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Uci, gli squalificati per doping non potranno fare i tecnici
#1
Uci, niente ammiraglia per gli ex dopati?
L'Uci vuole introdurre una norma per impedire ai ciclisti puniti per doping di ricoprire in futuro il ruolo di team manager. La proposta arriva direttamente da Pat McQuaid, presidente dell'Unione ciclistica internazionale. «Non sono contento del fatto che ci siano team manager che da atleti si sono dopati - ha detto McQuaid in un'intervista alla Bbc -. È il caso, ad esempio, di Bjarne Riis, manager del team Saxo Bank, che confessò di aver vinto da dopato il Tour de France del 1996.
Nel team di Riis corre fra gli altri lo spagnolo Alberto Contador. «Qualsiasi ciclista coinvolto in carriera in casi di doping in futuro non potrá avere un ruolo nella gestione di un team - spiega McQuaid - È un fenomeno che si verifica nel ciclismo così come in tutti gli altri sport. È un cerchio che è molto difficile da spezzare».

tuttobiciweb.it
 
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#2
Riis doveva farsi da parte appena ha confessato la sua colpevolezza ricordandosi anche che ha fatto saltare il Tour a un suo corridore che molto probabilmente avrebbe vinto. Per me il gesto più ipocrita che ci sia mai stato nella storia del ciclismo. Sisi
 
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#3
Quoto abbastanza, è uno dei più preparati a livello tecnico-tattico ma come persona vale poco a mio avviso...per una volta sono d'accordo con McQuaid
 
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#4
Riis e Gianetti,cominciate a scendere...
 
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#5
secondo me è una cazzata immane: uno può fare errori in gioventù e pagarli, poi la vita continua... Riis ad esempio: ha confessato di essersi dopato nel '96, gli hanno tolto il Tour di quell'anno e punto. Non vedo perché non dovrebbe continuare a fare il DS. Ripeto: mi sembra una cazzata enorme (l'ennesima proposta da McQuaid...)
 
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#6
Ahhh,se tanto mi da tanto stanno facendo questa cosa anche contro Vinokoruov...DodgyDodgy

 
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#7
(20-05-2011, 12:57 PM)dani the killer Ha scritto: Ahhh,se tanto mi da tanto stanno facendo questa cosa anche contro Vinokoruov...DodgyDodgy

Penso anch'io che stanno facendo questa cosa contro Vino; e questo mi da fastidio perchè lui avrebbe le capacità per diventare un grande ds, inoltre ha pure scontato la squalifica completa per doping senza sconti al contrario di altri corridori.
Comunque a Riis non è stato tolto il tour del 1996 perchè essendo che ha dichiarato il reato nel 2007 esso era già caduto in prescrizione dato che erano passati più di 10 anni.

 
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#8
(20-05-2011, 03:07 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto:
(20-05-2011, 12:57 PM)dani the killer Ha scritto: Ahhh,se tanto mi da tanto stanno facendo questa cosa anche contro Vinokoruov...DodgyDodgy

Penso anch'io che stanno facendo questa cosa contro Vino; e questo mi da fastidio perchè lui avrebbe le capacità per diventare un grande ds, inoltre ha pure scontato la squalifica completa per doping senza sconti al contrario di altri corridori.
Comunque a Riis non è stato tolto il tour del 1996 perchè essendo che ha dichiarato il reato nel 2007 esso era già caduto in prescrizione dato che erano passati più di 10 anni.

Nono
Fidatevi che ce l'ha proprio con Rijs. E' lui che, neanche 1 mesetto fa, ha proposto la scissione con l'Uci. E' lui che è un po' il capopopolo di queste 13 (mi pare) squadre che avrebbero avanzato l'idea di creare una lega separata.

Questo è solo un modo per mettere paura a Rijs e ai suoi seguaci. E se, nonostante tutto, dovessero continuare per la loro strada, l'Uci approverebbe questa nuova regola e risolverebbe il problema: fatto fuori Rijs, gli altri - un po' perchè senza più un punto di riferimento, un po' per paura - abbandonerebbero ogni voglia di rivoluzione.

Non c'è nulla di etico e di ideologico dietro questa idea di McQuaid, serve solo per consolidare il proprio potere nel mondo nel ciclismo.
 
