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Vuelta a España 2017 | 8^ tappa: Hellín - Xorret de Catí
#21
Io di quelli dietro a Nibali pericolosi vedo solo Zakarin...Contador vediamo Mercoledì,Chaves è forte ma secondo me non è bastato il Tour per fare 3 settimane ad alto livello alla Vuelta.
I due della Bmc non li calcolo proprio anche se sarei contento per TVG
 
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#22
Chaves crescerà.

L'anno scorso il meglio di sé alla Vuelta l'ha dato su salite completamente diverse rispetto a quelle viste fin qua, Aubisque, Aramon Formigal e Aitana.

Però ha una crono dove se gli va bene perde due minuti da Nibali.
 
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#23
(26-08-2017, 05:29 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Non era Lopez, era Cherntski l'altro Astana.

Comunque che Nibali soffra particolarmente 'ste pendenze è anche un po' un falso mito. Allo Xorret de Catì sette anni fa fece una prestazione maiuscola.

Diciamo più che altro che in questo momento della carriera ha bisogno di un po' di tempo per ingranare e le tappe di montagna non particolarmente dure tende a soffrirle un po' tutte.

Sì, ho corretto su Lopez. 

Direi che Nibali queste salite le soffre da qualche anno a questa parte. O meglio, sembra dare il meglio di sé sul fondo, su salite lunghe e al termine di tappe con grande dislivello. 
Nel Tour 2014 lo avevo visto al limite sull'attacco di Contador su una salita non lunghissima (non chiedetemi quale tappa, sono anziano... :D  ). 
Lo scorso anno sull'Agnello (spero di ricordare bene) era in difficoltà, perdendo terreno da Kruijs e Chavito, poi ha preso il suo passo e alla fine erano spalloni e Chaves al limite. Quest'anno la Rovetta - Bormio è stata la sua tappa migliore. 
Salite lunghe e tempo per carburare.
 
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#24
Si infatti, negli ultimi tre anni almeno, Nibali riesce a fare la differenza su tappe di alta montagna con elevato dislivello e già mercoledì potremmo vedere se ciò si conferma anche per questa vuelta..io lo spero! Chavez, invece, non so se regge sulle tre settimane..è vero che lo scorso anno è andato forte, ma veniva anche da una stagione senza intoppi..quest'anno, al contrario, bisogna vedere se le tre settimane al tour gli hanno permesso di raggiungere un "fondo" tale da tenere bene le tre settimane alla vuelta.. Uno che crescerà è Zakarin: il podio può essere alla sua portata.
 
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#25
Salite con queste pendenze non le fa dalla Vuelta 2013 mi sa.

Non è uno specialista delle rampe come Purito. Ma se l'è sempre cavata anche su certe pendenze, vedere Bola del Mundo, Zoncolan 2011, Angliru, Valdepenas de Jean, Xorret de Catì ecc.

Poi gli può capitare di avere dei passaggi a vuoto, come succede a tutti.
 
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#26
Oggi Alaphilippe nettamente superiore a tutti quelli in fuga. Sembrava non essere particolarmente in forma a inizio settimana e invece un Alaphilippe così può vincere anche 3 tappe a questa Vuelta.
Majka tra l'altro le ha provate tutte, è stato anche furbo, ma oggi non ce n'era...

Froome sempre il più forte e pare addirittura che la forbice tra lui e gli altri si allarghi di giorno in giorno.
Comunque credo che da oggi possano trovare dei risvolti positivi anche i suoi avversari: finora Froome era stato sempre in testa in salita dall'inizio alla fine, oggi no era scivolato addirittura in ultima posizione. E' il suo modo di correre che abbiamo visto mille volte e finora non gli ha creato neanche troppi problemi, però indica che forse non è più brillante come prima e di sicuro non è inattaccabile quando gravita nei bassifondi (sempre stando attenti alle sue fenomenali rimonte!)

E' un bell'Alberto Contador. Cresce il rammarico per la tappa di Andorra. Ha perso contatto da Froome ma non è andato alla deriva come spesso gli è accaduto, anzi l'ha addirittura ripreso allo scollinamento, penso sia un unicum nella sua carriera.
Oggi non ho capito perchè la Trek non ha creduto in lui e non ha tirato per la vittoria di tappa...

Nibali mi ha destato un'ottima impressione, era il terzo più forte a pari merito con Chaves in una salita che si dice non sia adatta alle sue caratteristiche. Finora una Vuelta un po' ondivaga per il siciliano. però il trend sembra portare a una crescita.
Tutto sommato prova positiva anche da Aru.
 
