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Il Giro d'Italia sbarca a Londra
Il Giro d'Italia sbarca a Londra: a poco più di due mesi dal via la corsa in rosa ha fatto tappa nella città olimpica per presentarsi alla platea internazionale. Ospite d'eccezione, Mark Cavendish, uno dei protagonisti annunciati della 94/a edizione del Giro. Ventuno tappe con partenza da Torino e gran finale a Milano: sette arrivi in salita, tre prove a cronometro, un tracciato lungo 3496 km di passione ed emozioni.
Un'edizione - come ha ricordato il direttore Angelo Zomegnan - dedicata al 150/o anniversario dell'Unità d'Italia, celebrato attraverso una serie di passaggi attraverso le ''città della memoria''. Quelle che hanno segnato la storia dell'Italia. Dalla prima capitale Torino a Reggio Emilia (madre del tricolore), da Livorno a Quarto dei Mille. E ancora, la tappa sull'Etna, l'immancabile Zoncolan (''il nostro Maracana'''), lo sconfinamento in Austria. «La più dura corsa nel più bel paese», lo slogan scelto. «Come tutti gli organizzatori spero che la vittoria si decida all'ultimo metro dell'ultima tappa - l'augurio di Zomegnan -. Abbiamo disegnato un giro duro e altamente spettacolare. Giro meglio del Tour? Sì, perchè è meno noioso».
Tra i favoriti d'obbligo gli italiani Vincenzo Nibali, vincitore dell'ultima Vuelta e terzo lo scorso anno a Verona, e Michele Scarponi (quarto nel 2010), ma il più atteso resta Alberto Contador. «So che prima dell'inizio del Giro ci sarà una nuova sentenza, ma se Alberto non verrà squalificato, sarà sicuramente al via», ha assicurato Zomegnan. Che il Giro abbia ormai acquisito una precisa dimensione internazionale, conquistando anche gli appassionati d'Oltremanica, lo dimostra un recente sondaggio del sito CyclingNews, che ha eletto l'edizione 2010 come la più bella gara dell'anno.
Un giudizio condiviso da Cavendish, il primo ciclista britannico a vestire la maglia rosa nel 2009 vincendo il prologo a squadre di Venezia. «E' stata un'emozione fortissima - le parole del corridore nato sull'Isola di Man -. Correre in Italia è il massimo per un ciclista perchè c'è una passione incredibile. E' molto piu' rilassante del Tour, più divertente.
Gli alberghi, il cibo più buono al mondo, le ragazze più belle. I favoriti? Spero che qualcuno della mia squadra (HTC-Highroad) si possa inserire nei primi posti. Il mio obiettivo? Magari conquistare la maglia gialla nella cronosquadre di Torino e difenderla per qualche giorno».
In futuro, rivela Zomegnan, il Giro potrebbe partire proprio da Londra. Per adesso bisogna accontentarsi del Big Ben che scandisce il conto alla rovescia alla partenza del 7 maggio.

tuttobiciweb.it
Avevo visto questa foto e non capivo per quale motivo fosse stata scattata Asd

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Azz, poteva andarci Penna Bianca, altro che Vialli..! :D