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Via Giorgio Almirante
#1
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06...e/4428551/

Beh diciamo che la Raggi non ha le idee chiarissime.

Cosa ne pensate?
 
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#2
Nel merito:uno che appoggiava il razzismo in tutto e per tutto durante il fascismo senza mai rinnegare o ripensare a quegli anni,uno che ha fatto campagne contro il divorzio e poi un attimo dopo l'approvazione divorzia...però per carità sia mai che scrivi una roba del genere sui social subito partono con "eh ma" "si però"
Per quanto riguarda la Raggi alla fine ha fatto bene,ma ancora una volta si dimostra come il M5S abbia le idee confuse o meglio continuano a sparare la tiritera non ideologica ma vengono smascherati giorno dopo giorno e tutti i delusi del PD o della sinistra in generale credo che alla prossima votazione non voteranno più questi somari che come classe dirigente fanno ridere i polli.
 
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#3
Non sarebbe la prima volta che una via viene intitolata ad un personaggio discutibile. Non esulterei ma allo stesso tempo non farei manifestazioni contro.

La Raggi ne è uscita male comunque, da qualunque punto di vista si guardi la cosa.
 
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#4
Mamma mia Ital te c'hai la fissa co 'sti social. I social sono stracolmi di gente di qualsiasi orientamento politico: fascisti, comunisti, leghisti, berlusconiani, grillini e, addirittura, piddini.

Ciò detto....il M5S pesca i suoi dirigenti, e non solo i suoi elettori, tra gli scontenti della politica. Questo porta il Movimento ad avere, effettivamente, anime diverse.

A Roma chiaramente tra gli scontenti ci sono molti missini, che non hanno, evidentemente, gradito la fine che ha fatto il MSI (alla fine confluito nel partito di Berlusconi, uno con cui credo che Almirante non si sarebbe nemmeno mai alleato, passando per la svolta di Fiuggi).

Ideologicamente non sono certo vicino ad Almirante, anzi (qualsiasi idea che preveda la centralità dello stato non mi vede d'accordo, destra o sinistra che sia).

E non mi interessa granché il fatto che abbia una via....ma se spettasse a me decidere di certo non gliela darei, visto che parliamo di un personaggio controverso anche dopo il fascismo (come gran parte dei politici per la verità, inclusi quelli che hanno le vie dedicate)

Mi preme, tuttavia, notare, una volta di più, come della nostra storia non sappiamo proprio niente. Almirante è stato uno degli uomini politici più importanti del secondo dopoguerra e viene liquidato dai più come quello del Manifesto della Razza, ignorando tutto ciò che è venuto dopo.

Nel bene e nel male, ovviamente. Perché il MSI pur non appoggiando mai realmente il terrorismo nero mantenne sempre un atteggiamente ambiguo a riguardo e Almirante è stato processato per la strage di Petrano....e perché aveva contatti con la P2.

Per 40 anni, però, Almirante è stato leader di un partito politico, il MSI appunto, che era il 4° in Italia ed era sì di stampo fascista....ma non era mica un partito di mitomani come Forza Nuova o Casapound.

Elettore MSI era pure Paolo Borsellino....e Fiorenzo Magni.

E in tutto questo l'unica roba che si legge in giro riguarda il suo periodo, da giovane, nel regime fascista.

40 anni di storia politica italiana, dove tra i partiti, oggi come all'ora, il più pulito c'aveva la rogna, di cui nessuno vuole parlare. Sia mai che, al netto di tutto, venga fuori che quelli del MSI non erano peggio degli altri. Anzi, qualcuno li reputava pure meno peggio.
 
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#5
Per me sottovalutate i social ma vabbè diciamo che è una mia fissa...
Per quanto riguarda Almirante ripeto non ha mai rinnegato quelle amenità...a differenza di un Montanelli che non rinnegava i suoi 20 anni ma riconosceva la stupidità del fascismo.
Poi possiamo parlare all'infinito di ciò che è stato dopo ma se sei un "assassino" e te ne vanti sai cosa mi frega di quello che hai fatto dopo.
e poi si sta parlando di una via e non della valutazione in un salotto del politico in sè quindi credo che questo cose sul piatto della bilancia pesino molto...
 
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#6
Cosa c'è da sottovalutare nei social?

