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BMC Racing Team 2015
#1
squadra organico ritiro informazioni corse calendario corridori staff biciclette BMC Racing Team 2015


BMC Racing Team



Informazioni
Sigla UCI: BMC
Licenza: World Tour
Affiliazione: Stati Uniti d'America

Indirizzo:
Continuum Sports LLC / BMC Racing Team
1825 Ferdinand Court / Unit B
95404 Santa Rosa CA
UNITED STATES OF AMERICA

E-mail: info@bmcracingteam.com
Sito web: http://www.bmcracingteam.com




Organico
Darwin Atapuma
Brent Bookwalter
Marcus Burghardt
Damiano Caruso
Alessandro De Marchi
Rohan Dennis
Silvan Dillier
Jempy Drucker
Cadel Evans
Campbell Flakemore
Philippe Gilbert
Ben Hermans
Stefan Küng
Klaas Lodewyck
Amaël Moinard
Daniel Oss
Taylor Phinney
Manuel Quinziato
Joey Rosskopf
Michael Schär
Manuel Senni
Peter Stetina
Dylan Teuns
Greg Van Avermaet
Tejay van Garderen
Peter Velits
Danilo Wyss
Rick Zabel




Staff tecnico
General Manager: James Ochowicz

Team Manager: Valerio Piva

Direttori Sportivi: Fabio Baldato, Yvon Ledanois, Allan Peiper, Max Sciandri, Jackson Stewart

Biciclette: BMC Bikes



 
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#2
BMC, test sul pavè per Van Avermaet e compagni
Peiper: abbiamo raccolto informazioni importanti

Greg Van Avermaet e alcuni suoi compagni di squadra hanno testato le nuove BMC al Carrefour de l'Arbre e su altri tratti di paveè della Roubaix: «Il modo migliore per inaugurare la nuova stagione».
Con Van Avermaet c'erano Marcus Burghardt, Silvan Dillier, Michael Schär e Jean-Pierre Drucker: «Abbiamo percorso un'ottantina di chilometri, non molto, ma sono stati importanti per i nostri test».
Guidati da Allan Peiper, i corridori hanno affrontato quattro giri di un piccolo percorso, l'ultimo dei quali sotto la pioggia. «Sembrava tutto organizzato - ha detto Peiper -, anche la pioggia. Il test è andato molto bene, è stata l'occasione ideale di ricominciare a lavorare con i ragazzi dopo le vacanze e per riprendere l'abitudine al pavé, visto che il prossimo anno ne affronteremo tratti importanti anche al Tour de France. Le informazioni che abbiamo immagazzinato ci torneranno molto utili».

tuttobiciweb.it
 
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#3
Durante il primo ritiro stagionale in Spagna la BMC Racing Team ha svelato la versione 2015 del suo completo da gara, in linea con quello delle passate stagioni. Di seguito Taylor Phinney posa con la divisa e la nuova SLR del team:

[Immagine: B45kmdbIEAAq8d5.jpg]

[Immagine: B45Dv8SCIAAzeRj.jpg]

(Twitter @BMCProTeam)
 
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#4
Durante il ritiro spagnolo la BMC si è concessa per un giorno ai media, con conferenze stampa, interviste e sessioni di foto per corridori e membri dello staff tecnico.

 
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#5
Presentazione BMC 2015: Un ricambio generazionale da affrontare


Il 2014 è stato un anno d’oro per la BMC. Trenta vittorie stagionali, in cui spiccano l’oro mondiale nella cronosquadre dei Campionati Mondiali di Ponferrada 2014 e il secondo posto della classifica a squadre UCI. Il 2015 della formazione guidata da Jim Ochowitz si apre pertanto con l’intento di confermare gli importanti risultati ottenuti nella passata stagione, con inoltre l’obiettivo di far crescere al meglio i tanti giovani presenti in squadra. Infatti, gli statunitensi abbasseranno notevolmente l’età media della rosa, con gli addii di Thor Hushovd, Samuel Sanchez e Steve Morabito e con il prossimo ritiro di Cadel Evans. Con la partenza di questo quartetto la squadra perderà indubbiamente in esperienza, ma la freschezza e l’entusiasmo dei nuovi arrivati potrà compensare, i dirigenti si auspicano, anche in termini di risultati.

