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Wouter Weylandt
#1
 
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#2
Weylandt. Domani l'autopsia e per la corsa...
Wouter Weylandt riposa nella camera mortuaria dell'ospedale di Lavagna, in attesa dell'autopsia che verrà effettuata dal medico legale Armando Mannucci della Asl 4 chiavarese. Il direttore del Giro Angelo Zomegnan è rientrato a Malpensa per accogliere la moglie del corridore, Anne Sophie, ed il padre.
«I corridori mi hanno fatto sapere che il montepremi della tappa di domani sarà destinato alla famiglia di Wouter - ha annunciato Angelo Zomegnan -. Sappiamo che i corridori vogliono disputare la corsa anche se con una modalità diversa dal solito. Rispetteremo le loro decisioni, sia della Leopard che del resto del gruppo. Ho parlato con diversi corridori che vogliono domani correre la competizione a ritmo sostenuto e dare poi il via libera alla Leopard. Prima di entrare nei dettagli della giornata di domani, comunque, vogliamo parlare con i familiari del povero Weylandt».

tuttobiciweb.it
 
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#3
Riposa in pace...
 
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#4
Ciao CAMPIONE!!! Heart
 
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#5
Wouter, velocista guascone. Vinse al Giro l'anno scorso.

BRUXELLES (Bel), 9 maggio 2011 - Venticinque chilometri dal traguardo, salita di Madonna della Grazie appena archiviata ed ecco il dramma. Tremenda la caduta del belga Wouter Weylandt. Insostenibili le immagini che mostrano un corridore, ma anzitutto un ragazzo privo di sensi, circondato dal sangue, che si sparge rapidamente sull'asfalto a segnare l'inevitabile, drammatico epilogo. E dire che il forfait della Pantera (Daniele Bennati) a pochi giorni dal via della corsa rosa, doveva proprio essere la chance di brillare da prima punto per Wouter Weylandt (26 anni), che in coppia con Davide Viganò formava la coppia d’assi del Team Leopard. Purtroppo il destino li ha appena tolto la chance di bissare il successo ottenuto nella 3ª tappa del Giro 2010, a Middelburg (Ola).

LA CARRIERA — Fiammingo nato a Gand il 27 settembre 1984, Weylandt era tifato da valloni e fiamminghi per il suo carattere simpatico e la sua giovialita. Passato professionista nel 2005, con la Quick Step, l'anno dopo comincia a farsi notare per le sue qualità da velocista e anche se non ottiene alcuna vittoria di rilievo vince la classifica a punti del Giro di Polonia. Nel 2007 i primi successi importanti: Weylandt si aggiudica una tappa al Giro di Belgio, una all'Eneco Tour, una allo Ster Elektrotoer e chiude al 2° posto la Tre Giorni delle Fiandre Occidentali. Nel suo palmarès si contano 12 vittorie, tra le quali la 17ª tappa della Vuelta 2008 e appunta la 3ª del Giro 2010, la Amsterdam-Middelburg di 224 chilometri, battendo in volata Brown e Forster, e poi la quarta frazione del Circuito Franco-Belga. Mica male per un ragazzo abituato a lavorare per l'ex capitano Tom Boonen. Dopo sette anni trascorsi sotto gli ordini di Patrick Lefevere questa per Weylandt doveva essere la stagione del salto di qualità con il team lussemburghese dei fratelli Schleck.

(Gazzetta.it)
 
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#6
108 Presente

http://www.ilnuovociclismo.it/
http://www.ilnuovociclismo.it/108-presente/
 
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#7
R.I.P. e condoglianze ai familiari, lassu' troverai una biciletta ancora piu' veloce! Heart
 
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#8
Tyler Farrar ha deciso di lasciare il Giro d'Italia questa sera a Livorno: «Wouter per me era come un fratello, quindi ho deciso di fermarmi questa sera per rientrare con lui in Belgio ed essere vicino alla sua famiglia, ai suoi cari. La sua morte segna una svolta irreversibile nella mia vita, ma quel che più conta ora è la sua famiglia, sono i suoi amici. Wouter era una delle persone più amabili, divertenti e ammirabili che io abbia mai conosciuto. Wouter era ed è l'anima di questo sport che tutti noi amiamo: io lo ricorderò sempre e sempre mi sforzerò di far sì che possa essere orgoglioso di me, così come lui è stato l'orgoglio del ciclismo e di tutti i suoi tifosi».(TUTTOBICIWEB.IT)