I social vengono usati per indicare il luogo, virtuale, in cui si riuniscono gli ignoranti. E dunque per ogni parte politica è il luogo dove banchettano gli avversari.

Ma nella realtà è solo un luogo dove si riuniscono persone. C'è il gruppo/pagina di destra, quello di sinistra, quello del fronte dell'uomo qualunque e via discorrendo.

Un po' come se qualcuno, 30 anni fa, avesse detto "non sottovalutate i bar".

Ciò detto non hai certo colto il punto del discorso.

A te può anche non fregare nulla della storia di Almirante, benissimo.

Ma la gente avrebbe anche diritto di sapere chi era lui, cosa faceva il suo partito, chi ne faceva parte, perché raccoglieva consensi (ha sfiorato il 10% il MSI, mica bruscolini).

Detto che lui assassino non lo è stato durante il fascismo (magari dopo, il periodo delle stragi è tanto, troppo, nebuloso...e probabilmente non vi è parte politica che non fu coinvolta). Faceva il giornalista, poi reporter in guerra.

Il discorso sulla stupidità del fascismo, poi, è stupido. O meglio dal mio punto di vista è un ideologia stupida (già scritto il perché), ma il problema nel regime fascista non era il fascismo, ma il regime. I regimi totalitari, destra o sinistra che siano, ammazzano le persone. Un'ideologia non ammazza nessuno e uno è libero di crederci senza dover essere considerato un "assassino". E se uno vuol credere nel fascismo o nel comunismo senza essere, però, un fanatico non vedo dove sia il problema e non vedo perché etichettarlo come "stupido" (questa, in realtà, è roba da regime totalitario e indicabile come fascista, nell'accezione, errata, del termine che viene usata oggi).

La deriva sulla teoria della superiorità della razza possiamo considerarla stupida. Ma, al di là che bisogna considerare il contesto contesto socio-culturale in cui uno è vissuto, bisogna tener conto che non è certo uno dei principi fondanti del fascismo e che le leggi raziali e tutto ciò che ne consegue arrivano nel momento in cui Hitler inizia a influenzare Mussolini.

A riguardo sempre molto interessante questo discorso di Gentile dove distingue i vari termini che vengono, solitamente, buttati nel calderone insieme.



 
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#7
Anche io sono contrario ad intitolare una via ad Almirante. Delle cose belle che ha fatto me ne frega si e no visto un passato certamente non floreo e con accuse anche pesanti nei suoi confronti.
Io comunque aborro anche le vie intitolate al Che.
 
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#8
ha sfiorato il 10% perchè sostanzialmente questo è un paese di destra come già detto in un altro 3d e ci sta e che gode del suo provincialismo(pensiero del tutto personale) e ti ripeto si sta discutendo intorno ad una via non in cosa è stato in politico post fascismo...per quanto riguarda il fascismo io sono completamente d'accordo con Montanelli:"il fascismo era Mussolini e nientr'altro che Mussolini,chi vi cerca ideologie è completamente fuoristrada"
Non puoi essere fascista ed essere moderato....il fascismo senza i metodi coercitivi non può stare in piedi...così come lo stalinismo che però ha alla base idee che Stalin e il comunismo hanno distorto in quanto il marxsismo può essere applicato dal singolo imprenditore dal singolo cittadino etc.
Il Fascismo senza l'uomo forte al comando non può esistere e quindi ha bisogno di una dittatura che metta a tacere le componenti democratiche.





tra l'altro è incredibile seppur in epoche diverse come si possa fare quasi un parallelo con il populismo di oggi su come
e in che caos Mussolini prese il potere a dimostrazione che la solfa sempre quella è
 
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#9
L'Italia è un paese talmente di destra che ha avuto il più grande partito comunista nella storia del blocco occidentale.

Talmente di destra che pre '94 il più grosso risultato avuto da un partito di destra è proprio il 9% del MSI.

Borsellino era missino perché evidentemente bramava un regime totalitario...magari con qualche lager sparso qua e là.

In Europa ci sono partiti di "destra sociale" che governano e non mi pare usino i metodi violenti oltremodo del regime totalitario italiano.

Ma poi, davvero, negli anni delle stragi, del terrorismo rosso, chi votava MSI lo votava perché l'Italia è un paese di destra? Asd

Vedi è questo il problema....non sappiamo proprio un cazzo della nostra storia e manco lo vogliamo sapere!

