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Vuelta a España, Unzue (Movistar): «Quintana e Valverde pronti alla sfida»
Saranno ancora Alejandro Valverde e Nairo Quintana a guidare la Movistar nel terzo grande giro della stagione 2015. La 70^ edizione della Vuelta a Espana che scatterà sabato a Puerto Banus, infatti, vedrà una Movistar iper-competitiva alla caccia della rivincita dopo la sconfitta rimediata al Tour de France.

Al fianco di Quintana e Valverde ci saranno Andrey Amador, Rory Sutherland, Javi Moreno, Imanol Erviti, Fran Ventoso, José Joaquín Rojas e Giovanni Visconti.

"Non volevamo rinunciare a nessuno dei nostri atleti più in forma" ha spiegato il general manager Eusebio Unzué nel presentare il rooster per la corsa a tappe spagnola "Per questo abbiamo chiesto a Josè Herrada e Benat Intxausti che hanno già corso due grandi giri quest'anno di restare comunque a disposizione nel caso in cui accadesse qualche imprevisto ai titolari ma, fortunatamente, al momento non ci sono stati intoppi. Avremo al via un gruppo polivalente, forse il migliore che abbiamo schierato quest'anno. Abbiamo diversi atleti ancora freschi come Sutherland, Moreno, Rojas e Ventoso che non hanno ancora corso un grande giro quest'anno e che saranno pronti a dare il massimo per consentire ai nostri leader di puntare al successo finale".

Una Movistar ambiziosa e consapevole di non poter più mancare il bersaglio quella descritta dalle parole di Unzué: "Sentiamo sempre la pressione, ad ogni corsa, perchè dobbiamo fare bene su ogni traguardo. Alla Vuelta tutti i pretendenti al successo finale saranno in condizioni molto simili. Ovviamente chi ha fatto il Tour non ha avuto molto tempo per recuperare ma gli altri hanno corso il Giro e, in generale, anche i "galattici" della generazione 89-90, come Landa, Aru e Quintana, sono abbastanza maturi per affrontare un secondo grande giro e provare a vincerlo. Ancora una volta, la difficoltà più grande resta quella di trovare comunque le motivazioni per dare il meglio anche in questa sfida".

Anche sugli avversari il team manager spagnolo non ha dubbi: "La forza di Froome, la regolarità di Nibali, la brillantezza di Purito Rodriguez, la solidità di Aru e la sorpresa di Landa. Queste le maggiori insidie che ci attendono ma noi potremo contare su Nairo Quintana e su Alejandro Valverde: il primo si è già messo alla prova in questa corsa mentre per il secondo, dopo una prima parte di stagione fantastica, tutto quello che arriverà in più sarà benvenuto".

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