GLI UOMINI PIU' ATTESI
La rosa della formazione presente nell’elite del professionismo dal 2007 sarà ampia e variegata. Gli uomini più attesi per il settore delle Classiche saranno Philippe Gilbert e Greg Van Avermaet. Il primo nel 2014 ha ottenuto sette vittorie, in cui risaltano le affermazioni alla Amstel Gold Race, alla Freccia di Brabante e al Giro di Pechino; il secondo ha vissuto anche lui un 2014 di ottimo livello, con soli tre successi, ottenuti al termine della stagione in corse non di primissimo piano, ma mostrandosi competitivo e piazzandosi anche negli appuntamenti più importanti. Proprio le simili caratteristiche dei corridori potrebbe creare qualche problema in seno al team, considerando la comunanza di alcuni dei loro obiettivi, e il rapporto non troppo amichevole che intercorre tra i due, sebbene “controllato” dal costante supporto dei tecnici BMC, che sicuramente riusciranno a pianificare al meglio la stagione dei due belgi. Per il più anziano della coppia, in programma le Ardenne, con Amstel, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, ricercando una tripletta già centrata nel 2011, strizzando poi l’occhio anche alla Milano-Sanremo e al Giro d’Italia. Per il più giovane invece, via libera per il Giro delle Fiandre, presumibilmente anche per la Parigi-Roubaix, e il Tour de France.
Interessante alternativa per le gare di un giorno potrebbe rivelarsi il loro connazionale Ben Hermans, considerato un enfant prodige ai tempi della Radioshack, che nella scorsa stagione non è riuscito a cogliere alcun risultato di rilievo, soprattutto per via dei sacrifici fatti per ordini di scuderia. Altra risorsa per le gare di un giorno potrebbe rivelarsi Jempy Drucker, giunto nell’ultima sessione di ciclo mercato dalla Wanty-Groupe Gobert, autore nel 2014 di interessanti prestazioni sul pavè, specie alla Omloop Het Nieuwsblad e alla Roubaix.

Ben assortito anche il reparto per i GT. Tejay Van Garderen punterà tutte le proprie ambizioni sul Tour de France, nel quale proverà a difendere, e se possibile migliorare, la già eccellente quinta posizione. I pochi chilometri a cronometro previsti nell’edizione 2015 della Grande Boucle, disciplina in cui eccelle, avrebbero potuto indurlo ad una riflessione più accurata sulla definizione dell’obiettivo principale. Una scelta sempre difficile, ma visto il percorso del Giro, chissà che non sarebbe stato più adatto alle sue caratteristiche, potendo ottenere anche un risultato forse più interessante. Le salite francesi restano comunque a lui più adatte e chissà che non possa comunque raggiungere il suo obiettivo.
Obiettivo a luglio anche per Taylor Phinney, cronoman di livello, che dirotterà forzatamente le proprie ambizioni sulla corsa a tappe transalpina e sui Campionati Mondiali di Richomond 2015. Per il giovane statunitense bisognerà considerare lo stato di recupero dalla doppia frattura di tibia e perone patite ai Campionati Nazionali del suo paese nel 2014 e il fatto che potrebbe tornare alle gare soltanto a maggio con il Tour of California: lo stop forzato lo escluderà inoltre da altri possibili obiettivi come avrebbero potuto esserlo le Classiche di Primavera.

La perdita di Sanchez, ma soprattutto di Evans, elimina punti di riferimento in ottica classifica generale sia per la Corsa Rosa che per la Vuelta a España. Per le due corse a tappe, il leader designato potrebbe essere Damiano Caruso, escluso dallo scorso Giro dalla Cannondale, ma autore di un’ottima prova alla Vuelta, chiusa al nono posto. Per il ventisettenne ragusano, questa nuova sfida potrebbe rivelarsi ottimale per compiere il salto di qualità nei Grandi Giri visto che in BMC potrà godere di maggiore libertà in questo senso, rispetto alle esperienze degli anni passati in Liquigas, poi Cannondale. Altro uomo per le corse a tappe sarà Alessandro De Marchi il quale, più che la classifica generale, correrà in funzione del capitano designato, con l’idea di potersi giocare le proprie occasioni ogni qual volta la strada lo consentirà. Peter Stetina potrebbe rivelarsi un’importante risorsa per le piccole corse a tappe, specie quelle che disputeranno in America, per poi fare da gregario al Tour. Per lui l’obiettivo inoltre di cogliere la prima vittoria tra i professionisti, visto che il suo unico successo sono le cronosquadre del Tour of Utah e Giro d’Italia 2012.