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#9
ha detto oggi la de stefy che non sarebbe retroattivo (quindi non riguarderebbe Riis, ma potrebbe colpire Vino)
 
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#10
Vedremo. A me pare strano che il capo del ciclismo mondiale se ne esca pubblicamente proprio adesso su di un argomento discusso da appassionati e addetti ai lavori da parecchio tempo...
 
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#11
Leggero OT:
http://www.cyclingnews.com/news/uci-ramp...way-league

Ieri minaccia Rijs dicendo che i manager con precedenti se ne devono andare, e oggi la spara contro Vaughters dicendo che chi se ne va dovrà sostenere interamente i costi del passaporto biologico. Tutta una coincidenza, ovviamente...
 
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#12
(20-05-2011, 11:43 AM)Joe Falchetto Ha scritto: secondo me è una cazzata immane: uno può fare errori in gioventù e pagarli, poi la vita continua... Riis ad esempio: ha confessato di essersi dopato nel '96, gli hanno tolto il Tour di quell'anno e punto. Non vedo perché non dovrebbe continuare a fare il DS. Ripeto: mi sembra una cazzata enorme (l'ennesima proposta da McQuaid...)

Su wikipedia il tour 1996 è assegnato a Riis nel 2008 c'è stato un dietro front Sisi

 
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#13
(21-05-2011, 11:32 AM)terateo Ha scritto:
(20-05-2011, 11:43 AM)Joe Falchetto Ha scritto: secondo me è una cazzata immane: uno può fare errori in gioventù e pagarli, poi la vita continua... Riis ad esempio: ha confessato di essersi dopato nel '96, gli hanno tolto il Tour di quell'anno e punto. Non vedo perché non dovrebbe continuare a fare il DS. Ripeto: mi sembra una cazzata enorme (l'ennesima proposta da McQuaid...)

Su wikipedia il tour 1996 è assegnato a Riis nel 2008 c'è stato un dietro front Sisi

wikipedia non è il vangelo, ma in ogni caso (che gliel'abbiano tolto o meno) il discorso non cambia: è una stronzata di proporzioni mai viste!
 
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#14
ma poi il Tour non potevano neanche toglierlo e darlo al secondoRolleyes che era Kaiser Jan che in quel periodo se la passava maluccio per via dell'op

comunque se non fosse retroattiva sarei d'accordo con questa cosa Sisi
retroattiva intendo anche che se uno s'è dopato l'anno scorso non puoi punirlo così, ma da adesso in poi sarei d'accordo
 
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#15
Uci, gli squalificati per doping non potranno fare i tecnici
Il Comitato Direttivo dell’Uci, riunito a a Maastricht, ha nominato nuovo direttore generale dell’Uci Christophe Hubschmid, 47 anni, svizzero.
È stato poi deciso che nessun corridore che ha avuto una squalifica per doping potrà essere tesserato nei quadri di una formazione professionistica: la norma entrerà in vigore dal 1° luglio e non sarà retroattiva.
È stata poi creata una Commissione Materiale composta da cinque membri: il belga Jean Wauthier, lo svizzero Alex Roussel, lo svedese Jan-Anders Månson, lo statunitense Randall Shafer e l’italiano Marco Genovese.

da uci.ch
 
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#16
Non mi è mai piaciuto tanto Bjarne, nemmeno quando c'era Andy come capitano. Poi oggi vengo a sapere che s'è dopato nel Tour del mio anno di nascita e una squadra come la Saxo Bank gli permette di guidare l'ammiraglia. No.

Si' alla regola, pugno di ferro contro il doping!
 
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#17
M'ero scordato di commentare la notizia dell'altro giorno:

(17-06-2011, 05:40 PM)SarriTheBest Ha scritto: È stato poi deciso che nessun corridore che ha avuto una squalifica per doping potrà essere tesserato nei quadri di una formazione professionistica: la norma entrerà in vigore dal 1° luglio e non sarà retroattiva.

Solo io trovo assurda la cosa?!? Indipendentemente dal fatto che uno possa pensare che sia giusto o sbagliato agire in questa maniera, quel che balza agli occhi è come questa soluzione sia incongruente con quello che dovrebbe essere lo scopo da raggiungere.