Kurt Hovelijnck ha deciso di fermarsi. Troppo dura da digerire la tragica scomparsa del suo grande amico Wouter Weylandt, il ragazzo che gli aveva salvato la vita nel 2009 dopo un terribile incidente che poi avrebbe costretto Kurt a subire un coma artificiale per tre settimane. Trent'anni, Hovelijnck era ripartito con la maglia della Donckers-Koffie, ma oggi ha annunciato ufficialmente che la sua avventura nel ciclismo finisce qui.(TUTTOBICIWEB.IT)

Ciò che hanno fatto questi 2 corridori, ci fa capire che Wouter non era solo un grande in bici, ma anche un grande nella vita di tutti i giorni, una persona eccezionale sempre disposto ad aiutare il prossimo. Addio per sempre CAMPIONE :angel:
 
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#9
Più ci pensi e più piangi,cavoli questa è l'umanità del Ciclismo.Ripartire non sarà per nulla facile,mi sento a pezzi io che non lo conoscevo,figurarsi in gruppo...
Spero venga onorato come meglio avrebbe voluto,con una gara avvincente e tenace,esattamente com'era nel suo stile.

Ci accorgiamo del valore di qualcosa solo quando la perdiamo,e noi abbiamo perso te...Wouter veglia su di noi e sul gruppo,ora pedala nel cielo con i Grandi!
 
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#10
Il brutto della morte, è che non puoi piu' sentire in nessun modo una persona, puoi solo immaginare.
Farrar è stato accolto in mezzo alla Leopard ed è un gran gesto per il ciclismo e si è fermato CON TUTTE le giustificazioni del Mondo. Dio si prende sempre i migliori, ormai c'è poco da fare, tutti sono i migliori per qualcuno e questo è positivo, altrimenti ci sarebbero persone sole. Il commento svizzero ha parlato per tutto il tempo dell'accaduto, gli si è dato l'omaggio che meritava e ora, show must go on, che in fondo è quello che ogni defunto vuole, anche se non meritava quello che gli è successo. Non lo dico con energia, lo dico piangendo, è nella squadra del mio idolo che , lui stesso, è rimasto shockato e tristissimo (v. twitter). Che ti sia dato onore e soddisfazioni lassu', che tu possa capire quanto eri, sei e sarai importante.
Addio Wouter, grazie di tutto.
 
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#11
Weylandt, l'autopsia conferma: la morte è stata istantanea
L'anatomopatologo Armando Mannucci ha effettuato l'autopsia sulla salma di Wouter Weylandt ed il suo primo referto conferma che il corridore belga è morto praticamente sul colpo, senza soffrire, a causa di una frattura cranio encefalica. La salma di Weylandt sarà ora composta a Lavagna e potrà rientrare in Belgio per il suo ultimo viaggio non appena il magistrato incaricato darà il benestare.
Confermata anche la dinamica dell'incidente: in un tratto di discesa non pericolosa, Weylandt si è voltato per controllare la situazione, evidentemente ha sbandato e poi riportando lo sguardo sulla strada si è scoperto terribilmente fuori traiettoria, diretto verso un muretto. Ha cercato di frenare con tutte le sue forze, ma era troppo tardi ed è finito contro il muretto con il pedale ed il piede sinistro, venendo poi catapultato una ventina di metri più avanti. L'impatto al suolo è stato terribile e lì è finita la sua vita.

tuttobiciweb.it
 
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#12
Weylandt. Leopard apre una sottoscrizione per la famiglia
Ieri abbiamo perso un amico vero. Stiamo tutti soffrendo ma ora è importante aiutare chi ha veramente bisogno: la sua famiglia.
Per questo abbiamo aperto un conto corrente per aiutarli. Tutte le donazioni verranno consegnate direttamente alla famiglia di Wouter.

Bank: Dexia Banque International a Luxembourg
Address: 69, route d'Esch, L-2953 Luxembourg
Account Name: LEOPARD SA 'WOUTER WEYLANDT'
IBAN: LU93 0020 6100 0904 0500
BIC: BILLLULL

Grazie a tutti per l'aiuto.

Leopard-Trek

tuttobiciweb.it
 
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#13
Mercoledì prossimo l'ultimo saluto a Wouter
Mercoledì 18 alle ore 11, a Gand, saranno celebrati i funerali di Wouter Weylandt, lo sfortunato corridore belga che ha perso la vita lunedì nella discesa del Passo del Bocco.

