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Vacansoleil
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Vacansoleil: il ritiro di Montecatini e le mappe di Marcato
La prima presentazione ufficiale sotto la pioggia per una squadra ciclistica World Tour denominata Vacansoleil può sembrare una falsa partenza, ma non è affatto così. La corazzata olandese si è infatti presentata ai mass media presso l’Hotel Tuscany a Montecatini - dove ha svolto nei giorni scorsi un primo stage di preparazione e organizzativo in vista della stagione agonistica 2012 - in una giornata di pioggia ma dimostrando di avere molte ambizioni e tutte ben fondate.
«Il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere. Non facciamo proclami ma riteniamo di possedere atleti e apparato adatti per risultare grandi protagonisti ai livelli più alti del ciclismo internazionale». Queste le parole di Jean Paul Van Poppel, direttore sportivo del team olandese e noto ex-ciclista del paese dei Tulipani: nella sua carriera figurano una settantina di vittorie tra i professionisti tra le quali spiccano 9 successi di tappa e la maglia verde al Tour de France, 9 successi di tappa anche alla Vuelta di Spagna e 4 tappe al Giro d’Italia. Quella di Van Poppel è una vera famiglia di ciclisti, poiché sua moglie è l’ex campionessa del pedale olandese Mirjam Melchers e il loro figlio, Boy Van Poppel, è già approdato al ciclismo professionistico in una squadra statunitense. Van Poppel parla malvolentieri dei singoli atleti tesserati: «Credo molto nella compattezza, nello spirito di squadra che deve esserci alla base di ogni vittoria».
Tuttavia, dopo ripetuti “attacchi” è costretto ad arrendersi e a citare coloro che, specialmente tra le giovani leve, sembrano in grado di essere protagonisti nel 2012: «Thomas De Gendt può fare bene nei grandi giri a tappe, è completo e quest’anno soltanto la sfortuna gli ha impedito di portare a termine un ottimo Tour de France. Wout Poels è uno scalatore con i fiocchi, non per nulla si è piazzato per due volte secondo in vetta all’Angliru, alla Vuelta di Spagna. Può crescere ancora e diventare un uomo da classifica. Altri due giovani molto interessanti, che si difendono bene su tutti i terreni e specialmente in salita, sono Rob Rujigh e Pim Ligthart, mentre Lieuwe Westra ha già dimostrato di essere un ottimo cronoman, piazzandosi nei primi 10 al mondiale. Gli altri li conoscete già, atleti dal rendimento sicuro come Carrara, Devolder, Feillu, Marcato, Leukemans e Selvaggi, mentre tra i nuovi arrivati mi attendo cose interessanti da Larsson, Van Hummel e Van Impe».
Due parole su Johnny Hoogerland, apparso un po’ defilato, protagonista del terribile incidente “del filo spinato” al Tour 2011: «E’ acqua passata, parlarne ancora serve a poco. Lasciamo in pace Johnny e state certi che l’anno prossimo sarà ricordato per i suoi risultati da atleta, non per questo deprecabile incidente che è ormai diventato un tormentone a livello internazionale».
Molto fiducioso è apparso Marco Marcato, idolo del suo Fan Club di…residenza a conduzione famigliare e soprattutto di quello belga di Wervik, dove già conta più di 250 calorosi sostenitori. Questa è l’intervista che ci ha rilasciato. «E’ dal 2008 che gareggio in squadre belghe o olandesi e perciò da quelle parti hanno imparato a conoscermi perché ho corso nelle classiche e anche in parecchie gare minori. Forse sono rimasto simpatico a quei tifosi a causa del mio atteggiamento combattivo in corsa, chissà».
Marcato, almeno fino ad ora, è stato sinonimo di grande combattività, tanti piazzamenti e poche (4) vittorie: cambierà qualcosa nel 2012?
«Ce la metterò tutta per compiere un ulteriore passo in avanti, il prossimo anno deve essere quello decisivo per me. Le classiche che più si addicono alle mie caratteristiche sono l’Amstel Gold Race e il Giro delle Fiandre, corse dure dove bisogna sempre stare davanti e con gli occhi bene aperti».
E intanto sono tre anni che gli italiani non toccano boccia nelle grandi classiche, come mai?
«Colpa del Pro Tour, con poche squadre italiane che hanno la possibilità di partecipare a queste gare e quindi i pretendenti al successo finale sono pochi rispetto al passato, quando le nostre squadre venivano invitate in gran numero alle classiche del Nord Europa».
Giro o Tour nel 2012 di Marcato?
«Sono un corridore più adatto al Tour, ma da italiano sogno di fare il Giro anche perché finora non ho mai potuto partecipare alla Corsa Rosa. Vedremo. Per adesso gli appuntamenti certi sono Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo».
Meglio essere in un team World Tour o Professional ?
«Sicuramente in una squadra World Tour, in tutto e per tutto e chi afferma il contrario sbaglia».
Hobbies?
«Al di fuori della stagione agonistica mi piace fare della Mountain Bike e sciare».
C’era un periodo in cui i ciclisti usavano scrivere i loro motti sul manubrio: tu fai qualcosa di simile?
«Sì, ci scrivo dove sono le salite, gli sprint intermedi e quando cambia il vento, la direzione della corsa. Insomma, i punti più pericolosi».
Quindi, da Google Maps a Marcato Maps…

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Questi i quadri 2012 della Vacansoleil-DCM (team olandese World Tour).
Confermati: Matteo Carrara, Thomas De Gendt, Stijn Devolder, Romain Feillu, Johnny Hoogerland, Martijn Keizer, Segrey Lagutin, Bjorn Leukemans, Pim Ligthart, Marco Marcato, Wouter Mol, Marcello Pavarin, Wout Poels, Rob Ruijgh, Mirko Selvaggi, Frederik Veuchelen, Lieuwe Westra.
Nuovi: Kris Boeckmans, Stefan Denifl, Gustav Erik Larsson, Bret Jan Lindeman, Tomasz Marczynski, Barry Markus, Jacek Morajko, Martin Mortensen, Nikita Novikov, Rafael Valls Ferri, Kenny Van Hummel e Kevin Van Impe.

Stefano Fiori per tuttobiciweb.it
 
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