Cioè, se te pensi che gli ex-dopati sian tutte (o quasi) mele marce e credi sia salutare allontanarle definitivamente dal ciclismo una volta finita la loro carriera, allora non puoi permettergli di poter lavorare con U23, juniores, allievi e compagnia bella; anche perchè, se effettivamente sono delle mele marce (e di sicurouna percentuale, spero piccola, lo sarà sicuramente), in quelle categorie avranno molta più facilità di fare i loro porci comodi con i corridori, sia perchè i controlli sono certamente minori e meno approfonditi che tra i prof sia perchè gli atleti sono più giovani e, quindi, generalmente anche più facilmente malleabili. Quindi non risolvi un bel niente, anzi: rischi solo di peggiorare la situazione, perchè rischi di "inquinare" le categorie sottostanti il professionismo...

In sostanza, questa decisione serve solo per spostare una certa cerchia di personaggi potenzialmente "pericolosi" nelle retrovie, dove avranno meno possibilità di esser beccati a trafficare e, soprattutto, dove non andranno ad intaccare l'immagine del ciclismo professionistico. Ma queste soluzioni non portano a nulla di buono: potranno apparire belle fuori, ma dentro sono completamente vuote...
Se davvero pensi che ogni ex-dopato sia pericoloso e credi che la soluzione giusta sia escluderli, li escludi da ogni categoria. Non solo da quella che ti fa più comodo.
 
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#18
(21-06-2011, 10:37 PM)SarriTheBest Ha scritto: M'ero scordato di commentare la notizia dell'altro giorno:

(17-06-2011, 05:40 PM)SarriTheBest Ha scritto: È stato poi deciso che nessun corridore che ha avuto una squalifica per doping potrà essere tesserato nei quadri di una formazione professionistica: la norma entrerà in vigore dal 1° luglio e non sarà retroattiva.

Solo io trovo assurda la cosa?!? Indipendentemente dal fatto che uno possa pensare che sia giusto o sbagliato agire in questa maniera, quel che balza agli occhi è come questa soluzione sia incongruente con quello che dovrebbe essere lo scopo da raggiungere.

Cioè, se te pensi che gli ex-dopati sian tutte (o quasi) mele marce e credi sia salutare allontanarle definitivamente dal ciclismo una volta finita la loro carriera, allora non puoi permettergli di poter lavorare con U23, juniores, allievi e compagnia bella; anche perchè, se effettivamente sono delle mele marce (e di sicurouna percentuale, spero piccola, lo sarà sicuramente), in quelle categorie avranno molta più facilità di fare i loro porci comodi con i corridori, sia perchè i controlli sono certamente minori e meno approfonditi che tra i prof sia perchè gli atleti sono più giovani e, quindi, generalmente anche più facilmente malleabili. Quindi non risolvi un bel niente, anzi: rischi solo di peggiorare la situazione, perchè rischi di "inquinare" le categorie sottostanti il professionismo...

In sostanza, questa decisione serve solo per spostare una certa cerchia di personaggi potenzialmente "pericolosi" nelle retrovie, dove avranno meno possibilità di esser beccati a trafficare e, soprattutto, dove non andranno ad intaccare l'immagine del ciclismo professionistico. Ma queste soluzioni non portano a nulla di buono: potranno apparire belle fuori, ma dentro sono completamente vuote...
Se davvero pensi che ogni ex-dopato sia pericoloso e credi che la soluzione giusta sia escluderli, li escludi da ogni categoria. Non solo da quella che ti fa più comodo.
Beh, cio' che hai detto è vero, magari è ancora peggio mandarli negli U23 che poi imparano a "doparsi" e il futuro sara' una schifezza peggiore di quella che è oggi. Io penso che sia piu' giusto allontanarli da TUTTE le categorie per quanto possibile e mi sembra che sia abbastanza facile da eseguire visto che, anche la mia squadra di unihockey di quando avevo 10 anni, necessitava di tessere ufficiali per tutto lo staff e i giocatori. Quindi di lavoro "in nero" non ce ne dovrebbe essere fino a un certo punto.
Se poi uno si crea un club senza farlo sapere, vabbé, speriamo di no.
 
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