Montanelli è una voce autorevole, ma mica è l'unica.

Però è l'unica che ti comoda ascoltare. Perché a noi piace sentire solo chi ci dà ragione, così ci convinciamo un po' di più di credere nella cosa giusta.

La Iotti e Pajetta, gente di sinistra vera, non come i sinistroidi attuali, andarono al funerale di Almirante.

Borsellino, e tanti altri personaggi illustri, votavano MSI.

Ho sentito Mentana, cazzo Mentana, elogiare la dirigenza MSI.

Qualcuno può spiegarmi il perché oppure è lecito dirmi solo che era un fassista e dunque malvagio.

Tu liquidi le cose dicendo "lo votavano perché stava a destra"...io gradirei sapere un po' meglio come stavano le cose realmente.

Chiaramente la via dedicata è solo un pretesto per me...ma un pretesto per conoscere, un po' meglio, una parte di storia dell'Italia dimenticata.

Io sono nato nel '94 non credo nel fascismo e in nessuna ideologia derivata, mi risparmierei il vedere la riabilitazione di uno processato per stragi e finanziato dalla P2. Ma il contesto politico degli anni di Almirante non l'ho vissuto e mi piacerebbe conoscerlo, capirlo.

Però capisco che è una cosa che interessa a me e a pochi altri. I più sguazzano nella loro incompetenza, storica e linguistica, pensando, poi, di potersi permettere di tacciare di stupidità chiunque non la pensi come loro.

Qua ci sarebbe la possibilità di approfondire una figura a suo modo storica, di capire come ha fatto un partito di stampo fascista ad esistere per 40 anni e a raccogliere consensi.

Ma alla fine non interessa né a destra né a sinistra perché a nessuno interessa fare chiarezza sulla storia politica italiana. La proposta della via e la crociata contro la via, alla fine, servono solo per fare un po' di propaganda.
 
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#10
Ci sono molte altre persone a cui intitolare vie, anche gente che non ha avuto ruoli importanti nella formazione della Repubblica. Diciamo che per me è un discorso sterile, nessuno sano di mente si rifiuterebbe di vivere in una strada per il nome che porta.

Ma alla fine chi ha proposto questo nome aveva voglia di fare polemica o è proprio un ingenuotto che ha preso un nome a caso.

Alla fine non mi stupisco di nulla, quando si deve tenere conto dell'opinione di gente che non ha niente da fare dalla mattina alla sera non ci si può aspettare niente di equilibrato
 
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#11
Ha avuto il più grande partito comunista e comunque non è mai stato maggioranza del paese questo è un dato di fatto..mai la sinistra ha avuto storicamente la maggioranza a contrario della Destra che più volte ha avuto proprio la maggioranza al di là dei giochi delle varie leggi elettorali.
La via è da fare o no?per me no....
Poi vorrei far presente che l'MSI era fuori dai giochi parlamentari,stava in Parlamento ma non contava un cazzo non so se mi spiego,hanno accettato la sua creazione perchè ritenevano meno pericolosa la presenza in parlamento rispetto ad una sua non presenza....la nostra storia è totalmente diversa da quella di altri paesi che non hanno nella costituzione un articolo specifico che vieta il fascismo.
Ho postato un video mica perchè mi fa fa comodo,ma mi ritrovo nella ricostruzione di Montanelli in quanto se guardiamo con un attimo di distacco la nostra storia si capisce come determinati meccanismi siano sempre gli stessi cambiano le sfaccettature come logico che sia.
Non sono entrato in quello che di positivo ha fatto Almirante perchè non era oggetto di quello che volevo esporre,ma siccome la discussione è attorno ad una via per quanto stucchevole sia la diatriba la cosa si pone:è giusto o no al netto di quello che ha fatto di positivo o negativo?per me non è giusto....per te è giusto?ho capito che è un pretesto il tuo,ma tu la faresti la via?
 
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#12
Post '94 sia destra che sinistra hanno avuto la maggioranza. Con tanto di un premier, teoricamente, comunista.

Prima la destra non l'ha mai avuta, la sinistra non comunista ha governato (Craxi mica era di destra).

Ho già risposto sulla via.

