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Vuelta a España 2017 | 3^ tappa: Prades - Andorra la Vella
#61
Quelli in uscita dal Tour in generale sono da valutare più avanti.

Ricordo Froome a Jaca schiantare Valverde e Contador nel 2012. Dieci giorni dopo doveva farsi portare su per manina da Uran ed Henao.

Comunque sia se, come l'anno scorso, non cala ha la grande chance di fare la doppietta. Chaves non è Quintana, a crono gli lascia là quasi quattro minuti mi sa.

Btw forza Chavito Wub
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#62
Zakarin paga 54",Kelderman,Lopez e Krui 1'14" mentre Maika paga 2'35"
 
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#63
direi che gli outsider praticamente spazzati via in una tappa. più o meno.
 
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#64
Visto adesso la tappa. Tappa che ha fatto più danni del previsto, tanti outsider hanno preso una scoppola.

Vuelta interessante perchè c'è chi andrà in crescendo e chi in calando quindi risulta molto difficile fare previsioni.

Favoritissimo mio Froome, Chaves in seconda battuta ma nella crono prenderà almeno 2 minuti e mezzo dal keniano bianco.

Nibali lo vedo massimo terzo, troppi arrivi esplosivi in cui è destinato a pagare dazio ma già oggi è positivo che abbia addirittura guadagnato invece che perdere  Ave

Tra l'altro con questa vittoria Nibali completa finalmente la tripla coroncina delle tappe nei GT (la tappa del 2010 è stata prima data a lui poi ridata a Mosquera, un casino)  Compli
 
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#65
Tappa secondo me un po' atipica, è raro vedere un arrivo così impegnativo già alla terza tappa e probabilmente molti devono ancora prendere il giusto colpo di pedale.
I corridori usciti dal Tour mi hanno dato l'impressione di averne un po' di più oggi, credo sia anche normale, chi mi ha davvero deluso è Poels, molti me compreso lo davano come possibile sorpresa ma oggi si è spento quasi subito.

Dato curioso: dal 2011, negli anni dispari in cui partecipa alla Vuelta, Roche parte sempre fortissimo le prime tappe per poi eclissarsi con l'avanzare della corsa.
 
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#66
Beh, nel 2013 ha comunque fatto top-5.
 
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#67
Lo avevo totalmente rimosso  Blink
 
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#68
Stavo considerando che è tutto l'anno che Moscon, ogni volta che lo vediamo correre, desta una gran bella impressione. La trenata a inizio Comella è stata impressionante (forse troppo, ha fatto fuori anche Nieve, poi rientrato, e Poels, Froome sudava come un disperato! :D ). Quando pedala il ragazzo pedala davvero! 
E' cresciuto e meriterebbe un sigillo in questa Vuelta, ci vuole l'occasione e un pizzico di buona sorte. 
Bravo!  Bravo
 
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#69
Visto ora il finale.

Prenderei con le pinze quanto successo oggi. Salita breve, fatta a tutta e tanti buchi. Al terzo giorno.

La discriminante di questa Vuelta sarà la freschezza, che oggi non era richiesta.

Nibali è in crescita, al Polonia si staccava da Majka. Tra la seconda e la terza settimana raggiungerà il top, che non è il suo top di qualche anno fa, ma può bastargli per fare un podio contro questi avversari.
 
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#70
Condivido, i grandi giri implicano ovviamente le tre settimane, la Vuelta in particolare va considerata in relazione alle fatiche della stagione. 
Froome ci tiene, da sempre ha il desiderio di mettere una Vuelta nel palmares, per dare alla carriera ulteriore spessore. Poi, magari, farebbe anche un pensiero alla tripla corona (ma dubito, al Tour tiene troppo, e facendo il Giro rischia di steccare, tra l'altro ha meno margini anno dopo anno). Potrebbe farcela, la condizione sembra buona e quest'anno al Tour è stato meno brillante, può darsi che un po' di riserva per la Vuelta fosse nei piani. C'è la crono, un paio di minuti su Nibali, 3 e passa su Aru e Bardet, anche 4 su Chaves. 
Non credo si senta molto sicuro, però, oggi ha speso molto con pochi frutti. In gran parte dipende da lui, se mantiene una gamba accettabile fino a fine Vuelta, senza crisi, batterlo sarà estremamente difficile se non impossibile. Magari Chaves lo staccherà in una occasione ma 4 minuti sono tanti. 

Aggiungo un dettaglio da oggi: quando Moscon ha dato la seconda trenata anche Froome ha faticato, l'unico che sembrava pedalare ancora tranquillamente era proprio Chaves. 

Vero che chi viene dal Tour è da osservare strada facendo. Per Aru mi aspetto purtroppo che paghi alla distanza, spero di sbagliare, non è chiaro se la Vuelta fosse nei programmi, ma data l'indisponibilità di Fuglsang e il Lopez visto oggi si capisce meglio perché l'Astana lo abbia inserito. Tra l'altro oggi, come altre volte, Fabio ha speso più energie del dovuto, dà tutto ma rischia sempre di esagerare. 
Su Bardet sono curioso, anche se anche lui oggi non è sembrato brillantissimo. 
Vero anche che Nibali è in crescita, dal Giro c'è più tempo per ricaricare le batterie e prepararsi, e sappiamo quanto scrupolosa sia la sua preparazione. Se Froome calasse molto potrebbe essere Don Vincenzo il maggiore avversario di Chaves. 

Tra quelli che oggi non sono andati bene potrebbero esserci ancora dei protagonisti, questione di freschezza (come giustamente detto da Paglia) e di condizione che potrebbe crescere. 
Tra l'altro, non credo che si aspetterà l'Angliru. I 42 km. della crono arrivano alla 16ma ma come andrà si può già ipotizzare, chi vuole battere Froome dovrà attaccare prima, o almeno provarci. 
I due arrivi over 2000 saranno importanti.
 
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#71
Froome non lo vedevo così pronto e reattivo su questi arrivi esplosivi a inizio Vuelta da un bel po'.
2014-2015-2016 non andava male fin da subito, ma non era su questi livelli e non aveva questa voglia di attaccare e di staccare tutti.

Mi sembra preparato e mentalizzato per la doppietta.
Proprio per questo lo attendevo oggi come scrivevo prima della tappa, mi è sembrato di vedere il Froome formato Tour (magari quello degli ultimi due Tour...) più che quello formato Vuelta.
 
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#72
Come detto da qualcuno anche il Froome della tappa di Jaca 2012 era pronto e arrembante, battuto solo da un Purito praticamente imbattibile su certi arrivi in quella Vuelta.

Dopo oggi pare sempre più favorito ma la Vuelta è imprevedibile.
 
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#73
Stiamo parlando di un'era geologica fa quello del 2012. Tutto un altro Froome che non sapeva gestirsi, che non aveva vinto nulla e che tra l'altro voleva rifarsi anche della delusione del Tour.
 
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#74
Era un esempio a random il mio.

Non intendevo Froome in quanto Froome, ma in quanto corridore che arrivava dal Tour.
 
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#75
Il mio discorso non era sul calo quanto piuttosto che certe salite sono indicative fino ad un certo punto.
 
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