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Versione completa: Vuelta a San Juan 2018
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Presentazione della Vuelta San Juan 2018: percorso con altimetrie e planimetrie delle tappe, i dettagli degli ultimi chilometri; le squadre ed i corridori partecipanti; risultati con ordine d'arrivo e classifiche; video televisivo/youtube e fotografie; commenti, pronostici e scommesse.


dal 21 al 28 gennaio 2018
Vuelta San Juan
UCI 2.1 - 36a edizione



Tappe
21 gennaio, 1^ tappa: San Juan > Pocito, 148,9 km
Risultati

22 gennaio, 2^ tappa: Peri Lago > Punta Negra, 149,9 km
Risultati

23 gennaio, 3^ tappa: San Juan, 14,4 km Cronometro
Risultati

24 gennaio, 4^ tappa: San José Jachal > Villa San Agustín, 182,8 km
Risultati

26 gennaio, 5^ tappa: San Martín > Alto Colorado, 169,5 km

27 gennaio, 6^ tappa: San Juan/Cantoni > San Juan/Cantoni, 152,6 km
Risultati

28 gennaio, 7^ tappa: San Juan > San Juan, 141,3 km
Risultati



Partecipanti



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San Juan: una corsa, mille soluzioni
Cresce l'attesa in Argentina per l'appuntamento di gennaio

Dopo oltre trent’anni di presenza nel calendario nazionale, la Vuelta a San Juan ha compiuto lo scorso anno il grande opasso ed è divenuta corsa internazionale.

E l'anno scorso, per la 35a edizione della Vuelta, i corridori argentini e sudamericani in generale hanno dovuto affrontare alcuni dei migliori corridori del mondo. La vittoria finale è andata a Bauke Mollema e le squadre del World Tour hanno dominato tutte le tappe anche se corridori come Ricardo Escuela e Laureano Rosas hanno corso benissimo, chiudendo rispettivamente al quarto e sesto posto nella classifica generale.

Con il nuovo status internazionale, La Vuelta a San Juan è diventata il miglior trampolino di lancio possibile per le nuove generazioni di corridori argentini e sudamericani e questo contribuisce ad acuirne il fascino.

Come l'anno scorso, la Vuelta a San Juan sarà una gara di categoria 2.1 del calendario UCI, ma rispetto al 2017 verrà inserito un giorno di riposo per agevolare i molti corridori che sarano all’esordio stagionale. Rimangono inalterate le caratteristiche della prova con una tappa a cronometro a squadre (14,4 chilometri) e la tappa più attesa con arrivo all’Alto Colorado nella quinta giornata di corsa.

Nel 2018 ci saranno 14 salite da scalare contro le 9 dello scorsa edizione, anche se solo l'Alto Colorado - con i suoi 2.565 metri - sembra destinato ad incidere sugli esiti della corsa. Considerando quanto sia stata corta la classifica generale finale dell'anno scorso - Mollema ha vinto con  14 "su Óscar Sevilla, 16" su Rodolfo Torres, 20" su Ricardo Escuela e 26" su Rui Costa - anche quest'anno i bonus saranno decisivi: 10, 6 e 4 secondi al traguardo volante e 3, 2 e 1 secondi per ciascun arrivo in volata. .

Vincenzo Nibali, Fernando Gaviria e Rafal Majka sono alcune delle stelle che compaiono nella starting list di San Juan che vedrà al via 26 squadre: 7 World Tour, 5 Professional, 7 Continental e 7 selezioni nazionali.

tuttobiciweb.it
Queste le altimetrie:
[Immagine: vuelta-san-juan-etapa-1-768x335.jpg]
[Immagine: vuelta-san-juan-etapa-2-768x314.jpg]
[Immagine: vuelta-san-juan-etapa-3-768x264.jpg]
[Immagine: vuelta-san-juan-etapa-4.jpg]
[Immagine: vuelta-san-juan-etapa-5-768x346.jpg]
[Immagine: vuelta-san-juan-etapa-6-768x323.jpg]
[Immagine: vuelta-san-juan-etapa-7-768x320.jpg]
Ma Alto de Colorado è quello dove l'anno scorso ha vinto Rui Costa?
Esatto
Nibali e altri corridori colpiti da un virus intestinale. Loro presenza a rischio:
http://cyclingpro.net/spaziociclismo/con...ssion=true

Ufficiale: Nibali non partirà.
Ammazza gli hotel si sprecano
Gaviria easy easy.

