Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Vuelta a España 2015 | La presentazione del percorso
#1
Exclamation 
La provincia di Malaga ed Unipublic hanno annunciato che la 70a edizione della Vuelta a España sarà presentata il prossimo 10 gennaio a Torremolinos. La cerimonia si svolgerà nel Auditorio Municipal Príncipe de Asturias di Torremolinos, a partire dalle ore 12:00. Nell'occasione Unipublic ha anche anticipato che la Vuelta 2015 comincerà, sabato 22 agosto, da una città della Costa del Sol.

[Immagine: image_148120_jpeg_470x324_q85.jpg]
 
Rispondi
#2
Ecco la Vuelta 2015: da Puerto Banús a Madrid per la settantesima edizione, nel mezzo tantissima salita
Nella mattinata odierna è stata presentata a Torremolinos l'edizione 2015 della Vuelta a España: nella corsa iberica, che si svolgerà dal 22 agosto al 13 settembre, la montagna sarà sempre il filo conduttore della corsa, con ben tredici arrivi in salita (nove dei quali inediti). Particolarmente ostica la tappa 11, che da Andorra La Vella porterà dopo 138 km a Cortals d'Encamp: sei gpm di giornata, fra i quali la difficilissima ascesa a Collada de la Gallina, prima dell'arrivo a 2100 metri slm.
La partenza verrà data da Puerto Banús, con una cronometro a squadre che porta dopo 7,4 km a Marbella. La seconda e ultima cronometro sarà nella tappa 17, lunga 39 km e che si svolgerà a Burgos: il profilo completamente piatto sarà fondamentale nella definizione della classifica generale. Dopo un anno di assenza si torna a Madrid per il gran finale, con la passerella di 93,7 km che concluderà la corsa spagnola.
Ben 44 i gran premi della montagna: 2 di categoria speciale (Collada de la Gallina e Ermita del Alba), 15 di prima categoria, 10 di seconda e 17 di terza. Saranno invece 46,4 i km a cronometro. 3.374,4 km invece i km totali.



Questo l'elenco delle tappe

Sabato 22 agosto. Puerto Banús - Marbella (Cronometro a squadre), 7,4 km
Domenica 23 agosto. Alhaurín de la Torre - Caminito del Rey, 165 km
Lunedì 24 agosto. Mijas - Málaga, 164,6 km
Martedì 25 agosto. Estepona - Vejer de la Frontera, 203 km
Mercoledì 26 agosto. Rota - Alcalá de Guadaira, 182 km
Giovedì 27 agosto. Córdoba - Sierra de Cazorla, 204 km
Venerdì 28 agosto. Jódar - La Alpujarra (Capileira), 188,3 km
Sabato 29 agosto. Puebla de Don Fadrique - Murcia, 186,6 km
Domenica 30 agosto. Torrevieja - Cumbres del Sol (Benitachell), 168,3 km
Lunedì 31 agosto. Valencia - Castellón, 152 km
Martedì 1 settembre: Giorno di riposo
Mercoledì 2 settembre. Andorra - Els Cortals d´Encamp, 138 km
Giovedì 3 settembre. Escaldes-Engordany - Lleida, 172,5 km
Venerdì 4 settembre. Calatayud - Tarazona, 168 km
Sabato 5 settembre. Vitoria - Fuente del Chivo (Alto Campoo), 213 km
Domenica 6 settembre. Comillas - Sotres, 175 km
Lunedì 7 settembre. Luarca - Ermita del Alba, 184 km
Martedì 8 settembre: Giorno di riposo
Mercoledì 9 settembre. Burgos - Burgos (Cronometro individuale), 39 km
Giovedì 10 settembre. Roa de Duero - Riaza, 204 km
Venerdì 11 settembre. Medina del Campo - Ávila, 185 km
Sabato 12 settembre. San Lorenzo de El Escorial - Cercedilla, 181 km
Domenica 13 settembre. Alcalá de Henares - Madrid, 93,7 km

cicloweb.it
 
Rispondi
#3
Ecco il tappone :

[Immagine: la-vuelta-2015-hace-oficial-su-recorrido...eo-012.jpg]
 
Rispondi
#4
Prima e ultima tappa totalmente piatte. Dopo 2 settimane di corsa una crono di 39 Km anche questa piana. Tre arrivi su salite corte ma dure. Due tapponi, uno pare micidiale. In totale cinque gli arrivi su salite vere, inclusi i tapponi. Il resto lascia francamente perplessi.......nell'ultima settimana non c'è mezzo arrivo in salita: nella tappa di Riaza nel finale un 1a categoria con discesa e arrivo, nella tappa di Avila invece 20 Km tra lo scollinamento del 2a categoria e l'arrivo, nella penultima ancora 20 Km tra fine salita falsopiano e arrivo, decisamente troppi.
 