Oltretutto parlando di altri argomenti delicati come stragi e P2.

Io non ho mai posto, peraltro, il focus su cosa abbia fatto di buono Almirante...perché manco so se ha fatto qualcosa di buono.

Ho posto il focus su come vengono narrate le cose su di lui e il suo partito....perché, forse, questa narrazione non è poi così attendibile.

Comunque il Movimento Sociale fu fondamentale nell'elezione di Giovanni Leone a presidente della repubblica, altro che fuori da giochi parlamentari.
 
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#13
la Destra Berlusconiana come numeri ha sempre avuto la maggioranza ma con i vari giochi Senato-Camera e proporzionale/maggioritario sembra di no.
Si per l'elezione del Presidente era in gioco ma per il resto è stata al palo fino agli anni di Fini sostanzialmente.
 
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#14
Nel 2006 e nel 2013 facciamo che non aveva proprio la maggioranza la sinistra, ecco.

Nel '96 sì (anche perché la Lega correva da sola):

Peraltro con un governo che avrebbe potuto fare bene, il Prodi I, e fu fatto cadere da sinistra.
 
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#15
Argomento di notevole complessità, in cui mi sento di condividere l'approccio molto articolato di Luca. E, come Luca, non mi sentirei di intitolargli una strada... Salvo che forse, se scorressimo gli elenchi di italiani ai quali è stata dedicata una strada, potremmo probabilmente trovare molte persone che ben più di Almirante non meritano questo onore (e non per questo diventa giusto intitolargli una strada). 

Tuttavia, la memoria è importante, restituire la giusta dimensione storica a uomini e movimenti, ricompresi in quella determinata epoca, è fondamentale. Altrettanto fondamentale rispettare tutte le idee politiche, purché pienamente inserite nell'alveo della democrazia. Una destra democratica ha sicuramente diritto di cittadinanza. 
Nel MSI-AN confluivano diverse anime, dai nostalgici del regime fascista (ne ho conosciuti tanti, brrrrr... , in media caratterizzati da una assenza di pensiero e dalla mancanza di senso della democrazia), ai movimenti estremi (almeno per un certo periodo), ai monarchici, a tanti galantuomini degni del massimo rispetto che vedevano in una destra democratica ideali di legalità e di senso dello stato. Un grandissimo uomo di stato come Paolo Borsellino è "hors categorie" da qualsiasi punto di vista lo si consideri. Il rammarico è che ogni anno si onorino lui e Falcone senza un minimo di dignità nel proseguirne l'opera e dimenticando come lo stato li abbandonò, senza una vera condanna dei pessimi uomini di stato colpevoli di questa responsabilità storico - politica. 

Aver vissuto le diverse epoche italiane  dal 68 in poi e una certa passione per la storia non mi danno una sufficiente competenza per un "giudizio" sulla figura di Almirante (o su qualsia altra figura storica). Non un "piccolo" italiano, in ogni caso, ma figura controversa e con troppe ombre. Ricordo la sua dialettica straordinaria. Non so se abbia mai completato il suo percorso dalla destra-dittatura alla destra democratica. Se anche l'avesse fatto, ci ha impiegato troppo tempo e senza mai aprire le finestre della stanza delle sue ombre. Solo una modesta opinione, come ho detto. 
Fa sicuramente parte della nostra storia e fa riflettere sia l'accoglienza che ha avuto andando ai funerali di Berlinguer, sia la presenza alle sue esequie di personaggi come Nilde Iotti (allora stimatissima Presidente della Camera) e Giancarlo Pajetta, oltre al Presidente della Repubblica. 
Riconoscerne il ruolo storico non significa comunque non vedere i tanti lati oscuri e le non poche azioni discutibili.
 
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#16
Al TG La7 il servizio commentava come fossero decine le strade già intitolate ad Almirante. Non a Roma e non a Milano, dove Sala si oppose. 
Va bene, c'è sicuramente di peggio. Ci sono anche in Italia una via Stalin e una via Mussolini. E ad Auschwitz c'è una via Hitler. Memoria, forse, in fondo. 
Bene abbiamo fatto a chiacchierare più di storia e democrazia che non di strade. 
E un giorno di questi controlliamo quante strade ci sono dedicate a ciclisti!  Rockeggio
 
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