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#27
Io, però, penso, che non è solo una questione di pendenze.. è proprio la salita secca da rampa da garage che soffre tantissimo.. per come la vedo io, dovrebbe essere uno dei protagonisti quest'anno sull'Angrilu: ha pendenze molto elevate, ma non è una salita secca, dunque dovrebbe avere il tempo per rodare bene la gamba.. vedremo.
 
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#28
Su Chaves aspetterei le salite ai 2.000-2.500; in ogni caso ha due podi nei GT se non sbaglio, quindi sulle tre settimane diciamo che regge...certo quest'anno è un'annata particolare per lui ma sono convinto che crescerà
 
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#29
(26-08-2017, 05:53 PM)ROSS Ha scritto: Io, però, penso, che non è solo una questione di pendenze.. è proprio la salita secca da rampa da garage che soffre tantissimo.. per come la vedo io, dovrebbe essere uno dei protagonisti quest'anno sull'Angrilu: ha pendenze molto elevate, ma non è una salita secca, dunque dovrebbe avere il tempo per rodare bene la gamba.. vedremo.

Xorret de Catì non è una rampa di garage intanto. Sono 5 km di salita.

È andato veramente male su una rampa di garage solo alla Vuelta 2011 peraltro. Dove andò molto sotto i suoi standard dappertutto.

È un corridore che dà il meglio in tappe di un altro tipo. Ma questa convinzione che dovesse perdere i minuti è campata per aria.

E infatti oggi è andato molto meglio che sul Blockhaus per dire.
 
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#30
(26-08-2017, 06:03 PM)El Elefantino Ha scritto: Su Chaves aspetterei le salite ai 2.000-2.500; in ogni caso ha due podi nei GT se non sbaglio, quindi sulle tre settimane diciamo che regge...certo quest'anno è un'annata particolare per lui ma sono convinto che crescerà
Ma infatti le perplessità nascono dalla stagione che lo ha portato alla Vuelta ovviamente.
 
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#31
(26-08-2017, 06:09 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto:
(26-08-2017, 05:53 PM)ROSS Ha scritto: Io, però, penso, che non è solo una questione di pendenze.. è proprio la salita secca da rampa da garage che soffre tantissimo.. per come la vedo io, dovrebbe essere uno dei protagonisti quest'anno sull'Angrilu: ha pendenze molto elevate, ma non è una salita secca, dunque dovrebbe avere il tempo per rodare bene la gamba.. vedremo.

Xorret de Catì non è una rampa di garage intanto. Sono 5 km di salita.

È andato veramente male su una rampa di garage solo alla Vuelta 2011 peraltro. Dove andò molto sotto i suoi standard dappertutto.

È un corridore che dà il meglio in tappe di un altro tipo. Ma questa convinzione che dovesse perdere i minuti è campata per aria.

E infatti oggi è andato molto meglio che sul Blockhaus per dire.

Io sto dicendo che Nibali da almeno tre anni a questa parte soffre particolarmente le tappe che presentano un'unica salita nel finale (hai citato il Blockhause, ad esempio), aldilà se le pendenza sono difficili o difficilissime (a maggior ragione in quest'ultimo caso); questa di oggi era una tappa che si concludeva con una salita secca di 5 km e pendenze altamente impegnative, che, per un corridore com'e' Nibali negli ultimi anni, sarebbe potuto essere un "mix" tale da costargli molti più secondi, di quanti ne ha poi effettivamente persi..invece, si è difeso bene. Anche l'Angrilu presenta pendenze importanti, ma è una tappa che prevede altre due salite prima, e quindi Nibali dovrebbe (e sottolineo dovrebbe), seguendo un pò questo mio ragionamento, venire fuori alla distanza; almeno spero! Ho utilizzati il termine "rampa da garage" per indicare, impropriamente, una salita breve con pendenze elevatissime, ma è ovvio che quella di oggi non fosse esattamente una rampa da garage.
 
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#32
Si, questa era già più una salita vera come distanza rispetto a quelle dei giorni scorsi e quindi probabilmente Nibali ha trovato già più agio nel difendersi. Infatti non mi pare si sia dannato a seguire Froome e gli altri per forza, ma sia andato su abbastanza del suo passo.
Però credo che allo stesso tempo sia anche la condizione che sta andando a crescere.

Resta il fatto che però secondo me l'altro giorno all'Ermita Santa Lucia ha trovato una giornata no. Muro o non muro, lunga o corta, doveva contenere meglio i danni (anche se non sarà quella manciata di secondi ad essere decisiva per la sua classifica).
 
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