Rispondi
#5
La Vuelta ha sempre gli stessi problemi degli ultimi anni, però, come l'anno scorso, do un giudizio positivo al percorso.

Gli arrivi in salita sono sempre tanti ma in numero giusto per un GT, senza toccare le assurdità di due anni fa, equilibrati ai km contro il tempo. Che siano tutte salite inedite non è necessariamente un male, visto che in Spagna salite storiche non ce ne sono o quasi, ma il ritorno sui Pirenei è certamente una notizia positiva. Bravi anche a creare grande attesa con l'undicesima tappa...

Quando un paio di giorni fa ho scoperto che non ci sarebbero stati arrivi in salita nell'ultima settimana sono rimasto basito perchè la ritenevo un'assurdità, ma forse tanto assurdo non è... Mettere tappe con salite ma senza arrivo in quota nel finale di Vuelta potrebbe creare tanto spettacolo se ci dovessero essere contendenti a pochi secondi dopo la crono, però è anche un'arma a doppio taglio e forse essere tradizionali e mettere un arrivo in salita all'ultimo sabato non sarebbe stato poi tanto male...

EDIT: Giusta la scelta dei tre migliori rappresentanti del ciclismo spagnolo alla presentazione Eheh
[Immagine: _VE_2015_53.jpg]
 
Rispondi
#6
Esatto come dici tu può essere un'arma a doppio taglio.
 
Rispondi
#7
Non ho ancora visto per bene le altimetrie e soprattutto le tappe della terza settimana, però il tappino Asd andorrano mi gasa davvero tanto: queste tappe brevi ma cazzute, toste fin dal chilometro zero e senza respiro, mi son sempre piaciute tanto. In un GT non ne farei mai mancare una Nono

L'Andalusia poi, come si sapeva, ha praticamente monopolizzato la Vuelta: quella settimana in clima praticamente nordafricano può essere davvero devastante per qualcuno. Sese Ecco, dal punto di vista logistico non troppo bella come Vuelta: non c'è stata grande distribuzione delle tappe, ci son diversi trasferimenti lunghi ecc
 
Rispondi
#8
(10-01-2015, 05:24 PM)Danilo Ha scritto: Ecco il tappone :

[Immagine: la-vuelta-2015-hace-oficial-su-recorrido...eo-012.jpg]

Unzue: mai vista una tappa dura come quella di Andorra
«Più dura dei tapponi di Alpi e Pirenei»

Con la sua durezza, l’undicesima tappa della Vuelta 2015 comincia già a far paura.
Tra i più impressioanti in occasione della presentazione della corsa spagnola, il manager della Movistar Eusebio Unzué: «Nella frazione di Andorra ci sono sei salite e 5200 metri di dislivello, molto di più che nelle tappe più dure sulle Alpi o sui Pirenei in un Giro o in un Tour, il cui dislivello di solito si attesta sui 4500 metri. Ma soprattutto saranno solo 138 chilometri, non ci sarà tempo per recuperare, non c’è un solo metro di pianura, solo discesa e salita. Non ho mai visto una tappa dura come quella di Andorra».

E ancora: «Di fatto è la tappa che può decidere la Vuelta, una Vuelta che esce dai soliti schemi perché dopo questa tappa potrebbe già essere tutto deciso anche se mancheranno dieci giorni per arrivare a Madrid. Certo, nelle tappe precedenti si potranno guadagnare o perdere alcuni secondi, ma qui si farà la differenza in maniera pesante. Però non sarà la sola difficoltà della corsa: sarà da temere il caldo della Andalucia, c’è il rischio che si corra in una fornace»..

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#9
Sulla carta fa certamente paura ma poi tutto dipenderà da come verrà affrontata e interpretata dai corridori.

Visti i protagonisti il rischio attendismo è altissimo, ma staremo a vedere.
 
Rispondi
#10
Eh, quello purtroppo è il rischio. Poi mettici anche che siamo praticamente al giro di boa: anche se in gioco ci fosse qualche outsider, è difficile che si possa giocare tutte le sue carte in un'azione coraggiosa quando davanti ha ancora 10 giorni di corsa. Certo, se Cip & Ciop fossero al via...... :o Adorazione
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)