Completano la ricca rosa di questa formazione atleti di grande affidabilità e rodata esperienza come Brent Bookwalter, Marcus Burghardt, Amaël Moinard, Daniel Oss. Manuel Quinziato, Peter Velits e Danilo Wyss, uomini in grado di apportare un grande contributo, ma anche di ritagliarsi un proprio spazio se ve ne dovesse essere l'occasione.

Merita infine una menzione speciale Klaas Lodewyck, operato al cuore nel mese di ottobre in seguito ad una aritmia cardiaca riscontratagli lo scorso luglio. Il corridore belga ha svolto il ritiro con i suoi compagni tornando in sella alla bici nel mese di ottobre e nel 2015 spera di poter essere un'arma in più per i suoi capitani nelle Classiche del Nord. In bocca al lupo.

LE PROMESSE
Tra i corridori attesi da un salto di qualità troviamo Darwin Atapuma. Chiuso il 2014 in anticipo al Tour con una frattura al femore, l’ex Colombia non è più giovanissimo, avendo raggiunto i ventisei anni. Per il sudamericano la stagione 2015 sarà costruita attorno alla Grande Boucle, nella quale lavorerà in funzione di Van Garderen, con l’intento di provare a dire la propria anche in corse a tappe minori come la Volta a Cataluña e la Parigi-Nizza, nelle quali dovrebbe essere il leader designato.

Come scritto a inizio articolo, saranno i tanti giovani immessi nel roster 2015 a dover sostituire i campioni che hanno lasciato la formazione americana. Ochowitz e Allan Peiper hanno inserito in squadra alcuni giovani atleti in grado di garantire ampie possibilità in differenti campi: Campbell Flakemore e Stefan Küng sono due interessanti cronoman, Manuel Senni è uno scalatore, e chissà che non possa già esordire al Giro, che negli ultimi anni si è rivelata palestra per i nomi nuovi del ciclismo. A questo gruppo si aggiungono il classe '92 Dylan Teuns, alternativa per le Ardenne e il classe '89 Joey Rosskopf, scalatore con un passato nel Team Type 1 - SANOFI e nel Hincapie Development Team.
Altri atleti della linea verde sono Rick Zabel, già in evidenza in questo 2014, ma anche altri corridori già presenti la scorsa stagione in rosa: Silvan Dillier, più di una promessa visti gli importanti risultati già ottenuti tra 2013 e 2014, ma anche Rohan Dennis, che a febbraio proverà a cogliere il primato di record dell’ora attualmente detenuto da Matthias Brandle. Per tutti questi nomi sicuramente tanto lavoro in supporto dei capitani, ma gli spazi per ritagliarsi una dimensione più importante ci saranno. Le qualità per riuscirci ci sono, a loro cogliere le occasioni che gli si presenteranno, con un occhio in particolare agli ultimi tre, probabilmente i più maturi, mentalmente e fisicamente, tanto da poter già dire la loro in qualche occasione in più.


Spaziociclismo.it


Bell'articolo, effettivamente per la BMC si apre una nuova fase, vedremo come si comporteranno questi giovani (soprattutto interessanti Kung e Teuns), TJVG l'avrei visto meglio al Giro..
 
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#6
Meno male si apre una nuova fase. Sese Anno scorso pareva una Lampre dei ricchi: cercare di coprire un po' tutti i terreni, senza però essere veramente competitivi in nessuno di essi. Adesso invece han cominciato a dare una bella rinfrescata, ed hanno convinto Gilbert a continuare con le Ardenne: averne mille sul pavé e nessuno sulle cote sarebbe stato proprio da polli.

Van Garderen molto più adatto al Giro, però il Tour è ovviamente il Tour. Vediamo fin dove potrà arrivare Caruso, e spero che portino da noi pure Dennis... Sese
 
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#7
Più che Caruso e TJVG sono curioso di vedere i vari giovani alle prime esperienze tra i professionisti, certo è che come impostazione adesso sono molto simili alla Garmin, un modello che effettivamente ha pagato. Poi i DS sono probabilmente i migliori sulla piazza..
 
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#8
Mah sai, per i giovani alla fine spesso e volentieri ci vuole tempo: soprattutto nel caso di passistoni come Kung e Flakemore, si dovrebbe aspettare qualche annetto. Son grosse strutture da dover "sgrezzare" e potenziare. Guarda anche Phinney: piano piano, anno dopo anno, sta cercando di venire fuori. Flakemore dovrebbe partire un po' avvantaggiato però, visto che mi pare sia di un anno più vechio e, soprattutto, c'ha già una discreta trafila nei classici team continental australiani (mi sembra abbia anche uno o due Down Under alle spalle, tanto per dire)
 
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