta 2019
Acuto di Bagioli nell'ultima tappa:



A Mauri la generale.

Bella gara come sempre, peccato per il casino nella prima frazione.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini


Speravo riportasse tutti i tweet e, invece, nada. Vi conviene andarli a leggere sul mio profilo.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
Oggi son andato a vedere la tappa a Cervinia
contentissimo per Bagioli , se lo meritava
buitrago credo fosse il più forte..
 
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Vansevenant - Tour du Piémont Pyrénéen (1°)
Hartley - Giro U23 (DNF 2a tappa)
Inkelaar - Giro U23 (12°)
Chevalier - Tour du Piémont Pyrénéen (5°)
Hailemichael - 
Buitrago -
Conca - Giro U23 (5°)
Schelling - Giro U23 (30°)
Lopez - 
Parra - Giro U23 (23°)


La top 10 ci dice che, se si vuol fare risultato nella generale, è meglio fare una corsa a tappe nel mese precedente la partenza del VdA. Verrebbe quasi da dire a posteriori che una corsa così dura lo impone.

Tuttavia, non è semplice, perché diversi nomi di primo piano scelgono il VdA come prima gara del blocco che va a culminare con l'Avenir (è il caso di Lopez, Van Wilder e Ries, non a caso tra i più brillanti degli ultimi tre giorni, dopo qualche incertezza iniziale).

A causa della sua collocazione, va a finire che i rapporti di forza tra i corridori non rispecchiano pienamente quelli reali. Detto che per me Vansevenant è molto bravo e che avrebbe vinto anche senza il pasticcio della prima tappa, sarebbe bello vedere tutti i più forti al via nelle stesse condizioni e con lo stesso ritmo gara. 

Alla luce di quanto sopra, doppiamente bravi Haile e Buitrago  Ave
Lopez e Ries almeno sono rodati da un anno gomito a gomito coi pro, loro due no e sono comunque andati fortissimo.
 
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Leggevo i commenti dei corridori stranieri sul giro della valle.. e quelli dei nostri. .
da una parte , nonostante tutto , entusiasti
dall altra..estremamente critici..
 
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Non me lo sarei mai aspettato  Asd

La chiosa dell'intervista della Tina a Fachin la dice lunga su come viene ancora visto il ciclismo giovanile in Italia:"Insomma un Valle d’Aosta che vuole ripartire da fondo valle …almeno qualche corridore italiano potrà emergere, Bagioli a parte.". 

Come se la logica delle scorciatoie non avesse già fatto abbastanza danni.

Un solo grido: non mettersi mai in discussione. E' sempre colpa di qualcun altro.
 
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