tuttobiciweb.it
 
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#14
CIAO WOUTER
Hanno voluto accompagnarlo ancora una volta, i suoi compagni della Leopard: lo hanno portato a spalla nella cattedrale di San Pietro a Gand, per l'ultimo saluto. Lui, Wouter Weylandt, resterà sempre con loro, in ammiraglia e in gruppo. Lui resterà sempre con noi.
Accanto ad An Sophie, a mamma e papà di Wouter, ai suoi fratelli si è stretto tutto il mondo del ciclismo, volti noti dallo sguardo triste, tutti attorno ad una bara bianca e alle foto del campione che è andato in fuga nella discesa del Passo del Bocco, al Giro d'Italia.
An Sophie, durante la ceromnia, ha tenuto stretto fra le braccia il peluche che Wouter aveva comprato al Giro per la loro piccola bambina, che vedrà la luce a settembre.
A ricordare Wouter sono stati il fratello e la sorella, poi Tyler Farrar, Iljo Keisse e Jurgen Roelandts ed infine la cerimonia si è conclusa, come abitudine da quelle parti, con la colonna sonora dei cantanti preferiti di Wouter, Kings of Leon, MGMT e Martin Solveig, le cui note risuonavano mentre le migliaia di persone intervenute potevano finalmente entrare in chiesa e salutare per l'utima volta Wouter.
Ciao campione, pedala sereno per l'eternità.

[Immagine: showimg.php?cod=38938&tp=n]

tuttobiciweb.it
 
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#15
Veramente straziante vedere il volto pieno di dolore di questa bellissima ragazza, per fortuna tra qualche mese nascerà un piccolo Wouter che darà un po di sollievo nella vita di Ann Sophie.
Ciao campione, riposa in pace e veglia sulla tua famiglia...
 
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#16
Belgio, la Federazione contro il ritiro del 108
Andando controtendenza rispetto all'emozione comune la Federazione belga, nella persona di Freddy Van Steen, ha rilasciato oggi delle dichiarazioni, riportate da Sporza, riguardo il sempre più frequente ritiro del numero 108 dalle corse.

Questo era il numero di dorsale dello sfortunato Wouter Weylandt il giorno della sua tragica scomparsa al Giro d'Italia e non è stato più assegnato da allora in diverse corse, compresa la recente Halle-Ingooiem, in segno di rispettoso ricordo nei confronti del corridore scomparso.

"In questo modo la morte di Weylandt viene sempre riportata in primo piano. Ecco perché la federazione non lo farà" ha dichiarato Van Steen giustificando la scelta di assegnare ai campionati nazionali il 108 che però, ironia della sorte, sarebbe stato indossato da Sep Vanmarcke (Garmin-Cervélo) che non sarà al via a causa di un infortunio.

E' stato infine aggiunto che solo in alcune kermesse organizzate dalla Federazione non verrà utilizzato questo dorsale da qui alla fine dell'anno.

spaziociclismo.it
 
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#17
BELGIO. Profanato il memoriale di Wouter Weylandt

Tra le poche certezze della vita, ce n'è una che non vorremmo avere ma che invece torna a confermarsi ogni giorno: la mamma degli imbecilli è sempre incinta. Stavolta il fatto è accaduto a Zwijnaarde, in Belgio, lungo le rive della Schelda: dei vandali hanno devastato il memoriale dedicato al ricordo di Wouter Weylandt, Dimitri De Fauw e Frederiek Nolf.
«Vandalismo puro e un atto senza cuore» ha dichiarato Pat Cosyn, l'ideatore del memoriale dedicato ai tre ciclisti scomparsi prematuramente, al quotidiano De Standaard.
Nella notte di giovedì alcuni vandali hanno distrutto la parte in muratura del memoriale, lasciando i mattoni sparpagliati a terra. A dare l'allarme, i primi passanti all'alba di stamane. Dei vandali, naturalmente, nessuna traccia.

tuttobiciweb.it
 
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#18
...ma come si può essere delle merde del genere?!Facepalm vergogna
 
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#19
Belgio, intitolato uno stadio a Weylandt

Il sindaco di Gent ha oggi dedicato a Gentrbrugge, distretto della città belga, uno stadio di calcio e atletica a Wouter Weylandt, sfortunato ciclista deceduto quest'anno nella discesa del Passo del Bocco, durante il Giro d'Italia, e nativo proprio di Gent. Lo stadio ospiterà le partite della squadra locale e dispone di una pista di atletica, primo sport praticato da Weylandt, con rivestimento conforme a quella che ospiterà i giochi olimpici di Londra, come precisato dall'assessore allo sport Christophe Peeters. L'inaugurazione ufficiale è avvenuta oggi con una cerimonia alla quale erano presenti anche i genitori del compianto 26enne belga. Il nome dell'impianto sarà Wouter Weylandt Atletiek Stadion.

spaziociclismo.it
 
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#20
Che cosa triste pero', tutte queste cose son bellissime e se le meritava, ma ogni volta che ci si ripensa il sorriso sparisce... Triste
 
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