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Bergen 2017, Cassani: «Abbiamo una nazionale che sta bene»
«Io ho le idee chiare e non ho chiamato dei cognomi»

MONDIALI | Davide Cassani è sereno alla viglia della spedizione mondiale in terra di Norvegia. Intervenendo a Tutti Convocati, trasmissione di Radio24, il ct ha spiegato: «Siamo una nazionale in forma. Ci sono campioni che hanno già vinto dei mondiali, delle olimpiadi, delle Sanremo, dei Fiandre e dei campionati del mondo. Noi abbiamo dei corridori che sono cresciuti, in primis Matteo Trentin che fino all’altro giorno ha fatto il gregario e adesso si è ritrovato capitano alla Vuelta e si è portato a casa quattro tappe, un Viviani che è riuscito a vincere due belle classiche, un Sonny Colbrelli che quest’anno è diventato un corridore in grado di poter ambire a successi importanti, anche se questi successi importanti non li ha ancora ottenuti».

Cassani ha poi aggiunto: «Penso che non siamo la nazionale più forte, ci sono delle individualità straniere che sono fortissime, altri saranno i favoriti, noi cercheremo di correre da squadra come abbiamo sempre fatto. Nelle ultime gare siamo stati bravi, abbiamo ottenuto risultati importanti, abbiamo rischiato di vincere un europeo, che ci è sfuggiro per un centimetro, abbiamo perso un’Olimpiade perché Vincenzo è caduto e quindi cercheremo di dare il meglio di noi stessi. Sapendo quali sono le nostre capacità e i nostri limiti».

Il CT della Nazionale di ciclismo ha concluso quindi ai microfoni di Radio 24: «Tranquillo mi lascia il clima che si è instaurato tra i ragazzi. Tranquillo mi lascia il fatto che comunque è una squadra in forma. Non ho chiamato dei cognomi, ho chiamato dei corridori che hanno dimostrato di essere nel momento migliore della loro carriera. Questo mi dà tranquillità e serenità. Poi, come ho detto prima, sarà difficilissimo vincere, però devo dire che abbiamo una nazionale che sta bene».

L'ultimo pensiero è per il programma: «È importante prima di tutto che i ragazzi controllino il percorso. Non lo hanno ancora visionato e so che dopo aver visto il percorso venerdì avranno, soprattutto loro, le idee un po’ più chiare. Io ce le ho già, però voglio che le abbiano anche loro».

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