Bonifazio secondo e Pelucchi terzo.

[Immagine: DUGUzh8WkAE5wrp.jpg]
In quanto a mezzi velocisti l'Italia è la nazione faro.
davvero! ne abbiamo 50 decenti e manco uno buono davvero
Giusto qualche giorno fa Viviani ha messo il timbro in una corsa WorldTour contro una concorrenza più che qualificata (Greipel, Ewan, Sagan).

Poi io la critica la capisco e in parte la condivido anche, ma non a gennaio dopo una sola volata. E poi non dopo che la perdono da Gaviria che al momento attuale (e in situazioni normali) può perdere solo da un altro sprinter al Mondo, cioè Kittel.
Le critiche arrivano dopo anni di risultati non eccelsi, semmai sono loro che devono smentirle, non gli utenti del forum a non doverle fare.

Viviani negli ultimi sei/sette mesi sembra aver girato due viti, vediamo se dura.
In Bonifazio ci credevo davvero, specie dopo il piazzamento alla Sanremo, poi qualcosa è successo, o meglio, non è successo. Sugli altri non c'è tanto da dire, nessuno di loro ha mai raggiunto certe punte di velocità necessarie per competere a certi livelli, escluso il Viviani della scorsa stagione. C'era Guardini come prospetto, ma si è perso completamente.
Ormai è da Petacchi che non abbiamo velocisti
Guardini aveva una punta di velocità incredibile, ma per il resto era/è pochissima cosa.

Zero tenuta, per lui sarebbe stato meglio concentrarsi anche e soprattutto sulla pista.

Bonifazio era stato sopravvalutato e già lo feci notare a suo tempo, la Sanremo sono 300 chilometri, ma 300 chilometri estremamente facili, non serve più essere fenomeni per arrivare davanti.
Sopravvalutato sì, ma che potesse fare più di Nizzolo e Modolo ci speravo, invece completamente sparito. Forse anche scelte sbagliate in fatto di team
(22-01-2018, 05:35 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: [ -> ]Le critiche arrivano dopo anni di risultati non eccelsi, semmai sono loro che devono smentirle, non gli utenti del forum a non doverle fare.

Viviani negli ultimi sei/sette mesi sembra aver girato due viti, vediamo se dura.

Si, ma se il punto è che se non battono Gaviria è nel naturale ordine delle cose. O se ci si aspetta che battano il colombiano evidentemente si hanno aspettative troppo alte.

Hanno fallito tante occasioni in queste anni e io mi aspetto che non facciano questo errore (tipo non vincere tappe al Giro alla portata), più che diventare fenomeni tutto d'un colpo che si sa che è impossibile.
Prima corsa bella quest'anno la seconda tappa del San Juan.

Ganna nel finale ha fatto un numero incredibile.

Bravo e coraggioso anche Bais che ha attaccato ai - 11 e si è fatto cinque chilometri in avanscoperta da solo.
Oggi Ganna deve dare continuità a quanto fatto ieri, la vittoria è alla portata.

Ryan Mullen mi pare il rivale più pericoloso.
Vince Mullen, Ganna secondo.

Il nostro era primo all'intermedio, ma probabilmente è girato il vento perché Mullen, che era partito molto prima del nostro e degli altri che hanno chiuso nelle prime posizioni, ha guadagnato tantissimo su tutti nel secondo tratto.

Comunque sia prende la maglia Pippo.
[Immagine: DUQm_JDWsAAur5V.jpg]

Bravo anche Narvaez.


[Immagine: DUQnQnKXkAICnmK.jpg]
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