[SarriTheBest]

Controlla tu che controllo anch'io
Enti diversi che fanno e rifanno gli stessi esami

Ormai non ci fa caso più nessuno, solo i corridori lo scrivono su twitter con rassegnazione. Ma il problema della mancanza di un coordinamento dei controlli antidoping esiste: stamane il belga Kevin Ista racconta di aver ricevuto alle 6.30 la visita di un organismo per effettuare degli esami antidoping e alle 8.30 quella di un ente diverso. Così come, per fare un altro esempio, pochi giorni fa a Cittiglio siamo stati testimnoni dell’incontro - e della grande sorpresa reciproca - fra due medici donna incaricati da due enti diversi di svolgere gli stessi esami alle ragazze. Un ente terzo che si occupa di organizzare l’antidoping: è così difficile? Ci rispondiamo da soli: no, non è difficile. Ma l’antidoping ormai è un affare e nessuno ci vuol rinunciare. Chiedevamo più controlli incrociati e invece siamo di fronte ad un immenso incrocio di controlli.

tuttobiciweb.it

[Manuel The Volder]

Andare a controllare alle 6.30 del mattino vuol dire non avere il minimo rispetto per l'uomo, prima che per l'atleta. Non mi sorprendo più di nulla comunque, gli schi...ehm i corridori dovrebbero farsi sentire in coro con scioperi e proteste, quantomeno provarci, tanto conoscendo chi sta sopra non cambierebbe nulla.