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Wada: «Il traffico di sostanze vietate è più redditizio dell’eroina»
Budapest (Ungheria) - martedì 22 febbraio 2011 - «Il grande problema di oggi è che la criminalità fa più soldi con il traffico di steroidi che con quello di eroina». È la riflessione di David Howman, direttore generale dell'agenzia mondiale antidoping (Wada), che a Budapest partecipa ai lavori del Forum sportivo 2011 dell'Unione europea. «È facile, in molti paesi è legale e garantisce grandi guadagni», dice, all'agenzia Dpa, facendo riferimento al commercio disostanze dopanti.
«Chi investe un dollaro, ne può ricavare cento. Queste sostanze non vengono vendute solo agli atleti. Vengono vendute nelle scuole o, ad esempio, anche alle forze di sicurezza. Non c'è nessun controllo sanitario e questo dà l'idea della dimensione del problema di salute pubblica che ci troviamo davanti», aggiunge Howman, che considera indispensabile «andare avanti con l'opera di sensibilizzazione» affinché le nuove generazioni «non crescendo pensando al doping come unica via per il successo». Oggi, nella lotta al doping, «non si può puntare solo sulla scienza. Bisogna usare anche la polizia».

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